ALERION Proiettata verso i 60 €

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JP MORGAN: a cap on Russian pipeline gas will likely result in a total curtailment of Russian gas sales into Europe, which would put further upside pressure on TTF gas prices and would add incremental risks to security of supply in winter.
 
In Cina hanno deciso di aumentare il numero di centrali, iniziando a costruire ogni anno dieci nuovi impianti.

Il vero nodo? Con l'atomo non si fanno soldi
Magari fossero solo gli ecologisti a detestare l'energia nucleare: è fumo negli occhi per il mercato. Le centrali sono poche, mastodontiche e controllate da organismi pubblici, e sono soprattutto tremendamente noiose: impossibile farci soldi. Una volta costruite, vanno avanti per cinquant'anni e passa, con poche sospensioni annue di manutenzione, a marcia costante. Volete mettere...
https://www.milanofinanza.it/news/il-vero-nodo-con-l-atomo-non-si-fanno-soldi-2576233
 
Limite ricavi produttori che non usano gas a 180 euro/MWh (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Strasburgo, 13 set - La responsabile europea all'energia Kadri Simson nel suo intervento all'Europarlamento sull'energia, subito dopo la riunione della Commissione che ha varato il pacchetto per fronteggiare la crisi dei prezzi del gas, si e' limitata a dire che la Commissione ritiene che 'debba essere ancora approfondita' l'ipotesi di definire un tetto al prezzo del gas russo e che l'ipotesi di un limite 'orizzontale per tutte le importazioni di gas della Ue' e' in corso di analisi. La cosa certa e' che nel pacchetto energia i cui contenuti saranno resi noti domani, non ci sara' la proposta di tetto al prezzo del gas. Sara' stabilito un obiettivo vincolante per ridurre i consumi di elettricita' nelle ore di picco; si prevede un limite alla remunerazione dei produttori di elettricita' a prezzi bassi (per esempio con fonti rinnovabili e nucleare) per raccogliere risorse per alleviare i costi energetici di imprese e famiglie; viene proposto contributo di solidarieta' da parte di societa' dei settori petrolio, gas e carbone che hanno accumulato profitti inaspettati dagli alti prezzi; verra' definito un intervento a sostegno della liquidita' delle societa' che forniscono energia attraverso la facilitazione degli aiuti pubblici. Secondo ultime indiscrezioni, l'obiettivo obbligatorio di riduzione del consumo di elettricita' sarebbe del 5% nelle ore di 'picco'. Il tetto ai ricavi per i produttori di elettricita' che non usano gas sarebbe fissato a 180 euro per MWh (si era parlato di 200 euro per MWh). Antonio Pollio Salimbeni - Aps (RADIOCOR) 13-09-22 17:53:25

Ridotto ancora da 200€ al Mwh a 180€ al Mwh ..... ladri
 
🇩🇪 GERMANIA CONSIDERA NAZIONALIZZAZIONE DI UNIPER CON PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI FINANZIARIE
Il governo tedesco potrebbe aumentare la sua partecipazione in Uniper SE a oltre il 50% ed è disposto a compiere il passo storico di nazionalizzare completamente il più grande importatore di gas del Paese, se necessario, per prevenire un collasso del sistema energetico, riferisce Bloomberg News.
Uniper, con sede a Dusseldorf, ha bisogno di più aiuti dallo stato dopo aver già attinto a un pacchetto di sostegno che potrebbe valere fino a 20 miliardi di euro, secondo persone che hanno familiarità con la questione. L'impennata dei prezzi del gas naturale e i tagli alle forniture russe hanno provocato milioni di perdite giornaliere, spingendo il governo a intervenire con un pacchetto di salvataggio a luglio che gli ha conferito una quota del 30%. (Fonte: Bloomberg)

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https://www.bloomberg.com/news/arti...nationalizing-uniper-as-energy-crisis-worsens
 
chi mi spiega la giornata di oggi......eravamo a + 3 e siamo scesi a meno 0;30....e poi l'asta finale con un passaggio concordato di quasi 200.000 azioni.....probabilmente si doveva scendere al prezzo concordato:confused::confused:
 
chi mi spiega la giornata di oggi......eravamo a + 3 e siamo scesi a meno 0;30....e poi l'asta finale con un passaggio concordato di quasi 200.000 azioni.....probabilmente si doveva scendere al prezzo concordato:confused::confused:
Può essere di tutto..
(Anche un'urgente copertura).
 
Non c'entra nulla secondo voi che era giornata di scadenze tecniche??
Ho visto anche su D'Amico passare 5 mln in asta :eek:
 
che su Alerion qualcuno giocasse allo scoperto è noto da tempo e qui anche scritto. Chi sia e per quali ragioni e se centri qualche cosa sui movimenti odierni non è dato sapere. Personalmente non credo a sprovveduti casuali.
 
Energia, l’Italia separa il prezzo dell’elettricità da quello del gas
Il ministro Cingolani ha firmato il decreto per la vendita di energia elettrica prodotta da rinnovabili e per le imprese energivore a 210 euro a Mgw . «Ottime chance di avere price cap Ue»
di Laura Serafini

17 settembre 2022


La guerra del gas tra picchi e frenate sui mercati
Ascolta la versione audio dell'articolo
3' di lettura

L’Italia avvia un primo disaccoppiamento del prezzo dell’energia elettrica da quello del gas. Il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha annunciato di aver firmato il decreto “Energy release” che consente la vendita diretta dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e ritirata dal Gse alle imprese interrompibili come quelle energivore. «Ho firmato il decreto ministeriale Energy release che dedica 18 terawattora, con una mediazione del Gse, alle categoria industriale delle interrompibili ad un prezzo controllato di 210 euro a megawattora, in un momento in cui l’elettricità costa oltre 450. È meno della metà: questo sarà assegnato con aste del Gse e speriamo possa ridurre la bolletta energetica per gli energivori. Qualcosa del genere la stiamo studiando sul gas e vedremo più avanti», ha annunciato Cingolani riferendosi al progetto di aumentare le capacità estrattive degli operatori in Italia in cambio di prezzo amministrati di vendita alle imprese. Il ministro ha poi prefigurato un percorso di allineamento alle misure sul cosiddetto “decoupling” che la Commissione europea sta adottando.

«La Commissione si è pronunciata su un prezzo di 180 euro a megawattora come tetto sulla generazione da rinnovabili – ha detto - quindi siamo abbastanza vicini. Saremo prontissimi ad adeguarci a un prezzo più basso. Abbiamo fatto quello che potevamo anche valutando il costo per la collettività. Quello di 210 euro non è un prezzo basso, ma bisogna anche tenere conto del fatto che non si possono inibire gli investimenti» nel settore.
 
Energia, l’Italia separa il prezzo dell’elettricità da quello del gas
Il ministro Cingolani ha firmato il decreto per la vendita di energia elettrica prodotta da rinnovabili e per le imprese energivore a 210 euro a Mgw . «Ottime chance di avere price cap Ue»
di Laura Serafini

17 settembre 2022


La guerra del gas tra picchi e frenate sui mercati
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L’Italia avvia un primo disaccoppiamento del prezzo dell’energia elettrica da quello del gas. Il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha annunciato di aver firmato il decreto “Energy release” che consente la vendita diretta dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e ritirata dal Gse alle imprese interrompibili come quelle energivore. «Ho firmato il decreto ministeriale Energy release che dedica 18 terawattora, con una mediazione del Gse, alle categoria industriale delle interrompibili ad un prezzo controllato di 210 euro a megawattora, in un momento in cui l’elettricità costa oltre 450. È meno della metà: questo sarà assegnato con aste del Gse e speriamo possa ridurre la bolletta energetica per gli energivori. Qualcosa del genere la stiamo studiando sul gas e vedremo più avanti», ha annunciato Cingolani riferendosi al progetto di aumentare le capacità estrattive degli operatori in Italia in cambio di prezzo amministrati di vendita alle imprese. Il ministro ha poi prefigurato un percorso di allineamento alle misure sul cosiddetto “decoupling” che la Commissione europea sta adottando.

«La Commissione si è pronunciata su un prezzo di 180 euro a megawattora come tetto sulla generazione da rinnovabili – ha detto - quindi siamo abbastanza vicini. Saremo prontissimi ad adeguarci a un prezzo più basso. Abbiamo fatto quello che potevamo anche valutando il costo per la collettività. Quello di 210 euro non è un prezzo basso, ma bisogna anche tenere conto del fatto che non si possono inibire gli investimenti» nel settore.


Secondo me quando si stabilirà il Prezzo di €180/mwh per l'energia prodotta dalle Rinnovabili Alerion riprenderà la corsa verso le vette visto che il Business Plan presentato tempo fa al 2026 prevedeva la Produzione di 4.500 Mwh annui al 2026 e il prezzo dell'energia Elettrica era previsto a € 50/mwh .
 
Ma ragazzi che è successo? Cioè era "ieri" a 44
 
Ma ragazzi che è successo? Cioè era "ieri" a 44

se è per quello "l'altro ieri" stava a 25...un anno fa stava a 15....
Non dimenticatevi della corsa che ha fatto... meritata perchè era sottoprezzata ma secondo me nel breve è arrivata... di sicuro in questo momento non tratta più a sconto... vedremo con i prossimi risultati di bilancio.
 
chi mi spiega la giornata di oggi......eravamo a + 3 e siamo scesi a meno 0;30....e poi l'asta finale con un passaggio concordato di quasi 200.000 azioni.....probabilmente si doveva scendere al prezzo concordato:confused::confused:

non è che con queste azioni prese venerdì vogliono giocare al ribasso?.....
 
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