Azzalora ..Azimut....p/e ai minimi e azionisti in pellegrinaggio

Azimut H.: Giuliani; tanti parlano, noi facciamo e raggiungiamo target​


09-03-2023 | 14:31
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MILANO (MF-DJ)--"Abbiamo iniziato il ventesimo anno dalla quotazione di Azimut in Borsa. Anche il 2022 si è chiuso continuando a raggiungere gli obiettivi annunciati all'inizio del periodo. I nostri clienti hanno beneficiato di una performance netta superiore a quella dei concorrenti del +2,8% nell'anno (performance media ponderata paragonata all'indice dei fondi comuni italiani). La nostra raccolta netta nel 2022 è stata di 8,5 miliardi di euro (superiore all'obiettivo di 6 - 8 miliardi di euro dichiarato ad inizio anno). Il nostro utile netto è stato di 402 milioni di euro, superando l'obiettivo annunciato".
Così Pietro Giuliani, presidente del gruppo, ha commentato i risultati raggiunti. "Nel ringraziare le colleghe/i Azimutiane/i che hanno realizzato quanto sopra voglio solo commentare in forma lapidaria: Tanti parlano, Azimut fa".
L'ad, Gabriele Blei, ha aggiunto: "i risultati che il gruppo continua a raggiungere sono la dimostrazione della validità del nostro modello di business e delle scelte strategiche che negli ultimi quattro anni hanno generato 1,8 miliardi di utile netto. La presenza internazionale è una realtà in continua crescita che contribuisce per il 42% delle masse del gruppo e un utile netto gestionale di oltre 60 milioni di euro. Le masse gestite nei private markets contano 6,5 miliardi di euro, oltre 10x quelle che avevamo nel 2019. Grazie a ciò e agli sviluppi nel Fintech abbiamo intermediato 1,4 miliardi di euro di prestiti alle Pmi italiane. Siamo un asset manager integrato che nel tempo non ha solo sviluppato il proprio business nei mercati internazionali, ma ha ampliato anche le proprie attività, diventando un punto di riferimento unico per i nostri clienti privati e imprese".

Alessandro Zambotti, ad e Cfo del gruppo, aggiunge: "la volatilità del mercato nel 2022 è stata un'ulteriore sfida per la nostra strategia e siamo molto soddisfatti di aver raggiunto e superato gli obiettivi che ci eravamo posti per l'anno appena concluso, dimostrando che la nostra piattaforma globale e diversificata continua a produrre risultati in tutti i contesti di mercato. Nel 2023 continueremo ad investire nello sviluppo del Gruppo per raggiungere gli obbiettivi di una raccolta netta compresa tra 6-8 miliardi di euro e un utile netto di 450 milioni di euro. Grazie alla forte generazione di cassa e alla solidità del gruppo, proporremo all'assemblea degli azionisti un dividendo di 1,30 euro per azione, che equivale ad un dividend yield del 5,8%".
com/cce
 
ottimo il dividendo...per ora il valore del titolo fa letteralmente c....e
 
però che chiavica
 
ha superato l' obiettivo previsto, però è inferiore a quello dell' anno scorso.
Questo obiettivo inferiore all anno scorso era noto da parecchio tempo.
Strano che il mercato non lo avesse già prezzato e avesse aspettato oggi scommettendo che avrebbe fatto anche quest' anno un exploit come l'anno scorso.
Inoltre l'anno scorso pur avendo fatto l' exploit ha avuto la lungimiranza di usarne una bella fetta per chiudere un bond.
La discesa di oggi mi pare esagerata per questo risultati. Sono curioso di vedere come chiuderà la settimana.
 
AZM-Giornaliero.png
 
precisi precisi sul supportone
 
Buon giorno,
leggasi SUPPOSTONE...........
Quando sara' la data dello stacco ?
Quando la renderanno nota ?
GRAZIE e Buona giornata a tutti
( addio al day trading fino a che non riprende i ......23 )
normalmente 24/25 maggio.. hai tempo per qualche briscolata
 

Azimut Holding: superati gli obiettivi 2022 nonostante il contesto di mercato complesso​


09-03-2023 | 15:15
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COMUNICATO STAMPA
Azimut Holding: superati gli obiettivi 2022 nonostante il contesto di mercato complesso
Risultati 2022: migliora la qualità dei ricavi, € 402 milioni di utile netto e € 8,5 miliardi di raccolta netta Dividendo proposto per l'esercizio 2022 di € 1,30 per azione1 (dividend yield 5,8%)

Confermati gli obiettivi (in condizioni di mercato normali):
  • 2023: € 450 milioni di utile netto e € 6-8 miliardi di raccolta netta
  • 2024: € 500 milioni di utile e 15% masse gestite nei Private Markets
Milano, 9 marzo 2023
Il Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding SpA ha approvato oggi il Progetto di Bilancio al 31 dicembre
2022. I risultati della gestione evidenziano i seguenti dati salienti: Nel 2022:
  • Ricavi consolidati: € 1.287 milioni (€ 1.449 milioni nel 2021)
  • Reddito operativo consolidato: € 547 milioni (€ 707 milioni nel 2021)
  • Utile netto consolidato: € 402 milioni (€ 605 milioni nel 2021)
Nel 4Q 2022:
  • Ricavi consolidati: € 318 milioni (€ 583 milioni nel 4Q 2021)
  • Reddito operativo consolidato: € 132 milioni (€ 353 milioni nel 4Q 2021)
  • Utile netto consolidato: € 100 milioni (€ 283 milioni nel 4Q 2021)
Il Gruppo Azimut ha registrato una raccolta netta nel 2022 pari a € 8,5 miliardi, di cui circa la metà (€ 4,3 miliardi) è stata indirizzata in prodotti di risparmio gestito. Il totale delle masse si attesta a € 79,0 miliardi al 31 dicembre 2022 e scontano l'effetto del de-consolidamento di Sanctuary (2021: € 83,2 miliardi, ovvero € 77,0 miliardi al netto dell'aggiustamento pro-rata di Sanctuary). Il business estero oggi rappresenta il 42% del patrimonio complessivo. Nel segmento dei Private Markets Azimut ha continuato il suo percorso di forte crescita con gli AuM che hanno raggiunto i € 6,5 miliardi a dicembre 2022 (>10x rispetto all'inizio del 2020), che equivale al 12% delle masse gestite.
I ricavi totali ammontano a € 1.287 milioni nel 2022 rispetto a € 1.449 milioni nel 2021, risultato che era stato sostenuto da un andamento particolarmente positivo dei mercati finanziari. Le commissioni di gestione ricorrenti ammontano a € 1.098 milioni (rispetto a € 966 milioni nel 2021), in aumento del 14% grazie alla crescita dei Total Assets e l'introduzione del nuovo pricing a partire da aprile scorso. Ciò nonostante, i ricavi totali scontano un minore contributo delle commissioni di performance dei fondi comuni di investimento e dei prodotti assicurativi, che complessivamente ammontano a € 49,8 milioni nel periodo (rispetto a € 352,7 milioni nel 2021) a causa del contesto di mercato negativo nonché del già citato nuovo sistema di pricing. Ne consegue che dal 2022 il Gruppo registra un significativo miglioramento della qualità dei ricavi, e si stima che le commissioni di performance contribuiranno al massimo tra il 5% e il 10% dei ricavi totali, mentre il resto deriverà dalle commissioni ricorrenti.
Nonostante il contesto inflazionistico e il cambio di perimetro di consolidamento, i costi operativi totali si confermano sotto controllo con una lieve diminuzione a € 739,9 milioni nel 2022 rispetto a € 742,7 nel 2021. Il Gruppo ha raggiunto un reddito operativo consolidato di € 546,6 milioni nel 2022 (rispetto a € 706,8 milioni nel 2021).
1 Soggetto all'approvazione da parte dell'Assemblea degli azionisti. Dividend yield calcolato sul prezzo di chiusura al 8 marzo 2023.
L'utile netto ammonta a € 402,3 milioni superando l'obiettivo fissato per l'anno nonostante il minor contributo delle commissioni di performance rispetto all'anno precedente e l'aumento dell'aliquota fiscale nel 2022.
La Posizione Finanziaria Netta2 consolidata a fine dicembre 2022 risulta positiva per circa € 293,1 milioni e si confronta con i € 408,5 milioni di fine dicembre 2021, tenuto conto del rimborso del senior bond da € 350 milioni e del pagamento del dividendo ordinario per cassa e del dividendo relativo agli strumenti finanziari partecipativi per un importo totale di € 261 milioni. Inoltre, nel 2022 sono state fatte acquisizioni e investimenti per ca. € 240 milioni e versamenti per ca. € 113 milioni per acconti d'imposta, bollo virtuale e riserve matematiche.
Positiva l'attività di reclutamento in Italia di consulenti finanziari e private banker nel 2022: il Gruppo e le sue divisioni italiane hanno registrato 110 nuovi ingressi, portando il totale delle reti del Gruppo Azimut a fine dicembre a 1.851 unità.
Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo, sottolinea: "Abbiamo iniziato il ventesimo anno dalla quotazione di Azimut in Borsa. Anche il 2022 si è chiuso continuando a raggiungere gli obiettivi annunciati all'inizio del periodo. I nostri clienti hanno beneficiato di una performance netta superiore a quella dei concorrenti del +2,8% nell'anno (performance media ponderata paragonata all'indice dei fondi comuni italiani3). La nostra raccolta netta nel 2022 è stata di 8,5 miliardi di euro (superiore all'obiettivo di 6 - 8 miliardi di euro dichiarato ad inizio anno). Il nostro utile netto è stato di 402 milioni di euro, superando l'obiettivo annunciato. Nel ringraziare le colleghe/i Azimutiane/i che hanno realizzato quanto sopra voglio solo commentare in forma lapidaria: Tanti parlano, Azimut fa."
Gabriele Blei, Amministratore Delegato del Gruppo, commenta: "I risultati che il Gruppo continua a raggiungere sono la dimostrazione della validità del nostro modello di business e delle scelte strategiche che negli ultimi quattro anni hanno generato c. 1,8 miliardi di utile netto. La presenza internazionale è una realtà in continua crescita che contribuisce per il 42% delle masse del Gruppo e un utile netto gestionale di oltre 60 milioni di euro. Le masse gestite nei private markets contano 6,5 miliardi di euro, oltre 10x quelle che avevamo nel 2019. Grazie a ciò e agli sviluppi nel Fintech abbiamo intermediato 1,4 miliardi di euro di prestiti alle PMI italiane. Siamo un asset manager integrato che nel tempo non ha solo sviluppato il proprio business nei mercati internazionali, ma ha ampliato anche le proprie attività, diventando un punto di riferimento unico per i nostri clienti privati e imprese."
Alessandro Zambotti, Amministratore Delegato e CFO del Gruppo, aggiunge: "La volatilità del mercato nel 2022 è stata un'ulteriore sfida per la nostra strategia e siamo molto soddisfatti di aver raggiunto e superato gli obiettivi che ci eravamo posti per l'anno appena concluso, dimostrando che la nostra piattaforma globale e diversificata continua a produrre risultati in tutti i contesti di mercato. Nel 2023 continueremo ad investire nello sviluppo del Gruppo per raggiungere gli obbiettivi di una raccolta netta compresa tra 6-8miliardi di euro e un utile netto di 450 milioni di euro4. Grazie alla forte generazione di cassa e alla solidità del Gruppo, proporremo all'Assemblea degli azionisti un dividendo di 1,30 euro per azione, che equivale ad un dividend yield del 5,8%."
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Azimut Holding SpA, Alessandro Zambotti (CFO), dichiara ai sensi dell'art.154bis co.2 D.lgs. 58/98, che l'informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. In allegato al presente comunicato si presentano le tabelle di stato patrimoniale e conto economico consolidato e il conto economico gestionale riclassificato.
  1. Non include l'effetto del IFRS 16 dettagliato in tabella.
  2. Dato al 31.12.22; l'indice Azimut Morningstar Italy - All Funds si attesta a -11.92% nel periodo.
  3. In condizioni di mercato normali.
2
In allegato:
  • Conto economico consolidato riclassificato al 31 dicembre 2022
  • Posizione finanziaria netta consolidataal 31 dicembre 2022
  • Conto economico consolidato al 31 dicembre 2022
  • Stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2022
  • Rendiconto finanziario consolidato al 31 dicembre 2022
  • Conto economico Azimut Holding al 31 dicembre 2022
  • Stato patrimoniale Azimut Holding al 31 dicembre 2022
Azimut è un gruppo indipendente e globale nell'asset management, nel wealth management, nell'investment banking e nel fintech, al servizio di privati e imprese. Public company quotata alla Borsa di Milano (AZM.IM), è leader in Italia e presente in 18 Paesi nel mondo, con focalizzazione sui mercati emergenti. L'azionariato vede oltre 1.900 fra gestori, consulenti finanziari e dipendenti uniti in un patto di sindacato che controlla circa il 21% della società. Il rimanente è flottante. Il Gruppo comprende diverse società attive nella promozione, nella gestione e nella distribuzione di prodotti finanziari e assicurativi, aventi sede principalmente in Italia, Australia, Brasile, Cile, Cina (Hong Kong e Shanghai), Egitto, Emirati Arabi, Irlanda, Lussemburgo, Messico, Monaco, Portogallo, Singapore, Svizzera, Taiwan, Turchia e USA. In Italia Azimut Capital Management Sgr opera nella promozione e gestione dei fondi comuni di diritto italiano, nei fondi di investimento alternativi di diritto italiano, nonché nella gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto di terzi. Inoltre, Azimut Capital Management cura la distribuzione dei prodotti del Gruppo e di terzi tramite la propria rete di consulenti finanziari mentre Azimut Libera Impresa Sgr si occupa dei prodotti alternativi. Le principali società estere sono Azimut Investments SA (fondata in Lussemburgo nel 1999), che gestisce i fondi multi-comparto AZ FUND1 e AZ Multi Asset, e la società irlandese Azimut Life DAC, che offre prodotti assicurativi nel ramo vita.
Contatti - Azimut Holding S.p.A.
www.azimut-group.com
Investor RelationsMedia Relations
Alex Soppera, Ph.D.Maria Laura Sisti (Esclapon & Co.)
Tel. +39 02 8898 5617Tel. +39 347 42 82 170
Email: alex.soppera@azimut.itEmail: marialaura.sisti@esclapon.it
Viviana Merotto
Tel. +39 338 7496248
Email: viviana.merotto@azimut.it
 
ma con questi dati è possibile un altro - 4%??
 
Azimut è pronto a rilevare Next Imaging, piattaforma leader a livello internazionale nella distribuzione di sistemi di visione artificiale. A cedere potrebbe essere l’attuale azionista, Ambienta Sgr.


Come riporta Il Sole 24 Ore sarebbero in corso trattative, e proprio il gruppo Azimut sarebbe in queste settimane in negoziazioni in esclusiva e sarebbero in via di definizione alcuni aspetti dell’operazione, come il finanziamento necessario.
La piattaforma Next Imaging è nata nel dicembre del 2018, quando Ambienta Sgr ha lanciato il progetto sulla base della propria esperienza nel settore.
Next Imaging ha poi continuato negli anni sulla strada del consolidamento. Nel 2020 è stato rilevato il 100% di 1st Vision, leader in Nord America nella distribuzione di sistemi di machine vision e altri prodotti di imaging, entrata a far parte della piattaforma con l’obiettivo di diventare leader a livello internazionale nella distribuzione di sistemi di visione artificiale e imaging.

La strategia di Next Imaging e di Ambienta ha puntato a consolidare il frammentato mercato della distribuzione di sistemi di visione artificiale e a creare un operatore leader a livello internazionale, con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro.


Il gruppo Azimut , invece, investe nel private equity tramite una serie di fondi dedicati gestiti da Azimut Libera Impresa, Sgr guidata da Marco Belletti e attivi nei diversi comparti.
 

Le azioni Azimut battono le stime, ma non frenano gli orsi: le indicazioni dell’analisi grafica​

Il titolo Azimut (MIL:AZM) ha chiuso la seduta del 9 marzo a quota 21,58 €, in ribasso del 3,23% rispetto alla seduta precedente.
Come dicevamo la battuta di arresto del titolo è stata molto importante con volumi in crescita. Per dare un’idea facciamo notare che era circa un mese che non si vedeva un ribasso (inteso come prodotto tra variazione percentuale e variazione dei volumi) così importante.
Le quotazioni, quindi, potrebbero anche scendere fino in area 20 €. Al rialzo, invece, il titolo Azimut potrebbe andare ad aggiornare i massimi storici oltre quota 38 €.
📷
Sul titolo Azimut le medie sono molto incerte sul segnale da dare – proiezionidiborsa.it

La valutazione del titolo​

Qualunque sia l’indicatore utilizzato, il titolo Azimut risulta essere penalizzato rispetto ai suoi competitors. Ad esempio, Azimut è una delle società più interessanti sul mercato in termini di valutazione basata sui multipli di guadagno. Il suo PE, infatti, è pari a 5,2x, che va confrontato con un valore doppio del settore di riferimento. Parliamo, quindi, di una sottovalutazione di oltre il 50%. Anche il rapporto tra prezzo e fatturato è tra i più bassi del settore con un valore di 2,1x. Tuttavia, trattasi di un valore alto in assoluto. Solo il Price to Book ratio è superiore alla media del settore di riferimento.
Anche il fair value, stimato secondo il metodo del discounted cash flow, esprime una sottovalutazione di circa il 30%. La sottovalutazione è confermata anche da un parametro, riportato su riviste specializzate, che tiene conto delle prospettive di crescita future di Azimut. In questo caso, la sottovalutazione stimata è di circa il 60%.
 
attendiamo tempi migliori...sulla debolezza ho incrementato qualche pezzo..
 
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