Solite belle parole...vedremo quando mai arriveranno i fatti.
*** Snia: Mattiussi, la macchina industriale e' sana
Imminente un'importante acquisizione nel trattamento acque
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 01 ago - "La macchina
industriale di Snia e' sana". Lo rivendica l'ad Andrea
Mattiussi, dopo che la comunicazione richiesta dalla Consob
con l'inserimento della societa' nella cosi' detta black list
ha determinato oggi un tonfo del titolo di quasi il 13%. I
dati finanziari presentati al mercato, sottolinea Mattiussi
a Il Sole 24 Ore Radiocor, "contengono gia' gli esborsi per
le ultime acquisizioni: Undesa, le licenze per la produzione
di derivati da glicerina e l'imminente acquisizione di
un'importante attivita' nel trattamento delle acque che ci
portera' ai vertici del mercato".
Chiara Manzoni Chm-Y-
c.manzoni@ilsole24ore.com
(RADIOCOR) 01-08-07 18:52:21 (0372) 3 NNNN
Snia: Mattiussi, la macchina industriale e' sana -2-
"Il gruppo si e' indebitato solo per finanziare acquisizioni"
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 01 ago - "Il vecchio
business chimico si e' messo in salute e siamo la prima
societa' europea della chimica verde", sottolinea
l'amministratore delegato del gruppo Snia, rilevando che il
primo semestre 2007 ha visto Caffaro aumentare il fatturato
e migliorare il Mol, per quanto ancora negativo (-1,9
milioni), dal -8% al -3% del fatturato. Undesa Italia in un
anno ha portato il rapporto Mol/fatturato dall'1% al 5% (Mol
di 1,1 milioni) e Union Derivan (la societa' spagnola) e'
rimasta intorno al 6% (Mol di 1,7 milioni). "Dentro Snia c'e'
una macchina che sta crescendo ed e' sana", spiega Mattiussi
rilevando come il gruppo operi in un settore come quello dei
biodiesel, cruciale nel contesto dei tagli alle emissioni di
Co2 e che avra' nei prossimi anni un forte sviluppo. Queste
prospettive di mercato e le recenti acquisizioni spiegano
gli ambiziosi obiettivi per i prossimi anni: un Mol positivo
di 12,2 milioni nel 2008 e poi a crescere rapidamente a 28,9
milioni nel 2009 e di 34,9 milioni nel 2010.
"L'indebitamento del gruppo e' funzionale solo al
finanziamento delle acquisizioni", sottolinea Mattiussi:
"Con l'aumento di capitale, garantito da Banca Imi, andiamo
a investire sulla parte industriale del gruppo, invece i
proventi della vendita dei terreni finanziera' la bonifica
dei siti industriali". Quanto all'annunciata cessione degli
immobili: "Si stava trattando per la vendita degli immobili
non strumentali - spiega Mattiussi - ma il compratore vuole
anche dei terreni di Nylstar, fallita. Entro l'anno o
riusciamo a vendere o troviamo un partner cui affidarne la
gestione".
Chiara Manzoni Chm-Y-
c.manzoni@ilsole24ore.com
(RADIOCOR) 01-08-07 19:21:42 (0404) 3 NNNN