Brembo, senza freni.. (riprendiamo da qui)

Chiedo agli esperti,
Il 9 marzo azione a circa 7,5 il cda propone stacco dividendo con conti 19 in peggioramento,
Il 23 marzo con azione 8,20 il cda dice ... abbiamo scherzato, ci siamo accorti che c'è il virus ... niente dividendo
Chiusura di venerdi azione 7,20

Per il diritto commerciale tutto ok, il dividendo non era stato deliberato in assemblea,
Per la Consob?
Io non sono azionista e quindi non ho interesse diretto a far approfondire ma questo cambio repentino di view dal Bomba non me lo aspettavo
Che dite?
 
Chiedo agli esperti,
Il 9 marzo azione a circa 7,5 il cda propone stacco dividendo con conti 19 in peggioramento,
Il 23 marzo con azione 8,20 il cda dice ... abbiamo scherzato, ci siamo accorti che c'è il virus ... niente dividendo
Chiusura di venerdi azione 7,20

Per il diritto commerciale tutto ok, il dividendo non era stato deliberato in assemblea,
Per la Consob?
Io non sono azionista e quindi non ho interesse diretto a far approfondire ma questo cambio repentino di view dal Bomba non me lo aspettavo
Che dite?

Stante la buona fede dei vertici (al momento non risultano operazioni di vendita nel periodo compreso tra il 10 e il 22 Marzo 2020), mi vien da pensare che se management di alto livello che conoscono bene la realta' in cui operano giornalmente commettono errori del genere, quelli commessi dai vari governi (di qualunque colore politico), nell' affrontare e gestire una situazione unica nel suo genere, risulteranno di portata esponenziale.

Brembo ha conti piu' o meno in linea con l'anno passato e quindi in una situazione normale il dividendo viene confermato, magari alzando senza problemi un payout che si aggira nell' ordine del 35% (non del 80% e piu' delle utilities).

Va ricordato che vi e' stato il decreto legge del governo del 17 Marzo che ha modificato e non di poco la situazione per le imprese, ma una impresa come Brembo poteva prevederlo dato il mercato in cui opera.

A mio avviso fu audace la proposta di distribuire il dividendo, assolutamente illogico aver fatto una riunione straordinaria il 23 Marzo quando il 23 Aprile era ed e' in programma l'assemblea che doveva approvare o meno il dividendo proposto.

Quella era l'occasione per dare l' annuncio ma nulla di perseguibile per gli azionisti vi e' a meno di vendite di dirigenti nel periodo sopra citato ma che ripeto non risultano.

Evidenzio che tabelline stupide che giornali, forum e altri soggetti tirano fuori per dimostrare l'affare che si farebbe nell' acquisto di azioni che hanno un dividend yield del 10% e oltre (prendendo il divivendo dell' anno passato e non quello approvato sui risultati 2019) sono spariti.

Tra le prime 50/60 societa' capitalizzate sulla borsa italiana le uniche realta' industriali che possono confermare o aumentare il dividendo, data la loro struttura e il settore nel quale operano sono DiaSorin e Recordati al di fuori di questo settore Hera, Generali non considerando realta' che lo distribuiranno solo perché il primo azionista e' lo stato, quindi non vale.
 
Stante la buona fede dei vertici (al momento non risultano operazioni di vendita nel periodo compreso tra il 10 e il 22 Marzo 2020), mi vien da pensare che se management di alto livello che conoscono bene la realta' in cui operano giornalmente commettono errori del genere, quelli commessi dai vari governi (di qualunque colore politico), nell' affrontare e gestire una situazione unica nel suo genere, risulteranno di portata esponenziale.

Brembo ha conti piu' o meno in linea con l'anno passato e quindi in una situazione normale il dividendo viene confermato, magari alzando senza problemi un payout che si aggira nell' ordine del 35% (non del 80% e piu' delle utilities).

Va ricordato che vi e' stato il decreto legge del governo del 17 Marzo che ha modificato e non di poco la situazione per le imprese, ma una impresa come Brembo poteva prevederlo dato il mercato in cui opera.

A mio avviso fu audace la proposta di distribuire il dividendo, assolutamente illogico aver fatto una riunione straordinaria il 23 Marzo quando il 23 Aprile era ed e' in programma l'assemblea che doveva approvare o meno il dividendo proposto.

Quella era l'occasione per dare l' annuncio ma nulla di perseguibile per gli azionisti vi e' a meno di vendite di dirigenti nel periodo sopra citato ma che ripeto non risultano.

Evidenzio che tabelline stupide che giornali, forum e altri soggetti tirano fuori per dimostrare l'affare che si farebbe nell' acquisto di azioni che hanno un dividend yield del 10% e oltre (prendendo il divivendo dell' anno passato e non quello approvato sui risultati 2019) sono spariti.

Tra le prime 50/60 societa' capitalizzate sulla borsa italiana le uniche realta' industriali che possono confermare o aumentare il dividendo, data la loro struttura e il settore nel quale operano sono DiaSorin e Recordati al di fuori di questo settore Hera, Generali non considerando realta' che lo distribuiranno solo perché il primo azionista e' lo stato, quindi non vale.

Ottime osservazioni,
condivido
 
Se questa società proseguisse nei prossimi mesi il dimagrimento delle quotazioni, alla fine di questo percorso potrebbe essere una buona occasione di investimento, vista la sua qualità e stimando che il mercato automobilistico generale, dopo il 2021, potrà riprendersi.
 
Mi idea, se dovesse arrivare in area 5,5 o 5 riceverebbe attenzione del gruppo scalatori che tranquillamente potrebbero offrire un premio del 40% abbondante.
Non mi pare tra l'altro che sia esercitabile il golden power da parte di GiuseppI.
Io la aspetto più giù, magari me ne pento perché scappa ma per il momento preferisco il liquido in cc
 
Non so quanto posso considerarsi chiusa la discesa qua, scende e con tanti volumi anche...
 
Ottima e intelligente mossa. Peccato che l'articolo non chiarisca quanta parte di acquisti è stata fatta dalla Brembo e quanta dalla controllante. Per un risparmiatore sarebbe rilevante.
 
Mossa interessante (Pirelli intendo) e probabilmente molto furba, bravi.
 
Stante la buona fede dei vertici (al momento non risultano operazioni di vendita nel periodo compreso tra il 10 e il 22 Marzo 2020), mi vien da pensare che se management di alto livello che conoscono bene la realta' in cui operano giornalmente commettono errori del genere, quelli commessi dai vari governi (di qualunque colore politico), nell' affrontare e gestire una situazione unica nel suo genere, risulteranno di portata esponenziale.

Brembo ha conti piu' o meno in linea con l'anno passato e quindi in una situazione normale il dividendo viene confermato, magari alzando senza problemi un payout che si aggira nell' ordine del 35% (non del 80% e piu' delle utilities).

Va ricordato che vi e' stato il decreto legge del governo del 17 Marzo che ha modificato e non di poco la situazione per le imprese, ma una impresa come Brembo poteva prevederlo dato il mercato in cui opera.

A mio avviso fu audace la proposta di distribuire il dividendo, assolutamente illogico aver fatto una riunione straordinaria il 23 Marzo quando il 23 Aprile era ed e' in programma l'assemblea che doveva approvare o meno il dividendo proposto.

Quella era l'occasione per dare l' annuncio ma nulla di perseguibile per gli azionisti vi e' a meno di vendite di dirigenti nel periodo sopra citato ma che ripeto non risultano.

Evidenzio che tabelline stupide che giornali, forum e altri soggetti tirano fuori per dimostrare l'affare che si farebbe nell' acquisto di azioni che hanno un dividend yield del 10% e oltre (prendendo il divivendo dell' anno passato e non quello approvato sui risultati 2019) sono spariti.

Tra le prime 50/60 societa' capitalizzate sulla borsa italiana le uniche realta' industriali che possono confermare o aumentare il dividendo, data la loro struttura e il settore nel quale operano sono DiaSorin e Recordati al di fuori di questo settore Hera, Generali non considerando realta' che lo distribuiranno solo perché il primo azionista e' lo stato, quindi non vale.


Secondo me qualche azionista nella riunione del 23 Aprile avra' qualcosa da obiettare , certamente nel caso le quotazioni di Pirelli fossero sotto il pmc della quota detenuta da Brembo ma anche fossero superiori aspettandosi poi dall' eventuale vendita in gain di quella quota una maggiorazione del dividendo futuro...

A me da osservatore esterno l'operazione non piace affatto visto che il dividendo dopo esserne stata annunciata la proposta e' stato tolto con la motivazione Covid-19 e 'esigenza di avere piu' liquidita' in questa fase, liquidita' subito utilizzata per una operazione che mi auguro abbia una valenza industriale e non fondata sulle "favolette" dei giornalai (addetti ai lavori in primis) che parlano di saldi.

Spero per gli azionisti che qualcuno non abbia contratto il "virus" della vecchiaia
 
Ultima modifica:
Intendo dire che sono stati bravi a comprare ad un prezzo molto basso, probabilmente la scelta pagherà molto bene, nel lungo.
Certo che il grafico di Pirelli è proprio brutto eh ...
 
ci sono anche ipotesi di fusione tra le due, seppur smentite
 
Stante la buona fede dei vertici (al momento non risultano operazioni di vendita nel periodo compreso tra il 10 e il 22 Marzo 2020), mi vien da pensare che se management di alto livello che conoscono bene la realta' in cui operano giornalmente commettono errori del genere, quelli commessi dai vari governi (di qualunque colore politico), nell' affrontare e gestire una situazione unica nel suo genere, risulteranno di portata esponenziale.

Brembo ha conti piu' o meno in linea con l'anno passato e quindi in una situazione normale il dividendo viene confermato, magari alzando senza problemi un payout che si aggira nell' ordine del 35% (non del 80% e piu' delle utilities).

Va ricordato che vi e' stato il decreto legge del governo del 17 Marzo che ha modificato e non di poco la situazione per le imprese, ma una impresa come Brembo poteva prevederlo dato il mercato in cui opera.

A mio avviso fu audace la proposta di distribuire il dividendo, assolutamente illogico aver fatto una riunione straordinaria il 23 Marzo quando il 23 Aprile era ed e' in programma l'assemblea che doveva approvare o meno il dividendo proposto.

Quella era l'occasione per dare l' annuncio ma nulla di perseguibile per gli azionisti vi e' a meno di vendite di dirigenti nel periodo sopra citato ma che ripeto non risultano.

Evidenzio che tabelline stupide che giornali, forum e altri soggetti tirano fuori per dimostrare l'affare che si farebbe nell' acquisto di azioni che hanno un dividend yield del 10% e oltre (prendendo il divivendo dell' anno passato e non quello approvato sui risultati 2019) sono spariti.

Tra le prime 50/60 societa' capitalizzate sulla borsa italiana le uniche realta' industriali che possono confermare o aumentare il dividendo, data la loro struttura e il settore nel quale operano sono DiaSorin e Recordati al di fuori di questo settore Hera, Generali non considerando realta' che lo distribuiranno solo perché il primo azionista e' lo stato, quindi non vale.

Brembo è parte della mia vita da investitore da tempo.
Sono uscito alle prime avvisaglie della tempesta, ora vorrei rientrare ma questa operazione con Pirelli non mi è piaciuta particolarmente.
O meglio, non ho ben compreso la logica del movimento e credo non l'abbiano capita molti degli investitori.
 
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