AZIMUT–IN ARRIVO NUOVA ACQUISIZIONE IN BRASILE?
28/8/2015 -
Un quindicinale brasiliano di economia e business riporta l’indiscrezione secondo la quale Azimut sarebbe in trattativa con la società indipendente di gestioni patrimoniali di San Paolo Finplan per una possibile acquisizione. Riteniamo che vi siano elevate probabilità che la notizia sia vera alla luce delle recenti dichiarazioni di Giuliani su una prossima acquisizione in Sud America. Il titolo Azimut è stato particolarmente debole negli ultimi mesi nonostante a fine luglio abbia presentato dei buoni risultati per il 2° trimestre 2015 che hanno indotto gli analisti a rivedere al rialzo del 14% l’Eps 2015, confermando le stime sul 2016. Alle quotazioni correnti il titolo esprime sull’anno in corso un P/E di 11x ed offre un dividend yield del 7,3%, livelli di valutazione a nostro avviso particolarmente appetibili nell’attuale scenario dei tassi di interesse e tenuto conto dell’elevato profilo di crescita della società.
Secondo Exame, magazine quindicinale brasiliano di economia e business, Azimut sarebbe in trattativa con la società di gestioni patrimoniali Finplan di San Paolo per una possibile acquisizione. Finplan Wealth Management è una società indipendente fondata nel 2008 da un team di professionisti altamente qualificati nell’asset allocation, investment consulting, asset management e alternative investments.
Commento
A nostro avviso vi sono elevate probabilità che l’indiscrezione abbia solide basi in quanto il mese scorso l’Ad Pietro Giuliani aveva anticipato che entro fine anno sarebbero state effettuate altre due acquisizioni, una in Sud America ed un’altra in Australia. I mercati esteri rappresentano attualmente il 12% delle masse consolidate del Gruppo Azimut, vale a dire circa 4,2 miliardi, a fronte di un obiettivo del Business Plan al 2019 di 5 miliardi che sarà sicuramente superato.
Il titolo Azimut dai massimi del 18 maggio scorso, quando aveva chiuso a 28,88 euro, ha ritracciato del 32%, con una sottoperformance di 26 punti percentuali rispetto all’indice Ftse Mib e di 20 punti percentuali rispetto al Ftse Italia Servizi Finanziari. A seguito dell’annuncio dei risultati semestrali, avvenuto lo scorso 23 luglio l’Eps di consenso 2015 è aumentato del 14% a 1,79 euro, mentre è rimasto sostanzialmente invariato quello sul 2016. Alle quotazioni correnti di 19,63 euro il titolo esprime un P/E di 11x sul 2015 e di 12,2x sul 2016, con un dividend yield del 7,3% sull’anno in corso e del 7,2% sul prossimo, livelli di valutazione che consideriamo particolarmente interessanti nell’attuale scenario dei tassi di interesse ed in considerazione dell’elevato profilo di crescita della società.
ISIN: IT0003261697
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