BRIOSCHI - Maxi cessione: Arrivano 188 milioni....

questo mutismo mi preoccupa, cosa c'è che non vi quadra ?

Leggo di un milione di metri quadrati
Se andasse in porto lo stadio (lo vedremo entro aprile 2024) sarebbe un affare colossale, di cui Brioschi ha il 49%
Ciao...addirittura un milione di metri quadrati?
 
di Redazione web
Svolta decisiva per il nuovo stadio dell'Inter. La società nerazzurra ha appena firmato un accordo con l'azienda Infrafin per il diritto di esclusiva (fino al 30 aprile 2024) su un'area di circa un milioni di metri quadri di terreno nel comune di Rozzano, zona sud di Milano al confine con Assago.

(dal sito Leggo.it, non proprio il Financial Times ma questo è quel che ho trovato)
 
di Redazione web
Svolta decisiva per il nuovo stadio dell'Inter. La società nerazzurra ha appena firmato un accordo con l'azienda Infrafin per il diritto di esclusiva (fino al 30 aprile 2024) su un'area di circa un milioni di metri quadri di terreno nel comune di Rozzano, zona sud di Milano al confine con Assago.

(dal sito Leggo.it, non proprio il Financial Times ma questo è quel che ho trovato)
Grazie....pensavo ad una parte più piccola....o che l'esclusiva era per trovare su una vasta zona il luogo adatto dove costruire lo stadio e le altre strutture necessarie....vedremo...speriamo che prima della scadenza trovino l'accordo è che nei prossimi giorni....magari Agosto arrivi responso causa Leoncavallo....bei soldini....
 
questo mutismo mi preoccupa, cosa c'è che non vi quadra ?

Leggo di un milione di metri quadrati
Se andasse in porto lo stadio (lo vedremo entro aprile 2024) sarebbe un affare colossale, di cui Brioschi ha il 49%
bella notizia.
Che poi salga il titolo bah
 

AREE

Nuova Milanofiori - Rozzano (Milano)*​

Area di oltre 1.100.000 mq a Rozzano (Milano), attigua al Centro Direzionale Milanofiori.
L’area comprenderà ambiti di concentrazione edificatoria per ca. 310.000 mq di slp con destinazione terziaria e residenziale, oltre ad ambiti ricadenti nel Parco Agricolo Sud Milano e ambiti di tutela del Naviglio Pavese. All’attuazione delle previsioni di trasformazione sono quindi connesse previsioni infrastrutturali, di valorizzazione ambientale, di fruizione e gestione delle aree agricole.

* Proprietà di società partecipate da Brioschi Sviluppo Immobiliare SpA.


Proprietaria Infrafin al 49% di brioschi al 51% di Bastogi
 
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Il Comune: «Su San Siro c'è il vincolo, decisione presa». Lo stadio resta in piedi. Inter verso Rozzano, Milan a San Donato

Il Comune: «Su San Siro c'è il vincolo, decisione presa». Lo stadio resta in piedi. Inter verso Rozzano, Milan a San Donato​


diChiara Baldi

Nota di Palazzo Marino: «C'è la decisione della Soprintendenza». Lo scenario pesa sulle scelte dei club. I nerazzurri hanno un'esclusiva per studi di fattibilità nell'area verde vicino alla Barriera di Milano Ovest



L'Inter punta su Rozzano per il suo nuovo stadio (in solitaria). Ma il club non ha ancora abbandonato del tutto San Siro

Nel riquadro, l'area che potrebbe ospitare lo stadio

C’è il «vincolo culturale semplice» sul Mezza pertanto «lo stadio
rimane lì dov’è». L’ipotesi San Siro, che prevedeva la demolizione dello storico impianto in favore della costruzione di uno nuovo di Inter e Milan, muore in un tardo pomeriggio di luglio. E lo fa con una nota del Comune di Milano che, dopo aver appreso che l’Inter sta valutando l’ipotesi di costruire il suo nuovo impianto a Rozzano, fa sapere che «non è ancora pervenuta una comunicazione ufficiale da parte della Soprintendenza, ma sembrerebbe ormai acclarata la scelta per un “vincolo culturale semplice”. Vincolo che di fatto impone, in concreto, che lo stadio rimanga lì dov’è. Si ricorda, ancora una volta, — aggiunge Palazzo Marino — che il progetto di un nuovo stadio presentato dai club contemplava l’abbattimento dell’attuale impianto». Una decisione, quella della soprintendente Emanuela Carpani, che «se confermata avrebbe conseguenze gravi non solo per il futuro dello stadio e per la sua sostenibilità economica, ma anche perché ridurrebbe di molto le possibilità che le squadre restino a Milano con un nuovo impianto», spiega Palazzo Marino.

Per tutto questo, l’Inter potrebbe costruire il nuovo stadio a Rozzano. Il club ha ottenuto da Bastogi e Brioschi un diritto di esclusiva per uno studio di fattibilità in un’area del comune a sud di Milano, di proprietà di Infrafin, società interamente posseduta da Camabo, il cui capitale è detenuto da Bastogi al 51% e da Brioschi al 49%. L’area verde è in corrispondenza della Barriera di Milano Ovest sull’autostrada Milano-Genova. Il diritto di esclusiva vale fino al 30 aprile e serve a verificare la possibilità di costruire un nuovo impianto insieme a una serie di facilities.

I nerazzurri, tuttavia, non hanno ancora formalizzato la rinuncia al piano A, ovvero la costruzione di un nuovo impianto col Milan a San Siro e, contestualmente, la demolizione del Meazza. Ma negli ultimi mesi, lo spettro di un vincolo sul secondo anello dell'attuale stadio — che potrebbe essere posto dalla Soprintendenza e che scatterebbe a partire dal 2026 — ha fatto desistere entrambi i club: i rossoneri, infatti, da settimane si stanno interessando all’area San Francesco a San Donato Milanese, portando avanti una proficua interlocuzione con il sindaco, Francesco Squeri. A Milano, invece, per ora il sindaco Beppe Sala tace e aspetta la rinuncia formale delle due squadre al piano A. Intanto, la sua squadra del cuore ha preparato il piano A-bis

28 luglio 2023 ( modifica il 29 luglio 2023 | 09:38)
 
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Il sindaco di Rozzano: "Nuovo stadio Inter opportunità. Tempistiche? Nuovo Pgt prevede volumetrie importanti"​




Giovanni Ferretti De Luca, sindaco di Rozzano, ha accolto con favore la notizia dell’accordo tra Inter e Bastogi e Brioschi per l’esclusiva fino al 30 giugno 2024 per valutare la fattibilità della costruzione di uno stadio nell’area di proprietà dei Cabassi nel comune dell'hinterland milanese: "Sono contentissimo, da tifoso e da sindaco, questa è un’opportunità molto importante per la nostra cittadina", le parole del sindaco riportate da Repubblica nella sua edizione milanese.
In termini burocratici, inoltre, i passaggi non dovrebbero essere complicati: "Il nuovo Pgt, che sarà adottato in maniera definitiva a settembre, prevede già volumetrie importanti in quell’area che coprono abbondantemente quelle necessarie per costruire uno stadio", ha sottolineato Ferretti De Luca.
In tal senso, quindi, è probabile che non possa servire nemmeno chiedere una variante su una zona che contempla molteplici destinazioni d’uso. Tuttavia, la costruzione dovrebbe riguardare principalmente l’impianto sportivo, ma con funzioni aggiuntive come servizi di ristorazioni o un museo. Ma niente hotel, abitazioni o centri commerciali: "In zona c’è già tutto, il mall di Milanofiori e alcuni alberghi", ha chiosato il sindaco.
 
L’area comprenderà ambiti di concentrazione edificatoria per ca. 310.000 mq di slp con destinazione terziaria.
Una valutazione spannometrica potrebbe essere superiore ai 200€ al mq di slp, quindi oltre 60 milioni da dividere con bastogi.
A quanto l'abbiamo a bilancio ?
 
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Bastogi però ha fatto +6% sulla news
 
...ma sarebbero anche in grado di costituire uno stadio??...oppure prendere una parte in appalto??? :mmmm: :mmmm:
 
Bhe allora questa è un'ottima notizia!! OK!
 

Inter a Rozzano, Milan a San Donato: luci spente a San Siro, via alle operazioni stadio​


Il vincolo storico sul Meazza è in arrivo: si punta a entrare nelle “case” di proprietà nel 2028-29. Populous partner nerazzurro​


Carlo Angioni e Alessandra Gozzini
30 luglio - MILANO


"C iao Milano". Visto che siamo in periodo di concertoni a San Siro, potrebbe essere il più classico degli omaggi delle popstar al pubblico del Meazza. In realtà è il messaggio praticamente ufficiale che Inter e Milan mandano ai tifosi.
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Le famose rampe del secondo anello dello stadio saranno presto sottoposte al “vincolo storico” (che nasce dopo 70 anni sui beni appartenenti al demanio pubblico), l’impianto rossonerazzurro non potrà essere demolito come vogliono/volevano i club per costruire la Cattedrale e la soluzione quindi non è che una. Andare altrove da soli e spegnere le luci del calcio milanese a San Siro. Non succederà presto, questo va detto, ma Inter e Milan puntano ad avere l’impianto di proprietà tra il 2028 e il 2029. Uno a Rozzano, l’altro a San Donato. Ovvero a 20-30 minuti di macchina dal Meazza.


Nuovo stadio Milano, Sala: "Sarei prudente sull'avere San Siro e un altro accanto"

il partner interista​


L’Inter, che forse più del Milan ha creduto che il progetto condiviso per il nuovo San Siro nato nell’estate del 2019 potesse rimanere in piedi, ha scelto definitivamente l’area di Rozzano, a meno di un chilometro dal Forum di Assago e dal capolinea della line verde M2 della metropolitana. Fino al 30 aprile 2024, come annunciato due giorni fa, il club nerazzurro avrà infatti un diritto di esclusiva per verificare la fattibilità della costruzione dello stadio in un terreno di un milione di metri quadri di proprietà di Infrafin. Il piano di governo del territorio del Comune di Rozzano prevede già la possibilità di costruire case e uffici, entro fine novembre potrebbe entrare anche la parola "stadio". E allora l’Inter sarà pronta a spingere, utilizzando tutto il 2024 — così sperano i vertici del club di viale della Liberazione – per definire l’intero progetto. Il 2025 è la data cerchiata nel calendario per l’inizio dei lavori, il 2028-2029 la stagione immaginata per entrare nella nuova casa.

Il partner interista sarà ancora lo studio di architettura Populous, che aveva ideato lo stadio-Cattedrale al posto del Meazza. E proprio la Cattedrale è il progetto dal quale il club della famiglia Zhang sta immaginando di ripartire.

L’Inter ha bisogno di uno spazio di circa 350mila metri quadrati: attorno ci sono già centri commerciali, quindi al momento l’idea è quella di costruire vicino allo stadio il museo, aree sportive, spazi di intrattenimento.

Come potrebbe essere il nuovo San Siro di Populous


Hotel, Negozi e parco per il diavolo​


A 20 km da Rozzano, a sud-est di Milano, c’è invece la zona scelta dal Milan. Nell’area di San Francesco, all’interno del comune di San Donato, Gerry Cardinale ha messo la bandierina del Diavolo, comprando Sport Life City, la società proprietaria dei terreni dove il fondatore di RedBird vuole far nascere lo stadio rossonero. L’area, tra l’inizio della tangenziale Est di Milano e il raccordo che permette a chi esce dall’autostrada A1 di entrare in città, è stata scelta proprio per la posizione strategica, con treni e metrò che arrivano non lontano e la possibilità di un collegamento con la stazione di Rogoredo. Il Comune di San Donato a giugno ha ricevuto dal Milan la richiesta di disponibilità a valutare il progetto per la costruzione dello stadio, il progetto è avviato e il club, come confermato dal presidente Paolo Scaroni, vuole andare veloce. Qui si punta a entrare nella nuova casa tra il 2028 e il 2029. Per ridurre il gap economico con le big del calcio europeo, obiettivo condiviso con l’Inter, Cardinale vuole uno stadio moderno al più presto. E tutto ciò che può far crescere i ricavi anche nei giorni extra-partite: hotel, negozi e una cittadella rossonera.
 
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