BTP Italia 11 giugno 2016 seconda emissione cedola definitiva 3,55% isin IT0004821432

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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@agostino71
Pur avendoli in portafoglio, perché a marzo mi sembravano buoni, devo dire che il trattamento particolare al retail in quel malaugurato caso è da escludere imho. Sono BTP come gli altri, avevano - a marzo - un appeal che sembrava effettivamente diverso perché parevano un'emissione una tantum, di qui anche il loro successo. Il fatto che a meno di 3 mesi ne facciano un'altra, gemella perché scade sempre nel 2016, beh... Cosa dimostra? Solo la necessità di far cassa!
P.S.
Se non sbaglio poi a marzo si discusse abbastanza su chi fossero i veri sottoscrittori e non piccola a detta di molti risultava la presenza degli istituzionali.
 
In effetti questi 'dettagli' sono stati causa di qualche battibecco nei commenti sull'emissione precedente... :D

Riporto il testo che citavi, dall'articolo online BTp Italia 2, rendimento minimo al 3,55% - Il Sole 24 ORE
"Se è vero che in caso di deflazione nel semestre (valore negativo dell'inflazione) non vi sono addebiti, è anche vero che in caso di inflazione nei semestri successivi, la rivalutazione del capitale avverrà solo qualora l'indice torni a superare il livello massimo raggiunto nei semestri precedenti"...
"La cedola semestrale, indicizzata all'indice Foi (eslusi i tabacchi) del semestre di competenza, è corrisposta in via posticipata".

Dal punto di vista del cassettista il significato è semplice: viene recuperata la perdita di potere d'acquisto che c'è stata (se c'è stata) fra il giorno dello stacco di una cedola e il giorno dello stacco di quella precedente.
Nel caso che non ci sia stata perdita di potere d'acquisto (il FOI quindi è calato) non viene recuperato niente.
Se non c'è stata perdita, la volta successiva si recupererà la perdita di potere d'acquisto che c'è stata (se c'è stata) fra il giorno dello stacco della cedola e il giorno dello stacco dell'ultima cedola che aveva il FOI ai massimi dall'emissione.

Anche nelle compravendite si terrà conto di questi dettagli: il Coefficiente di Indicizzazione (conultabile al link Dipartimento del Tesoro - Coefficienti di indicizzazione BTP Italia) sarà maggiore di uno solo nei casi citati.



bene grazie per questa precisazione. tutto chiaro .
quindi la rivalutazione avviene in caso di inflazione . il controllo viene fatto ogni sei mesi. QUindi in caso di deflazione comunque riconoscono il rendimento minimo senza perdere quindi rendimento dalla cedola gia' eventualmente rivalutata con un coefficiente di indicizzazione?

Es:

Acquqisto oggi. Tra 6 mesi (stacco cedola) l'infla "da oggi/mese corrente" è +0.6%. Mi viene rivalutata la cedola o il capitale?

Nominali+(0,6%)*CedolaMinimaBaseSemestrale??

Oppure

Nominali*(cedolaminimaBaseSemestrale+0.6%)...


Che sono due calcoli diversi...

Certo ci sono coefficienti di inddicizzazione. Ma dal testo , pare che vengono corretti in caso di inflazione dal semestre precedente. Quindi ...

se il coefficiente del semestre precedente è 1,006 (esempio inflazione +0,6%)

E il semeestre successivo è -0,25%.. mi resta cmq il cap rivalutato attraverso il coefficiente 1,006 o rischio deflazione...?
 

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@agostino71
... un appeal che sembrava effettivamente diverso perché parevano un'emissione una tantum, di qui anche il loro successo. Il fatto che a meno di 3 mesi ne facciano un'altra, ...

Guarda che già a marzo prima dell' uscita del primo BTP Italia la Cannata ha parlato di 4 emissioni all' anno di cui una entro l'estate. A mio avviso anticipano, come già detto sopra, poichè c'è il rischio concreto che nelle prossime settimane sia peggio uscire con delle emissioni.
 
Guarda che già a marzo prima dell' uscita del primo BTP Italia la Cannata ha parlato di 4 emissioni all' anno di cui una entro l'estate. A mio avviso anticipano, come già detto sopra, poichè c'è il rischio concreto che nelle prossime settimane sia peggio uscire con delle emissioni.

Sì, ricordo bene e ci può stare tutto. Però mi dovrebbero spiegare perché un'altra volta al 2016... Non potevano stare più corti o più lunghi? Perché è l'anno in cui ci sono meno scadenze? Così però sembra fatta apposta per penalizzare chi ha già sottoscritto. KO!
 
Btp italia marzo - bfp - btp italia giugno

Carissimi tutti,

sto leggendo i vostri post con estremo interesse... A questo punto osp farvi una domanda:
- ho acquistato btp italia a marzo, ho fatto acquisti in vari momenti per 6.000 eur ad un pezzo medio di 99, sinceramente non mi aspettavo una tale discesa
- ho un titolo bfp da 5.000 da 11 mesi, buoni indicizzati all'inflazione

Non essendo soddisfatto della gestione delle cedole di poste, che se le tiene sino a quando non svincoli, il mio obiettivo invece e cercare si avere un piccolo flusso cedolare costante, cercando di diminuire i rischi... Avevo intenzione di svincolare i 5.000 eur per fare un acquisto da 3.000 eur sul nuovo btp italia e 2.000 per tagliare il prezzo al btp ita di marzo. Ho letto del btpi316, ma non mi interessa avere la botta tra 4 anni, ma vorrei un flusso costante.

In questo modo avrei i seguenti benefici:
- aumento del flusso cedolare
- abbattimento del prezzo medio sul btp ita di marzo

Conviene, agli attuali condizioni svincolare il bfp (che prima do altri sei mesi non maturerá cedole ).

Vi ringrazio tutto, spero di aver spiegato bene il problema e perdonate l'inesperienza.
Marco
 
Carissimi tutti,

sto leggendo i vostri post con estremo interesse... A questo punto osp farvi una domanda:
- ho acquistato btp italia a marzo, ho fatto acquisti in vari momenti per 6.000 eur ad un pezzo medio di 99, sinceramente non mi aspettavo una tale discesa
- ho un titolo bfp da 5.000 da 11 mesi, buoni indicizzati all'inflazione

Non essendo soddisfatto della gestione delle cedole di poste, che se le tiene sino a quando non svincoli, il mio obiettivo invece e cercare si avere un piccolo flusso cedolare costante, cercando di diminuire i rischi... Avevo intenzione di svincolare i 5.000 eur per fare un acquisto da 3.000 eur sul nuovo btp italia e 2.000 per tagliare il prezzo al btp ita di marzo. Ho letto del btpi316, ma non mi interessa avere la botta tra 4 anni, ma vorrei un flusso costante.

In questo modo avrei i seguenti benefici:
- aumento del flusso cedolare
- abbattimento del prezzo medio sul btp ita di marzo

Conviene, agli attuali condizioni svincolare il bfp (che prima do altri sei mesi non maturerá cedole ).

Vi ringrazio tutto, spero di aver spiegato bene il problema e perdonate l'inesperienza.
Marco


Se smobilizzi il bfp prima dei 18 mesi dalla sottoscrizione. non hai dirritto alla rivalutazione del cap . ne agli interessi. Certo investire in btpitalia o btp . e puntare alla crescita. In qualche mese potresti avere anche performance interessanti. ma.. di certezza Nulla .
 
@agostino71
Pur avendoli in portafoglio, perché a marzo mi sembravano buoni, devo dire che il trattamento particolare al retail in quel malaugurato caso è da escludere imho. Sono BTP come gli altri, avevano - a marzo - un appeal che sembrava effettivamente diverso perché parevano un'emissione una tantum, di qui anche il loro successo. Il fatto che a meno di 3 mesi ne facciano un'altra, gemella perché scade sempre nel 2016, beh... Cosa dimostra? Solo la necessità di far cassa!
P.S.
Se non sbaglio poi a marzo si discusse abbastanza su chi fossero i veri sottoscrittori e non piccola a detta di molti risultava la presenza degli istituzionali.

Grazie mille per la risposta. Sono l'unico a cui era venuta in mente questa possibilità del trattamento particolare ? Sono sempre stato un po' sognatore...
 
@marco.s
Personalmente non vorrei perdere gli interessi alle Poste. Aspetterei, anche perché da qui a 6 mesi possono maturare molte cose...
 
Qualcuno mi sa spiegare come, a seconda della domanda, il tasso di partenza si può alzare dal 3,55% al 3,75% ? Può salire anche oltre?
Grazie.
 
Scusate,visto l'attuale andamento del mercato non è consigliabile un eventuale acquisto dopo il periodo di sottoscrizione dal 4 al 7 giugno?
 
Qualcuno mi sa spiegare come, a seconda della domanda, il tasso di partenza si può alzare dal 3,55% al 3,75% ? Può salire anche oltre? Grazie.

Quello che citi è il 'sagace' :D commento di qualche pseudo-giornalista evidentemente intenzionato a instillare confusione nel pubblico lettore... ad essere buoni :D.

Nelle aste 'regolari' la domanda incide sul prezzo di emissione, seguendo il 'mercato'. Visto che per i BTPItalia l'asta è a prezzo 'bloccato' a 100 ed il tasso reale minimo è fissato una settimana prima della conclusione del collocamento, l'adeguamento al 'mercato' viene fatto ex-post dal Tesoro, con un decreto, adeguando il tasso reale definitivo alle condizioni di 'mercato' presenti ad una settimana dalla comunicazione del primo tasso reale minimo.

Il motivo è semplice: in presenza di un calo di prezzi, nel corso della settimana di collocamento, dei titoli che fanno da benchmark alla nuova emissione, lasciare i tassi invariati comporterebbe un immediato calo delle quotazioni del titolo appena emesso. Cosa non voluta, evidentemente.

Nell'emissione del BTPItalia 26Mz16 si verificò uno scarto di 0,2%... ma perché dovrebbe essere un valore di riferimento? :D
 
saro' de coccio ma non riesco a vedere la convenienza a sottoscrivere l'emissione di un Btpi quando si hanno Conti Deposito con rendimenti annui netti al 3,68% (somme vincolate), ben superiori quindi all'ipotizzata inflazione italiana al 3,3% a cui sono agganciati i btpi e senza il rischio di quest'ultimi (che sono sempre tds di una nazione b-rated)...
 
Rendimento BTPI

Il rendimento del BTP Italia è composto da due componenti: la cedola minima che , momentaneamente, è stata fissata dal Tesoro al 3,55% e che probabilmente, viste le turbolenze sul mercato dei titoli di Spagna e Italia e destinata ad aumentare, e quella variabile indicizzata all'inflazione escluso i tabacchi (Indice FOI).Attualmente con l'inflazione al 3,24%, ultimo dato disponibile, il rendimento si avvicina al 7% e quindi è molto superiore ai conto deposito fermi al 4%, inoltre, la tassazione dei titoli di stato sconta una tassazione del 12,5% rispetto al 20% dei conti deposito. L'unica pecca si avrebbe nel caso di un calo consistente dell' inflazione (<1%) nel qual caso converrebbe comprare un BTP a tasso fisso con uguale scadenza (2016) e cedola del 3,75.
Si fa presente che in caso di insolvenza dello Stato Italiano anche i conti deposito e tutti gli altri prodotti finanziari collocati da società finanziarie/bancarie italiane avranno difficoltà a garantire i rimborsi nonostante sia garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi che garantisce ogni singolo depositante, per le disponibilità risultanti sul conto, sino a 100.000 euro. Personalmente vedo nello Stato, nonostante tutto, la massima garanzia.
Nel caso si avessero dubbi sulla solvibilità dello Stato italiano sarebbe il caso di dirottare il 100% delle risorse finanziarie in asset class non denominate in euro e diversificando il più possibile.
 
Ultima modifica:
Provo a chiedere un parere: ho in portafoglio 12K dell'obbligazione "step up banco posta 2011-2014 serie 1" del Banco popolare (ISIN IT0004703309) con rendimento crescente dal 4 al 4,5%, acquistata all'emissione.
Considerato che non penso di averne necessità per alcuni anni, mi conviene venderla ora che quota circa 103 per acquistare i btpItalia?
Immagino che difficilmente l'inflazione possa scendere sotto l'1%, no?
(perdonate la terminologia poco tecnica, non sono una grande esperta)
Grazie a chi vorrà consigliarmi.
 
saro' de coccio ma non riesco a vedere la convenienza a sottoscrivere l'emissione di un Btpi quando si hanno Conti Deposito con rendimenti annui netti al 3,68% (somme vincolate), ben superiori quindi all'ipotizzata inflazione italiana al 3,3% a cui sono agganciati i btpi e senza il rischio di quest'ultimi (che sono sempre tds di una nazione b-rated)...
Il BTP Italia di nuova emissione renderà almeno il 3,55% + inflazione. Ipotizzando inflazione al 2% saremmo al 5,55% lordo, pari al 4,86% netto.
Riguardo al rischio, è ipotizzabile un default dello stato italiano senza che le banche (emittenti dei conti deposito) gli vadano dietro?
Comunque il confronto tra conti deposito e BTP a 4 anni non è del tutto appropriato per via della durata dei conti deposito che solitamente è assai inferiore.
 
Alle ore 9,43 siamo solo a 13.600.000€ di BTP Italia 11/06/16 collocati.
Andando avanti a questo passo di lumaca, venerdì sera arriveremmeo solo a 330 milioni collocati...
E' si vero che anche l'altra volta le grosse quantità arrivarono negli ultimi due giorni, però è evidente che questa emissione non sarà un grande successo... FLOP...
 
a me hanno già fregato una volta, perche pagare 100 quello che domani varrà 98 o 96?
 
per me conviene acquistare gia' quello esistente,ai prezzi attuali.
 
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