Austria 2117-2120 volume 10

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Ovviamente la sottoscritta non è in grado di dare un' opinione (non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo bid-to-cover ratio ) ....chiedo solo una cosetta....visto che mi sembra di aver capito che questo ragionamento abbia conseguenze negative sui nostri bond lunghi....quanto può influire su un'eventuale catena calo inflazione-taglio tassi.....o un ancora più spinta recessione-calo inflazione-taglio tassi?

La mia idea personale (e qui entriamo nel mondo della sfera di cristallo) è che ci siano dei driver che vengono opportunamente utilizzati per fare delle operazioni speculative. Attenzione, non sto parlando di complotti o dati taroccati, ma solo del fatto che chi ha notevole forza di fuoco può cogliere momenti di incertezza per forzare il mercato. Ricordiamo che un investitore (Soros) è addirittura riuscito a speculare sulla valuta di uno stato sovrano dei G7.

Le conseguenze delle speculazioni possono essere le chiusure automatiche delle posizioni a margine, il panic selling, e altre forzature che non conosco. Per cui sarebbe utile capire se ciò che sta avvenendo è frutto di speculazione o se è un movimento strutturale che impiegherà anni a rientrare.

Il mio mantra è non usare lo stop loss, ma in questo momento la corda è davvero molto tirata, purtroppo sono uscito dalla mia "comfort zone", anche se i matusa sono solo una parte del mio portafoglio. Ahimé, purtroppo non sono tra i fenomeni del forum che hanno fatto all-in tra il 7 e il 10 ottobre e poi non hanno più mosso il portafoglio.


Detto tutto ciò io per la mia operatività mi limito a osservare le modifiche che avvengono nella curva dei tassi e al momento mi dicono che c'è ancora spazio per la discesa dei prezzi dei 10 anni e quindi, al di là di operatività tattica di breve, mi astengo da posizioni long strategiche. Diciamo che secondo me il rischio di "perdere l'occasione di acquisto" esiste ma con probabilità più bassa di "subire la parte finale della correzione."

Per concludere, a scombinare il tutto, potrebbe succedere che un evento esterno (politico, sociale, etc...) induca uno shock e possa riportare la FED o il Tesoro a percorrere vie non tradizionali di emissione di liquidità (per esempio come si dice il gonfio saldo del conto che raccoglie le tasse pagate negli USA, tagliando nettamente i tassi e salutando tutti i modelli...

Intervento che, come al solito, porta tanto valore.

Tempo fa ipotizzavo un ritorno alla normalizzazione della yield curve (ovvia: più lontano (più rischio) => più rendimento), adesso ovviamente non solo non ne sono più sicuro, ma temo che la tua lettura sia quella più verosimile nel brev/medio.
Per altro ho osservato anche che lo SCHATZ è stato molto bastonato, quindi si è notato l'incremento di rendimento per le scadenze corte.

Personalmente mi sto facendo l'idea che se stiamo attaccati alla FED siamo spacciati.
Se invece l'Europa trova una sua via di gestione dell'inflazione e riduzione dei tassi (che credo necessarie per le regole che si è data sul debito) ci potrebbe essere spazio per tornare, almeno, ai livelli di dicembre.
 
Ultima modifica:
Non puoi valutare con il prezzo il valore del contratto BUND di ottobre con quello attuale, era diverso il tasso, il paniere del cheapest e via dicendo, sono due animali diversi, puoi confrontare solo il tasso.

Sì, lo immaginavo. Solo per i BUXL non è variato il cheapest to deliver (almeno tra marzo e giugno), ed aiuta il fatto che il BUXL è calcolato sul rendimento al 4% anzichè al 6%

Ma tra il max di dicembre e oggi il delta sul BUND è circa 0,4. Quindi il confronto è comunque "orrendo".
 
Personalmente mi sto facendo l'idea che se stiamo attaccati alla FED siamo spacciati.

Non c'e' scampo, importiamo l'essenziale in dollari.
Qualsiasi divergenza anomala creerebbe disastri, a livello inflattivo, o altro.

Se invece l'Europa trova una sua via di gestione dell'inflazione e riduzione dei tassi

Seeee, ciao core...
 
Poni una questione non banale, non parlo certo della prevedibilità del futuro andamento (che non è possibile), ma anche solo il tentativo di costruire una posizione di curva efficiente e di adeguarla nel tempo al mutare dello scenario è al centro dell'attenzione di tutti gli operatori del mercato obbligazionario tralasciando ovviamente i costruttori di portafogli passivi/replicatori di benchmark .

Una relazione stabile tra tasso e bid-to-cover non la vedo, il grafico in calce mostra bid to cover e tasso sia per i 2 che per i 10 anni US e secondo me è abbastanza evidente. Nel lungo periodo non da informazioni, nel breve ...

Parafrasando Barbero, per capire cosa sta succedendo dobbiamo capire cosa è successo prima. Cerco di farla semplice, senza tecnicismi. Siamo arrivati al punto in cui il 2 anni è molto più alto del 10 (tasso) perchè il mercato era disposto ad accettare che l'inflazione alta era "transitoria" e nel giro di 1/2 anni sarebbe rientrata. Non è più così, ora il dubbio, come detto in passato, è che i tassi a breve stanno per prendere "a spallate" i tassi a medio che spingono quelli a lungo.

Il rientro a target dell'inflazione, salvo recessione veloce e profonda, mi sembra fuori dal tavolo di discussione ora. Il mercato si sta posizionando con un 'Barbell' molto spinto sulla parte lunga comprando i 6/18 mesi e 30 e over abbandonando la parte centrale della curva perchè teme che i benchmark 5-7-10 anni possono vedere ancora "significativi" aumenti dei tassi.

L'effetto spallata si vede bene nella curva US odierna confrontata con quella a t-3 mesi, i rendimenti a 6 mesi e 1 anno solo saliti poco, i 2/3/5/7 sono saliti più dei 10 e i 20 e 30 solo saliti per una misura che sta tra i numeri del 12 mesi e 2 anni.

Io leggo che che il mercato come detto sopra a allungato l'aspettativa di rientro dell'inflazione da 1/2 anni a "diversi anni" e di conseguenza ha cambiato posizionamento di curva.

Tornando allo specifico delle due domande...al punto 1 ... emissioni (offerta) elevati sono assorbite dal mercato solo se a tassi adeguati, non è vero che il tasso è sempre e per forza imposto dal collocatore. Intanto perchè il meccanismo di asta lo regola in qualche misura, un po' perchè se l'emittente federale US "spinge" per collocare tassi bassi trova concorrenza nelle AAA e AA US che invece in asta si vedono condizionare il tasso dai compratori. Quindi accetto l'idea che il compratore finale si trova sempre, ma affermo che lo si trovo a costo (tasso) in crescita.

Ci sono innumerevoli metodi per stimare il posizionamento corretto, per ogni movimento della curva ne abbiamo solo 1 corretto e tutti gli altri in errore, quindi sinceramente non userei il mio tempo per cercare il modello perfetto ma prenderei atto del mercato.

Per finire alcune considerazioni personali:
  1. per molti anni in passato il tasso medio "normale" dei 10 anni US è stato 6% senza problemi
  2. il risparmiatore USA apprezza i tassi nominali elevati anche a costo di maggior tasso sul debito
  3. al momento non si vedono ancora segnali chiari (nemmeno dopo il GDP 1.6% uscito poco fa) di rallentamento chiaro dell'economia e soprattutto l'andamento della spesa dei consumatori resta "ondivago" senza netta direzionalità
  4. ci sono alcune riflessioni tra i membri FED e anche tra i principali banchieri centrali occidentali per le quali secondo i loro modelli sullo scenario attuale un ulteriore aumento dei tassi non porterebbe a riduzione dell'inflazione mentre un taglio anticipato la porterebbe fuori controllo
  5. dobbiamo mettere in conto per i prossimi anni (10 ? 15 ?) maggior spesa globale per la difesa che aumenterà il deficit pubblico in molte aree del mondo che al tempo stesso potrebbe sostenere parte dell'economia e che porterebbe a sopportare tassi stabilmente elevati

Detto tutto ciò io per la mia operatività mi limito a osservare le modifiche che avvengono nella curva dei tassi e al momento mi dicono che c'è ancora spazio per la discesa dei prezzi dei 10 anni e quindi, al di là di operatività tattica di breve, mi astengo da posizioni long strategiche. Diciamo che secondo me il rischio di "perdere l'occasione di acquisto" esiste ma con probabilità più bassa di "subire la parte finale della correzione."

Per concludere, a scombinare il tutto, potrebbe succedere che un evento esterno (politico, sociale, etc...) induca uno shock e possa riportare la FED o il Tesoro a percorrere vie non tradizionali di emissione di liquidità (per esempio come si dice il gonfio saldo del conto che raccoglie le tasse pagate negli USA, tagliando nettamente i tassi e salutando tutti i modelli...





Vedi l'allegato 3009509

Vedi l'allegato 3009510


Vedi l'allegato 3009514

Vedi l'allegato 3009520

e con i dati di oggi Consumer Spending salgono ai massimi da gennaio 2023 ...
 
e con i dati di oggi Consumer Spending salgono ai massimi da gennaio 2023 ...
si hanno scritto questo sul paper da dar in pasto alle agenzie di stampa....

che cozza alla grande con il pil di ieri, etc etc....

l'ho dico da parecchio: stanno facendo il gioco delle tre carte....cercando di arrivare al 6 novembre in pompa maña
 
Azz nn vi sto dietro, e intanto sto fuori :D
Aspetto il segnale del Falco che sicuramente ci farà la cortesia di postarci il grafico di fine giornata .
 
questa stroria mi ricorda il tizio che entrò nel mio casino con l'intenzione di completare l'importo dell'assicurazione della sua auto......

inutile dirti come andò a finire

ora toccatevi tutti :D

Perché non ci arriva a 120 l'anno prossimo......???? :rotfl:
 
questa stroria mi ricorda il tizio che entrò nel mio casino con l'intenzione di completare l'importo dell'assicurazione della sua auto......

inutile dirti come andò a finire

ora toccatevi tutti :D
Hai un casino o un casinò?

No vabbè qua siamo al top in entrambi i casi :o

Amico mioooo (cit)
 
Comunque sta salendo l'potesi di recessione negli USA
 
questa stroria mi ricorda il tizio che entrò nel mio casino con l'intenzione di completare l'importo dell'assicurazione della sua auto......

inutile dirti come andò a finire

ora toccatevi tutti :D

Il 2117 a 120 si porterebbe dietro una serie di dati esaltanti, è un bel punto di target :D
Un po' più terra-terra, per ora mi basterebbe vederlo a 82,5 per iniziare a fare altri ragionamenti (non certo per venderlo)
 
Il 2117 a 120 si porterebbe dietro una serie di dati esaltanti, è un bel punto di target :D
Un po' più terra-terra, per ora mi basterebbe vederlo a 82,5 per iniziare a fare altri ragionamenti (non certo per venderlo)
A 82.5 manco simulo la vendita per vedere il gain potenziale.
Tutta sta fatica per fare due manciate di punti.... :incazzed:
 
Indietro