BRIOSCHI - Maxi cessione: Arrivano 188 milioni....

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Il passaggio di proprietà dell'Inter: la raccomandata, le dimissioni e il nuovo cda​


A mezzanotte è scaduto il termine per la restituzione del credito di 375 milioni vantato dal fondo statunitense nei confronti del gruppo cinese Suning


La proprietà dell’Inter è nelle mani di Oaktree. A mezzanotte è scaduto il termine per la restituzione del credito di 375 milioni vantato dal fondo statunitense nei confronti del gruppo cinese Suning. Non si hanno notizie di un rimborso dell’ultimo minuto; il soccorso di Pechino è poco probabile e Oaktree non pare disposto a proroghe, nemmeno a caro prezzo. Il silenzio del presidente Steven Zhang alla cena di gala per il ventesimo scudetto aveva, del resto, il sapore di una resa.


Il passaggio di proprietà in Lussemburgo​

Abituata a ragionare in minuti, giornate e stagioni, ora l’Inter si vedrà scandire il tempo dalla burocrazia. Quella del Lussemburgo è di norma molto rapida e protettiva per i creditori. L’avanzata di Oaktree dovrebbe perciò procedere spedita. Basterà una raccomandata per comunicare l’insolvenza del debitore e la volontà di escutere il pegno, spiegano esperti di diritto lussemburghese. Poi il passaggio della proprietà dell’Inter sarà automatico e a Oaktree non resterà che versare a Suning la differenza fra la valutazione di mercato del club – si parla di 850 milioni, debiti inclusi — e l’ammontare del prestito non rimborsato.

Il controllo dalla Cina al Nordamerica​

Il fondo potrà così prendere possesso non soltanto del 68% delle azioni del club in mano a Suning, ma anche del 31% detenuto da LionRock, alleato del gruppo cinese. Più precisamente, Oaktree diverrà proprietario della cassaforte lussemburghese che detiene le azioni del club.
Sulla carta, quindi, l’Inter avrà il medesimo azionista. Sopra la testa dei campioni d’Italia, però, cambierà tutto. Il controllo del club si trasferirà dalla Cina al Nordamerica, da cui già provengono i patron di altre otto società di serie A (nove se il Venezia sarà promosso nel massimo campionato). Da un presidente-tifoso come Zhang e in cerca di soddisfazioni, non solo in campo economico, a un fondo di investimento che per mestiere ha la ricerca del massimo profitto.

L'assemblea per il nuovo board​

Concluso il procedimento in Lussemburgo e salvo resistenze dei rappresentanti di Suning, poi, il consiglio di amministrazione dell’Inter dovrebbe rassegnare le dimissioni, prendendo atto del cambio di azionista. Seguirà la convocazione di un’assemblea che eleggerà il nuovo board. Guardando agli altri investimenti di Oaktree in Italia, è ipotizzabile che il cda sarà composto perlopiù da consiglieri indipendenti e che agli amministratori esecutivi sia lasciata ampia autonomia decisionale e gestionale.

La dirigenza sarà confermata e la competitività della rosa preservata. Poi, certo, Oaktree ci vorrà mettere del suo per alzare il prezzo di una futura cessione dell’Inter, totale o parziale. Magari accelerando sullo stadio o stringendo accordi commerciali in geografie diverse da quelle di riferimento degli Zhang. Questi progetti, però, appartengono al domani. Oggi bisogna avviare il passaggio dell’Inter in modo da concluderlo in fretta ed evitando, se possibile, strascichi legali. Ci sono un calciomercato da affrontare e dei tifosi da rassicurare. Per i quali, con Suning o con Oaktree, alla fine «c’è solo l’Inter».
 

La nuova proprietà ha certificato il passaggio di mano del club: "Lavoreremo a stretto contatto con l'attuale team di gestione, i partner, la lega e gli organi di governo dello sport"​

22 maggio 2024 (modifica alle 11:50) - MILANO

L'Inter è di Oaktree, è ufficiale. Il fondo statunitense ha infatti comunicato il passaggio di proprietà, come primo atto del nuovo corso per il club nerazzurro. Alejandro Cano, manager del fondo Usa: "Come nuova proprietà, conosciamo la nostra grande responsabilità nei confronti della comunità e dell'eredità storica dell'Inter. Siamo impegnati per il successo a lungo termine dei Nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo".

il comunicato​


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"Dal 22 maggio 2024, fondi gestiti da Oaktree Capital Management, Lp ("Oaktree") sono proprietari di Fc Internazionale Milano. Ciò fa seguito al mancato rimborso del prestito triennale concesso da Oaktree alle holding dell'Inter, scaduto il 21 maggio 2024 con un saldo complessivo di circa 395 milioni di euro.

Nel maggio 2021, con l'Inter che si avviava a registrare perdite finanziarie record per l'esercizio finanziario 2020/2021, Oaktree ha fornito alle holding dell'Inter le risorse necessarie per stabilizzare la situazione finanziaria del club e continuare così ad operare, garantendo anche il pagamento di giocatori e dipendenti. Nei tre anni trascorsi dall’intervento di emergenza di Oaktree, l'Inter ha vinto la sua ottava e nona Coppa Italia, si è assicurata la sesta, settima e ottava Supercoppa, e ha guadagnato il 20° scudetto e la storica seconda stella, oltre ad aver raggiunto la finale di Uefa Champions League per la prima volta dal 2010.
Oaktree è dedicato a conseguire il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dell'Inter, con un focus iniziale sulla stabilità operativa e finanziaria del club e i suoi stakeholder. Oaktree ha un grandissimo rispetto per la storia dell'Inter, la passione dei giocatori, la lealtà degli interisti; ha inoltre grande considerazione per il significativo ruolo del club nei confronti della città di Milano, dell'Italia e della comunità sportiva globale. Oaktree intende lavorare a stretto contatto con l'attuale team di gestione dell'Inter, con i partner, con la lega e con gli organi di governo dello sport per garantire che il club sia posizionato per il successo dentro e fuori dal campo, concentrandosi su una gestione e una governance solide con una visione di crescita sostenibile e di successo".

le parole​


Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities di Oaktree, ha commentato: "Come nuova proprietà, conosciamo la nostra grande responsabilità nei confronti della comunità e dell'eredità storica dell'Inter. Siamo impegnati per il successo a lungo termine dei nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo. Il nostro obiettivo iniziale è la stabilità operativa e finanziaria del club. Abbiamo grande rispetto per il gruppo dirigente dell'Inter e non vediamo l'ora di lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al club. Conquistare la seconda stella è stato un momento cruciale per il club e il nostro obiettivo è continuare il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo di lungo periodo". Poi, la conclusione del comunicato con un accenno ai prossimi passi del fondo: "Oaktree e il gruppo dirigente dell'Inter saranno in contatto con i principali stakeholder del club nelle prossime settimane al fine di assicurare una transizione ordinata e senza ostacoli".
 
Quota 0,05 € tiene bene x il momento, of course!! Saluti
Al & A.p.
 
con brioschi ero caduto in basso. col morale e col portafoglio......ma qui si inizia a scavare......costretto seguire le vicende dell'inter.......
 

Corriere delle Sera​

I piani di Oaktree per l'Inter: conti sani, stadio, continuità​

diFrancesco Bertolino

La strategia della pazienza di Oaktree: conti sani, ma andrà in cerca di risparmi con il bisturi, cercando di non interrompere il ciclo vincente. La gestione non sarà di breve periodo: nuovi azionisti saranno cercati con calma. E lo stadio resta una priorità
MILAN, ITALY - MAY 22: (L-R) CEO Corporate FC Internazionale Alessandro Antonello, Oaktree's Global Opportunities strategy Managing Director Katherine Ralph, Managing Director and Co-Head of Europe for Oaktree's Global Opportunities strategy Alejandro Cano, CEO Sport FC Internazionale Giuseppe Marotta attend a meeting between FC Internazionale new owners Oaktree and Club's Management  on May 22, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Guido De Bortoli/Getty Images)

Ha impiegato poche ore per spodestare Suning, ma con l’Inter Oaktree intende comportarsi da investitore «paziente». Lo sarà, anzitutto, nell’accompagnare il percorso del club verso il risanamento dei conti. Niente spese pazze, per evitare di ritrovarsi nelle condizioni finanziarie disperate del 2021. Ma neanche tagli orizzontali ai costi e alla rosa. Il fondo andrà a cercare risparmi col bisturi.
D’altronde, il fondo californiano conosce i pilastri industriali del calcio: i tifosi, il marchio e i successi sportivi. Affinché tutti e tre siano saldi, occorre una squadra competitiva, capace di innescare un circolo virtuoso fra i risultati sul campo e i risultati a bilancio. L’Inter e la sua dirigenza hanno già dato prova di saperlo fare e Oaktree non intende certo interrompere un ciclo vincente, specie con la nuova Superchampions e i suoi lauti incassi alle porte.


Paziente, però, Oaktree lo sarà anche nell’affrontare il dossier stadio, ben conscio dei tempi che una simile opera richiede in Italia. Il progetto era una priorità per il gruppo cinese Suning e lo sarà a maggior ragione per i nuovi proprietari americani. Che hanno fra le loro specialità proprio gli investimenti immobiliari e in cassa tante risorse per portarli a termine. Il nuovo impianto assicurerebbe all’Inter altre fonti di ricavo e renderebbe il club più solido anche dal punto di vista patrimoniale. E, dunque, appetibile per un compratore.

Ma anche nella ricerca di nuovi azionisti, di minoranza o di maggioranza, per l’Inter Oaktree non avrà fretta: il fondo è stato opportunista nel prestare soldi a Zhang, lo sarà anche nello scegliere l’attimo per vendere con il massimo profitto possibile. La gestione del fondo di Los Angeles non sarà insomma di breve periodo; emerge con chiarezza dalle dichiarazioni di ieri del volto di Oaktree, Alejandro Cano. «Il nostro obiettivo è continuare il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo di lungo periodo», ha sottolineato.
Cano è stato il vero artefice dell’affare Inter assieme a Katherine Ralph, maestra nelle procedure di insolvenza, fluente in italiano e residente fra Milano e Londra. Non a caso, i due manager compaiono accanto a Giuseppe Marotta e Alessandro Antonello nella foto-ricordo del primo giorno dell’era Oaktree. E saranno Cano e Ralph a seguire l’affare nerazzurro nei prossimi anni, pur lasciando ampia autonomia gestionale ai due dirigenti.

Il nuovo cda Inter​

Dall’album di famiglia dell’Inter sono invece destinati a uscire tutti i sette rappresentanti di Suning nel consiglio di amministrazione. A cominciare, ovviamente, dal presidente Steven Zhang. Al loro posto entreranno nuovi membri, con diverse esperienze e competenze, mentre gli attuali consiglieri in quota Oaktree, Amedeo Carassai e Carlo Marchetti, dovrebbero esser confermati.
A quel punto, avrà ufficialmente inizio l’era Oaktree per l’Inter e per la serie A, sempre più a trazione americana. Sarà allora interessante verificare quali idee e istanze il fondo porterà in Lega, a cui meno di un anno fa aveva offerto un miliardo a stagione per creare il canale tv del calcio italiano. E chissà se Oaktree saprà dare prova di pazienza anche nel partecipare al «grande gioco» della Lega Serie A
23 maggio 2024 ( modifica il 23 maggio 2024 | 07:39)
 
Certamente hanno più soldi di Zhang...

Il "mercato" , ovvero quei 4 spicci che scambia in borsa brioschi, ha sentenziato da mesi di scappare dal titolo come si è parlato di stadio.

Il mercato ha ovviamente sempre ragione. Anche il giorno che dovesse comprare a 15 centesimi.
 
Spaventoso l’andamento sia rispetto all’indice ma anche rispetto alle altre immobiliari quotate che nell’ultimo mese hanno corso parecchio
 
si spaventoso, al punto da essere convinto che non siaun caso.
Grafico MENSILE, notare RSi su un mensile schiacciao all'inverosimile. La facessero tornare a 0,044 e poi si vede.
Penso che solo rimborso e vendita Leoncavallo varrebe l'attuale capitalizzazione o poco ci manca.

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La chiusura del bilancio 2023 come sarà??
 
La chiusura del bilancio 2023 come sarà??
Se hanno messo tra le spese qualche biglietto della lotteria e vinciamo abbiamo entrate, l'opzione per la costruzione dello stadio, forse se quello iniziato prosegue anche con la nuova proprietà............
Si scriveva di affitti autoliquidanti sui mutui ma questo prima dell'aumento dei tassi di interesse, poco importa secondo me una strategia c'è da molto tempo rispetto a quello che si discute oggi.
 
Se hanno messo tra le spese qualche biglietto della lotteria e vinciamo abbiamo entrate, l'opzione per la costruzione dello stadio, forse se quello iniziato prosegue anche con la nuova proprietà............
Si scriveva di affitti autoliquidanti sui mutui ma questo prima dell'aumento dei tassi di interesse, poco importa secondo me una strategia c'è da molto tempo rispetto a quello che si discute oggi.
Nel frattempo il c esso quotato sta cercando nuovi minimi!! Mah....
Al
 

I pilastri di Oaktree: restare al top con equilibrio e il nuovo stadio. L’Inter è già nel futuro​


Le linee guida del nuovo proprietario del club: il pareggio di bilancio da accompagnare alla crescita dei ricavi. La priorità è il campo​

Filippo Conticello

24 maggio - 11:49 - MILANO

II futuro è adesso, diceva qualcuno. Proprio adesso che il ponte tra Cina e Stati Uniti è stato percorso fino all’ultimo miglio. All’Inter il domani, anzi l’oggi, è a stelle e strisce, ormai è noto: è già oculato e razionale, eppure ambizioso e immaginifico. Uguale al passato, ma diverso in molti aspetti. Mentre viene confermato il blocco di manager italiani che ha rimesso i nerazzurri in cima, i nuovi proprietari di Oaktree cercano una strada indipendente nella gestione del club: durerà qualche anno almeno, si faranno le valigie solo quando il club varrà più di ora e alla porta busserà un compratore credibile. Intanto, l’Inter americana ha iniziato la sua avventura in autonomia in attesa di avere un organo di governo che abbia proprio il fondo californiano come baricentro: per il nuovo Cda serviranno tre settimane circa.

LA STRATEGIA

"Pazienza" è la parola che più si maneggia negli ultimi giorni in cui è cambiata la bandiera all’ultimo piano di viale della Liberazione. Quella di Oaktree sarà proprio una gestione... paziente, di medio-lungo periodo, senza richieste immediate di tagli dolorosi, ma con un orizzonte di risparmi già tracciato. Un’operazione certosina e in continuità con gli ultimi anni virtuosi: dalla perdita record di 246 milioni del 2020-21, la stagione del prestito che ha portato a questo scenario, si è passati a un miglioramento continuo con i 140 milioni persi nel 2021-22, gli 85 nel 2022-23 e le stime per l’esercizio al 30 giugno 2024 che indicano un’ulteriore riduzione del deficit a quota 40-50 milioni. Insomma, il pareggio di bilancio è dietro l’angolo e, senza angoscia, sarà raggiunto con la guida californiana. La "stabilità operativa e finanziaria" citata nel comunicato con cui Oaktree si è presentata non è dunque un accessorio, ma la precondizione per presentare un club ancora più appetibile sul mercato. Ma anche in questo caso non c’è fretta: “pazienza”, si torna sempre lì.

LA PRIORITà

Non si può prescindere dalla performance del campo, soprattutto in una stagione che dà l’occasione di competere su cinque fronti: dallo scudetto e dalla Supercoppa italiana da difendere alla cara vecchia Coppa Italia, passando per il piatto ricco della nuova Champions League e del Mondiale per club. L’Inter tornata vincente dovrà restare tale, come da messaggio iniziale del fondo, con un principio di delega molto forte per chi continuerà a governare l’area sportiva. Insomma, il modello tracciato negli ultimi tre anni segnati da sessioni di mercato chiuse in attivo non cambierà. Anzi, se possibile, le deleghe per Beppe Marotta cresceranno: la ditta formata dall’a.d. e dal d.s. Piero Ausilio continuerà ad agire con gli stessi presupposti ed uguale creatività. Tradotto: niente nuovi capitali dall’alto ed equo rapporto tra entrate e uscite. Restano strategici i tre rinnovi sul tavolo, da quelli ormai trovati per Nicolò Barella e Simone Inzaghi, a quello più complesso per Lautaro Martinez, almeno a vedere quanto il suo agente Alejandro Camano agiti le acque davanti a un microfono. L’orizzonte di spesa non è cambiato rispetto all’era Zhang: con uguale ottimismo si aspetta che Lautaro e il suo procuratore si avvicinino al club.

LA CRESCITA​


L’ulteriore miglioramento dei conti nel prossimo bilancio arriverà grazie al boom commerciale e ai maggiori proventi del player trading. Ma Oaktree ha già visto potenzialità inesplorate del brand Inter: aumentare i ricavi è proprio il mantra chiarito nel primo incontro di mercoledì. Nel dettaglio, l’asse del club non pende più verso Oriente come nei primi anni Suning, visti i contratti con sponsor asiatici evaporati un po’ alla volta: dai 105 milioni del 2018-19 si è scesi a 53 l’anno dopo, poi 47, 16 fino ad azzerarsi. E 62 milioni sono pure stati svalutati perché crediti inesigibili. Questo fondo è americano e come tale guarda primariamente alle potenzialità di crescita in Occidente: attraverso un sistema più sostenibile, l’obiettivo è ridurre il gap evidente di ricavi rispetto alle franchigie di NBA o NFL.
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L'IMPIANTO​


Durante la gestione cinese lo stadio è stato a lungo l’elefante nella stanza: ingombrante e visibile, anche quando si preferiva non parlarne e i cugini del Milan caricavano a testa bassa. Il progetto di una nuova casa moderna era, comunque, decisivo anche in epoca Suning, ma le turbolenze dalla Cina non hanno di certo agevolato uno svolgimento lineare di questa partita. Nonostante i problemi di partenza, si erano fatti passi avanti sul progetto di un impianto di proprietà al confine tra i comuni di Rozzano ed Assago (l’opzione di esclusiva sui terreni è stata estesa fino al 31 gennaio), ma erano state nell’ultimo periodo drizzate le antenne sul possibile restyling di San Siro di concerto col Milan e col Comune (WeBuild entro giugno dovrà presentare uno studio di fattibilità dettagliato). A prescindere dalle due strade possibili, il dossier stadio diventa ancora più strategico e urgente, da lì passa in larga parte la futura rivalutazione del club. E la differenza sarà anche nell’approccio: Oaktree siederà al tavolo direttamente. Da ora alle spalle dell’a.d. corporate Alessandro Antonello una presenza fisica.

LA NUOVA ERA​


La squadra e Inzaghi ieri grigliavano felici ad Appiano, trasformato in un “asadero” argentino. La festa per la stella non finisce mai, ma sotto sotto c’è un po’ di stupore e apprensione: comprensibile, in fondo. Non ci sono stati ancora contatti diretti tra i manager di Oaktree e squadra e allenatore — arriveranno nei tempi opportuni —, ma a tranquillizzare la compagnia ci hanno pensato i dirigenti dell’area sportiva, impegnati pure a fare da cuscinetto. Inzaghi, da sempre legatissimo a Zhang, ha ricevuto rassicurazioni sul fatto che il giocattolo vincente non verrà toccato: dopo Verona-Inter, in un vertice per disegnare il futuro, ci sarà modo di approfondire.
 
Ultima modifica:

Oaktree punta a incrementare casse e valore dell'Inter: il fondo accelera per lo stadio​


Oggi alle 09:33News
di Adele Nuara @adelenuara

Il fondo californiano Oaktree, alla guida dell'Inter da appena due giorni dopo l'escussione del pegno a seguito della mancata restituzione del prestito di 375 milioni di euro da parte di Suning, non perde tempo e guarda alle strade percorribili per incrementare casse e valore del club nerazzurro.
Una di queste è rappresentata dallo stadio: "Tra le voci più significative nei ricavi, ci sono evidentemente quelli da stadio, letteralmente esplosi negli ultimi anni fino ad arrivare ad oltre 80 milioni - si legge sul Corriere dello Sport -. Ecco perché Oaktree vuole un’accelerazione su questo fronte. Tanto più che ormai siamo ridosso di un bivio, visto che WeBuild entro la fine di giugno completerà il suo studio di fattibilità per la ristrutturazione di San Siro senza riduzione di capienza. A quel punto, si tratterà di decidere se non cambiare “casa”, ma divenendone proprietari (insieme al Milan?), oppure se dedicarsi alla realizzazione di uno stadio tutto nuovo nell’area di Rozzano, dove la prelazione è stata prorogata fino alla fine dell’anno". Peraltro il ramo immobiliare è uno dei business di Oaktree che dunque da questo punto di vista potrebbe garantire mezzi superiori rispetto a Suning.
 
ma chi è che continua a vendere a questi prezzi!!! E' semplicemente "fantastico":D
 
Voglio dire : o c'è una regia ... o c'è/ci sono dei disperati. Vendono sicuramente in perdita!!
 

Stadio, Oaktree vuole vederci chiaro fra Rozzano e San Siro: presto vertice con il Milan​


TUTTOmercatoWEB.com


di Marco Lavatelli

Oaktree è diventato proprietario dell'Inter con l'obiettivo di aumentarne il valore nel medio-lungo termine per poi rivenderla ad un prezzo notevolmente più alto di quanto possa ottenere ora o nel breve. Fra i tanti progetti che possono contribuire alla rivalutazione futura del club nerazzurro e far schizzare i ricavi c'è sicuramente quello della costruzione della nuova casa interista: come riportato da Calciomercato.com fra i colloqui in agenda dei manager di Oaktree che si occuperanno dell'Inter ce n'è uno con i dirigenti del Milan per affrontare il tema stadio.
Il nuovo impianto è considerato dal fondo una priorità e per questo il doppio binario su cui la proprietà ha viaggiato per ormai lunghi anni, fra ristrutturazione di San Siro o stadio di proprietà a Rozzano, va risolto al più presto. Il vertice con il Milan servirà soprattutto a questo.
 
Questo Titolo,
Esplodera'.

Motivazioni:

A.
Gli Americani Comandano in Italia
Quindi.. andatisene i cinesi,
Detteranno loro i tempi
Alla loro Amministrazione Coloniale

"UBI MAIOR, MINOR CESSAT"


B.
La spinta ribassista,
Mira a fare uscire e raccogliere sotto..

Esercitata da chi sa,
Ciò che accadra'.

Sono fuori dal titolo per ora
Ma poi vi entrero'

Qua sopra
A questi prezzi
E con quanto descritto sopra,
Sono "Occasioni Storiche"

Probabilmente la spingeranno già
Ancora per un po'
Non so quale sia il minimo storico,

Ma in ittica di medio periodo
Rimbalzera' violentemente sui livelli,
Di anni fa.

Saluti.
 
Questo Titolo,
Esplodera'.

Motivazioni:

A.
Gli Americani Comandano in Italia
Quindi.. andatisene i cinesi,
Detteranno loro i tempi
Alla loro Amministrazione Coloniale

"UBI MAIOR, MINOR CESSAT"


B.
La spinta ribassista,
Mira a fare uscire e raccogliere sotto..

Esercitata da chi sa,
Ciò che accadra'.

Sono fuori dal titolo per ora
Ma poi vi entrero'

Qua sopra
A questi prezzi
E con quanto descritto sopra,
Sono "Occasioni Storiche"

Probabilmente la spingeranno già
Ancora per un po'
Non so quale sia il minimo storico,

Ma in ittica di medio periodo
Rimbalzera' violentemente sui livelli,
Di anni fa.

Saluti.
Ciao
 
Questo Titolo,
Esplodera'.

Motivazioni:

A.
Gli Americani Comandano in Italia
Quindi.. andatisene i cinesi,
Detteranno loro i tempi
Alla loro Amministrazione Coloniale

"UBI MAIOR, MINOR CESSAT"


B.
La spinta ribassista,
Mira a fare uscire e raccogliere sotto..

Esercitata da chi sa,
Ciò che accadra'.

Sono fuori dal titolo per ora
Ma poi vi entrero'

Qua sopra
A questi prezzi
E con quanto descritto sopra,
Sono "Occasioni Storiche"

Probabilmente la spingeranno già
Ancora per un po'
Non so quale sia il minimo storico,

Ma in ittica di medio periodo
Rimbalzera' violentemente sui livelli,
Di anni fa.

Saluti.
tipo che va a 0,045 e fa il boooom con +50% e va a 0,07??
bene.....
 
tipo che va a 0,045 e fa il boooom con +50% e va a 0,07??
bene.....
Titolo "Impianti"

Il 26 Aprile si schiantava a 0.183

Timbrando il nuovo,
Minimo Storico Assoluto

Il 16 Maggio, ovvero appena 20 gg dopo,

Timbrava 0.56
A + 200% rispetto ai 0.183 di 20 gg prima.


Porto questo Esempio,
per indicare come quando vogliono,

nulla, sia impossibile per la Sim.
Saluti
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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