Apro io di nuovo...

ankh ha scritto:
ma hai le convertibili intra a sconto del 2 % ..................... sotto opa...........

non si può ragionare solo col culotrai..........se vuoi farti il gruzzolo...........azzzz.....

Ho ragionato a suo tempo sulle convertibili intra e sono d'accordo con chanty che lo scrisse tempo fà(mi ricordo anche che eri restato perplesso...),in caso di opa o ops e sempre meglio avere le azioni.
Su intra al 99.9999999999999999999% teoricamente é lo stesso,visto la scadenza e il fatto che hanno uno strike basso.
Non fù cosi ad esempio nell'ops verona-novara.C'era una convertibile novara che scadeva.Ai possessori mi sembra non spettò il premio fusioni di 0,8 euro,mà punto più importante non fù data la convenienza di convertire,nel senso che alla data di scadenza il titolo fù tenuto basso appositamente,per non far aumentare i titoli e variare i concambi con verona.Appena agli obbligazionisti fu restituito 100 il titolo schizzo di un 30%.
In definitiva i possessori di obbilgazioni non ci rimesero nulla,mà in pratica lo presero nel kulo due volte.....
 
Mercoledì 22 Marzo 2006, 17:53


Banche: Carilucca, Utile Di Esercizio a 43 Mln

(ANSA) - LUCCA, 22 MAR - L'utile di esercizio della Cassa di Risparmio di Lucca nel 2005 è stato di 43,1 milioni di euro contro i 52 milioni dell'anno precedente (-17,24%). Lo comunica, in una nota, l'istituto di credito, precisando che il risultato é frutto di accantonamento ai fondi per rischi e oneri di oltre 14 mln di euro (contro gli 1,8 mln di euro del 2004) e che sconta una perdita da partecipazioni di 12,5 milioni di euro.
Il bilancio, redatto secondo i principi contabili IAS/IFRS, informa la nota, è stato approvato oggi dal Cda e nella nota si ricorda che a fine esercizio "si è compiuto il primo passo del progetto relativo alla ristrutturazione della rete Toscana del Gruppo Banca Popolare Italiana. Dal gennaio 2006 le 26 filiali che appartenevano all'area territoriale regionale della Banca Popolare Italiana sono state trasferite sotto il coordinamento e il controllo della Cassa di Risparmio di Lucca".
L'utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte è stato di 75,6 milioni di euro (-12,38%). Il cost/income è risultato pari al 46,28%.
La raccolta diretta al 31/12/2005 cresce portandosi a 3.497 mln di euro, contro i 2.716 mln di euro dell'esercizio precedente (+28,77%). Aumentano anche gli impieghi, con 3.630 mln di euro del 2005, contro i 3.142 mln di euro del 2004 (+15,54%). La raccolta indiretta passa dai 2.753 mln di euro del 2004 a 3.105 mln di euro (+12,80%). Il totale dell'attivo registra un incremento dell'11,59% e si porta a 5.130 mln di euro.
Gli aggregati del conto economico riflettono la crescita degli attivi e degli impieghi, a cominciare dal margine di interesse pari a 138,3 mln di euro, contro i 133 mln di euro del 2004 (+3,98%). Il margine di intermediazione cresce del 9,15%, e raggiunge i 205,1 milioni di euro.
Particolarmente rigorose le rettifiche su crediti che pesano per circa 20,5 milioni di euro sul risultato netto della gestione finanziaria che cresce del 7,15% portandosi a 182,7 milioni di euro.
(ANSA).
 
tg della sera

Mercoledì 22 Marzo 2006, 19:55
Pop. Milano: B. Akros, balzano a 31,7 milioni gli utili



Banca Akros (gruppo Popolare di Milano) ha chiuso il 2005 con un utile netto pari a 31,7 milioni di euro (0,8 milioni pro-forma nel 2004). Il margine di intermediazione si attesta a 84,6 milioni di euro (+63%), l'utile della operatività corrente al lordo delle imposte è stato di 27,2 milioni (4,7 milioni). Le controllate Akros Securities Inc. di New York (intermediazione azionaria) e Akros HFR Alternative Investments sgr (fondi di fondi “hedge” di diritto italiano) hanno chiuso il 2005 con risultati in utile, ha detto la società in una nota. Nei primi mesi del 2006 l'attività della banca sta proseguendo “positivamente e coerentemente con il budget”.

Mercoledì 22 Marzo 2006, 19:55


Banche: Banca Sassari (Gruppo Bper), 5 Mln Utile 2005

(ANSA) - SASSARI, 22 MAR - Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Sassari (Gruppo Bper) ha approvato il bilancio di esercizio 2005 chiuso con un utile netto di 4,99 milioni di euro contro i 1,13 milioni del 2004. Il totale degli impieghi alla clientela ordinaria è stato pari a 830 milioni (+4,4%), mentre la raccolta indiretta si è attestata su 459,7 mln (+10,7%), a cui si sommano 5,9 milioni di gestioni patrimoniali ed il positivo risultato nel comparto dei Fondi Comuni (+27%). In flessione la raccolta diretta da clientela ordinaria per la scelta di privilegiare i rapporti con famiglie e piccole e medie imprese. La consistenza a fine 2005 risultava pari a 1.245,5 milioni a fronte di 1.305,6 milioni di del 2004 (-4,6%). Il margine di intermediazione si è ridotto del 4,03%, soprattutto per la diminuzione del margine di interesse (-4,4%). Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di proporre (é la prima volta dal 1993, anno di costituzione dell'Istituto) all'Assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo nella misura di due centesimi per azione, corrispondente allo 0,50% del prezzo medio delle transazioni avvenute nell'ultimo periodo su azioni della Banca pari a quattro euro.(ANSA).


Mercoledì 22 Marzo 2006, 19:58


Bpi: Popolare Cremona, Utile 2005 Sale a 13,2 Mln

(ANSA) - MILANO, 22 MAR - Banca Popolare di Cremona (gruppo Bpi) chiude il 2005 con un utile netto di 13,2 milioni di euro, in crescita del 6,81%. E' quanto si legge in una nota, secondo cui "la focalizzazione sull'attività bancaria tradizionale ha permesso alla Banca di mantenere la propria posizione nel mercato di riferimento e intraprendere una crescita significativa".
In particolare la raccolta diretta è salita a 1.347 milioni di euro e quella indiretta a 1.741 milioni. Gli impieghi sono scesi a 1.296 milioni, mentre il margine di interesse è salito a 46,3 milioni di euro.


Mercoledì 22 Marzo 2006, 20:12


Bpi: Concluso Dopo 8 Ore Interrogatorio Fazio (2)

(ANSA) - MILANO, 22 MAR - L'ex governatore di Bankitalia ha lasciato il Palazzo di Giustizia di Milano a bordo di una Lancia Thesis. Era seguito da un'auto della scorta.(ANSA).
 
..........BPI:DOMANI CDA; SU RCS RESTA ATTESA PER SBLOCCO RICUCCI/ANSA

(ANSA) - MILANO, 22 MAR - Bpi torna a riunire domani il cda

in attesa del consiglio del 29 marzo che approverà i conti 2005

e presenterà le prime linee guida del nuovo piano industriale.

Nella riunione di domani, secondo quanto si apprende, i

consiglieri dovrebbero affrontare argomenti di ordinaria

amministrazione e, in un'ottica ancora interlocutoria, il tema

della quota Rcs data in pegno da Ricucci in cambio del

finanziamento da 790 milioni di euro. Al riguardo, infatti, per

una soluzione della vicenda restano da attendere le mosse della

Procura di Milano sui titoli Antonveneta sequestrati a Ricucci.

Sul mercato di Piazza Affari la Rcs ha peraltro messo a segno un

aumento del 3,95% a 4,609 euro, mentre la Bpi ha ceduto il 2,35%

a 0,756 euro.

L'istituto popolare resta sempre dubbioso sull'escussione del

pegno che potrebbe portare al fallimento la Magiste di Ricucci

con conseguenze negative per la stessa banca. Infatti, solo con

lo sblocco e la successiva cessione ad Abn della quota

Antonveneta sequestrata dalla Procura di Milano, la Magiste (pur

rinunciando alle plusvalenze) potrebbe riequilibrare la

situazione finanziaria e affrontare insieme agli advisor e alla

Bpi, la cessione della quota Rcs. Si limano ancora i dettagli,

ma l'intesa di massima dovrebbe prevedere il passaggio della

quota di Via Rizzoli a Bpi, che provvederà poi al suo

collocamento in maniera parziale o totale, tenendo conto dei

delicati equilibri del patto di sindacato Rcs.

L'ad di Bpi Divo Gronchi intende comunque andare avanti per

la sua strada che ha già comportato forti interventi sul

bilancio, che impatteranno sui conti 2005, e un cambiamento

profondo rispetto alla gestione Fiorani aprendo il dialogo a

sindacati e piccoli azionisti e realizzando un governo più

collegiale della banca. Nel nuovo piano industriale che verrà

presentato agli inizi di aprile, ma le cui linee guida saranno

diffuse in occasione del cda dei conti il 29 marzo, i vertici

della Bpi dettaglieranno la riorganizzazione societaria con gli

asset da cedere. Nei mesi scorsi si era parlato anche del ritiro

dalla quotazione di Bipielle Investimenti e di un'alienazione di

Bipielle net oltre alla cessione degli immobili non strumentali.

Di sicuro verrà rifocalizzata la banca sulla tradizionale

attività retail e sul territorio. I bilanci delle banche

controllate, l'ultima delle quali la Popolare Cremona, approvati

in questi giorni confermano i buoni risultati in questo campo.

Da valorizzare anche altri punti di forza come il settore del

credito al consumo dove Bipielle Ducato vanta un'ottima

posizione di mercato e ha riportato nel 2005 una crescita

dell'utile del 19%. (ANSA).
 
che dirti,mr?l'ultimo tentativo,almeno formale,di restare da soli?(che,malche vada,aumenta il prezzo per i predatori?)di certo il mercato finge di crederci...e infatti il titolo scende...di più,per ora,non saprei che dirti.ciauz
 
Giovedì 23 Marzo 2006, 8:12
Faro di Draghi sugli scheletri nascosti nei portafogli bancari



Da Finanza & Mercati: Una breve postilla che rischia di far saltare fuori molti scheletri dagli armadi delle banche italiane. E' quella inserita dal governatore Mario Draghi in una breve circolare relativa alle partecipazioni per recupero crediti e in imprese in temporanea difficoltà finanziaria. "Gli intermediari - si legge nelle ultime due righe della disposizione di vigilanza - provvederanno a trasmettere ogni informativa sulle operazioni in essere al 31 marzo". Traduzione: care banche, diteci quali e quante sono le vostre partecipazioni nelle aziende in crisi e cosa avete intenzione di fare in materia nei prossimi mesi. Draghi vuole insomma tiare una riga sul passato e verificare come è fino a che punto il sistema bancario è esposto alla crisi che attanaglia alcuni settori industriali del Paese. Un'iniziativa sicuramente poco gradita per chi ha saputo abilmente nascondere crediti vantati su aziende in panne o inesigibili accumulati nel tempo.
 
Giovedì 23 Marzo 2006, 8:03
Fabrizi: il Montepaschi? Alleanze con le Popolari


Quotazioni

Banca Intesa Spa
BIN.MI
5.05
+0.00%


San Paolo Imi
SPI.MI
15.56
+0.00%



MIB 30 Migliori & Peggiori

Dal Corriere della Sera: Che il progetto di aggregazione con un'altra grande banca non gli piacesse era noto. ma ora il presidente del Montepaschi Pier Luigi Fabrizi dice apertamente: "La banca deve sì crescere, ma salvaguardando la sua indipendenza strategica. Se il Monte dei Paschi partecipa a una grande aggregazione il territorio perde la sua industria e vive solo di rendita finanziaria". Una stroncatura clamorosa dei piani di accorpamento con Intesa (Milano: BIN.MI - notizie) o San Paolo-Imi (Milano: SPI.MI - notizie) , non sgraditi invece alla Fondazione (azionista di controllo della banca). E che lascerebbe il tempo che trova, considerando che Fabrizi dovrebbe lasciare la presidenza con le nomine del 29 aprile, se non fosse per un particolare. A Siena questi progetti di matrimonio non sono popolarissimi. Ma oltre a bocciare i progetti di grandi integrazioni, Fabrizi sposa un progetto diametralmente opposto, di cui pure si parla da tempo, riuscire a crescere aggregando altre realtà, ad esempio una o più banche popolari, "legate quanto noi ai rispettivi territori".
 
Giovedì 23 Marzo 2006, 8:01
"Mediolanum resterà ai Doris"


Quotazioni

Mediolanum
MED.MI
6.94
+0.00%



MIB 30 Migliori & Peggiori

Da Il Sole 24 Ore: "L'Italia ha bisogno di grandi banche di dimensioni europee e quindi è auspicabile che riprenda il processo di aggregazioni. Non escludo a priori che Mediolanum (Milano: MED.MI - notizie) possa partecipare a questa nuova fase di consolidamento anche se per noi il tema non è urgente". A parlare è Ennio Doris, numero uno di Mediolanum che ci ha tenuto a precisare come sia priva di fondamento l'ipotesi di un suo ritiro dalla guida operativa, aggiungendo che la famiglia Doris intende riaffermare il proprio ruolo di azionista di riferimento: "I miei figli hanno altrettanta passione per l'azienda e proseguiranno in futuro il mio lavoro". Dopo l'ingresso di Fininvest, socio di Mediolanum, nel capitale di Capitali, si è parlato dell'ipotesi che la sua società possa confluire nell'istituto capitolino, cosa c'è di vero? "Sul mio tavolo non c'è nulla di concreto, solo la stima nei confronti di Arpe". E per quanto riguarda il vecchio discorso circa l'integrazione Generali-Mediolanum? "Anche qui non c'è niente allo studio. E credo che la scelta migliore per mediolanum sia quella di continuare a crescere da sola", ha rimarcato Doris.
 
chezmaxime ha scritto:
Giovedì 23 Marzo 2006, 8:12
Faro di Draghi sugli scheletri nascosti nei portafogli bancari
.
e chissà cosa si son detti i magistrati e fazio per 8 ore...
 
qualcuno riesce a trovare un grafico di lungo di merchant tipo goldman, merrill etc?
sui 5 anni non hanno neanche preso la botta del 2000.. e son sempre cresciute..
da farci la pensione..
sempre che non salti la baracca dei derivati.. (ricordo che al mondo ci son derivati per 8 volte il pil mondiale..)

azz il lattaio.. azz...
 
Giovedì 23 Marzo 2006, 9:38


Reti Bancarie Holding
Di Miaeconomia.it


E' una storia interessante quella di Reti Bancarie Holding, l'istituto controllato da Popolare Italiana, la ex Lodi, con oltre il 70% del capitale.
Quando la popolare allora guidata da Gianpiero Fiorani era in corsa per la conquista di Antonveneta infatti, il piccolo istituto era stato individuato come il veicolo attraverso il quale i "furbetti del quartierino" avrebbero dovuto conquistare la banca padovana.


Oggi, la piccola banca che opera in Lombardia, Toscana, Emilia e Liguria potrebbe essere tolta dal listino (delisting) da Popolare Italiana che con questo obiettivo starebbe valutando l'ipotesi di un aumento di capitale da circa 500 milioni di euro.
L'eventuale delisting, secondo molti analisti, preluderebbe ad un matrimonio tra la popolare lodigiana e qualche grande istituto del nord, archiviando definitivamente l'epoca Fiorani.


Tecnicamente il titolo Reti Bancariesi trova a ridosso di un importante resistenza in area 40 euro, rotta la quale potrebbe puntare con decisione ai suoi massimi posti 10 euro sopra tale livello.
Interessante, speculativamente, il warrant scadenza 2006, non a caso subito sospeso oggi in piazza Affari per eccesso di rialzo.
 
Giovedì 23 Marzo 2006, 10:00

Mps: Fabrizi, mega-aggregazioni no, alleanze con popolari si' (stampa)
Radiocor - Roma, 23 mar - La strada da seguire per il Monte Paschi di Siena e' quella dell'alleanza con le Popolari e non quella delle aggregazioni con big del settore come Intesa e San Paolo. E' la linea di Pier Luigi Fabrizi, presidente di Mps. 'La banca deve si' crescere - spiega Fabrizi in una dichiarazione riportata da 'Il Corriere della Sera' - ma salvaguardando la sua indipendenza strategica. Se il Monte dei Paschi partecipa ad una grande aggregazione il territorio perde la sua 'industria' e vive solo di rendita finanziaria'. Cosa 'diversa', aggiunge Fabrizi, 'se la banca riuscira' a crescere aggregando altre realta', ad esempio una o piu' banche , legate quanto noi ai rispettivi territori. In questo modo, tra l'altro, il patrimonio di professionalita' del Monte non verrebbe disperso'. Varie le opzioni prese in considerazione anche con la consulenza di banche d'affari. Fra gli studi recenti, citato anche da 'Il Giornale', ce n'e' uno che stima in 367 milioni l'anno le sinergie generate da una integrazione fra il Monte e la ex Lodi e in 373 milioni quelle legate ad un'operazione Mps-Popolare dell'Emilia Romagna.
 
devo uscire,vi leggo stasera.ciao
 
chezmaxime ha scritto:
L'eventuale delisting, secondo molti analisti, preluderebbe ad un matrimonio tra la popolare lodigiana e qualche grande istituto del nord, archiviando definitivamente l'epoca Fiorani
perché?
 
Mi fate scendere un pò la Fanfulla??? Devo arrotondare :clap: :clap:
 
maxpop ha scritto:
Mi fate scendere un pò la Fanfulla??? Devo arrotondare :clap: :clap:

se è vero che serve un aumento di capitale di 500 milioni per delistare reti bancarie.....vuol, dire che i 2 miliardi presi con antonveneta e il miliardo chiesto con l'ultimo aumento son stati impegnati......azzz il fenomeno ha lasciato una bella eredità.......poi se ricucci saltà......

ti và bene,un taglio catastrofista così????o aumento la dose????

se vengo a sciare a Bormio di mando un mp....
se poi facciamo la cena a verbania non devi mancare,mi raccomando.
ciaoooooooo
 
topogigio ha scritto:
se è vero che serve un aumento di capitale di 500 milioni per delistare reti bancarie.....vuol, dire che i 2 miliardi presi con antonveneta e il miliardo chiesto con l'ultimo aumento son stati impegnati......azzz il fenomeno ha lasciato una bella eredità.......poi se ricucci saltà......

ti và bene,un taglio catastrofista così????o aumento la dose????

se vengo a sciare a Bormio di mando un mp....
se poi facciamo la cena a verbania non devi mancare,mi raccomando.
ciaoooooooo
ieri ha fatto una brutta candela..
 
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