Bernd Koberling

Giunti al termine di questo breve approfondimento su Koberling, potrei ricordare, come fa qualche televenditore un po’ menagramo, che: “Il Maestro è vivente, MA ha 85 ANNI!”.
ah ah ah
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Alla fine del periodo festivo, sono passate domenica da Grisebach in un’asta online due opere di dimensioni contenute di Koberling.

La prima, la più interessante, è un’opera del 1979 della serie “Sotto gli alberi” appartenente al periodo delle jute. Stimata € 2.000 – 2.500, ha realizzato € 6.667, commissioni incluse.

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La seconda opera, del 1979 e leggermente più piccola, è una veduta di un fiordo islandese. Pur essendo più piacevole come soggetto e essendo dotato di una bella luce, si tratta comunque di un lavoro meno significativo del precedente. Stimato € 1.800 – 2.400, ha realizzato € 3.683, spese incluse.

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Nell’asta online da Ketterer a Monaco che chiude il 15 febbraio, segnalo un’opera di Koberling dal titolo “Nascondiglio”. È molto grande (250 x 190 cm), ha un’ottima datazione (1987), parte molto bassa, ma il soggetto molto cupo mi lascia un po’ perplesso. Andrebbe, se possibile, vista dal vivo.

Lotto # 123000757

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Nell’asta online da Ketterer a Monaco che chiude il 15 febbraio, segnalo un’opera di Koberling dal titolo “Nascondiglio”. È molto grande (250 x 190 cm), ha un’ottima datazione (1987), parte molto bassa, ma il soggetto molto cupo mi lascia un po’ perplesso. Andrebbe, se possibile, vista dal vivo.

Lotto # 123000757

Vedi l'allegato 2975390
L'opera, stimata € 6.000, è andata invenduta.
 
Nell’asta online da Ketterer a Monaco che chiude il 15 febbraio, segnalo un’opera di Koberling dal titolo “Nascondiglio”. È molto grande (250 x 190 cm), ha un’ottima datazione (1987), parte molto bassa, ma il soggetto molto cupo mi lascia un po’ perplesso. Andrebbe, se possibile, vista dal vivo.

Lotto # 123000757

Vedi l'allegato 2975390
Sinceramente non è un lavoro che mi convince...
 
Nel catalogo Grisebach online con chiusura il 10 marzo, segnalo una bella opera del ciclo delle Sovratensioni. Il soggetto rappresenta delle cascate nella Lapponia svedese; le dimensioni sono notevoli; la datazione è indicata essere precedente al 1968 (ricordo che il ciclo va dal 1965 al 1969).

Lotto 1931

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Nel catalogo Grisebach online con chiusura il 10 marzo, segnalo una bella opera del ciclo delle Sovratensioni. Il soggetto rappresenta delle cascate nella Lapponia svedese; le dimensioni sono notevoli; la datazione è indicata essere precedente al 1968 (ricordo che il ciclo va dal 1965 al 1969).

Lotto 1931

Vedi l'allegato 2991228
L’opera, stimata € 8k – 12k, è stata acquistata per € 9.525 finali.
 
Nel catalogo Grisebach online con chiusura il 10 marzo, segnalo una bella opera del ciclo delle Sovratensioni. Il soggetto rappresenta delle cascate nella Lapponia svedese; le dimensioni sono notevoli; la datazione è indicata essere precedente al 1968 (ricordo che il ciclo va dal 1965 al 1969).

Lotto 1931

Vedi l'allegato 2991228
Questo sinceramente lo trovo brutto
 
Questo sinceramente lo trovo brutto
Abbiamo appena detto che abbiamo gusti simili e siamo già in disaccordo… Va benissimo, ci mancherebbe!

A me, invece, piaceva, ma era troppo grande per il poco spazio che posso ancora ricavare alle mie pareti.
 
Nel catalogo Grisebach online che chiude il 24 marzo è presente un’opera senza titolo del 1977 (Lotto 2025), appartenente al ciclo delle jute. Non mi sembra un’opera straordinaria, ma neppure disprezzabile; a queste cifre merita comunque qualche considerazione.

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Tra le tante opere straordinarie che vanno all’incanto da Grisebach a fine maggio, segnalo un’importante opera di Koberling che passa venerdì 31 (Lotto 721). Talmente importante che l’avevo riportata già qui:

Grazie, birbo. Sono d’accordo con te.
Per i miei gusti, gli anni Sessanta sono quelli con la produzione che preferisco, ma quasi certamente il mercato continuerà a premiare il periodo di prossimità ai “Nuovi Selvaggi”, dal 1974 al 1987.

Grazie anche a PalArt per il riscontro.

Riprendendo il racconto, nel 1970 Koberling lascia Roma e ritorna in Germania, ma questa volta va a stare a Colonia, anche per sfuggire ad un ambiente berlinese che giudica troppo poco stimolante. Fino al 1973 è un periodo di transizione, interlocutorio, in cui l’artista riprende temi e modi del periodo romano e delle Sovratensioni.

Tra il ’72 e il ’73 realizza un gruppo di dieci dipinti noti come “Malwasser”, una parola composta tedesca che racchiude in sé “malen”, “dipingere”, e “Wasser”, “acqua”; dovrebbe indicare l’acqua con residui di colore che rimane quando si dipinge e si sciacquano i pennelli.

Malwasser I-X, 1972-‘73
Vedi l'allegato 2954267

Vedi l'allegato 2954268

L’artista ritorna anche alle Sovratensioni, ad esempio con questo dipinto di grandi dimensioni:

Terrore, 1972
Vedi l'allegato 2954269

Se uscisse fuori sul mercato qualche opera di questo periodo, andrebbe ovviamente valutata nello specifico. In generale, però, trovo le opere che ho riportato sopra e le altre che ho potuto vedere un po’ di maniera.

Altre/migliori immagini sono disponibili sul sito dell’artista:

Language and Landscape (1972 – 1973)

Se ne parla ed è pubblicata nel catalogo della grande retrospettiva che si è tenuta al MKM di Duisburg dal 17 novembre 2017 al 28 gennaio 2018.

Personalmente, come ho già detto, non è il periodo che preferisco e la considero una Sovratensione un po’ di maniera, ma è molto considerata e di notevoli dimensioni, quindi sono curioso di vedere come andrà.
 
Anche Il Ponte propone un’opera di Koberling, nell’asta del 29 maggio (Lotto 318).

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L’opera, del 1982 e di notevoli dimensioni, proviene dallo Studio d’arte Cannaviello: nella galleria, proprio in quell’anno, l’artista ebbe una personale. Il 1982 è anche l’anno fatidico in cui le opere dell’artista, a partire da un cormorano, si popolano di animali ed esseri umani. Anche in questo caso l’opera, molto scura e poco leggibile in fotografia (quindi da vedere dal vivo), sembra ritrarre dei volatili. Sarebbe interessante indagare il retro dell’opera o l’archivio di Cannaviello, perché è abbastanza inconsueto che Koberling non titoli le proprie opere. Comunque, per chi ha la possibilità di visionarla, mi sembra un’opera che merita attenzione.
 
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