il pdf della BdI dice:
Banca d’Italia ha accertato, nei confronti di Directa SIM Spa, a esito di un’ispezione condotta dall’8 marzo al 28 maggio 2021, le irregolarità di seguito indicate:
- violazioni di obblighi in materia di deposito e subdeposito dei beni dei clienti e di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione (art. 6, co. 1, lett. b, d.lgs. 58/98;Parte 2, Tit. IV (art. 17), Parte 3, Tit. I (art. 20), Tit. II (artt. 27 e 29), Regolamento della Banca d’Italia del 5.12.2019; Parte I, Tit. IV, Cap. 2, Circolare 285/2013; art. 190, d.lgs. 58/98).
non mi sembra una cosa "carina" ma capire in cosa consiste è materia per avvocati molto specializzati.
Peraltro, nel provvedimento si legge anche che:
ESAMINATI gli atti del procedimento, considerate le ulteriori osservazioni presentate dalla società non idonee a superare la proposta del Servizio Rapporti Istituzionali di Vigilanza, tenuto conto dell’azione rimediale avviata e ritenuto, quindi, che sussistono gli estremi per l’irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria, per le ragioni illustrate nella delibera...
per cui non è molto chiaro se le azioni di rimedio poste in essere sono ritenute o no soddisfacenti dalla BdI.
In ogni caso 30k è la sanzione minima, perchè leggendo il TUF questa può andare
da euro trentamila fino a euro cinque milioni, ovvero fino al dieci per cento del fatturato, quando tale importo è superiore a euro cinque milioni (
art. 190 del TUF).
Detto in altri termini, non ho capito una ceppa