Analisi brevi

X Sedix:

Innanzitutto complimenti per il lavoro che stai svolgendo, sono contento che hai ottenuto un buon rendimento e il merito è tutto tuo ;)

Volevo chiederti, a proposito di Fielmann, come hai tenuto conto del cambiamento della politica sanitaria tedesca dal '04, che ha gonfiato le vendite nel '03, ma che ragionevolmente provocherà un calo nel '04.
 
Scritto da Extent
X Sedix:

Innanzitutto complimenti per il lavoro che stai svolgendo, sono contento che hai ottenuto un buon rendimento e il merito è tutto tuo ;)

Volevo chiederti, a proposito di Fielmann, come hai tenuto conto del cambiamento della politica sanitaria tedesca dal '04, che ha gonfiato le vendite nel '03, ma che ragionevolmente provocherà un calo nel '04.


Il rendimento assoluto e' abbastanza buono ma quello relativo e' un po' deludente. Comunque sono contento lo stesso.

Riguardo a Fielmann non ho elementi per fare un calcolo preciso, per cui ho applicato una rettifica spannometrica.

Ad ogni modo bisogna tenere presente che se una persona ha bisogno degli occhiali, se li compra sia che la mutua li passi gratis, sia che si debba pagare il ticket, sia che debba pagarli per intero di tasca propria.

Caso mai, se deve pagarli di tasca propria, scegliera' un modello piu' economico (e Fielmann e' leader degli occhiali economici)

Per cui credo che l'impatto delle nuove misure sara' temporaneo e probabilmente minore di quello che si potrebbe pensare.

Ciao
 
Complimenti per questo thread veramente interessante...

Ricordo di aver letto in una intervista a Fielmann l'anno scorso che la sua azienda si sarebbe adeguata ai cambiamenti in materia di politica sanitaria da parte del governo tedesco (fino all'anno scorso o ancora adesso(?) la cassa malattia rimborsava in parte il costo delle lenti e della montatura nel caso di prescrizioni da parte medica). Nel caso che questo rimborso venisse abolito, era loro intenzione offrire comunque montature/lente al consumatore allo stesso prezzo che avrebbe pagato con il contributo statale.
Più o meno era questo il senso dell'intervista.

Fielmann non ha più molto spazio di espansione in Germania comunque, il loro obiettivo è l'espansione all'estero, soprattutto nell'est europeo.

Questa è un'altra azienda che potrebbe trarre vantaggio dell'euro forte. Penso che la produzione avvenga in Asia e soprattutto in Cina e pagata in dollari e vendono soprattutto in Europa ...

Adidas, Puma sono altre aziende che traggono vantaggi dell'euro forte, sarebbe interessante capire qual'è la percentuale di produzione che Luxottica ha trasferito in Asia, loro però vendono molto in USA e pertanto il rafforzamento dell'Euro porta meno vantaggi.


ser
 
Fielmann è leader in Germania per quantità vendute (non per fatturato però) e ha già una buona posizione in Europa. Quì però ha ancora margini di crescita.
Credo che la produzione o la maggior parte della produzione avvenga in Germania, ma mi posso sbagliare.

Credo che sia difficile per noi quantificare, per il lungo periodo, i vantaggi di produzioni in paesi a minor costo di manodopera. Lo sanno sicuramente fare meglio gli imprenditori.
Non so quanto produca Luxottica in Asia, in ogni modo molti dei ricavi in Usa derivano dalle catene di distribuzione e quindi i relativi costi sono per forza in dollari.
Più o meno la stessa cosa succede a Fielmann, poichè è un retailer.
Del resto, secondo me, le valute asiatiche non rimarrano nemmeno per molto tempo agganciate al dollaro, anzi credo che nell'arco di qualche anno (forse persino nel '04) vedremo una rivalutazione dello yuan verso il dollaro e si porterà dietro anche le altre valute asiatiche.

In linea di massima credo che sia più interessante concentrarsi su chi ha molte vendite in asia (e relative produzioni, ovvio) piuttosto che produzioni lì e vendite in Europa o Usa. Questo come idea di medio periodo.
 
Non l'avevo visto....

Mercoledì 14 Gennaio 2004, 14:49

Usa-Cina: Boom Export Statunitense, A Novembre Record
(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Le esportazioni statunitensi dirette in Cina hanno raggiunto nello scorso mese di novembre il massimo di sempre, a quota 3,3 miliardi di dollari ed al tempo stesso il disavanzo commerciale fra Usa e Pechino è calato a 10,8 miliardi di dollari rispetto ai 13,6 mld del mese precedente. Sono queste le indicazioni venute oggi sull' andamento dell' interscambio fra Stati Uniti e Cina, relativamente appunto a novembre, fornite nell' ambito dei dati forniti dal Dipartimento per il Commercio.
Le aziende cinesi in particolare hanno effettuato a novembre e dicembre scorsi acquisti di velivoli, auto, macchinari e prodotti agricoli dagli States per un controvalore complessivo di 8,5 miliardi di dollari. (ANSA).

Tra un pò ai cinesi dovrebbe convenire la rivalutazione, non molto però, quanto basta per raffreddare un pò la propria economia.
 
...secondo me, lo Yuan potrebbe anche rivalutare del 15%, avrebbe forte effetto psicologico, ma i vantaggi competitivi della Cina nel presente sono tali da non essere scalfiti molto da una rivalutazione della moneta, la storia insegna, che le svalutazioni/rivalutazioni hanno solo effetti temporanei, permangono i problemi, ovviamente sarebbe un segnale forte al mercato.

I vantaggi competitivi si basano, su mano d'opera a basso costo ma soprattutto orari di lavoro molto più lunghi dei nostri, poco rispetto delle norme di salvaguardia di lavoro etc. e della salvaguardia dell'ambiente.

I paesi industriali bene farebbero a premere su un'miglioramento di queste condizioni, per rendere più "costoso" il prodotto cinese, piuttosto che una rivalutazione della moneta. Mi rendo conto che questo pensiero è illusorio, soprattutto perchè sono le aziende occidentali che esportano da questo paese e si avvantaggiano della moneta debole, però...

E questo è uno dei motivi per i quali non credo ad una rivalutazione dello yuan e delle altre monete asiatiche (escluso Yen), i beneficiati sono anche e soprattutto le aziende occidentali o USA, perchè producono in questi paesi.

L'altro motivo è che il governo cinese premerà piuttosto per aumentare le importazioni dagli USA, riducendo cosi il deficit commerciale e abbassare la pressione per un'eventuale svalutazione. Cosi facendo importono beni necessari per lo sviluppo delle loro industrie, danno una mano all'economia USA, allontanano lo spettro di una loro rivalutazione.

ser
 
Certo Gioia, quello che dici ha molto senso; le ipotesi che ho fatto sono quelle che al momento ritengo più probabili, ma non mi stupirei che andasse come dici tu.... time will tell us ;)
 
X Sedix:

Avrei alcune domande sul calcolo del valore dell'azienda, te le faccio qui per non appesantire il tuo thread.


- Parlando dei modelli DCF avevi detto che non usavi il beta perchè non è secondo te adatto a misurare la rischiosità dell'azienda, ma usavi altri parametri alcuni dei quali fanno parte dei fondamentali della società.

Sono assolutamente d'accordo con te che il beta, misurando la volatilità, non necessariamente coincide con la rischiosità del business e anche io credo che sia meglio non usarlo, ma non riesco a sintetizzare in un numero i fonamentali della società e del paese in cui opera.
Come faccio ad inserire queste variabili nel calcolo del costo del capitale? Tu fai un'approssimazione?

- Sempre per il calcolo del costo del capitale... abbiamo visto che molte delle società che andiamo a studiare sono molto internazionalizzate, quando una ottiene ad esempio metà del fatturato in un paese diverso da quello in cui è basata e che ha inflazione, tassi e rischio paese più alti, cosa prendi come premio per il rischio e tassi a lungo risk free? Fai una media ponderata?


Grazie in anticipo se vorrai rispondermi.
Ciao
;)
 
Ok ok, forse non è chiara la domanda.

In ogni modo c'è qualcuno che ci capisce qualcosa e che si è già arrovellato il cervello su queste interessantissime cose? :D
 
Scritto da Extent
X Sedix:

Avrei alcune domande sul calcolo del valore dell'azienda, te le faccio qui per non appesantire il tuo thread.


- Parlando dei modelli DCF avevi detto che non usavi il beta perchè non è secondo te adatto a misurare la rischiosità dell'azienda, ma usavi altri parametri alcuni dei quali fanno parte dei fondamentali della società.

Sono assolutamente d'accordo con te che il beta, misurando la volatilità, non necessariamente coincide con la rischiosità del business e anche io credo che sia meglio non usarlo, ma non riesco a sintetizzare in un numero i fonamentali della società e del paese in cui opera.
Come faccio ad inserire queste variabili nel calcolo del costo del capitale? Tu fai un'approssimazione?

- Sempre per il calcolo del costo del capitale... abbiamo visto che molte delle società che andiamo a studiare sono molto internazionalizzate, quando una ottiene ad esempio metà del fatturato in un paese diverso da quello in cui è basata e che ha inflazione, tassi e rischio paese più alti, cosa prendi come premio per il rischio e tassi a lungo risk free? Fai una media ponderata?


Grazie in anticipo se vorrai rispondermi.
Ciao
;)


Preferirei non entrare troppo nel dettaglio dei metodi utilizzati per la stima delle societa'. Il fatto e' che ognuno ha i suoi metodi, spesso sono abbastanza "personalizzati", per cui e' comprensibile che uno ne sia un po' geloso.

Ad ogni modo, tu parli di costo del capitale perche' preferisci i metodi FCFF o FCFE, io parlo di tasso di attualizzazione perche' uso il DDM. Per cui operiamo all'interno di due logiche un po' diverse.

Ciao
 
Scritto da sedix
Preferirei non entrare troppo nel dettaglio dei metodi utilizzati per la stima delle societa'. Il fatto e' che ognuno ha i suoi metodi, spesso sono abbastanza "personalizzati", per cui e' comprensibile che uno ne sia un po' geloso.

Ad ogni modo, tu parli di costo del capitale perche' preferisci i metodi FCFF o FCFE, io parlo di tasso di attualizzazione perche' uso il DDM. Per cui operiamo all'interno di due logiche un po' diverse.

Ciao

Non ti preoccupare, avevo capito ;)
Ciao
 
navigazione montanari

Interessantissimo thread.
Cosa ne pensate di Navigazione Montanari? Vi posto alcuni dati su cui eventualmente intavolare una discussione.

Saluti,
jos
 

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Re: navigazione montanari

Scritto da jos75
Interessantissimo thread.
Cosa ne pensate di Navigazione Montanari? Vi posto alcuni dati su cui eventualmente intavolare una discussione.

Saluti,
jos

I dati possono sembrare anche buoni, ma a me non piace il business (quindi nemmeno Premuda).
 
La Società, che ha origine come impresa familiare e la cui storia abbraccia l'arco di quattro generazioni, è stata fondata dal Capitano marittimo Giovanni Montanari nel 1889.
Navigazione Montanari SpA (prima conosciuta come Navigazione Alta Italia) e' una societa' armatoriale coinvolta nel trasporto di merci via mare. I prodotti trasportati includono materie prime, oro, asfalto e bitume.
Le distanze sono sia su lunga tratta sia su breve, utilizzando le flotte di proprieta' oppure assumendole da terze parti.
La societa' e' stata quotata nel febbraio del 2000. Nel 1998 la societa' ha acquisito il rimanente 50% di Beam Gestioni Srl ed il 100% di Cindan Transportes Maritos Lda (Portogallo).

Extent quali sono le ragioni in base alle quali dici che il business non ti piace? Secondo me valgono i numeri. Se un'azienda fa utili ed è ben gestita ci si può investire... o no?
 
Scritto da jos75
Extent quali sono le ragioni in base alle quali dici che il business non ti piace? Secondo me valgono i numeri. Se un'azienda fa utili ed è ben gestita ci si può investire... o no?

In linea di massima si, ma non è così semplice.

Questo è un business ciclico che per andare necessita di un elevato indebitamento. Negli anni in cui i noli sono molto elevati (come il '03) si generano utili grassissimi, ma se i noli per qualche motivo (anche un rallentamento economico) scendono, allora gli utili scendono molto più che proporzionalmente. Qui se non scegli il momento giusto per entrare rimani con il cerino in mano e il momento giusto in genere non è dopo un anno boom per i noli.

Io non conosco il settore armatoriale e nemmeno sono in grado di prevedere espansioni e contrazioni dell'economia in generale e dei trasporti di combustibili in particolare. Non ho idea di quello che succederà nei prossimi mesi, come posso investire su queste società? Ripeto, investire... anche se l'obiettivo è tenere il titolo per 3 - 6 mesi bisogna sapere queste cose. Se non si sanno allora è solo speculazione e a me questa non riesce.
 
PS: nel lungo periodo cresce? Una società che esiste da quattro generazioni e capitalizza ancora 200 milioni, mmm....
 
emak

Altra interessante società a mio parere è emak.

Poste del C/E in crescita
Margini elevati
Redditività elevata
Debito accettabile
Equilibrio finanziario

Vi allego 5 immagini con i dati.
 

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