Assegno circolare all'estero

sheikyerbouty

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Con l'avvento del regime di polizia fiscale vorrei chiedervi se è lecito far arrivare all'estero un assegno circolare che è la quota di spettanza di una eredità regolarmente quietanzata davanti al notaio.
Dovrò dichiarare qualcosa a qualche autorità fiscale?
Verranno le SS a bussare alla porta?
 
Da quello che ho letto in giro se li versi su un conto estero devi comunque dichiararli se superano i 10k euro.
 
Con l'avvento del regime di polizia fiscale vorrei chiedervi se è lecito far arrivare all'estero un assegno circolare che è la quota di spettanza di una eredità regolarmente quietanzata davanti al notaio.
Dovrò dichiarare qualcosa a qualche autorità fiscale?
Verranno le SS a bussare alla porta?

Nessuna difficoltà,la banca italiana farà firmare ell'emittente,il modulo denominato RW,se poi chi trasferisce resta in italia e intende avere una posizione estera questo modulo RW va compilato ogni anno,
 
Il beneficiario dell'assegno è residente all'estero, lavora all'estero e non ha conto in Italia. Non ha nulla a che vedere con l'Italia tranne che ha ereditato dalla madre un pò di quattrini e vorrebbe goderseli all'estero con la famiglia.
 
Il beneficiario dell'assegno è residente all'estero, lavora all'estero e non ha conto in Italia. Non ha nulla a che vedere con l'Italia tranne che ha ereditato dalla madre un pò di quattrini e vorrebbe goderseli all'estero con la famiglia.

Ho scritto l'emittente.
 
Credo che il concetto di assegno circolare cambi da paese a paese. Si chiama certified cheque.
Un mio amico voleva vendere la casa in Italia ad un tedesco. Il signore tedesco in nessun modo ha potuto fornire un assegno circolare. Alla fine si sono accordati che il notaio facesse da garante. Bui bonificava il notaio che poi girava al mio amico.
 
Ho scritto l'emittente.

La banca che emette l'assegno non sa nulla del fatto che l'assegno verrà mandato all'estero,sa solo che quella somma verrà versata al signor X che la ritirerà dinanzi al notaio, tramite procuratore, rilasciando apposita quietanza.
Questa persona residente all'estero non sa nemmeno cosa sia il modello RW
ed il suo procuratore ha solo il compito di firmare il ritiro dell'assegno.
 
La banca che emette l'assegno non sa nulla del fatto che l'assegno verrà mandato all'estero,sa solo che quella somma verrà versata al signor X che la ritirerà dinanzi al notaio, tramite procuratore, rilasciando apposita quietanza.
Questa persona residente all'estero non sa nemmeno cosa sia il modello RW
ed il suo procuratore ha solo il compito di firmare il ritiro dell'assegno.

Se i soggetti che intervengono sono un emittente in italia ed un beneficiario estero,chi lo emette deve recarsi in banca con i riferimenti necessari,e firmare il modulino,non puoi,mandare per posta al destinatario l'assegno e questo incassarlo nel posto dove si trova..

Uscendo dalla teoria se l'emittente ha le coordinate del beneficiario va in banca gli fa un bonifico,firma l'rw e chiude li.
 
La banca che emette l'assegno non sa nulla del fatto che l'assegno verrà mandato all'estero,sa solo che quella somma verrà versata al signor X che la ritirerà dinanzi al notaio, tramite procuratore, rilasciando apposita quietanza.
Questa persona residente all'estero non sa nemmeno cosa sia il modello RW
ed il suo procuratore ha solo il compito di firmare il ritiro dell'assegno.

Nessuno dei soggetti che hai citato ha alcun obbligo in Italia. Sara semmai il notaio che consegna l assegno che dovrà dichiarare l operazione rilevante.
Poi tu avrai eventuali obblighi per il paese dove risiedi.

Non so, qualora se il "corriere" sia in uscita da Shenghen , se vi sia un obbligo in frontiera in uscita di dichiarare valori, credo di no ( semmai in ingresso nel Paese Extra Ue potrebbe esserci, per quel che mi riguarda in ingresso in Russia ho dei limiti oltre i quali devo andare nel corridoio rosso) , comunque informati presso la Dogana , credo che sul sito sicuramente ci sara qualcosa del genere per gli stranieri , o sul sito del consolato italiano dove risiedi, dove spiegano alcuno obblighi doganali.
 
Ultima modifica:
Se i soggetti che intervengono sono un emittente in italia ed un beneficiario estero,chi lo emette deve recarsi in banca con i riferimenti necessari,e firmare il modulino,non puoi,mandare per posta al destinatario l'assegno e questo incassarlo nel posto dove si trova..

Uscendo dalla teoria se l'emittente ha le coordinate del beneficiario va in banca gli fa un bonifico,firma l'rw e chiude li.


Un assegno non trasferibile intestato al signor X ,residente all'estero, non può essere versato sul c/c del signor Y residente in Italia, per fare un normale bonifico internazionale,la banca non permette di fare ciò in quanto è come se il signor Y si stesse impossessando del danaro del signor X.
 
Nessuno dei soggetti che hai citato ha alcun obbligo in Italia. Sara semmai il notaio che consegna l assegno che dovrà dichiarare l operazione rilevante.
Poi tu avrai eventuali obblighi per il paese dove risiedi.

Non so, qualora se il "corriere" sia in uscita da Shenghen , se vi sia un obbligo in frontiera in uscita di dichiarare valori, credo di no ( semmai in ingresso nel Paese Extra Ue potrebbe esserci, per quel che mi riguarda in ingresso in Russia ho dei limiti oltre i quali devo andare nel corridoio rosso) , comunque informati presso la Dogana , credo che sul sito sicuramente ci sara qualcosa del genere per gli stranieri , o sul sito del consolato italiano dove risiedi, dove spiegano alcuno obblighi doganali.


Il notaio certifica che l'assegno è stato ritirato dalla persona legittimata a ritirarlo; non sa e non ne vuol sapere di cosa se ne farà in seguito di quell'assegno. Il notaio tratta sempre cifre di un certo rilievo per il passaggio di proprietà di immobili,dovrebbe sempre dichiarare l'operazione rilevante?
 
Ultima modifica:
Non è chiaro ...

Chi deve emettere l'asegno?
La Banca per liquidare un conto corrente bloccato in seguito a successione e divisione tra gli eredi?
Perchè non si può far fare un bonifico?
 
Non è chiaro ...

Chi deve emettere l'asegno?
La Banca per liquidare un conto corrente bloccato in seguito a successione e divisione tra gli eredi?
Perchè non si può far fare un bonifico?

Se la successione è regolare e sono stati divisi pani e pesci,e si decide che y debba essere liquidato,x1 o xn daranno dispozione di bonificare l'importo convenuto,altra soluzione y si fa identificare,ed apre un conto di passaggio in in italia.

Certo che l'avatar,non aiuta per niente
 
Non è chiaro ...

Chi deve emettere l'asegno?
La Banca per liquidare un conto corrente bloccato in seguito a successione e divisione tra gli eredi?
Perchè non si può far fare un bonifico?


E chi ha parlato di c/c bloccato? :confused:
La banca ha solo emesso un assegno a colui che ha richiesto danaro dal suo c/c
per intestarlo, tramite assegno, a colui che per motivi di eredità ne dovrà beneficiare.
 
Se la successione è regolare e sono stati divisi pani e pesci,e si decide che y debba essere liquidato,x1 o xn daranno dispozione di bonificare l'importo convenuto,altra soluzione y si fa identificare,ed apre un conto di passaggio in in italia.

Certo che l'avatar,non aiuta per niente

La banca non deve interferire con le questioni di eredità,si tratta solo di far arrivare un assegno al legittimo titolare indicato nella clausola "non trasferibile".
Sarà compito delle autorità fiscali, se lo ritengono opportuno ,verificare l'origine
del danaro ,danaro che essendo stato prelevato da un c/c è facilmente rintracciabile dagli estremi identificativi dell'assegno e risalire a colui che lo ha emesso.Colui che lo ha emesso darà tutte le spiegazioni necessarie.
Non ho capito bene il concetto di conto di passaggio.
 
Il notaio certifica che l'assegno è stato ritirato dalla persona legittimata a ritirarlo; non sa e non ne vuol sapere di cosa se ne farà in seguito di quell'assegno. Il notaio tratta sempre cifre di un certo rilievo per il passaggio di proprietà di immobili,dovrebbe sempre dichiarare l'operazione rilevante?

I professionisti devono tenere il registro delle operazioni rilevanti.

Il momento precedente ovvero colui , presumo un altro erede , o un curatore , nel momento in cui si fa rilasciare l assegno circolare a tuo favore , se importo rilevante , fara scattare la normale segnalazione all UIC ed all AdE e di cui lui dovra in caso di richieste di informazioni giustificare . Essendovi una successione ed essendo tu erede ma non residente , non succede nulla , dando per scontato la regolarita fiscale della successione.

Comunque la risposta alla tua domanda te l ho data ne tu ne il tuo incaricato avete obbligo alcuno verso le autorita fiscali italiane.
 
I professionisti devono tenere il registro delle operazioni rilevanti.

Il momento precedente ovvero colui , presumo un altro erede , o un curatore , nel momento in cui si fa rilasciare l assegno circolare a tuo favore , se importo rilevante , fara scattare la normale segnalazione all UIC ed all AdE e di cui lui dovra in caso di richieste di informazioni giustificare . Essendovi una successione ed essendo tu erede ma non residente , non succede nulla , dando per scontato la regolarita fiscale della successione.

Comunque la risposta alla tua domanda te l ho data ne tu ne il tuo incaricato avete obbligo alcuno verso le autorita fiscali italiane.


La successione è regolare in quanto sequenziale ad una sentenza del giudice, convalidata.
Il problema posto era prettamente tecnico, non fiscale e riguardava il fatto di non poter fare un bonifico internazionale in quanto per fare ciò è necessario versare l'assegno sul c/c di colui che bonifica e in seguito bonificare verso il beneficiario.
Versare l'assegno sul proprio c/c vuol dire accreditarsi una somma intestata ad un altra persona e ciò non è possibile in quanto l'assegno è non trasferibile.
Sarebbe bastato bonificare direttamente dal proprio c/c e tutto era risolto,ma davanti al notaio bisognava andare con l'assegno non trasferibile intestato al beneficiario.
 
La successione è regolare in quanto sequenziale ad una sentenza del giudice, convalidata.
Il problema posto era prettamente tecnico, non fiscale e riguardava il fatto di non poter fare un bonifico internazionale in quanto per fare ciò è necessario versare l'assegno sul c/c di colui che bonifica e in seguito bonificare verso il beneficiario.
Versare l'assegno sul proprio c/c vuol dire accreditarsi una somma intestata ad un altra persona e ciò non è possibile in quanto l'assegno è non trasferibile.
Sarebbe bastato bonificare direttamente dal proprio c/c e tutto era risolto,ma davanti al notaio bisognava andare con l'assegno non trasferibile intestato al beneficiario.

Ricapitoliamo,c'è un assegno circolare emesso da x a favore di y che è all'estero,si vuole mandare l'assegno a y .Si può fare tenendo conto della legislazione di quel paese,e del fatto che l'assegno circolare è una tipicità italiana,e che in molti posti non è un titolo esecutivo,e puo essere stornato per tanti motivi.

Cio premesso y deposita il titolo in un conto di una banca del paese,la banca trasmette la richiesta alla banca di x ed y con calma,costi,e rischi avrà quello che gli spetta.

Considerazioni finali se x può emettere un assegno vuol dire che poteva anche fare un bonifico,ed a nulla vale dire che la banca italiana non deve sapere perchè quando lo pagherà saprà vita e opere di y.
 
Ricapitoliamo,c'è un assegno circolare emesso da x a favore di y che è all'estero,si vuole mandare l'assegno a y .Si può fare tenendo conto della legislazione di quel paese,e del fatto che l'assegno circolare è una tipicità italiana,e che in molti posti non è un titolo esecutivo,e puo essere stornato per tanti motivi.

Cio premesso y deposita il titolo in un conto di una banca del paese,la banca trasmette la richiesta alla banca di x ed y con calma,costi,e rischi avrà quello che gli spetta.

Considerazioni finali se x può emettere un assegno vuol dire che poteva anche fare un bonifico,ed a nulla vale dire che la banca italiana non deve sapere perchè quando lo pagherà saprà vita e opere di y.


Certamente che X poteva fare un bonifico,ma come ho scritto sopra, bisognava presentare l'assegno davanti al notaio per firmare una quietanza.Sono soldi che rappresentano una quota di immobile.
Il problema è nato dal fatto che successivamente, l'assegno,
ormai intestato a Y non poteva più essere gestito da X(essendosi defilato il procuratore di Y).
Il tutto è fatto legalmente, la banca può sapere tutto quello che vuole.
Oltretutto, se uno deve fare cose sottobanco,mica va a fare un assegno.
 
Facciamo ordine perché con tutta la buona volontà ancora non sono riuscito a capire i fatti (sicuramente per un limite mio :wall:).
Divisione o, comunque, causa ereditaria tra due coeredi X e Y.
Alla fine del giudizio di divisione (o altro tipo di giudizio) X deve a Y una somma che è la quantificazione del valore della quota di un immobile caduto in successione e di cui è coerede.
L'accordo o la sentenza voleva che il pagamento avvenisse tramite assegno circolare con provvista fornita da X e beneficiario Y; dal momento che Y risiede all'estero l'assegno avrebbe dovuto essere consegnato ad un suo procuratore davanti ad un notaio che avrebbe certificato l'avvenuto pagamento e liberato X da ogni obbligo nei confronti di Y.
Il procuratore di Y, che doveva ritirare l'assegno, non si presenta davanti al notaio per il ritiro dell'assegno e X non sa più come fare per adempiere e chiede: posso mandare per posta all'estero l'assegno circolare?
Ricostruzione esatta?
Se è esatta l'autore del 3d chi è? Dal momento che dice di non poter versare l'assegno sul proprio conto non dovrebbe essere X; se così è a che titolo possiede questo assegno? La sentenza o il progetto di divisione ereditaria prevede solo questa forma di pagamento o indica soltanto la somma da pagare?
 
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