bello leggere che per voi Milano ha prezzi spropositati in rapporto ai salari, ma

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
La mia impressione è che per crescere fuori dalla nazione la maggior parte non abbia le spalle abbastanza forti per reggere la concorrenza english speaking.
Il mercato interno però è spesso limitato e non particolarmente sbilanciato verso la tecnologia.

Ma se c'è una valanga di roba che arriva da Slovenia, Serbia...poi i capitali te li vai a recuperare a Londra o Amburgo se Milano non li offre, dentro l'UE non ci sono problemi.
 
Ma se c'è una valanga di roba che arriva da Slovenia, Serbia...poi i capitali te li vai a recuperare a Londra o Amburgo se Milano non li offre, dentro l'UE non ci sono problemi.

Non ho capito bene cosa intendi, mi spieghi?
 
Non ho capito bene cosa intendi, mi spieghi?

Intendo dire che:

1. secondo me i vantaggi english speaking non dovrebbero essere un problema, c'è parecchio software/start-up che arriva da paesi dell'est / sud-est europa, e loro non hanno un vantaggio rispetto a noi sull'inglese.
2. i finanziamenti all'interno dell'UE si possono anche trovare facendo riferimento a hub internazionali in altre città dell'UE, ne ho nominate due dove è normale parlare inglese e dove conosco "personalmente" delle persone a cui sono stati finanziati progetti basati in Italia.
 
a me sembra che non c'è più la "fantasia" che ha contraddistindo gli italiani nel passato.......olivetti,ferrari,lamborghini,ferrero,rana....

su questo non ci piove.. forse manca la fame atavica che contraddistingue i paesi dove si scava la propria carriera dal basso, come scriveva qualcuno qualche pagina fa riguardo la società di Hong Kong, in cui sopravvivono solo i migliori :o:cool:
 
Intendo dire che:

1. secondo me i vantaggi english speaking non dovrebbero essere un problema, c'è parecchio software/start-up che arriva da paesi dell'est / sud-est europa, e loro non hanno un vantaggio rispetto a noi sull'inglese.
2. i finanziamenti all'interno dell'UE si possono anche trovare facendo riferimento a hub internazionali in altre città dell'UE, ne ho nominate due dove è normale parlare inglese e dove conosco "personalmente" delle persone a cui sono stati finanziati progetti basati in Italia.

Ok ho capito.
Io intendevo in realtà una cosa un pochino diversa.
Credo che molte iniziative nate da noi non abbiano la forza, come aziende, per superare la concorrenza English speaking, nel senso di andare e imporsi nel mercato globale. Non so come mai l'Est europa riesca a far meglio sinceramente.

Ma è anche un tema (il mondo software) che conosco meno e non ho un quadro chiaro sia per quanto riguarda i poli tecnologici di riferimento, sia per le dinamiche dell'intero settore.
 
Ok ho capito.
Io intendevo in realtà una cosa un pochino diversa.
Credo che molte iniziative nate da noi non abbiano la forza, come aziende, per superare la concorrenza English speaking, nel senso di andare e imporsi nel mercato globale. Non so come mai l'Est europa riesca a far meglio sinceramente.

Ma è anche un tema (il mondo software) che conosco meno e non ho un quadro chiaro sia per quanto riguarda i poli tecnologici di riferimento, sia per le dinamiche dell'intero settore.

bah io tutte queste realtà dell' est europa che si impongono sul mercato non le vedo...puoi fare qualche esempio?
 
Chiedi a fdg86, mi fidavo del suo giudizio.

Io, come detto, non ne so molto di questo mondo.
 
Ma è anche un tema (il mondo software) che conosco meno e non ho un quadro chiaro sia per quanto riguarda i poli tecnologici di riferimento, sia per le dinamiche dell'intero settore.

In realtà si tratta spesso di progetti che dal punto di vista software hanno poco (o nulla) di innovativo.
Al massimo si tratta di ripensare l'offerta di servizi (la musica su Spotify, il parcheggio su easypark, il passaggio su blablacar, etc) attraverso una fruizione più digitale che fisica (inserendosi come intermediari per avere guadagno senza creare da zero il servizio, che invece lo mette la casa discografica su Spotify, il comune per le strisce blu, il viaggiatore privato su blablacar).

La componente software/web è importante, ma di fatto è esternalizzata a venditori di applicazioni web preconfezionate (il cloud e gli sviluppatori a basso costo sono accessibili ormai a qualunque realtà aziendale). Chi lancia la start-up passa gran parte del suo tempo a cercare finanziatori e a dimostrare il potenziale guadagno del suo servizio rispetto al mercato.
 
La componente R&D è tutta interna, mica Spotify fa sviluppare il software da consulenti a basso costo...

Spotify Engineering
 
su questo non ci piove.. forse manca la fame atavica che contraddistingue i paesi dove si scava la propria carriera dal basso, come scriveva qualcuno qualche pagina fa riguardo la società di Hong Kong, in cui sopravvivono solo i migliori :o:cool:

esatto.
 

:mmmm: Mica tanto. Almeno per ciò che riguarda HK e almeno da trent’anni a questa parte.
Lì sopravvivono solo i palazzinari, tanto per rimanere in tema immobiliare.
Nel mare magnum del business del development poi nuotano molti pesci più piccoli ma ben pasciuti come bankers e manager di aziende ma il 95% della popolazione fa la stessa vita che farebbe qua: scuola, lavoro, figli, vacanze e un mutuo che ti porta via almeno il 50% del reddito familiare con un mutuo tombale. Come da noi è normale il “down payment” da parte dei genitori boomers per aiutare con l’acquisto della prima casa.
Il governo, essendo formato dai suddetti palazzinari, certo non aiuta chi ha “fame”.

Chi aveva fame trent’anni fa poteva ancora infilarsi nel business del “Made in China” ma oggi gli spazi che c’erano sono stati occupati e nessuno sposta più le produzioni da quelle parti.

Forse oggi Singapore offre più opportunità per chi ha veramente voglia di fare impresa.
 
:mmmm: Mica tanto. Almeno per ciò che riguarda HK e almeno da trent’anni a questa parte.
Lì sopravvivono solo i palazzinari, tanto per rimanere in tema immobiliare.
Nel mare magnum del business del development poi nuotano molti pesci più piccoli ma ben pasciuti come bankers e manager di aziende ma il 95% della popolazione fa la stessa vita che farebbe qua: scuola, lavoro, figli, vacanze e un mutuo che ti porta via almeno il 50% del reddito familiare con un mutuo tombale. Come da noi è normale il “down payment” da parte dei genitori boomers per aiutare con l’acquisto della prima casa.
Il governo, essendo formato dai suddetti palazzinari, certo non aiuta chi ha “fame”.

Chi aveva fame trent’anni fa poteva ancora infilarsi nel business del “Made in China” ma oggi gli spazi che c’erano sono stati occupati e nessuno sposta più le produzioni da quelle parti.

Forse oggi Singapore offre più opportunità per chi ha veramente voglia di fare impresa.

il mondo va in questa direzione dappertutto....ma almeno altrove i giovani sono più "svegli"...
 
Ma perché scrivete così tante inesattezze.

“Ringraziate il cielo a Milano di pagare un bilocale 1300 euro al mese ed avere uno stipendio di 2000
a Londra ne paghereste 3000 (per un loculo) con uno stipendio da 2500.”

Cioè già dal primo messaggio si evince chiaramente che addirittura l opener non è probabilmente mai stato a Milano e sicuramente mai a Londra. Cifre buttate lì a caso che possono generare dubbi e cattiva informazione a chi legge.
Nessuno vi obbliga a scrivere se non conoscete l argomento!
Mah...
 
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