BMPS 2028 sub Tier II 7,708% XS1752894292

Monte Paschi (BMPS.MI) +3%. Accelera al rialzo. La Corte d’Appello di Milano ha assolto gli ex vertici Fabrizio Viola e Alessandro Profumo. In caso di assoluzione, si libererebbero almeno alcune centinaia di milioni di euro oggi collocate alla voci accantonamenti.
 
Si sale molto bene

Target di brevissimo almeno 100, Lagarde permettendo

Ma questa vale di più, deve arrivare a rendere un 6/6.5% lordo visti i 4 anni di scadenza, i calcoli fateli voi ;)
 
Si sale molto bene

Target di brevissimo almeno 100, Lagarde permettendo

Ma questa vale di più, deve arrivare a rendere un 6/6.5% lordo visti i 4 anni di scadenza, i calcoli fateli voi ;)

concordo, seppur volessero ritirarne un po', visto che ogni anno che passa perde computabilità nel tcr pur contribuendo ai coefficienti mrel, dovrebbero proporre qualcosa di allettante per i detentori, ed in questo momento i cento potrebbero non essere sufficienti.
In generale poi, tutti i sub mps dovrebbero essere oggetto di un ulteriore repricing visto il rischio emittente che è sensibilmente in contrazione grazie a risultato ottimi su tutti i fronti.
 
Da un controllo sul sito BMPS non mi sembra ci sono emissioni di AT1 a protezione dei sub T2?
 
scusate ma il rendimento non era 7,676?

adesso è salito a 7,708% ?
 
scusate ma il rendimento non era 7,676?

adesso è salito a 7,708% ?
Il titolo paga cedole Fisse fino al 18-01-2023 e paga cedole Variabili fino alla scadenza. Le cedole dal 18-01-2019 al 18-01-2023 sono pari a 5.375%
La formula di calcolo delle cedole e': SWAPEUR5Y+5.005 Puntuale

Non so dirti se il reset della cedola avviene una volta sola, come per IFIS SUB, o se invece resetta tutti gli anni


Fineco, Directa e Francoforte (per quel che vale) mi danno tutti e tre 7.708%
 
Ultima modifica:
Il titolo paga cedole Fisse fino al 18-01-2023 e paga cedole Variabili fino alla scadenza. Le cedole dal 18-01-2019 al 18-01-2023 sono pari a 5.375%
La formula di calcolo delle cedole e': SWAPEUR5Y+5.005 Puntuale

Non so dirti se il reset della cedola avviene una volta sola, come per IFIS SUB, o se invece resetta tutti gli anni


Fineco, Directa e Francoforte (per quel che vale) mi danno tutti e tre 7.708%

Resetta una sola volta, la cedola è fissa al 7,708% fino al 2028

Non c'è più possibilità di call, solo di offerta di acquisto (ovviamente in questo caso sarebbe a premio sul prezzo di mercato :))
 
vabbè ma allora questa sub resta senza ombra di dubbio una di quelle che in prospettiva può salire di più nel mercato....

cedola quasi 8%...
cet1 molto alto
banca che ormai fa utili
 
Post che merita un’up.
Presente con 7 lotti a 85 circa.
Mi sa che stamattina visto l’andazzo dell’azione mi porto avanti con l’ottavo.
Siamo in area rendimento 10%
Iniziato a maggio a consigliarla in tempi non sospetti,, nel frattempo incrementato da 7 a 17 lotti, non solo parole quindi.
Ripetuto più volte che avrebbe raggiunto valore del bond Ifis e che non vi era motivo per quotare meno.
A chi mi ha chiesto perché…. Ne ho spiegato i motivi.

Può salire chiaramente sopra 100 con una cedola così.

Teniamo e andiamo avanti.
 
c'è qualcuno che sta vendendo lotti di fretta, facendo scendere un po' le quotazioni... se qualcuno del forum vuol approfittare
 
MF ANALISI: gli scenari per B.Mps si moltiplicano ma puo' anche correre da solo
Oggi 08:20 - MF-DJ
Di Angelo De Mattia ROMA (MF-NW)--Sara'', il 2024, l''anno del Monte dei Paschi dell''ad Luigi Lovaglio, dopo il successo del collocamento del 25 per cento facente parte della quota del Tesoro? Si puo'' ritenere che effettivamente il Monte ora sia molto ambito, come ha affermato il ministro dell''economia Giancarlo Giorgetti in una recente intervista al Sole 24 Ore? E si puo'' escludere del tutto un''ipotesi "stand alone", dopo che con la giusta assoluzione di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, in un processo che non sarebbe mai dovuto iniziare, ha contribuito a ridurre drasticamente, dopo quanto era pur avvenuto con le assoluzioni di Giuseppe Mussari e Antonino Vigni, la necessita'' di accantonamenti per rischi legali? Intanto, chiusa la pagina giudiziaria nel convincimento diffuso che le pronunce assolutorie passeranno in giudicato, resta, e non con riferimento al periodo del "governo" di Profumo e Viola, la necessita'' di approfondire la vicenda del Monte dal punto di vista storico e dei fattori non integranti responsabilita'' penali, ma coinvolgenti solo scelte tecniche e di buona amministrazione che hanno riguardato i vertici, il management e la stessa Supervisione. A cominciare dallo sconsiderato acquisto di Antonveneta. Una riflessione, ha detto non molto tempo fa e in procinto di concludere il mandato, l''allora governatore della Banca d''Italia, Ignazio Visco, andra'' compiuta. Cio'' rassicura perche'' non tutto puo'' certamente finire in un polverone mentre non confligge con l''esigenza di decidere in quest''anno il futuro del piu'' antico istituto di credito al mondo. Anzi, puo'' derivarne giovamento. Se, come si pensa a Via XX Settembre, le scelte dell''azionista pubblico dovranno mirare, attraverso il Monte, a ridefinire in un''ottica policentrica l''intero sistema bancario, evitando comunque una decisione precipitosa che venda al primo offerente, allora si deve dire che l''obiettivo e'' ambizioso e che potrebbe anche accadere che sia giocoforza inevitabile superare l''anno ora iniziato - il termine concordato con la Commissione Ue - per realizzare il progetto. Anzi, e'' proprio questo termine chiaramente espresso o comunque condiviso a Bruxelles, anche se non formalizzato, che rende piu'' complessa la realizzazione del disegno in questione favorendo, come gia'' accadde nella trattativa con Unicredit, la posizione dell''eventuale contraente. Se, come dice Giorgetti, e'' l''interesse generale che deve guidare le decisioni, allora bisogna agire con sagacia e ponderazione, a maggior ragione se ora il Monte e'' diventato, come si e'' detto, appetibile. Quando si parla di possibili sponsali tornano in ballo i nomi di Unicredit, Bper, Banco Bpm. Delle tre banche quella oggi piu'' impegnata per un''operazione di aggregazione (Carige) e di acquisizione di filiali (ex Ubi Banca) da digerire compiutamente e'' la Bper di Piero Luigi Montani, mentre il principale azionista, Unipol, e'' anche salito al 19,9 per cento della Popolare di Sondrio. La linea della Banca d''Italia di un tempo era prima digerire, poi impegnarsi in nuove operazioni di concentrazione se considerate valide, anche se queste abbiano un''indubbia attrazione, come in questo caso. Unicredit, pur negando, con l''ad Andrea Orcel, interesse per il Monte, dimostra poi qualche incertezza da cui, con una certa forzatura, si potrebbe dedurre che la questione non e'' del tutto chiusa. Reitera i dinieghi nei confronti di una prospettiva di matrimonio il Banco Bpm di Giuseppe Castagna, anche se qualcuno si chiede se sia finezza tattica o effettiva e definitiva linea strategica. Intanto e'' in corso, pure con il cambio del nome, la definizione del rapporto tra Mediocredito Centrale - Banca del Mezzogiorno dell''ad Francesco Minotti, nel rapporto con la controllata Popolare di Bari. All''apice e'' l''Invitalia di Bernardo Mattarella che, a suo tempo ad della Banca del Mezzogiorno, ha dato un grande, decisivo impulso alla riorganizzazione ora efficacemente curata da Minotti. Il panorama presenta anche altri istituti che potrebbero avere interesse a forme di partnership con il Monte, oltre alle grandi banche delle quali finora non si e'' mai menzionata Intesa Sanpaolo. Non si dovrebbe escludere l''ipotesi di un assetto plurale di partecipazioni di istituti - come nel caso, ai tempi, dell''Ambrosiano pur non essendo affatto il Monte nelle condizioni di quest''ultimo - magari come passaggio intermedio per una definitiva collocazione che ne salvaguardi la configurazione e con essa l''insieme degli aspetti positivi che hanno consentito all''istituto la vita piu'' lunga di ogni altra banca al mondo. Non sara'' facile valorizzare il policentrismo bancario e dare un futuro al Monte che non significhi affatto l''estinzione. Ma e'' l''unica via da battere. E qui scatta il ruolo, accanto l''azionista Tesoro, delle autorita'' monetarie. Una riorganizzazione mossa da un''ottica policentrica del settore bancario richiede impulsi, sollecitazioni, visione generale, "moral suasion" che non sono affatto incompatibili con l''autonomia degli intermediari e il rispetto del mercato. Vedremo se ci si arrivera''. red fine

MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
 
Ieri: Monte dei Paschi (BMPS.MI), ieri +6,1% in borsa dopo che in un'intervista al Sole 24 Ore di domenica il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti si è dichiarato ottimista su una soluzione nel 2024 per il futuro della banca.

Oggi: Monte dei Paschi (BMPS.MI) +0,5%.
 
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