Basta avere la propria moneta e i problemi son risolti

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

Cosa produce il Venezuela? Siamo sicuri che in Italia non. Riusciremmo a fare crescere il.bostro mercato interno? In Germania tutti con auto tedesche, treni tedeschi, elettrodomestici tedeschi....in Italia quanti comprano Ardo? O Fiat?
 
A simple truth, which you will not hear in the media, is that in an economy with a flexible exchange rate and its own central bank like the UK, the government can never be forced to go bankrupt, because the central bank can buy the government’s debt
Simon Wren Lewis Oxford University
The United States can pay any debt it has because we can always print money to do that
Alan Greenspan
PS (per i geni): lo zimbabwe spendeva in militaria più del suo pil.... ed il venezuela è ben lontano dalla seconda manifattura d'europa...

i governanti di Germania e Francia che hanno costruito l'euro:
- L'Italia deve far parte dell'Euro da subito.
Un'Italia fuori dall'Euro farebbe una concorrenza rovinosa all'industria tedesca
Helmut Kohl (1997)
- Le fluttuazioni monetarie che conosciamo in Europa non sono accettabili e sono all'origine delle nostre difficoltà, contrariamente a quel che molti pensano, non sono le iniziative del Sud-Est asiatico ad essere inquietanti per la produzione francese, è la lira italiana
Jacques Chirac (1996)

La critica più seria all’Unione monetaria è che, abolendo gli aggiustamenti del tasso di cambio, trasferisce al mercato del lavoro il compito di adeguare la competitività ....
Se mai è esistita una cattiva idea, questa è l'Unione monetaria europea.
Rudiger Dornbusch, economista del MIT

La Germania si ritroverà la sua naturale fobia dell’inflazione, mentre l’euro risulterà fatale per i paesi più poveri perchè devasterà le loro economie inefficienti.
L’Euro fara’ finire la democrazia in Europa.
L'Euro è la più grande follia dell’era moderna.
Margaret Tatcher

l’Italia non ha mai fatto bancarotta sovrana.
Dal 1800: la Germania e l’Austria 7 volte, Francia e Olanda 1 volta, Spagna 8 volte, Portogallo 6 volte, Grecia 5 volte...
Reinhart su Bloomberg
 
il problema non è quel che fai, ma la fiducia che ha chi ti presta denaro.
 
il problema non è quel che fai, ma la fiducia che ha chi ti presta denaro.

Invece il problema è proprio quello che produci.

Possiamo fare benissimo a meno del denaro, ma non dei fattori produttivi.
 
Invece il problema è proprio quello che produci.

Possiamo fare benissimo a meno del denaro, ma non dei fattori produttivi.

Per "fai" intendevo la politica monetaria, che può anche essere accomodante, se la nazione è produttiva ed efficiente.
 

allora ragionando all'ingrosso allo stesso modo, sarebbe bastato avere l'euro e automaticamente le finanze sarebbero state stabili.

perché non è così?

perché la faccenda è complessa, e le semplificazioni "niente euro, bella vita" e "tutti nell'euro, bella vita" sono ugualmente ridicole.

non vogliamo definirlo prigione? bene allora diciamo che l'euro, combinato all'unione europea, è un sistema coercitivo che costringe le economie nazionali a doversi comportare in un certo modo anziché un altro, e cioè viene privilegiato il pareggio di bilancio rispetto allo sviluppo

nel nostro caso, ma sarebbe anche il caso della francia se venisse usato lo stesso metro, ciò implica che in assenza di una congiuntura internazionale positiva, non puoi fare altro che tagliare, cioè fare l'opposto di quello che si è sempre fatto come intervento anticiclico

dover rinunciare agli interventi anticiclici, vuol dire che le crisi te le becchi tutte pienamente in faccia, ed alla loro conclusione, avrai perso un pezzo di competitività, oppure un pezzo di sanità, oppure un pezzo di welfare, oppure un pezzo dell'istruzione

non bastasse il cambio fisso, abbiamo aggiunto un set di varie regolette che esistono in europa e solo in europa: il 2% (inflazione), il 3% (deficit), il 60% (debito/pil)
anche una capra riesce a capire che azzerando ogni possibilità di manovra, se non parti da una situazione salubre e positiva, non riuscirai tanto facilmente a migliorarla

ma tutto questo è storia ormai, il paese perde pezzi e sta perdendo anche la capacità di reagire, finiremo sanissimi ma al camposanto, senza produzione, senza giovani, senza welfare ma con l'avanzo primario all'8%, e a quel punto ci faremo ci faremo la birra
 
l’Italia non ha mai fatto bancarotta sovrana.
Non e' un titolo di merito.
Secondo te gli altri sono fessi che fanno default sulla propria valuta anziche' stampare tutto il necessario ?
Anche la Russia ha fatto default sul debito in Rubli, sono fessi loro o siamo scienziati noi (voi). ?
 
e cioè viene privilegiato il pareggio di bilancio rispetto allo sviluppo
Sempre li' andiamo a finire, per voi lo sviluppo si puo' fare solo a debito.

allora ragionando all'ingrosso allo stesso modo, sarebbe bastato avere l'euro e automaticamente le finanze sarebbero state stabili.

perché non è così?

perché la faccenda è complessa, e le semplificazioni "niente euro, bella vita" e "tutti nell'euro, bella vita" sono ugualmente ridicole.

non vogliamo definirlo prigione? bene allora diciamo che l'euro, combinato all'unione europea, è un sistema coercitivo che costringe le economie nazionali a doversi comportare in un certo modo anziché un altro, e cioè viene privilegiato il pareggio di bilancio rispetto allo sviluppo

nel nostro caso, ma sarebbe anche il caso della francia se venisse usato lo stesso metro, ciò implica che in assenza di una congiuntura internazionale positiva, non puoi fare altro che tagliare, cioè fare l'opposto di quello che si è sempre fatto come intervento anticiclico

dover rinunciare agli interventi anticiclici, vuol dire che le crisi te le becchi tutte pienamente in faccia, ed alla loro conclusione, avrai perso un pezzo di competitività, oppure un pezzo di sanità, oppure un pezzo di welfare, oppure un pezzo dell'istruzione

non bastasse il cambio fisso, abbiamo aggiunto un set di varie regolette che esistono in europa e solo in europa: il 2% (inflazione), il 3% (deficit), il 60% (debito/pil)
anche una capra riesce a capire che azzerando ogni possibilità di manovra, se non parti da una situazione salubre e positiva, non riuscirai tanto facilmente a migliorarla

ma tutto questo è storia ormai, il paese perde pezzi e sta perdendo anche la capacità di reagire, finiremo sanissimi ma al camposanto, senza produzione, senza giovani, senza welfare ma con l'avanzo primario all'8%, e a quel punto ci faremo ci faremo la birra
Pappardella ripetuta a memoria della squola di pescara.

...finiremo sanissimi ma al camposanto,
Siccome la maggior parte della ggente la pensa come te, finiremo si' al camposanto, ma pieni di debiti.
 
allora ragionando all'ingrosso allo stesso modo, sarebbe bastato avere l'euro e automaticamente le finanze sarebbero state stabili.

perché non è così?

perché la faccenda è complessa, e le semplificazioni "niente euro, bella vita" e "tutti nell'euro, bella vita" sono ugualmente ridicole.

non vogliamo definirlo prigione? bene allora diciamo che l'euro, combinato all'unione europea, è un sistema coercitivo che costringe le economie nazionali a doversi comportare in un certo modo anziché un altro, e cioè viene privilegiato il pareggio di bilancio rispetto allo sviluppo
...................

Quindi costringere qualcuno a spendere soldi in modo responsabile e secondo determinati parametri sarebbe metterlo in prigione?
Ah, e se per "sviluppo" intendi fare debito a gogo' allegramente senza tener conto di nulla per poi scaricarlo sulle generazioni successive hai perfettamente ragione.
 
Sempre li' andiamo a finire, per voi lo sviluppo si puo' fare solo a debito.

Pappardella ripetuta a memoria della squola di pescara.

Siccome la maggior parte della ggente la pensa come te, finiremo si' al camposanto, ma pieni di debiti.

come regola personale, non rispondo alle persone che nei messaggi usano il "noi" contro "voi"

non che le obiezioni (o dovrei dire battute insulse?) fossero degne di risposta, peraltro
 
In italia sevono bilanci dello stato non in perenne deficit, le politiche pro deficit alla lunga logorano il paese.....qualsiasi paese.
E in italia non abbiamo il petrolio del venezuela....
 
Quindi costringere qualcuno a spendere soldi in modo responsabile e secondo determinati parametri sarebbe metterlo in prigione?
Ah, e se per "sviluppo" intendi fare debito a gogo' allegramente senza tener conto di nulla per poi scaricarlo sulle generazioni successive hai perfettamente ragione.

tutto il mondo ricorre al deficit spending per affrontare le crisi, in europa invece si consiglia la spending review, già questo mi sembra un indizio sulla bontà delle regole
aggiungiamo che tutti i limiti sono stati fissati senza alcun fondamento scientifico di alcun tipo, e abbiamo il secondo
il terzo potrebbe essere constatare gli effetti sui paesi, ma c'è di mezzo la politica nazionale quindi lasciamo perdere

il debito è male farlo quando non serve, ed è male non farlo quando serve, è uno strumento che ha dei costi e deve essere usato correttamente

avevo messo in conto di scatenare le risposte pavloviane con la parola "debito", e meno male che l'ho anche premesso che le faccende sono complicate e non si prestano a semplificazioni

invece tutto il senso del messaggio viene ignorato: "debito" -> male

bene così
 
tutto il mondo ricorre al deficit spending per affrontare le crisi, in europa invece si consiglia la spending review, già questo mi sembra un indizio sulla bontà delle regole
aggiungiamo che tutti i limiti sono stati fissati senza alcun fondamento scientifico di alcun tipo, e abbiamo il secondo
il terzo potrebbe essere constatare gli effetti sui paesi, ma c'è di mezzo la politica nazionale quindi lasciamo perdere

il debito è male farlo quando non serve, ed è male non farlo quando serve, è uno strumento che ha dei costi e deve essere usato correttamente

avevo messo in conto di scatenare le risposte pavloviane con la parola "debito", e meno male che l'ho anche premesso che le faccende sono complicate e non si prestano a semplificazioni

invece tutto il senso del messaggio viene ignorato: "debito" -> male

bene così

Esatto e in Cialtrolandia e' stato usato non male, ma malissimo.
Il debito va bene quando viene usato per sviluppo che avvantaggera' le generazioni future, non per far fare la bella vita a furbetti e papponi.
 
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