Nel testo del decreto si legge che “Per il periodo d’imposta 2020 è riconosciuto un credito in favore dei nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 35.000 euro per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive”.
Il bonus sarà utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare, e sarà pari a un massimo di 500 euro per famiglia. La misura del credito è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona.
Il bonus sarà fruibile nella misura del 90 per cento “in forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta, e per il 10 per cento in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi”.
Sarà l’Agenzia delle entrate, sulla base dei dati forniti dall’Inps, a individuare i nuclei familiari e le modalità di rimborso dello sconto sul corrispettivo dovuto ai fornitori dei servizi.
Lo sconto in questione è rimborsato al fornitore dei servizi “sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, con facoltà di cessione ai propri fornitori di beni e servizi ovvero ad altri soggetti privati, nonché a istituti di credito o intermediari finanziari”.