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alberto71
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Preferisco pistacchio
alberto71
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Sul pistacchio non transigo
alberto71
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Pare proprio di si, è già andato a convivere ....
Anche a lei piace il pistacchio ?
Kilovar
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Bio On, Novamont chiarisce: "Mai concorrenti né rivali della startup"
https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/bio-on-novamont-chiarisce-mai-concorrenti-ne-rivali-della-startup-1.7931340
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SixSigma
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SixSigma
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Fonte: sito ufficiale Novamont 07/11/2018
Presentazione progetto CAP Novamont per la produzione di PHA da fanghi di depurazione
"I PHAs sono plastiche biodegradabili ben note, ottenute dall’industria biotecnologica a partire dagli anni '80 mediante la fermentazione batterica di zuccheri e lipidi; le ricerche del gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, supportate dall’esperienza e dal know-how tecnologico di Novamont, hanno lo scopo di dimostrare come sia possibile produrre su scala industriale PHA dai fanghi urbani grazie a consorzi microbici naturalmente presenti in depurazione".
Presentazione progetto CAP Novamont per la produzione di PHA da fanghi di depurazione
"I PHAs sono plastiche biodegradabili ben note, ottenute dall’industria biotecnologica a partire dagli anni '80 mediante la fermentazione batterica di zuccheri e lipidi; le ricerche del gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, supportate dall’esperienza e dal know-how tecnologico di Novamont, hanno lo scopo di dimostrare come sia possibile produrre su scala industriale PHA dai fanghi urbani grazie a consorzi microbici naturalmente presenti in depurazione".
SixSigma
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Considerando le autorevoli affermazioni di Novamont (leader europeo nel proprio settore) circa la fattibilità della produzione industriale di PHA, si direbbe che le contestazioni mosse nel report sull'inappicabilità su scala industriale della medesima, diametralmente opposto, sembrano siano tratte dal libro Il narratore inattendibile.
pcosta
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A quattro anni da quelle "autorevoli affermazioni di Novamont circa la fattibilità della produzione industriale di PHA", quel progetto con CAP è ancora al via della fase di studio con il glorioso obbiettivo finale di fare 500 tonnellate all'anno di teli per pacciamatura, mica "per la diagnosi e la cura dei tumori" o "per eliminare l'inquinamento di petrolio in mare in tre settimane", due ben noti capitoli del libro "Il narratore attendibile"... 
Link: Circular Biocarbon, al via il progetto per produrre bioplastica e biofertilizzanti dai rifiuti
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D’anton.
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In questo momento, la società più attiva sembra essere la statunitense Danimer Scientific con l’obiettivo di reperire risorse per aumentare gradualmente le capacità produttive di poliidrossi-alcanoati, commercializzati con il marchio Nodax, fino ad arrivare a 10.000 tonnellate annue (t/a) nel 2022 e a 100.000 t/a entro il 2025.
Il primo passo è stato lo sbottigliamento dell’impianto di Winchester, nello stato del Kentucky, la cui capacità è stata portata a 9.000 t/a. Nuovi impianti sono in programma anche presso la sede di Bainbridge, nello Stato della Georgia, dove tre nuovi fermentatori potrebbero entrare in funzione a metà del 2023 e altrettanti all’inizio del 2024.
La società sta procedendo anche attraverso acquisizioni, come quella completata in agosto della connazionale Novomer, attiva nella ricerca e sviluppo di nuovi materiali, quali biopolimeri, lattoni funzionalizzati e intermedi. Un investimento superiore a 150 milioni dollari, che ha portato in dote a Danimer un centro di ricerca con impianto pilota a Rochester, nello stato di New York, dove lavorano una ventina di ricercatori, oltre a 240 tra brevetti e innovazioni in attesa di brevetto nell’ambito delle tecnologie per la sintesi di PHA.
Il primo passo è stato lo sbottigliamento dell’impianto di Winchester, nello stato del Kentucky, la cui capacità è stata portata a 9.000 t/a. Nuovi impianti sono in programma anche presso la sede di Bainbridge, nello Stato della Georgia, dove tre nuovi fermentatori potrebbero entrare in funzione a metà del 2023 e altrettanti all’inizio del 2024.
La società sta procedendo anche attraverso acquisizioni, come quella completata in agosto della connazionale Novomer, attiva nella ricerca e sviluppo di nuovi materiali, quali biopolimeri, lattoni funzionalizzati e intermedi. Un investimento superiore a 150 milioni dollari, che ha portato in dote a Danimer un centro di ricerca con impianto pilota a Rochester, nello stato di New York, dove lavorano una ventina di ricercatori, oltre a 240 tra brevetti e innovazioni in attesa di brevetto nell’ambito delle tecnologie per la sintesi di PHA.
alberto71
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SixSigma
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A quattro anni da quelle "autorevoli affermazioni di Novamont circa la fattibilità della produzione industriale di PHA", quel progetto con CAP è ancora al via della fase di studio con il glorioso obbiettivo finale di fare 500 tonnellate all'anno di teli per pacciamatura, mica "per la diagnosi e la cura dei tumori" o "per eliminare l'inquinamento di petrolio in mare in tre settimane", due ben noti capitoli del libro "Il narratore attendibile"...
Difatti, dopo la sperimentazione partita nel 2018 (prima del report) il progetto non è stato ritirato ma è diventato esecutivo e nel 2023 il PHA sarà utilizzato su scala industriale da Novamont.
Ergo il report che dava la tecnologia assurda farneticante non applicabile contiene inequivocabilmente info inattendibili diffuse agli operatori del mercato.
La seconda ecoballa di cui abbiamo già trattato sta anche nell'affermazione di non biodegradabilità, addirittura nocività, in merito ad un prodotto certificato da Ente terzo accreditato.
Direi abbastanza per influenzare in modo strumentale e a proprio vantaggio l'opinione dei detentori di azioni.
Lumaca
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Per restare aggiornati sugli sviluppi della vicenda processuale:
https://www.youtube.com/watch?v=xYyG97njsfM
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SixSigma
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Così invece si esprimeva l'analista Andrea Cartisano nell'intervista a Milano Finanza del 12 marzo 2019 (solo qualche mese prima dell'attacco Quintessential a Bio-On):
[…] L'AIM negli anni ha visto una crescita importante, al punto che oggi un terzo delle società quotate a Piazza Affari arrivano proprio dall’AIM. Peccato che ai trader non offra occasioni altrettanto buone, il problema principale è la mancanza di liquidità.
«E senza liquidità, il lavoro del trader intraday è impossibile», ha esordito Andrea Cartisano di Invest Banca «Non solo. A parte alcune eccezioni, la penuria di scambi sull’AIM è purtroppo strutturale e generalizzata».
L’unico titolo che garantisce la possibilità di essere negoziato tutti i giorni, a livello intraday, è Bio-on.
La società, attiva nelle bio plastiche, è però la famosa eccezione che conferma la regola, anche per quanto riguarda la storia del titolo. Partito nell’ottobre 2014 con un valore di collocamento di circa 6 euro, ieri valeva 51,50 euro, ma ha toccato anche picchi di 70 euro.
«L’elevata capitalizzazione di borsa, pari a un settimo dell’intero Aim, e 40 mila scambi medi giornalieri negli ultimi mesi fanno di Bio-on un titolo molto interessante per il trading» ha continuato Cartisano «Peccato solo che abbia la limitazione di un lotto minimo di 50 azioni».
https://www.milanofinanza.it/invest...tegie-per-vincere-sull-aim-201903151633009930
Bravo Cartisano ... la coerenza innanzitutto
D’anton.
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https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=28325
….e sì ,e’ proprio un polimero impossibile con una tecnologia inesistente ….
Alle nostre latitudini era stata avviata la joint Venture tra Bin e la multinazionale Hera.
….e intanto arrivati oramai all’8 asta , in Italia , i brevetti di Bin continuano ad essere protetti dalla Golden Power ….., degli azionisti e della fabbrica non è mai fregato niente a nessuno ….
Ormai ovunque si punta a realizzare ciò che, volutamente e scientemente , è stato affossato in Italia…. (….questo indipendentemente dalle responsabilità e/o errori personali di Astorri e company) https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=28297
https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=27868
https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=27417
https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=27299
https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=27272
Ovunque nel mondo sono nate e stanno nascendo a ritmo sostenuto importanti partnership strategiche con Università e sempre più nuove industrie operanti nel campo dei Phas…. , evidentemente sono diventati tutti megalomani e pazzi , lo sanno tutti che Astorri era un megalomane e che il Phas non si può produrre a livello industriale …. o no?
E poi c’è sempre l’onnipresente Novamont ….. https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=28291 , quella che , secondo qualche eterno burlone , si starebbe adoperando nel campo PHA solo per farne sacchetti per la spesa….
….e sì ,e’ proprio un polimero impossibile con una tecnologia inesistente ….
Alle nostre latitudini era stata avviata la joint Venture tra Bi
n e la multinazionale Hera. ….e intanto arrivati oramai all’8 asta , in Italia , i brevetti di Bi
n continuano ad essere protetti dalla Golden Power ….., degli azionisti e della fabbrica non è mai fregato niente a nessuno ….Ormai ovunque si punta a realizzare ciò che, volutamente e scientemente , è stato affossato in Italia…. (….questo indipendentemente dalle responsabilità e/o errori personali di Astorri e company) https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=28297
https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=27868
https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=27417
https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=27299
https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=27272
Ovunque nel mondo sono nate e stanno nascendo a ritmo sostenuto importanti partnership strategiche con Università e sempre più nuove industrie operanti nel campo dei Phas…. , evidentemente sono diventati tutti megalomani e pazzi , lo sanno tutti che Astorri era un megalomane e che il Phas non si può produrre a livello industriale …. o no?
E poi c’è sempre l’onnipresente Novamont ….. https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=28291 , quella che , secondo qualche eterno burlone , si starebbe adoperando nel campo PHA solo per farne sacchetti per la spesa….
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D’anton.
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Soprattutto il mercato sembra non crederci.
La Danimer da 60$ a 5$, senza nemmeno poter dar la colpa a un report di Grego...
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