AVIO - Esito della conferenza ministeriale dell’ESA
Oggi 13:30 - WS
FATTO
Ieri si è tenuta la conferenza ministeriale di mid-term dell'ESA.
Per quanto concerne i programmi in cui Avio è coinvolta, sono stati trovati accordi per:
1) la copertura, tramite finanziamenti aggiuntivi, di parte degli extra-costi di produzione derivanti in larga parte dalla spinta super-inflattiva emersa negli ultimi 2 anni, in particolare per Ariane 6 fino a 340 mln all'anno e per Vega C fino a 21 mln;
2) un numero minimo di lanci istituzionali europei, sia per Ariane 6 (4 voli/anno) che per Vega C (3 voli/anno), in aumento rispetto alle indicazioni passate;
3) l'apertura di una gara nel settore dei lanciatori europei per sviluppare e dimostrare la capacità di lancio di nuovi sistemi (fino a 150 mln);
4) La progressiva assunzione da parte di Avio, entro la metà del 2024, delle funzioni di Launch Service Operator e Launch Service Provider di Vega C, ossia delle responsabilità delle operazioni di volo e dei diritti di commercializzazione di Vega C, con la previsione di un'intesa da raggiungersi tra Arianespace ed Avio per la gestione dei 17 voli già contrattualizzati;
5) la destinazione a Vega C e Vega E, nel centro spaziale di Kourou, di un'apposita infrastruttura già esistente che sarà dedicata alla pre-integrazione del lanciatore allo scopo di incrementare la frequenza annuale di lancio e la correlata attribuzione a Vega E della rampa di lancio in precedenza utilizzata da Ariane 5.
EFFETTO
Accogliamo favorevolmente gli accordi raggiunti, che affidano ad Avio maggiori responsabilità nei programmi in cui è coinvolta, maggiore visibilità per gli sviluppi futuri e dovrebbero anche fornire sollievo per gli extra costi sostenuti a partire dallo scorso anno (da capire quale ricaduta possa avere sui numeri, le nostre stime attualmente non includono queste misure).
Allo stesso tempo, sebbene vediamo positivamente la possibilità di commercializzare i futuri lanci di Vega C direttamente, riteniamo che nell’immediato gli investitori si focalizzeranno maggiormente sull’execution dei contratti già nel portafoglio ordini della società piuttosto che sull’acquisizione di nuovi ordini.