reef
Multa paucis
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Ovviamente la sottoscritta non è in grado di dare un' opinione (non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo bid-to-cover ratio ) ....chiedo solo una cosetta....visto che mi sembra di aver capito che questo ragionamento abbia conseguenze negative sui nostri bond lunghi....quanto può influire su un'eventuale catena calo inflazione-taglio tassi.....o un ancora più spinta recessione-calo inflazione-taglio tassi?
La mia idea personale (e qui entriamo nel mondo della sfera di cristallo) è che ci siano dei driver che vengono opportunamente utilizzati per fare delle operazioni speculative. Attenzione, non sto parlando di complotti o dati taroccati, ma solo del fatto che chi ha notevole forza di fuoco può cogliere momenti di incertezza per forzare il mercato. Ricordiamo che un investitore (Soros) è addirittura riuscito a speculare sulla valuta di uno stato sovrano dei G7.
Le conseguenze delle speculazioni possono essere le chiusure automatiche delle posizioni a margine, il panic selling, e altre forzature che non conosco. Per cui sarebbe utile capire se ciò che sta avvenendo è frutto di speculazione o se è un movimento strutturale che impiegherà anni a rientrare.
Il mio mantra è non usare lo stop loss, ma in questo momento la corda è davvero molto tirata, purtroppo sono uscito dalla mia "comfort zone", anche se i matusa sono solo una parte del mio portafoglio. Ahimé, purtroppo non sono tra i fenomeni del forum che hanno fatto all-in tra il 7 e il 10 ottobre e poi non hanno più mosso il portafoglio.
Detto tutto ciò io per la mia operatività mi limito a osservare le modifiche che avvengono nella curva dei tassi e al momento mi dicono che c'è ancora spazio per la discesa dei prezzi dei 10 anni e quindi, al di là di operatività tattica di breve, mi astengo da posizioni long strategiche. Diciamo che secondo me il rischio di "perdere l'occasione di acquisto" esiste ma con probabilità più bassa di "subire la parte finale della correzione."
Per concludere, a scombinare il tutto, potrebbe succedere che un evento esterno (politico, sociale, etc...) induca uno shock e possa riportare la FED o il Tesoro a percorrere vie non tradizionali di emissione di liquidità (per esempio come si dice il gonfio saldo del conto che raccoglie le tasse pagate negli USA, tagliando nettamente i tassi e salutando tutti i modelli...
Intervento che, come al solito, porta tanto valore.
Tempo fa ipotizzavo un ritorno alla normalizzazione della yield curve (ovvia: più lontano (più rischio) => più rendimento), adesso ovviamente non solo non ne sono più sicuro, ma temo che la tua lettura sia quella più verosimile nel brev/medio.
Per altro ho osservato anche che lo SCHATZ è stato molto bastonato, quindi si è notato l'incremento di rendimento per le scadenze corte.
Personalmente mi sto facendo l'idea che se stiamo attaccati alla FED siamo spacciati.
Se invece l'Europa trova una sua via di gestione dell'inflazione e riduzione dei tassi (che credo necessarie per le regole che si è data sul debito) ci potrebbe essere spazio per tornare, almeno, ai livelli di dicembre.
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