Di Rose Valland avevo scritto anch'io dopo aver visto il film Monuments men che tratta proprio di gruppi di volontari che operarono presso la Mfaa (Monuments, Fine Arts and Archives) in appoggio all'esercito americano e inglese per la catalogazione e messa in sicurezza prima, restituzione poi delle opere trafugate ai legittimi propritari.
La Vallard fingendo di non conoscere il tedesco riusciva a carpire informazioni preziose sulla programmazione dei trasporti e destinazione dei beni, moltissimi recuperate nel castello di Neuschwanstein e in miniere austriache abbandonate, e a comunicare agli alleati e alla resistenza l'esatta ubicazione perchè gli edifici e i mezzi di trasporto fossero risparmiati dai bombardamenti.
Molto difficile ottenere la restituzione, di recente il tribunale di Bologna ha disposto la confisca di alcuni quadri, tra cui alcuni dipinti da Tiziano e Tintoretto, razziati durante la Seconda Guerra Mondiale su ordine del generale del Reich Hermann Göring e portati a Belgrado dopo la fine del conflitto ma tutte le rogatorie sono state respinte dalla Serbia. L'unica via praticabile resta quella diplomatica e ben sappiamo quanto sia lunga, ostica e si risolva il più delle volte con un nulla di fatto.
La Svizzera è considerata il crocevia del transito e delle compravendita di opere trafugate, parte ben nascoste nei caveau come nascosti sono gli archivi chr potrebbero documentare l'esatta provenienza.
Le stesse istituzioni museali coinvolte fanno resistenza attivandosi per ottenere ordinanze giudiziarie che confermano la legittima proprietà delle opere in via preventiva, ancor prima che siano state presentate domande di restituzione e nonostante vistose lacune nelle prove dell’origine.