Lo evidenzio perché mi pare che nessuno lo abbia notato: la perdita effettiva per i 230 milioni di svalutazione che il CDA di Astaldi ha evidenziato nel comunicato di rafforzamento patrimoniale è ridotta dal calo del carico fiscale (che non è indifferente, non si tratta di una società irlandese).
Hanno stimato un EBIT (in migliaia di Euro) pre svalutazione di 259.375 ridotto post svalutazione a 29.375 (il che è ovvio, togliendo 230 milioni) ma hanno aggiunto un dato interessante (coerente peraltro con il tax rate medio di Astaldi, spannometricamente c'ero arrivato anche prima del comunicato di ieri) facendo la differenza fra i risultati netti finali viene un risparmio fiscale di 74 milioni e 66 mila Euro.
Ossia dalle perdite del Venezuela scomputano un 32,20% di carico fiscale.
Il che porta a guardare anche con occhi diversi l'ipotesi (grottesca) che il Venezuela non onori nessuna parte del suo debito (cosa mai vista nemmeno in Sudamerica).
De facto Astaldi non esegue lavori in Venezuela dal 2013, il che permette di ragionare in termini di pregresso e di one off.
Nell'ipotesi terroristica che Maduro non cacci un centesimo di numero (ed è un'ipotesi grottesca) il Venezuela si mangerebbe gli utili 2018-2019 ma nel 2019 la questione si chiuderebbe comunque.
Non parliamo di un arco temporale stratosfericamente lungo: la botta di uno svaccamento totale del Venezuela sarebbe sanguinosa, ma non ingestibile.
Questo è il worst case scenario, un Venezuela che va in vacca completamente e che si mangia tutti gli utili dei prossimi due esercizi.
Quella è l'ipotesi terroristica.
L'ipotesi ottimistica è che paghi tutto (come fa da tanti anni) e che ci saranno le sospensioni per eccesso di rialzo in conseguenza di ciò.
La verità è che sul Venezuela si può solo tirare ad indovinare.
Tirando ad indovinare (sottolineo, tirando ad indovinare e non volendo responsabilità su un gioco di puri pronostici) secondo me tagliano le cedole.
Maduro è stato estremamente ripetitivo sul fatto che vogliono rimborsare il capitale ma abbastanza farfallone sulle cedole.
Attualmente il Venezuela paga oltre il 9% ed è normale che abbia problemi di sostenibilità e se dovessi scommettere sui bond venezuelani scommetterei su un tentativo di taglio importante delle cedole (come minimo dimezzandole).
Poi per me scommettere sui bond venezuelani è un azzardo eccessivo, almeno Astaldi ha un'attività caratteristica che va benissimo.
Sbagliò ad operare in Venezuela ma di fatto non lo fa più dal 2013, deve gestire un problema del passato.