Aste Phillips

Christina Quarles sempre interessante (e ormai a prezzi stellari)
 
Altri 3 salvo!

Bello il Christo e anche il tjierry noir su prezzi umani
Belli i Salvo, i Christo non mi fanno impazzire.
Difficile la carta di Boetti.
Personalmente, potendo, prenderei due cose diversissime tra loro: il Tondo con le farfalle di Hirst e la grande gouache di Sol Lewitt.
 
Belli i Salvo, i Christo non mi fanno impazzire.
Difficile la carta di Boetti.
Personalmente, potendo, prenderei due cose diversissime tra loro: il Tondo con le farfalle di Hirst e la grande gouache di Sol Lewitt.
Vedo che nessuno considera thierry noir ne riparleremo come per altri 😂
 
Io no cerco sempre di anticipare i tempi

e fai bene, caro mio. :clap::clap:

Se mio padre avesse comprato gli artisti a lui contemporanei negli anni 70 oggi io avrei un capitale.
Invece seguiva quelli del cosiddetto "passato", certamente se li è goduti, ma per me sono ormai cotti.

Quindi ne parlerà la storia, vedremo se i nipoti di Biagio potranno essere felici del nonno che oggi compra ancora i vari Boetti & company.

... i miei nipoti sicuramente mi manderanno a ca_____ga ------- re:D

Chissà.........
 
Io no cerco sempre di anticipare i tempi
Fai bene e cerco di farlo pure io, a volte mi va bene a volte un po’ meno.
Se si riesce ad anticipare il mercato, la parte speculativa che c’è in me , si stacca volentieri dall’opera , e gode come un pazzo, ma il ricavato torna sull’arte storicizzata, e qui entra la parte del collezionista che c’è in me.
Il supercontemporaneo bisogna pagarlo pochissimo poche migliaia di euro, e mollarlo quando gli altri entrano, non è facile ma instagram
puo dare una mano.
 
e fai bene, caro mio. :clap::clap:

Se mio padre avesse comprato gli artisti a lui contemporanei negli anni 70 oggi io avrei un capitale.
Invece seguiva quelli del cosiddetto "passato", certamente se li è goduti, ma per me sono ormai cotti.

Quindi ne parlerà la storia, vedremo se i nipoti di Biagio potranno essere felici del nonno che oggi compra ancora i vari Boetti & company.

... i miei nipoti sicuramente mi manderanno a ca_____ga ------- re:D

Chissà.........
Ecco , questo è un argomento già discusso o accennato nel recente passato. Il cambio generazionale e il possibile cambiamento di gusti.
È quello che più temo.
Come è successo con l’arte antica, è successo con artisti del primo 900 , in particolare quello italiano .
Da una parte abbiamo uno Stato che “difende” le opere storicizzate notificandole e impedendone l’uscita dal territorio nazionale, dall’altra i cambiamenti di gusto.
Se prendiamo i cataloghi delle major, primi anni 2000 si evince quanto è successo:
Faccio un esempio su tutti, Sironi, Campigli, De Pisis , Marini, all’epoca costavano tanto ed erano i top lot delle varie Christie’s.
Venivano spesi anche miliardi per opere di Savinio, Balla, … poi,quando l’interesse si è spostato più verso il,dopoguerra , il 900 italiano ha iniziato il suo lento e continuo declino.
Solo pochi son rimasti, uno fra tutto Morandi, che oltre alla bravura era già ricercato da un pubblico internazionale.
E poi ditemi voi, De Chirico metafisico è più o meno bravo di alcuni artisti surrealisti che costano milioni ?
De Chirico di quel periodo dal mio punto vista è stato un gigante eppure, per via delle possibili notifiche, costa meno molto meno di Magritte o Chagal per esempio.e De Chirico non ha nulla da imparare da questi artisti, potrebbe benissimo giocarsela ad armi pari….e invece… costa meno anche perché il sistema dell’arte italiana NON difende gli artisti del territorio, cosa che invece i francesi sanno fare e lo sanno fare anche molto bene.

Ricapitolando: cambiamento dei gusti e Stato Italiano sono da considerare come potenziali freni nelle quotazioni di alcuni artisti, anche importanti, che a oggi costano parecchi soldi,

Un Morandi senza licenza di esportazione vale 100
Un Morandi con licenza,di esportazione vale 300

Stesso quadro.

Meditate gente meditate
 
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Bravo, ottima riflessione.

Io sono impallato sui miei soliti concettuali anni 70 e sicuramente i miei eventuali nipoti mi malediranno quando porteranno i fiori:flower:, semmai li porteranno, alla mia tomba.:P

Ma potranno maledire pure quelli che inseguono i ricamini belli colorati, gli accardi, i salvo (forse già i figli?:cool:), gli schifano e quanti altri.

Personalmente menefotto dei nipoti, pieghino la schiena, si facciano un bel pò di anni fra scuole ed università e vedano di trovarsi un lavoro senza rompere le balle.

sarebbe davvero troppo stressante pensare di mettere in piedi una collezione per loro, anzi credo impossibile:o
 
Bravo e complimenti…analisi corretta.
Come se ne esce?
Continuano a notificare per poi non fare niente.
Abbiamo un museo Morandi più che rappresentativo ma notificano a go go, in tutti i musei italiani gli artisti del 900 sono presenti ma notificano, notificano e notificano per poi non fare niente.
Non solo , notificano anche artisti stranieri che hanno avuto un legame con l’Italia, inventandosi fregnacce pazzesche pur di dare il diniego all’esportazione.
Secondo me è una legge fatta male e molte volte interpretata male dagli stessi addetti ai lavori dello Stato Italiano .
Nessuno stato si comporta come il nostro, in Francia ad esempio esiste la notifica, ma lo stato francese una volta notificato il bene si occupa della vendita dell’opera cercando di farla acquistare dai loro musei, se non ottiene nulla, la procedura di diniego viene annullata e dato l’ok all’esportazione il tutto nel giro di un anno.
Qua invece ti tocca fare battaglie legali che difficilmente vengono risolte a favore della proprietá.
Dal mio punto di vista è un furto legalizzato statale, usurpazione della proprietà privata.
 
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C’è un’opera di Johannes Kahrs,non tra le più belle, ma un grandissimo artista con una bio incredibile che viene via a due spicci.
Incredibile come alcuni artisti , con percorsi museali e gallerie importanti non riescano a far breccia sul mercato.
Sicuramente non trasmette molta allegria nei suoi lavori.Ho pensato più volte se inserirlo in collezione, poi ho sempre rinunciato…

Le opere dell'artista sono presenti nelle collezioni dei maggiori musei, tra cui: Centre Pompidou, Parigi; MOCA, Los Angeles; Dallas Museum of Art, Dallas; Museu Serralves, Porto; SFMoMA, San Francisco; UCLA Hammer Museum, Los Angeles; MoMA, New York e S.M.A.K., Ghent.
 
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C’è un’opera di Johannes Kahrs,non tra le più belle, ma un grandissimo artista con una bio incredibile che viene via a due spicci.
Incredibile come alcuni artisti , con percorsi museali e gallerie importanti non riescano a far breccia sul mercato.
Sicuramente non trasmette molta allegria nei suoi lavori.Ho pensato più volte se inserirlo in collezione, poi ho sempre rinunciato…

Le opere dell'artista sono presenti nelle collezioni dei maggiori musei, tra cui: Centre Pompidou, Parigi; MOCA, Los Angeles; Dallas Museum of Art, Dallas; Museu Serralves, Porto; SFMoMA, San Francisco; UCLA Hammer Museum, Los Angeles; MoMA, New York e S.M.A.K., Ghent.
Condivido. Se penso a quanto costa oggi Dennis Oppenheim che ha una presenza museale pazzesca mi viene da ridere
 
Qua è presente un lavoro importante di Latifa Echakhch, artista marocchina che risiede in Svizzera , artista della scuderia di Pace, kaufmann Repetto.
Il lavoro,fa,parte di una serie chiamata Tambour,
Anche lei percorso museale è inserita in grandi collezioni.
I Tambour sono molto interessanti per come vengono fatti, se vi interessa c’è ampia letteratura sul web.
A mio modo di vedere, è un artista da tenere sott’occhio.
Trovo molto belli i lavori,con le costellazioni. In galleria costicchia sul secondo mercato invece si compra ancora abbastanza bene.
Sicuramente non è facilissima da capire ma credo che sul medio lungo termine ne sentiremo parlare parecchio

 
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