Cari Amici, vorrei riassumere lo stato d'animo generale di chi scrive, anche in rapporto agli ultimi interventi sul forum, ed i rimedi possibili. Per quanto riguarda i suggerimenti degli impiegati BPER, si tratta, di solito, di brave ed oneste persone, spesso non all'altezza di dare consigli fondati e comunque condizionate dalla dirigenza a dire solo ciò che i capi vogliono e precettati o portati in pullman a votare all'Assemblea (a proposito sarà tra il 4 ed il 18 Aprile p.v.). Dobbiamo andare tutti e far andare tutti, consapevoli che, fino all'ingresso al mercato principale, il voto di chi ha 100 azioni vale come quello di chi ne ha un milione (speriamo che questa sconcezza istituzionale abbia fine al più presto, è bieco protezionismo a favore dei soliti noti del CdA). Prima o poi l'Europa interverrà, nonostante le resistenze lobbistiche. Pensate che oggi sono stati scambiati 40.901 titoli con 68 contratti (in media 601 azioni/contratto, per un controvalore di 5474 Euro): roba da mercatino delle pulci. All'assemblea bisogna votare bene per mandare a casa e/o preparare l'uscita di personaggi che ci sono costati una follia, per colpa dei quali abbiamo in mano un titolo pietoso (ben oltre il problema della congiuntura internazionale), che incorpora realtà come il Banco di Sardegna che ha sofferenze (quelle note, figurarsi cosa c'è tra le "pieghe del bilancio") pari al 57% del patrimonio, seguito a ruota dalla Banca di Sassari, BP Materano, BP Campania, CARISPAQ ecc. Volete che sia stata un'operazione finanziariamente valida e corretta quella di comprare, pochi giorni fa, altre decine di sportelli, messi in vendita da chi aveva capito che là del bene non se ne faceva e prontamente acquisiti a caro prezzo, coi nostri soldi, da una banca che si chiama dell'Emilia-Romagna, ma che ha il 70% degli sportelli al Sud. E poi ci vengono a raccontare che il Sud è terra di raccolta del denaro che poi viene impiegato al Nord. Niente di più falso: gli impieghi al Sud sono più di quelli al Nord, con la differenza che, in generale, al Sud le sofferenze sono enormemente più alte. Tutto è gestito dalla politica clientelare. Chi ce lo fa fare? La vanagloria di che si sentiva "padrone dell'Italia"?, onnipresente in tutti i CdA. A proposito: che senso ha mantenere i vari apparati politico-amministrativi delle banche controllate ed inserire nei vari CdA personaggi delle nostre aree, spesso dei sonori incompetenti, trasportati da autisti con macchine blù o con lauti rimborsi e compensi annuali importanti a fronte di nessuna capacità o possibilità decisionale. Basta col cosiddetto "modello federale"! Ci costa una follia (v. Bilancio). I "vari mantenuti" è ovvio che stanno nelle prime file, in assemblea, ad applaudire con urla da stadio il Leoni di turno (il successore rilascia interviste lodando le opere di Leoni: similia cum similibus?). E poi, se Leoni era tanto bravo, perchè è stato costretto alle dimissioni a 7-8 mesi dalla scadenza naturale? Forse Bankitalia aveva qualcosa da ridire sull'operato e sui debiti della banca e/o dei suoi amministratori? A chi mi chiede chi voterei in assemblea, rispondo che ascolterò le proposte, non sarò intimorito dalle acclamazioni prezzolate e valuterò senza pregiudizi nei confronti di nessuno chi fa al caso dei piccoli azionisti che hanno creduto e tuttora credono nella BPER, alla quale sono affezionati da sempre. Degli speculatori non ce ne facciamo nulla. Ma anche di questi amministratori non ce ne facciamo nulla: chi ci restituirà i 700 milioni di Euro che si sono presi due consiglieri e che non potranno più essere restituiti? I Revisori dei Conti non avevano nulla da dire in proposito? Insomma la BPER è tutta da rifare su basi solide e morali. Ma nessuno ci restituirà ciò che è stato sperperato! E l'affarone Meliorbanca? ma lasciamo fare il lavoro di investment banking a Goldman Sachs e non giochiamo a Monopoli coi soldi onestamente guadagnati dagli azionisti coi loro lavori e dati a BPER con fiducia cieca. Il tradimento è stato totale.