Il Comune: «Su San Siro c'è il vincolo, decisione presa». Lo stadio resta in piedi. Inter verso Rozzano, Milan a San Donato
Il Comune: «Su San Siro c'è il vincolo, decisione presa». Lo stadio resta in piedi. Inter verso Rozzano, Milan a San Donato
diChiara Baldi
Nota di Palazzo Marino: «C'è la decisione della Soprintendenza». Lo scenario pesa sulle scelte dei club. I nerazzurri hanno un'esclusiva per studi di fattibilità nell'area verde vicino alla Barriera di Milano Ovest
Nel riquadro, l'area che potrebbe ospitare lo stadio
C’è il «vincolo culturale semplice» sul Mezza pertanto «lo stadio
rimane lì dov’è». L’ipotesi San Siro, che prevedeva la demolizione dello storico impianto in favore della costruzione di uno nuovo di Inter e Milan, muore in un tardo pomeriggio di luglio. E lo fa con una nota del Comune di Milano che, dopo aver appreso che l’Inter sta valutando l’ipotesi di costruire il suo nuovo impianto a Rozzano, fa sapere che «non è ancora pervenuta una comunicazione ufficiale da parte della Soprintendenza, ma sembrerebbe ormai acclarata la scelta per un “vincolo culturale semplice”. Vincolo che di fatto impone, in concreto, che lo stadio rimanga lì dov’è. Si ricorda, ancora una volta, — aggiunge Palazzo Marino — che il progetto di un nuovo stadio presentato dai club contemplava l’abbattimento dell’attuale impianto». Una decisione, quella della soprintendente Emanuela Carpani, che «se confermata avrebbe conseguenze gravi non solo per il futuro dello stadio e per la sua sostenibilità economica, ma anche perché ridurrebbe di molto le possibilità che le squadre restino a Milano con un nuovo impianto», spiega Palazzo Marino.
Per tutto questo, l’Inter potrebbe costruire il nuovo stadio a
Rozzano. Il club ha ottenuto da Bastogi e Brioschi un diritto di esclusiva per uno studio di fattibilità in un’area del comune a sud di
Milano, di proprietà di Infrafin, società interamente posseduta da Camabo, il cui capitale è detenuto da Bastogi al 51% e da Brioschi al 49%. L’area verde è in corrispondenza della Barriera di Milano Ovest sull’
autostrada Milano-Genova. Il diritto di esclusiva vale fino al 30 aprile e serve a verificare la possibilità di costruire un nuovo impianto insieme a una serie di facilities.
I nerazzurri, tuttavia, non hanno ancora formalizzato la rinuncia al piano A, ovvero la costruzione di un nuovo impianto col
Milan a San Siro e, contestualmente, la
demolizione del Meazza. Ma negli ultimi mesi, lo spettro di un
vincolo sul secondo anello dell'attuale stadio — che potrebbe essere posto dalla Soprintendenza e che scatterebbe a partire dal 2026 — ha fatto desistere entrambi i club: i rossoneri, infatti, da settimane si stanno interessando all’
area San Francesco a San Donato Milanese, portando avanti una proficua interlocuzione con il sindaco,
Francesco Squeri. A Milano, invece, per ora il sindaco Beppe Sala tace e aspetta la rinuncia formale delle due squadre al piano A. Intanto, la sua squadra del cuore ha preparato il piano A-bis
28 luglio 2023 ( modifica il 29 luglio 2023 | 09:38)