Un conflitto economico mondiale c'è già, e non da poco tempo...
Per l'aspetto più appariscente, non darei a una escalation bellica più o meno probabilità di qualche mese fa.
Ora come ora penso che il principale fattore di cambiamento della prospettiva sarebbe un cambio di potere da una delle due parti (attentati, malattie, trame di palazzo, successioni...) che ovviamente sono imprevedibili (per noi) ma di impatto quasi istantaneo. E non necessariamente nel verso che auspichiamo.
sulla base di cosa dici questo e lo quantifichi così?
Dalle voci che giungono dalle corporate... ad esempio non abbiamo più problemi di chip per l'automotive, ma gli effetti sull'utente finale saranno visibili non prima del 2024 e se vai ora ad ordinare una vettura nuova (è capitato a me) ti rispondono di evitare i sensori posteriori e questo e quello perchè ci sono problemi coi chip e passerebbe almeno un anno.
Diversa la situazione materie prime per l'industria farmaceutica dove siamo troppo dipendenti da paesi come l'India ancora.
Per Litio, terre rare, (in mano a cina) si stanno cercando alternative in paesi che orbitano saldamente intorno al blocco occidentale (Argentina, etc) o ad esempio nel Donbass,
appunto, terra ricchissima di risorse minerarie e terre rare, e per questo oggetto del contendere.
Per il Gas abbiamo smollato la russia e procediamo spediti con le alternative (vedi nuovi trattati)
Siamo appena all'inizio del processo, ma come dicevo tutto quello che si sta facendo, con la stipula di nuovi trattati, nuovi contratti, non è qualcosa che fermi dall'oggi al domani, non è solo una guerra di "predominanza" in ogni ambito, complici anche i mutamenti climatici, sta diventando una guerra di "sopravvivenza".
Il nuovo mondo vedrà la luce intorno al 2030, la sua prossima architettura inizia ad essere già abbastanza chiara.
Per essere meno OT, è per questo che ritengo una copertura dall'inflazione fino al 2030 un passo dovuto in un portafoglio ben bilanciato; vedo più rischio di pressioni inflazionistiche sui prezzi per eventuale carenza di risorse, che non deflazione da abbondanza di offerta.