Assicurazioni: morte del contraente.

Lightcreek

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Cosa succede alla morte del contraente di un contratto assicurativo (ovviamente nel caso che NON sia anche l'assicurato)?
Può l'assicurato subentrare nel contratto? Se sì, può modificare i beneficiari?
Grazie per l'aiuto, Pierluigi
 
Ultima modifica:
Cosa succede alla morte del contraente di un contratto assicurativo (ovviamente nel caso che NON sia anche l'assicurato)?
Può l'assicurato subentrare nel contratto? Se sì, può modificare i beneficiari?
Grazie per l'aiuto, Pierluigi
o io oggi non connetto o tu hai fatto un po' di confusione

il contraente di una polizza dovrebbe chiamarsi assicurato

chi gli subentra lo fa in qualità di assicurato

l'oggetto dell'assicurazione può variare: l'esistenza di una cosa, un danno, una responsabilità, un evento negativo (per esempio la morte) ...

se si verifica l'evento negativo l'assicurazione indennizza l'assicurato o altri da questi designato (beneficiario)


ora vediamo se ho capito il tuo problema:
tu ti sei assicurato contro la mia morte ed eri beneficiario

tu muori e io subentro (ma a che titolo?) cambiando evidentemente o l'oggetto dell'assicurazione o il beneficiario :rolleyes:

no, direi che non sta in piedi :rolleyes:
 
Ultima modifica:
o io oggi non connetto o tu hai fatto un po' di confusione

il contraente di una polizza dovrebbe chiamarsi assicurato

chi gli subentra lo fa in qualità di assicurato

l'oggetto dell'assicurazione può variare: l'esistenza di una cosa, un danno, una responsabilità, un evento negativo (per esempio la morte) ...

se si verifica l'evento negativo l'assicurazione indennizza l'assicurato o altri da questi designato (beneficiario)


ora vediamo se ho capito il tuo problema:
tu ti sei assicurato contro la mia morte ed eri beneficiario

tu muori e io subentro (ma a che titolo?) cambiando evidentemente o l'oggetto dell'assicurazione o il beneficiario :rolleyes:

no, direi che non sta in piedi :rolleyes:

Provo a rispiegarmi con un esempio:
assicurazione rischio puro, soggetti:
Mario contraente che paga un premio di 10.000 euro annui
Giovanni, assicurato,
Francesco beneficiario in caso di morte di Giovanni (ad esempio per 200.000 euro)

La domanda è: cosa succede al contratto assicurativo se Mario muore mentre Giovanni è in vita?

Se l'assicurazione fosse stata non una puro rischio ma una Ramo I o Ramo III e Mario avesse pagato un premio unico di 100.000 euro, indicando Giovanni come assicurato e Francesco come beneficiario cosa succederebbe alla morte di Mario, essendo Giovanni in vita?

Grazie in anticipo per l'aiuto.
 
o io oggi non connetto o tu hai fatto un po' di confusione

il contraente di una polizza dovrebbe chiamarsi assicurato

Andrea, vabbe' che e' venerdi' ... e anch'io sono agli sgoccioli ...
ma
in una assicurazione, in linea generale,

il contraente e' il contraente
l'assicurato e' l'assicurato
il beneficiario e' il beneficiario
che possono essere 3 persone differenti, o possono coincidere, o possono esserci varie casistiche...
vabbe', ne parliamo lunedi', buon weekend :)
 
Provo a rispiegarmi con un esempio:
assicurazione rischio puro, soggetti:
Mario contraente che paga un premio di 10.000 euro annui
Giovanni, assicurato,
Francesco beneficiario in caso di morte di Giovanni (ad esempio per 200.000 euro)

La domanda è: cosa succede al contratto assicurativo se Mario muore mentre Giovanni è in vita?

Se l'assicurazione fosse stata non una puro rischio ma una Ramo I o Ramo III e Mario avesse pagato un premio unico di 100.000 euro, indicando Giovanni come assicurato e Francesco come beneficiario cosa succederebbe alla morte di Mario, essendo Giovanni in vita?

Grazie in anticipo per l'aiuto.


Rispondo al volo, mi sto mettendo la giacca :rolleyes:
Nelle casisitiche che ho gia' visto, e' possibile effettuare tranquillamente un cambio di contraenza, identificando il nuovo contraente con tutti i dati personali (doc. + c.f.), e la polizza rimane invariata.
 
Rispondo al volo, mi sto mettendo la giacca :rolleyes:
Nelle casisitiche che ho gia' visto, e' possibile effettuare tranquillamente un cambio di contraenza, identificando il nuovo contraente con tutti i dati personali (doc. + c.f.), e la polizza rimane invariata.

Ok, ma chi decide del cambio di contraenza?

l'assicurato?
il beneficiario?
gli eredi del contraente?

Grazie, Lightcreek
 
Ok, ma chi decide del cambio di contraenza?

l'assicurato?
il beneficiario?
gli eredi del contraente?

Grazie, Lightcreek

Clasusola di successione alla contraenza se firmata preventivamente al perfezionamento del contratto;di subentro alla contraenza nel caso specifico:il nuovo contraente (che di solito è l'assicurato, ma potrebbe benissimo essere qualcun altro), subentra al deceduto, acquisendo "oneri e onori"....paghi e detrai insomma.
Di solito non ci sono problemi su chi debba essere,solitamente sono polizze stipulate in nuclei familiari; potrebbe anche verificarsi pero' il caso in cui i beneficiari caso vita e morte , se diversi ,pongano dei "veti": ad esempio se il beneficiario è un ente,associazione ecc.
Caso raro, ma possibile.
L'accordo in questo caso va trovato internamente,previa autorizzazione firmata dei beneficiari, altrimenti la polizza puo' continuare lo stesso ma senza piu' godere di benefici fiscali (il contraente è morto,chi deduce????)
Nel tuo caso mi pare non ci siano problemi del genere
 
il contraente è chi materialmente ha stipulato la polizza e paga il premio.....

se crepe e l'assicurato vuole continuare il rapporto assicurativo paga in luogo del contraente, è fattibilissimo.
 
Clasusola di successione alla contraenza se firmata preventivamente al perfezionamento del contratto;di subentro alla contraenza nel caso specifico:il nuovo contraente (che di solito è l'assicurato, ma potrebbe benissimo essere qualcun altro), subentra al deceduto, acquisendo "oneri e onori"....paghi e detrai insomma.
Di solito non ci sono problemi su chi debba essere,solitamente sono polizze stipulate in nuclei familiari; potrebbe anche verificarsi pero' il caso in cui i beneficiari caso vita e morte , se diversi ,pongano dei "veti": ad esempio se il beneficiario è un ente,associazione ecc.
Caso raro, ma possibile.
L'accordo in questo caso va trovato internamente,previa autorizzazione firmata dei beneficiari, altrimenti la polizza puo' continuare lo stesso ma senza piu' godere di benefici fiscali (il contraente è morto,chi deduce????)
Nel tuo caso mi pare non ci siano problemi del genere

entro nei particolari:
1 - contraente (peraltro anzianissimo ma vivo) Mario
2 - assicurato - la Tatiana di turno
3 - beneficiario caso morte il contraente
4 - parenti allarmati (di Mario, non di Tatiana...)

Cosa succede se muore Mario prima di Tatiana?

scusate l'insistenza ma neanche la compagnia assicurativa sembra avere le idee chiere,

please, please, please,....
 
entro nei particolari:
1 - contraente (peraltro anzianissimo ma vivo) Mario
2 - assicurato - la Tatiana di turno
3 - beneficiario caso morte il contraente
4 - parenti allarmati (di Mario, non di Tatiana...)

Cosa succede se muore Mario prima di Tatiana?

scusate l'insistenza ma neanche la compagnia assicurativa sembra avere le idee chiere,

please, please, please,....
A mio modesto parere personale
- se è una temporanea caso morte...
a) a premio unico ... il contratto rimane in piedi ... il contraente diventa superfluo in quanto non ha obblighi (pagamento del premio) e non ci sono risvolti patrimoniali (non esiste valore di riscatto)
b) a premio ricorrente ... gli eredi dovrebbero subentrare nel pagamento dei premi, pensa la risoluzione del contratto ma non ne sono obbligati per cui l'assicurato dovrebbe subentrare come contraente se vuole mantenere il contratto​
- se è un altro tipo di polizza (con presenza di valori di riscatto)
ritengo che gli eredi del contraente subentrino nella titolarità del contratto​
L'art.1921 del Cod.Civ. stabilisce che dopo la morte del contraente non si possano pià cambiare i beneficiari ... non se se questa facoltà impedisca anche agli eredi di esercitare il riscatto e quindi "risolvere" il contratto danneggiando indirettamente il beneficiario...:mmmm:

Cmq nel caso che hai esposto alla morte di Mario i parenti (che ora sono preoccupati) dovrebbero (:confused:) ereditare il diritto al beneficio nel caso di morte di Tatiana ... è una situazione un pò strana ... no ?

Ciao :)

P.S. Quanto sopra sono opinioni personali, potrebbero perciò essere del tutto sbagliate.
 
grazie a tutti ma nessuno ha dei testi consultabili?
Grazie, Lightcreek
 
grazie a tutti ma nessuno ha dei testi consultabili?
Grazie, Lightcreek

se il contraente è ancora vivo come mi pare di aver capito, e l'assicurata è "la tatiana " di turno, convincetelo fin d'ora a firmare :

-clausola di previsione di successione alla contraenza
-eventuale modifica beneficiari
 
se il contraente è ancora vivo come mi pare di aver capito, e l'assicurata è "la tatiana " di turno, convincetelo fin d'ora a firmare :

-clausola di previsione di successione alla contraenza
-eventuale modifica beneficiari


Grazie per il prezioso consiglio (soprattutto il primo poiché il contraente è il beneficiario). Ci sarebbe da fare un'accettazione da parte del beneficiario o una clausola di irrevocabilità di questi. Non vorrei saltasse fuori - nell'eventuale dipartita - qualche testamento che cambia il beneficiario.
Saluti, Lightcreek
 
Morte del contraente

CIAO,
in caso di decesso del contraente (se diverso dall'assicurato) gli eredi possono designare come nuovo contraente una terza persona oppure l'assicurato stesso .l'erede o gli eredi devono inoltrare alla compagnia una richista di cambio di contraenza a seguito decesso con firma per accettazione da parte degli eredi . la richiesta deve essere correlata dalla seg.te doc.ne: 1)copia conforme dell'atto di notorieta'2) certificato di morte in originale 3)certificato di esistenza in vita , doc.identita' e cod.fisc.degli eredi. 4)doc.identita' e cod.fisc.del cessionario
 
Anni fa ho fatto una polizza vita che poi tolsi dopo 5 anni guadagnando
solo il 6% dì media ad anno grazie alla detrazione di Stato (i btp rendevano il 12%).

Leggendo poi le clausole assurde o sarebbe meglio chiamarle vessatorie:
se l'assicurato muore il beneficiario ha 48h x comunicarlo all'assicurazione.
Pena la perdita di tutto.

Ma ti pare che il beneficiario pensi e/o abbia tempo di farlo?
Spesso poi il beneficiario può esserlo a sua insaputa. Giusto?

Insomma basterebbe leggere e capire prima queste polizze
e magari NON farle x niente.
 
Anni fa ho fatto una polizza vita che poi tolsi dopo 5 anni guadagnando
solo il 6% dì media ad anno grazie alla detrazione di Stato (i btp rendevano il 12%).

Leggendo poi le clausole assurde o sarebbe meglio chiamarle vessatorie:
se l'assicurato muore il beneficiario ha 48h x comunicarlo all'assicurazione.
Pena la perdita di tutto.

Ma ti pare che il beneficiario pensi e/o abbia tempo di farlo?
Spesso poi il beneficiario può esserlo a sua insaputa. Giusto?

Insomma basterebbe leggere e capire prima queste polizze
e magari NON farle x niente.

*******!! :no:
la polizza rimane dormiente per 12 mesi oltre il mancato pagamento del premio e dalla denuncia del decesso ci sono 12 mesi per rintracciare il beneficiario (stanno decidendo se portarlo a 2 anni).
Se il capitale non viene ritirato dopo 1 anno (prossimamente dopo 2 anni) viene devoluto al fondo di garanzia per le vittime della strada (quando uno t'investe t'ammazza e scappa o non ha l'assicurazione un piccolo risarcimento viene garantito agli eredi da questo fondo).
LE COMPAGNIE NON POSSONO TRATTENERE PER NESSUNA RAGIONE I CAPITALI DEI CASI MORTE DENUNCIATI.
 
*******!! :no:
la polizza rimane dormiente per 12 mesi oltre il mancato pagamento del premio e dalla denuncia del decesso ci sono 12 mesi per rintracciare il beneficiario (stanno decidendo se portarlo a 2 anni).
Se il capitale non viene ritirato dopo 1 anno (prossimamente dopo 2 anni) viene devoluto al fondo di garanzia per le vittime della strada (quando uno t'investe t'ammazza e scappa o non ha l'assicurazione un piccolo risarcimento viene garantito agli eredi da questo fondo).
LE COMPAGNIE NON POSSONO TRATTENERE PER NESSUNA RAGIONE I CAPITALI DEI CASI MORTE DENUNCIATI.

Come ho detto parlavo di 1 polizza fatta in passato.
Sottoscritta nel 1993 e riscattata nel 1998.
Le condizioni erano quelle. Le ho lette benissimo.

Ora sono diverse.

Non solo in quella polizza potevo scegliere se prendere
il capitale (che ho preso 14milioni circa) o una rendita.

La rendita 600mila lire all'anno a partire da 65 anni.
Cioè 50mila lire al mese, non rivalutate, che ci avrei comprato
1 pacchetto di caramelle.
 
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