attivazione fraudolenta RID

Il pagamento Centax consiste proprio nell'apertura di un RID sul tuo conto, non penserai mica che vadano a versare gli assegni sul loro conto? Quindi ecco spiegato il motivo per cui c'era un loro RID. Il problema non è tanto quando il RID lo fanno per cose che usi, ma per quelle che non usi, tipo contratti telefonici e via dicendo.

certo hai ragione...
cmq in questo caso ci sono probabilmente migliaia di persone con un RID Centax aperto che sono ignare del tutto...
anche perche' sopra una certa cifra (tipo 1300 euro) i contanti sono scomodi e superi il plafond della maggior parte delle carte di credito (credo si attesti sui 1250 euro)...

sara' che penso male... ma se non mi avvertono del RID un motivo ci sara'... no?!?!?
 
Non è un RID silente, è un RID della società che gestisce quel tipo di pagamento.

ok... ma allora perche' non me lo chiude appena mi addebita il conto?!??!
io me ne son accorto dopo mesi...

PS
quelli che non hanno un conto online non se ne accorgeranno mai...
 
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Attenzione: per tutti gli utenti e/o azionisti TISCALI

Un up per portare all'attenzione questi miei accadimenti recenti.

Nel 2006 vevo una utenza ADSL con Tiscali, che pagavo tramite RID.
Mi fornivano un servizio pessimo. Dopo numerose lamentele telefoniche, seguite da raccomandate di diffida, li informai che avrei revocato l'autorizzazione al RID, e così feci. Dopo qualche mese detti disdetta anche per il servizio e mi rivolsi ad un altro gestore.
Qualche mese fa mi ha cercato una società di recupero crediti che, dicendo di aver acquistato il mio debito con Tiscali, mi chiede i soldi di alcune bollette non pagate tramite RID.
Io li ho mandati a farsi friggere, e non si son fatti più vivi.

Venerdi scorso, consultando per caso il mio estratto conto su IWBank, scopro due addebiti a favore di Tiscali, mi informo presso il call center e scopro che:
- Tiscali ha riattivato in data 9.10.2009, di sua iniziativa, il flusso RID a suo favore, che io avevo revocato nell'ottobre 2006;
- IWBank lo ha accettato, senza batter ciglio e -soprattutto- senza informarmene;
- Tiscali ha fatto poi arrivare sul mio c/c due RID a suo favore, operazioni del 17.11 ma con valuta 12.11;
- IWBank ha pagato. Il 20.11, scoperto il fattaccio, ho chiesto spiegazioni al call center IWBank; l'operatore mi ha risposto che la banca accetta le richieste di attivazione RID da parte di qualsiasi ente, senza dover avvisare il cliente pagatore.


Tralasciando i miei rapporti, presenti e futuri, con IWBank,

vorrei far sapere a tutti coloro che, come me,
- sono in contenzioso con Tiscali e
- pagano o pagavano tramite RID, anche se poi revocato

che non possono dormire sonni tranquilli:

TISCALI PUO' RIATTIVARE I VECCHI RID E CARPIRE DENARO DAI LORO CONTI.

State dunque all'erta, mettete sull'avviso la vostra banca, perché non accetti una riattivazione unilaterale del flusso RID.

Un'altra considerazione, questa per gli azionisti Tiscali spa.

So che la stessa vicenda si è verificata con un altro ex utente Tiscali,
- con le stesse circostanze (servizio scadente, RID revocato nel 2007, inutile sollecito della soc. recupero crediti qualche mese fa),
- nei medesimi giorni (RID riattivato unilateralmente da Tiscali il 10.10.2009 e pagamenti richiesti con valuta 12.11, ma apparsi sull'estratto conto il 17.11),
- anche se con un'altra banca (C.R. Firenze),
che si è comportata in modo ben diverso da IWBank ed ha revocato pagamenti e riattivazione RID.

Non dico che due indizi formino una prova, ma un terzo indizio è la situazione finanziaria della soc. in questione, non proprio brillante, specialmente dopo il recente chiacchieratissimo aumento di capitale.
Sapete com'è: la nave affonda, i topi scappano.....
Dal mio modesto punto di osservazione (100% dei due casi a mia conoscenza), pare proprio che Tiscali, dall'ottobre scorso e dopo anni di silenzio, stia "raschiando il barile", cercando di realizzare i propri crediti contestati, anche con metodi dubbi che le faranno perdere quel po' di reputazione che le era rimasta.
Non so a quanto ammontino questi crediti contestati (non ho il tempo per leggermi i bilanci Tiscali), ma so che, quando si sta soffocando, anche una boccatina d'aria è un sollievo.

Meditate, gente! Meditate.........
 
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ho letto una cosa strana...

"serve la firma"

E allora per il RID delle American Express o Cartasì richieste OnLine?
 
Il problema è reale e consistente. Il caso di ramon è emblematico di una situazione in cui le banche (e paradossalmente specie quelle online) NON proteggono il cliente. Webank aveva promesso un miglioramento a inizio del 2009 ma hanno lasciato cadere tutto.
Personalmente io PRETENDO una banca che sia ai miei ordini, e che non operi sulla base di presunti silenzi assensi. Del resto, se uno REVOCA un RID, non è che lo faccia per sport... vuol dire che NON intende più pagare nuovi RID con tale azienda ,e la banca DEVE tenerlo presente: qualora arrivino novi RID da tale azienda, DEVE PERLOMENO avvertire il cliente, sempre valendo il SILENZIO DISSENSO.
Questi dei RID sono casi limite che si traducono in cause civili per l'utente, che viene lasciato solo a combattere con l'azienda truffaldina che ha portato a termine l'azione fraudolenta con la complicità de facto di una banca che non protegge i propri clienti. KO!
Io spero che le banche che ci leggono prendano presto nuovi provvedimenti, diversamente al primo inconveniente sarebbe una certezza matematica la perdita del cliente e dei suoi conoscenti (e +sput.tanamento world wide web) che migrerà verso altri lidi dove il cliente sia maggiormente protetto.
 
io - da utente di servizi bancari - PRETENDEREI una mail o una lettera nella quale si conferma al cliente l'attivazione di una nuova RID sul c/c

potrebbe essere una battaglia interessante da portare avanti per una associazione di consumatori (mi vengono in mente l'ADUSBEF e l ADUC, due tra le più battagliere sul fronte dei servizi bancari).... Ramon, hai provato a sentirli?
 
io - da utente di servizi bancari - PRETENDEREI una mail o una lettera nella quale si conferma al cliente l'attivazione di una nuova RID sul c/c

potrebbe essere una battaglia interessante da portare avanti per una associazione di consumatori (mi vengono in mente l'ADUSBEF e l ADUC, due tra le più battagliere sul fronte dei servizi bancari).... Ramon, hai provato a sentirli?

Una rapida ricerca su Google, mi ha fornito un caso analogo:
http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?Id=210552

Se IWBank non revoca gli addebiti (anche se tratta di una cifra non grande), prima disdico il conto, poi mi rivolgo all'ADUC o all'ADUsBEF, per fargli risputare tutto.

Anch'io, come Pink Panther, speravo e credevo che la mia banca fosse anche mia amica. Che illuso!
 
Ma il RID di Tiscali inizialmente lo avevi su IWBank, giusto? Altrimenti come avrebbero fatto ad avere le tue coordinate bancarie?
Ed il credito che vantavano è reale, nel senso che non gli hai pagato una bolletta, oppure "inventato"?
In ogni caso la procedura di Tiscali mi sembra a dir poco scorretta, così come quella della banca, anche se tutte le banche fanno coì per alcune aziende e secondo me sbagliano alla grande.
Beh, comunque in questi casi non so quale sia la prassi, spero solo non si rimpallino la responsabilità, anche perchè nel caso in cui lo facciano dovrai penare per riavere i soldi. La tua vicenda dimostra, secondo me, quanto i RID siano potenzialmente pericolosi.
 
E' scontato che puoi contestare l'addebito. Per la rid commerciale puoi contestare fino a 15 giorni dopo l'addebito (e per quanto assurdo la banca attiva la RID dando per scontato che l'azienda abbia in mano un modulo da te firmato ... certo se poi inserissero email di avvertimento sull'attivazione sarebbe ancora meglio)
Per quanto riguarda quello che ha fatto tiscali non mi pronuncio sugli aspetti legali. Ok che non funzionava l'adsl, ma loro avevano un contratto che dice che devi pagare, al massimo poi ti puoi rivalere su tiscali (l'italia è sempre l'italia ... )
 
In ogni caso la procedura di Tiscali mi sembra a dir poco scorretta

intanto i soldi li beccano, poi sta a te recuperarli

purtroppo è prassi di molte aziende, anche in fatto di addebiti su carta di credito :angry:
 
state attenti con i rid, purtroppo la maggior parte delle banche li attivano senza avvisare e soprattutto senza un'autorizzazione sottoscritta dal cliente.
Per esempio, se uno va su un sito di una compagnia telefonica, vi attiva un rid semplicemente inserendo le vostre generalita' e il vostro codice iban.
Ma a cosa servono tutti i dispositivi per la sicurezza dei conti (password, token, protocolli crittografati, ect..) se poi basta sapere il codice iban e le generalita' di una persona per fregargli i soldi?
 
Oddio, voglio sperare che un rid non possa essere attivato da chiunque ma almeno da chi ha un minimo di riconoscibilità e credibilità...

Se lo fa Tiscali, nei modi detti prima, fa un gesto scorretto... ma non penso che al posto di Tiscali un hacker potrebbe fare lo stesso, immagino che la banca si informi bene sull'identità dell'azienda "riddante"... o no?
 
Scusate, una rid non si può attivare senza autorizzazione espressa del cliente che paga (firma, disposizione online dal cc con i codici segreti,call center sempre con i codici). Che poi alcune Banche (e sottolineo alcune ) lo facciano o meno questo è un'altro discorso. D'altronde non si potrebbe neanche versare un assegno che non è intestato a me (come accade facciano mogli e mariti tra loro) o bisognerebbe verificare le firme con quella depositata(almeno a campione), Ma se lo si fa poi il cliente si lamenta... "ma perchè tutte queste difficoltà... mi tocca tornare etc etc". Inoltre entro 5 gg di solito si possono stornare, non solo contestare.
Finisco con un consiglio, attenti ad attivarle su carta di credito, se poi avete contestazioni, sul cc la blocchi e poi litighi, sulla carta litighi e nel frattempo paghi.
Ciao
 
Oddio, voglio sperare che un rid non possa essere attivato da chiunque ma almeno da chi ha un minimo di riconoscibilità e credibilità...

Se lo fa Tiscali, nei modi detti prima, fa un gesto scorretto... ma non penso che al posto di Tiscali un hacker potrebbe fare lo stesso, immagino che la banca si informi bene sull'identità dell'azienda "riddante"... o no?

quindi se i soldi te li sfila un'azienda riconoscibile e credibile con la quale magari sei in causa o stai per andarci proprio per addebiti contestati tu sei più contento?? :mmmm:
 
Ricordo che quando chiusi un contocorrente notai che erano ancora attivi RID relativi a carte di credito restituite da anni.
effettivamente è molto facile trovarci incastrati in queste procedure interbancarie
 
quindi se i soldi te li sfila un'azienda riconoscibile e credibile con la quale magari sei in causa o stai per andarci proprio per addebiti contestati tu sei più contento?? :mmmm:

Beh, Tiscali non è un hacker, uno spammer o un phisher!

Almeno, se fai causa :angry:, non la fai contro ignoti!

Ovviamente, NON voglio dire che sia giusto attivare rid ad insaputa del cliente! :wall:
 
Un up per portare all'attenzione questi miei accadimenti recenti.

Nel 2006 vevo una utenza ADSL con Tiscali, che pagavo tramite RID.
Mi fornivano un servizio pessimo. Dopo numerose lamentele telefoniche, seguite da raccomandate di diffida, li informai che avrei revocato l'autorizzazione al RID, e così feci. Dopo qualche mese detti disdetta anche per il servizio e mi rivolsi ad un altro gestore.
Qualche mese fa mi ha cercato una società di recupero crediti che, dicendo di aver acquistato il mio debito con Tiscali, mi chiede i soldi di alcune bollette non pagate tramite RID.
Io li ho mandati a farsi friggere, e non si son fatti più vivi.

Venerdi scorso, consultando per caso il mio estratto conto su IWBank, scopro due addebiti a favore di Tiscali, mi informo presso il call center e scopro che:
- Tiscali ha riattivato in data 9.10.2009, di sua iniziativa, il flusso RID a suo favore, che io avevo revocato nell'ottobre 2006;
- IWBank lo ha accettato, senza batter ciglio e -soprattutto- senza informarmene;
- Tiscali ha fatto poi arrivare sul mio c/c due RID a suo favore, operazioni del 17.11 ma con valuta 12.11;
- IWBank ha pagato. Il 20.11, scoperto il fattaccio, ho chiesto spiegazioni al call center IWBank; l'operatore mi ha risposto che la banca accetta le richieste di attivazione RID da parte di qualsiasi ente, senza dover avvisare il cliente pagatore.


Tralasciando i miei rapporti, presenti e futuri, con IWBank,

vorrei far sapere a tutti coloro che, come me,
- sono in contenzioso con Tiscali e
- pagano o pagavano tramite RID, anche se poi revocato

che non possono dormire sonni tranquilli:

TISCALI PUO' RIATTIVARE I VECCHI RID E CARPIRE DENARO DAI LORO CONTI.

State dunque all'erta, mettete sull'avviso la vostra banca, perché non accetti una riattivazione unilaterale del flusso RID.

Un'altra considerazione, questa per gli azionisti Tiscali spa.

So che la stessa vicenda si è verificata con un altro ex utente Tiscali,
- con le stesse circostanze (servizio scadente, RID revocato nel 2007, inutile sollecito della soc. recupero crediti qualche mese fa),
- nei medesimi giorni (RID riattivato unilateralmente da Tiscali il 10.10.2009 e pagamenti richiesti con valuta 12.11, ma apparsi sull'estratto conto il 17.11),
- anche se con un'altra banca (C.R. Firenze),
che si è comportata in modo ben diverso da IWBank ed ha revocato pagamenti e riattivazione RID.

Non dico che due indizi formino una prova, ma un terzo indizio è la situazione finanziaria della soc. in questione, non proprio brillante, specialmente dopo il recente chiacchieratissimo aumento di capitale.
Sapete com'è: la nave affonda, i topi scappano.....
Dal mio modesto punto di osservazione (100% dei due casi a mia conoscenza), pare proprio che Tiscali, dall'ottobre scorso e dopo anni di silenzio, stia "raschiando il barile", cercando di realizzare i propri crediti contestati, anche con metodi dubbi che le faranno perdere quel po' di reputazione che le era rimasta.
Non so a quanto ammontino questi crediti contestati (non ho il tempo per leggermi i bilanci Tiscali), ma so che, quando si sta soffocando, anche una boccatina d'aria è un sollievo.

Meditate, gente! Meditate.........

in questo caso il vero problema non e' tiscali, il problema e' la banca che non fa il suo dovere e che attiva il rid senza verificare che ci sia un'autorizzazione sottoscritta dal correntista, l'azione illecita la compie la banca anche se poi a guadagnarci e' la societa' telefonica.
La banca se accetta una riattivazione unilaterale del flusso rid compie una frode nei confronti del suo correntista, mi sembra un paradosso quello che dici, io dovrei avvisare la mia banca di non farlo? ma stai scherzando?
 
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Il fatto è che le banche fra di loro si fidano...
è di noi che NON si fidano.

tra di loro c'è fiducia e rispetto delle regole ( sono un sistema )
tra noi e loro invece non c'è nè fiducia e nemmeno rispetto :rolleyes:
 
Oddio, voglio sperare che un rid non possa essere attivato da chiunque ma almeno da chi ha un minimo di riconoscibilità e credibilità...
speri male, perche' se per esempio il tuo vicino di casa vuole farti un dispetto, senza essere scoperto, basta che conosca le tue generalita' e il tuo iban, va su un sito di una compagnia telefonica, inserisce i tuoi dati e ti attiva un rid a tua insaputa, proprio perche' molte banche colpevolmente non verificano che ci sia un'autorizzazione firmata dal correntista.
Alla fine i soldi te li spilla la compagnia telefonica, ma i veri colpevoli della truffa sono la banca per negligenza ai propri doveri e il tuo vicino di casa che non ci guadagna nulla economicamente, ma ti ha fatto un dispetto.
Questa non e' un'incitazione a commettere truffe, chi lo fa se ne assume le conseguenze legali, ho voluto solo rappresentare la realta' delle cose e mettere in guardia le potenziali vittime e dire alle banche di rispettare i loro doveri nei confronti dei correntisti
 
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Infatti, non sono belle ipotesi! Però è importante sapere che non è che il mio vicino di casa conosce il mio IBAN e automaticamente mi attiva un rid e mi frega i soldi che gli pare!
Voglio dire, c'entra sempre la banca e una società più o meno affidabile e riconoscibile, come una società telefonica o energetica, una finanziaria etc.....

Certo, se mai si arrivasse, per esempio, che il fruttivendolo o il carrozziere possono aprire un rid a mio carico e farmi pagare quanto vogliono, allora sarebbe un bel guaio!
 
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