E questo è il report di MF:
A2A, 18 mld di investimenti in 10 anni (+2 mld). Confermati i dividendi
L'aggiornamento del piano 2021-2030 del gruppo stanzia 7 miliardi (+18%) per l'economia circolare e 11 miliardi (+15%) per la transizione energetica. Ebitda e utile netto visti raddoppiare a 2,9 miliardi e a 780 milioni tra dieci anni dagli 1,4 miliardi e 335 milioni del 2020. Invariati i target sulle cedole (crescita media del 3%)
di Paola Valentini 28/01/2022 07:21
L'aggiornamento del piano strategico 2021-2030 di A2A approvato nella notte prevede una
crescita in termini di ebitda ancora più ambiziosa di quanto indicato lo scorso anno, più che raddoppiata rispetto alla media degli ultimi anni, passando da circa 1,4 miliardi di euro del 2021 a circa 2,9 miliardi del 2030, con un aumento medio annuo 2020-2030 pari al 9%. L'ebitda della Business Unit Energia è atteso aumentare del 100%, passando da 600 milioni nel 2021 a circa 1,2 miliardi nel 2030, principalmente grazie al contributo della nuova capacità Fer (+3,9 GW rispetto al 2020) e all'incremento della base clienti (+150% clienti power e +25% clienti gas rispetto al 2021), anche a seguito del termine del mercato tutelato. Anche l'utile netto di gruppo, escluse le poste non ricorrenti, è destinato a crescere in modo consistente, passando dai 335 milioni del 2020 a circa 780 milioni nel 2030 (+9% crescita media annua).
La crescita della Business Unit Ambiente è trainata sia dalla realizzazione che dall'acquisizione di impianti di trattamento finalizzati alla chiusura del ciclo dei rifiuti, al potenziamento del recupero di materia e di energia. L'ebitda è atteso crescere da 0,3 miliardi di euro nel 2021 a 0,85 miliardi di euro nel 2030. Nella Business Unit Smart Infrastructures, infine, l'ebitda è in crescita da 0, 5 miliardi di euro del 2021 a 0,89 miliardi di euro del 2030.
Il gruppo presieduto da Marco Patuano punta a
18 miliardi di investimenti in 10 anni (+2 miliardi rispetto al piano precedente), di cui 7 per l'economia circolare e 11 per la transizione energetica. Il business plan rafforza con ulteriori due miliardi di investimenti, l'impegno verso la decarbonizzazione, in anticipo rispetto agli obiettivi previsti da COP26.
L'aggiornamento del Piano 2021-2030, nonostante l'incremento degli investimenti,
conferma i target di distribuzione dei dividendi agli azionisti: almeno 8,2 centesimi per azione sull'utile del 2021, minimo 8,5 centesimi per azione sul 2022 e una base di 8,7 centesimi sul 2023 Per gli anni successivi, si conferma una crescita minima pari al 3% all'anno.
Circa il 90% degli investimenti è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sdg) e attorno al 70% alla Tassonomia Europea. A2A ha deciso di anticipare di 10 anni l'obiettivo di emissioni zero. Entro il 2040 il gruppo raggiungerà la neutralità carbonica sulle emissioni dirette e indirette.
I principali elementi di novità dell'aggiornamento di Piano si inseriscono nel solco degli obiettivi globali di riduzione dell'impronta carbonica. Circa il 30% delle emissioni di CO2 in Italia derivano dal settore della mobilità. Abbattere le emissioni di CO2 dai trasporti di merci e persone sarà possibile con una penetrazione sempre più rilevante di auto elettriche e mezzi pesanti alimentati a idrogenoebio-Gnl. Nel 2021 l'8% delle auto vendute in Italia sono state elettriche (pure e ibride plug-in) e è una percentuale destinata a crescere nei prossimi anni. Per favorire l'adozione di questo modello di mobilità sostenibile A2A ha quadruplicato l'installazione di infrastrutture previste rispetto allo scorso Piano: 24 mila punti di ricarica elettrica al 2030 con una market share relativa in Italia del 15-20%. In questo ambito della transizione energetica, A2A aumenta gli investimenti del 15% a 11 miliardi con un target ebitda di 1,7 miliardi di euro al 2030:
Nell'economia circolare il piano aggiornato di A2A ha rivisto al rialzo tutti i target economici e di business. In questo segmento gli investimenti, in crescita del 18% a 7 miliardi con un target ebitda di 1,2 miliardi, sono destinati alle attività di chiusura del ciclo dei rifiuti, a quelle per il recupero del calore disperso a beneficio del teleriscaldamento e al ciclo idrico integrato.
Per Renato Mazzoncini, ad di A2A "l'aggiornamento del piano prevede di anticipare di 10 anni l'obiettivo comune di emissioni zero, ampliare ulteriormente la nostra presenza in Italia e stabilire nuovi e ancora più ambiziosi target di business. Puntiamo a essere protagonisti del processo di decarbonizzazione del Paese, grazie alla nostra capacità di poter garantire sia energia elettrica rinnovabile sia molecole sostenibili come idrogeno e biometano, in linea con quanto previsto dalle direttive europee".
Il titolo però oggi in Borsa soffre e a un'ora dall'apertura scende dell'1,09% a 1,72 euro. "L'ebitda preliminare 2021 e i target al 2023 sono migliori delle attese, riteniamo grazie all'effetto scenario, ovvero ai prezzi dell'energia, e agli impatti delle acquisizioni. La guidance di utile netto 2022 è in peggioramento rispetto al 2021 crediamo per i maggiori ammortamenti e per gli impatti delle acquisizioni", osserva Equita Sim confermando il giudizio buy e il prezzo obiettivo di 1,95 euro.