Alighiero Boetti

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risultati importanti per Boetti ieri
il bianco è stato aggiudicato al doppio rispetto alla medesima opera passata a Milano ad Aprile da Christie's
ha fatto un affare chi l'ha presa due mesi fa o è stata pagata una follia l'opera iera sera?
comunque adoro questi lavori di Boetti, concettuali, rari..
 
Adesso mi faccio qualche altro nemico, ma... pure 'sti arazzini... boh... che ve devo di'? C'è tutta 'sta goduria a vederseli a parete? Domando eh? :p

@AM-Art ma no che non ti fai nemici!!!
E' chiaro che per tutta l'arte concettuale per potere davvero riuscire ad apprezzare certe opere bisogna fare dei percorsi di approfondimento di ogni specifico artista e del significato delle sue opere.
Anche un taglio di Fontana per arrivarlo a capire è la stessa cosa. Infatti ancora oggi ne riescono a godere forse 5 persone su 100 (ma forse meno) e gli altri 95 pensano che sia roba da portare alla discarica...

Boetti rispetto a quasi tutti i "colleghi" concettuali ha un aspetto visivo che è anche estetizzante. Io per certi versi lo definisco un concettuale-pop.

Cmq è chiaro che fermarsi alla superficie delle opere, ossia al lato estetico, è già qualcosa ma è molto poco rispetto a tutta la ricerca che c'è dietro.
Boetti è uno degli artisti più camaleontici e più complessi da comprendere fino in fondo.
Senza studiarlo è impossibile complrenderlo.
Quindi senza quel percorso fondamentale il discorso si riduce come ha detto @ric81 al "de gustibus" ossia mi piace o non mi piace esteticamente.
Ma quello che c'è dietro al lavoro di Boetti è davvero un mondo.


PS. @Checontinua mi pare che il "record price" per un arazzo "Sciogliersi" bianco su bianco sia 180.000 euro. Intorno ai 100k ce n'è stato più di uno. Nei primi anni 2000 costavano intorno ai 15.000 euro. Certamente chi li ha pagati 50-60 k ha fatto un ottimo acquisto perchè è più difficile trovarli sotto i 100k che sopra...
 
Ma su che volevo solo buttare un po' di pepe nel forum! :p Non è che non ho capito l'arte concettuale, è che mi interessa sempre capire se il dato estetico deve sempre esistere nell'arte, oppure no. Fontana dice che per fare un taglio ci impiegava ore di meditazione per farlo uscire come dice lui. Fosse stata solo una questione concettuale, bastava un taglio qualunque. Se l'arte concettuale prescinde dall'estetica, allora perché appenderla o esporla? Tanto vale tenerla in un cassetto, tanto il concetto ormai è arrivato a destinazione. Anzi, dirò di più, è inutile anche comprarla. Compriamo il concetto o l'oggetto? Il concetto è gratis, l'oggetto - senza la contemplazione estetica - è inutile. ;)
 
@AM-Art il dibattito è sempre un luogo interessante per il confronto. Quindi ben venga!
Il lato estetico è importante a seconda degli occhi che lo guardano.
In Boetti il lato estetico mi pare che sia più che mai caratterizzante di tutta la sua opera.

Poi è chiaro che questo "lato estetico" dipende molto da quello che ognuno di noi ha nel suo background. Quindi sul concetto di "lato estetico" a uno potrebbe piacere il taglio di Fontana e ad un altro un bel paesaggio anche dipinto da uno sconosciuto.

Sono d'accordo quando ti riferisci a Fontana: alcuni tagli sono più belli di altri. Anche se il "concetto" è lo stesso.
Ma questo vale per tutti gli artisti concettuali: anche gli arazzini di Boetti possono essere bellini o capolavori (non a caso alcuni costano 20 altri 50 e altri 150!), pur perpetrando lo stesso contenuto concettuale.

Capire l'arte concettuale secondo me non vuol dire capire tutti gli artisti concettuali. Io ad esempio tantissimi non li conosco e non li ho approfonditi, quindi non ho gli strumenti per capire nè la loro ricerca nè la loro eventuale estetica.

Boetti dal lato estetico chiunque può apprezzarlo o meno. O può essere o meno in grado di apprezzarlo.
La differenza sta qui: quanto approfonditamente lo si conosce? Quanto lo si è studiato? Quanto lo si comprende?

Un conto è chi lo conosce superficialmente e valuta unicamente in base al lato estetico (mi piace / non mi piace), un altro conto è fare tutto un percorso di approfondimento per arrivare a comprendere il senso di tutta una ricerca, e a quel punto si hanno degli strumenti che mettono in condizione di valutare il lato estetico in modo nuovo e diverso e di poterlo apprezzare con una consapevolezza che chi non approfondisce uno specifico artista non può avere.

PS. Per me è un assoluto godimento contemplare l'estetica un arazzino, perchè oltre ad essere un "concentrato di pensiero", ha anche un forte sapore ed una presenza, dei colori, una frase, un aspetto manuale, un percorso, un fascino. Ma capisco che non per tutti sia così, come magari per tanti altri (me incluso) tante cose esteticamente bellissime non danno la minima emozione perchè sono solo "superficie dipinta".
 
credo che per Munari sia arrivato il momento! mostre in Giappone, a New York e una considerazione internazionale senza precedenti! Se Boetti era un genio Munari gli è molto vicino...
 
credo che per Munari sia arrivato il momento! mostre in Giappone, a New York e una considerazione internazionale senza precedenti! Se Boetti era un genio Munari gli è molto vicino...

vicino, tu dici?
no, di più:no:

ma così è, se vi pare, finché non arrivano i denari pesanti, son tutti mediocri:cool:

leggere la data di questo post:
Bruno Munari - La Storia e la sua Arte
 
Ciao Ale,

"Difficile parlare di Bruno Munari, grande artista a 360 gradi. Forse proprio per questo e per la molteplicità delle sue attività e per la sua grande ed intensa creatività ad ogni definizione, risulta difficilmente collocabile in una chiara catalogazione, e ciò confonde il mercato, che a mio parere è SORDO !" ti ho citato, l'hanno era il 2013.
Troppo grande per essere solo un pittore
 
CVD

Il Boetti che ho acquistato a Roma ha passato l'archiviazione da Matteo Boetti, con estrema facilità ed addirittura entrando nella sessione di Maggio al posto che in quella di Luglio.
Settimana prossima mi viene consegnato.
 
vediamo cosa fanno i due Boetti oggi al Ponte.
 
Molto bene i Boetti, beato chi si li è cuccati :angry: :bow:

Sedici come cinque: 36k + diritti

Regola e regolarsi 26k + dir

Carta anni '70: 44+ dir

sedici.JPG


ali carta.JPG
 
direi che andiamo forte
 
complimenti a chi si è aggiudicato regola e regolarsi
arazzo molto bello pagato molto molto bene
 
Alla fin fine, riflettendo, chi ha preso "Regola" a circa 34-35€ finiti, ha pagato il prezzo chiesto dalle gallerie per un arazzo non Kabul.
Quindi aggiudicazione giusta ma anche prezzo azzeccato per un buon acquisto di qualità e con una bella frase.
Inoltre si sono già viste alcune aggiudicazioni di arazzi anni 80-90 di pari formato in questo ordine economico, quindi chi ha preso "Regola" secondo me ha fatto un bel colpetto!
 
Boetti asta Ponte

Buonasera,
secondo voi perchè uno ha fatto 36 k e l'altro 26 k? Sono della stessa dimensione.:confused:
Scusate l'ignoranza....
 
Buonasera,
secondo voi perchè uno ha fatto 36 k e l'altro 26 k? Sono della stessa dimensione.:confused:
Scusate l'ignoranza....
In un'asta possono sempre succedere cose imprevedibili.
In questo caso possiamo dire che " Sedici come CINQUE" è probabilmente una frase unica nel suo genere, ossia potrebbe non esistere un altro arazzo con la stessa frase.
Quindi la rarità (o meglio l'unicità) ha portato a quel risultato.

"Regola e regolarsi" d'altro canto ha tutte le caratteristiche di prim'ordine: bella frase, bei colori, ottima epoca.
Al prezzo di aggiudicazione è stato un ottimo acquisto.

Erano entrambi dei piccoli importanti e preziosi gioiellini di Boetti.
 
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