Borse assurde... fuori dalla drammatica realtà

Una regola semplice è non mettersi mai contro le banche centrali e queste hanno deciso di pompare liquidità praticamente fino a che ce ne sarà bisogno.
 
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:cool:
 
Bisogna aver pazienza e stare tranquilli.
Tutte le previsioni (purtroppo) verranno smentite alla grande (come successo nel 2008, e direi pure con uno scostamento maggiore).
Un piccolo assaggio l'abbiamo avuto (previsti 1,6mln di nuovi disoccupati in USA -> ce ne sono stati 3,3mln il doppio)
Si attendono i dati di PIL, produzione, ecc del primo trimestre e dei prossimi mesi
Saranno tutti cannati e dovranno essere rivisti al ribasso (purtroppo)...

E sarà lì che le borse si renderanno conto
 
Come fate ad essere ottimisti, se va bene avremo un debito pubblico al 160% del PIL :eek:

:mmmm: mah

Fralaltro ci sono regioni come il Veneto, Lombardia, Emilia a cui non compete questo debito, in quanto vengono detratti ogni anno decine di miliardi di euro di tasse per mantenere tutte le altre che fanno da zavorra da sempre, da quando hanno "deciso" questa italia unita....
 
Una regola semplice è non mettersi mai contro le banche centrali e queste hanno deciso di pompare liquidità praticamente fino a che ce ne sarà bisogno.

Beh, almeno altrettanto semplice è non considerarle onnipotenti, visto quanto spesso hanno dimostrato di non capirci un quazzo loro per prime, e di creare problemi anziché risolverli.

Vedremo tutto sto' denaro di carta come rianimerà un'economia reale paralizzata.

Il bello è che nel nostro piccolo italiano si criticava tanto il reddito di cittadinanza sostenendo che non sarebbe servito a niente se mancava materialmente il lavoro; qui ora si sta facendo la stessa cosa e su scala infinitamente più grande, e invece viene vista come la panacea di tutto.

Chissà, forse la differenza è che l'uno era finanziato con soldi veri (politica fiscale) che parevano sprecati, mentre l'altro con soldi finti (politica monetaria), però vedremo questi infiniti giochi di prestigio della moneta prima o poi come finiranno.
 
alimentare e packaging alimentare stanno vendendo bene nelle ultime settimane a quanto sembra....
 
E' impossibile che i piccoli possano tirarsene fuori..è un gioco a somma zero.
Se diamo per scontato che il mercato prenda una direzione per una forza prevalente ( non parlo di attori nell'ombra, ma della somma di indirizzi singoli che vanno a creare una maggioranza ), qualcuno dovrà rimetterci.
A chi venderebbero ora i piccoli per liquidare? Forse gli istituzionali sono disposti a rimetterci? E di questi istituzionali, quanti sono fondi che agiscono semplicemente coi risparmi dei privati, piccoli e grandi, andando quidni a creare un semplice passamano a prezzi inferiori ?

Ragazzi, da quando esiste il mercato esistono metodi per misurare la sua temperatura. Per alcuni periodi questa può impazzire, come crollare stile 2008/09 o fare bolle tipo 2000, ma dopo un po'..i parametri riemergono.
Non mi possono dire che Boeing meriti di raddoppiare in due giorni perché il governo USA ha pronti degli stimoli: la cecità del rimbalzo la vedete da queste cose. E' una società con problematiche strutturali enormi, destinata al declino senza una netta inversione di politica aziendale, con scelte errate che pregiudicano anni futuri..ed in più ora voli fermi in tutto il mondo per mesi! E questi comprano come se non ci fosse un domani? Eddai..

guarda che il tuo post non fa una piega....sono io il primo convinto che questo rimbalzo sia quanto di più artificioso ci possa essere e che fra un pò di mesi vedremo società saltare ecc e i prezzi ridimensionarsi, il mio post era per dire che non era pensabile che le banche centrali non mettessero un freno al crollo degli indici che stavano polverizzando nel giro di qualche settimana non solo i guadagni fatti in anni ma il capitale di molti portafogli (te lo dice uno che ne vedeva molti per lavoro), ma non è vero che i piccoli non facciano in tempo a tirasene fuori almeno una parte ci possono provare proprio ora e prima che sia troppo tardi e proprio per i motivi che tu sostieni, insomma vendere ora anche se in leggero loss e stare liquidi....io ad esempio ho approffittato di questo rimbalzo per liquidare dei fondi e qualche azione che detenevo da tempo (continuo a giocare come sai con le penny di wally quello sì). Poi è chiaro che con una crisi del genere non rimetterci in qualche asset che siano immobili che siano investimenti reali o finanziari , valori mobiliari, fondi o azioni è impossibile tutelarsi e il prezzo più salato di solito lo pagano perlo più i piccoli questo è fuori di dubbio.
 
Beh, almeno altrettanto semplice è non considerarle onnipotenti, visto quanto spesso hanno dimostrato di non capirci un quazzo loro per prime, e di creare problemi anziché risolverli.

Vedremo tutto sto' denaro di carta come rianimerà un'economia reale paralizzata.

Il bello è che nel nostro piccolo italiano si criticava tanto il reddito di cittadinanza sostenendo che non sarebbe servito a niente se mancava materialmente il lavoro; qui ora si sta facendo la stessa cosa e su scala infinitamente più grande, e invece viene vista come la panacea di tutto.

Chissà, forse la differenza è che l'uno era finanziato con soldi veri (politica fiscale) che parevano sprecati, mentre l'altro con soldi finti (politica monetaria), però vedremo questi infiniti giochi di prestigio della moneta prima o poi come finiranno.

Dopo la crisi del 2007/2008 le banche centrali decisero di pompare liquidità e com'è andata l'abbiamo visto, poi può darsi che stavolta vada diversamente, però ecco contro le banche centrali non mi ci metterei comunque.
L'economia reale è paralizzata adesso, fra qualche mese non lo sarà più, l'obiettivo delle banche centrali e dei governi è quello di tenere in vita le imprese in questi mesi, credo che essendo quasi tutto chiuso, l'unica arma possibile sia immettere liquidità. Auguriamoci che basti.
 
E' impossibile che i piccoli possano tirarsene fuori..è un gioco a somma zero.
Se diamo per scontato che il mercato prenda una direzione per una forza prevalente ( non parlo di attori nell'ombra, ma della somma di indirizzi singoli che vanno a creare una maggioranza ), qualcuno dovrà rimetterci.
A chi venderebbero ora i piccoli per liquidare? Forse gli istituzionali sono disposti a rimetterci? E di questi istituzionali, quanti sono fondi che agiscono semplicemente coi risparmi dei privati, piccoli e grandi, andando quidni a creare un semplice passamano a prezzi inferiori ?

Ragazzi, da quando esiste il mercato esistono metodi per misurare la sua temperatura. Per alcuni periodi questa può impazzire, come crollare stile 2008/09 o fare bolle tipo 2000, ma dopo un po'..i parametri riemergono.
Non mi possono dire che Boeing meriti di raddoppiare in due giorni perché il governo USA ha pronti degli stimoli: la cecità del rimbalzo la vedete da queste cose. E' una società con problematiche strutturali enormi, destinata al declino senza una netta inversione di politica aziendale, con scelte errate che pregiudicano anni futuri..ed in più ora voli fermi in tutto il mondo per mesi! E questi comprano come se non ci fosse un domani? Eddai..

il problema è l'approccio del "piccolo"...che crede che TUTTI gli operatori di borse siano lì come lui a ragionare su "fondamentali" e p.utt. anate varie…

oggi i mercati non sono altro che computer...algoritmi senza sentimento, ne capacità di ragionare su fondamentali, stime, calcoli futuri, ecc...
queste cose leggono titoloni e scatenano un diluvio di acquisti o vendite a seconda di come viene interpretato...non c'e niente da fare...:o
 
Dopo la crisi del 2007/2008 le banche centrali decisero di pompare liquidità e com'è andata l'abbiamo visto, poi può darsi che stavolta vada diversamente, però ecco contro le banche centrali non mi ci metterei comunque.
L'economia reale è paralizzata adesso, fra qualche mese non lo sarà più, l'obiettivo delle banche centrali e dei governi è quello di tenere in vita le imprese in questi mesi, credo che essendo quasi tutto chiuso, l'unica arma possibile sia immettere liquidità. Auguriamoci che basti.
Se ragionassimo sempre così, le borse non dovrebbero scendere mai, perché dopo ogni momento di paralisi tornerebbe sempre la crescita..non credi?
Non esisterebbe mai un buon motivo per vendere.
In realtà però le aziende non sono solo la quotazione, che è quello che seguiamo noi, ma la capacità di produrre valore. Se non lo fanno, o lo fanno meno di altri concorrenti, non vorrete essere loro soci.
Vogliamo essere oggi soci di aziende che non si sa se sopravviveranno tra un anno? Certo che ripartiremo, ma chi ?Quali società? Nemmeno una palla di cristallo può assicurarcelo. E nel frattempo? Immaginate che la società di cui siete azionisti sia il vostro negozio, il vostro lavoro.. e che per un anno vi produca solo passivi..
La liquidità pompata può avere un senso come supporto momentaneo, e psicologico ovvero mantenere un minimo di fiducia che è la base del libero mercato.. ma il compito delle aziende è creare valore, stampare denaro non lo crea, è davvero tutto molto semplice.
 
alimentare e packaging alimentare stanno vendendo bene nelle ultime settimane a quanto sembra....

si sta rallentando anche li, una volta riempite le credenze e frighi, la gente con la cid non va a fare spese in surplus per nulla.
 
Se ragionassimo sempre così, le borse non dovrebbero scendere mai, perché dopo ogni momento di paralisi tornerebbe sempre la crescita..non credi?
Non esisterebbe mai un buon motivo per vendere.
In realtà però le aziende non sono solo la quotazione, che è quello che seguiamo noi, ma la capacità di produrre valore. Se non lo fanno, o lo fanno meno di altri concorrenti, non vorrete essere loro soci.
Vogliamo essere oggi soci di aziende che non si sa se sopravviveranno tra un anno? Certo che ripartiremo, ma chi ?Quali società? Nemmeno una palla di cristallo può assicurarcelo. E nel frattempo? Immaginate che la società di cui siete azionisti sia il vostro negozio, il vostro lavoro.. e che per un anno vi produca solo passivi..
La liquidità pompata può avere un senso come supporto momentaneo, e psicologico ovvero mantenere un minimo di fiducia che è la base del libero mercato.. ma il compito delle aziende è creare valore, stampare denaro non lo crea, è davvero tutto molto semplice.

Certo come detto il sostegno serve per superare questi mesi.
Per quanto riguarda le borse, in un mese hanno perso dal 35% al 45%, non è che sono rimaste vicino ai massimi, qualcosina mi pare abbiano scontato, vendere ora andando contro le banche centrali mi pare un po' tardi, poi magari farà nuovi minimi, però come rischio mi pare un po' troppo elevato.
 
Se ragionassimo sempre così, le borse non dovrebbero scendere mai, perché dopo ogni momento di paralisi tornerebbe sempre la crescita..non credi?
Non esisterebbe mai un buon motivo per vendere.
In realtà però le aziende non sono solo la quotazione, che è quello che seguiamo noi, ma la capacità di produrre valore. Se non lo fanno, o lo fanno meno di altri concorrenti, non vorrete essere loro soci.
Vogliamo essere oggi soci di aziende che non si sa se sopravviveranno tra un anno? Certo che ripartiremo, ma chi ?Quali società? Nemmeno una palla di cristallo può assicurarcelo. E nel frattempo? Immaginate che la società di cui siete azionisti sia il vostro negozio, il vostro lavoro.. e che per un anno vi produca solo passivi..
La liquidità pompata può avere un senso come supporto momentaneo, e psicologico ovvero mantenere un minimo di fiducia che è la base del libero mercato.. ma il compito delle aziende è creare valore, stampare denaro non lo crea, è davvero tutto molto semplice.

Sottoscrivo ogni parola, post da incorniciare.
 
Continua a spulciare bilanci, ma non parlare di etica, di cui è evidente che ignori il semplice significato..
Subire uno scomposto tentativo d'offesa da un ratto di tal fatta quale ti stai dimostrando coi tuoi scritti è un onore caro il mio "risparmiatore cauto"..

E' troppo comodo abituarsi a vivere a spese degli altri e pretendere che sia "etico".
 
Fralaltro ci sono regioni come il Veneto, Lombardia, Emilia a cui non compete questo debito, in quanto vengono detratti ogni anno decine di miliardi di euro di tasse per mantenere tutte le altre che fanno da zavorra da sempre, da quando hanno "deciso" questa italia unita....

Si, ma non confondiamo la situazione di Lombardia e Emilia con quella del Veneto. La Lombardia e l'Emilia hanno sempre contribuito al benessere nazionale, mentre il Veneto, a causa della miseria dei suoi abitanti, è sempre stato passivo fino al secondo dopoguerra.
Per farti un esempio, nel 1881 il PIL pro capite di una regione tipo la Campania era 100,2 (media nazionale 100), mentre il Veneto era ancora 13 punti sotto (87,2). Dieci anni dopo, il Veneto era ancora oltre 20 punti sotto rispetto alla Puglia, e così in avanti fino al primo dopoguerra, e poi ancora fino al secondo dopoguerra. Lo scenario cambia totalmente solo dal 1958 al 1978. E' questa situazione di miseria generalizzata che determina l'emigrazione dal Veneto in America Latina, che si aggiunge a quella dell'Italia meridionale. La stessa situazione provoca, nelle campagne venete, le esplosioni storiche di pellagra, in aggiunta alla tubercolosi.
Diverso il caso di Lombardia e Emilia, che sono sempre state produttive ed efficienti.
 
Intanto, primo -4% secco del DJ, con tanto di finta intraday.
E che coraggio a portare certa roba over week: lunedi si riaprirà con decine di migliaia di contagi in più.. altri stati USA in lockdown..e Trump dovrà capire che la sua idea di riaprire in 15 giorni è follia.
 
Trump, per foraggiare i mercati, manda i bretelloni in una pericolosa depressione, la corsa all'acquisto delle armi

non promette bene. :yes:
 
si sta rallentando anche li, una volta riempite le credenze e frighi, la gente con la cid non va a fare spese in surplus per nulla.

Gdo continuerà a giovarne nonostante la crisi, troppa gente mangiava sempre fuori e mai in casa...questo cambierà per un lungo tempo
 
Si, ma non confondiamo la situazione di Lombardia e Emilia con quella del Veneto. La Lombardia e l'Emilia hanno sempre contribuito al benessere nazionale, mentre il Veneto, a causa della miseria dei suoi abitanti, è sempre stato passivo fino al secondo dopoguerra.
Per farti un esempio, nel 1881 il PIL pro capite di una regione tipo la Campania era 100,2 (media nazionale 100), mentre il Veneto era ancora 13 punti sotto (87,2). Dieci anni dopo, il Veneto era ancora oltre 20 punti sotto rispetto alla Puglia, e così in avanti fino al primo dopoguerra, e poi ancora fino al secondo dopoguerra. Lo scenario cambia totalmente solo dal 1958 al 1978. E' questa situazione di miseria generalizzata che determina l'emigrazione dal Veneto in America Latina, che si aggiunge a quella dell'Italia meridionale. La stessa situazione provoca, nelle campagne venete, le esplosioni storiche di pellagra, in aggiunta alla tubercolosi.
Diverso il caso di Lombardia e Emilia, che sono sempre state produttive ed efficienti.

Ad ogni modo il Veneto ha regalato quasi 20 miliardi ogni anno per decenni, fralaltro quello che hai riportato non mi risulta anche perchè sono stati proprio i savoia filo francesi a far emigrare gran parte dei veneti per le tasse imposte dal monarca insostenibili da subito, post della loro occupazione militare nella Serenissima Repubblica dal 1866.
Quindi i soldi sono sempre andati fuori da quando ci sono stati gli italiani qui, mai il contrario, una colonia praticamente.
 
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