BTP ITALIA indicizzati all’inflazione italiana (info a pag.1) Vol.28

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
OT: in caso di successione (o donazione), le CUM all’erede restano CUM? Grazie in anticipo e complimenti per le Vostre competenze e disponibilità.

Restano CUM ma cambia il prezzo fiscale (alla data) . .
 
buongiorno, avete visto il btp infl maggio 33 in asta oggi e domani? secondo voi che prezzo e rendimento avrà? ci sono anche 2 btp al 25 con 1.5 e 2.5 di cedola. cosa ne pensate?
 
Costo Luke... Guarda io sono stato 2 settimane in malattia e sino rientrato ieri a lavoro... E neanche a farlo a posta mi han dato 10 cartellini di nuovi prezzi ovviamente in aumento dal 5 fino ad un prodotto aumentato del 20%.
Adesso, cambio a 10 prezzi non è molto significativo.. Ma s tant'è.
Ho visto anch'io qlke prezzo in offerta davvero ottimo (tipo l'olio di girasole 1 lt 1.89€. Quasi pre-guerra)...
Il prezzo dell'energia al momento scende... Secondo me una spallata decisiva potrebbe arrivare dal fine guerra... Però non sarei così sicuro in una sfiammata Inflatfiva rapida..


io comunque sto fine guerra, ad oggi, proprio non lo vedo.

Anzi...
 
Ultima modifica:
Non so io al supermercato comincio a vedere strane offertacce, ieri sera pasta Barilla 500g a 85 cent. Settimana scorsa c'era la Rummo a 99 cent.
Non vorrei che questa inflazione stia già finendo molto in fretta, cosî come è arrivata.

@Sa10 puoi dirci come siete messi in GDO coi prezzi?
Grazie
ti do i prezzi Esselunga Lombardia dove vado a fare la spesa

due anni fa le offerte di pasta erano 0.69€-0.79€-0.89€ mezzo chilo delle paste più rinomate, 0.99€ 1kg di barilla quando la mettevano
ad oggi offerte 0.89€-0.99€ mezzo chilo delle paste più rinomate, 1.19€ 1kg di barilla che è in offerta ora.

se non consideriamo offerte, Barilladue anni fa 1,49 oggi 2.
diciamo che per quanto riguarda la pasta sicuramente c'è calma piatta e direi ovviamente visto i mega rincari precedenti e la diminuzione del prezzo del grano ma sicuramente niente calo (almeno all'esselunga :D:D)
 
Restano CUM ma cambia il prezzo fiscale (alla data) . .
Grazie, Frank. Sì, dell’iniquità del trattamento fiscale, relativo al caso in oggetto, avevo già letto nei Vostri post precedenti. Grazie di cuore anche a Gaiospino. Spero che la “data” sia il più lontana possibile 😊
 
Dopo TIM anche WindTre applica l'inflazione alle tariffe tel. mobile:
.....ha titolo di aumentare il prezzo mensile del servizio di un importo percentuale pari alla variazione di tale indice o comunque pari almeno al 5% ove tale variazione fosse inferiore a detta percentuale.
lo mettiamo anche nei contratti nazionali... :rolleyes:
Questa poi...🙄
è il floor sulla tariffa :D :mad:
ci sarà di nuovo la corsa a riempire gli stoccaggi
ben prima dell'estate... concordo che è un fattore da tenere d'occhio ma che non lascia presagire bene. Del resto già mesi fa discutendo dei brevi, avevo detto che le mie aspettative inflattive si sarebbero eventualmente ridefinite verso marzo e che mi aspettavo molta volatilità nel mentre...
Il prezzo dell'energia al momento scende... Secondo me una spallata decisiva potrebbe arrivare dal fine guerra... Però non sarei così sicuro in una sfiammata Inflatfiva rapida..
dimentichi che salgono i carburanti, e non poco...
quanto al fine guerra, è una vera incognita e non è neanche l'unico fattore che ha spinto i prezzi (che salivano già da prima...)
io vedo importanti rischi di un'escalation a conflitto mondiale; ma non perchè lo dica Lavrov, ma perchè la Russia non capitolerà a breve.
Un conflitto economico mondiale c'è già, e non da poco tempo...
Per l'aspetto più appariscente, non darei a una escalation bellica più o meno probabilità di qualche mese fa.
Ora come ora penso che il principale fattore di cambiamento della prospettiva sarebbe un cambio di potere da una delle due parti (attentati, malattie, trame di palazzo, successioni...) che ovviamente sono imprevedibili (per noi) ma di impatto quasi istantaneo. E non necessariamente nel verso che auspichiamo.
D'altra parte abbiamo passato gli ultimi 4 anni a riprogettare le supply chain ridisegnando un occidente meno dipendente da paesi emergenti e "problematici" e adesso che abbiamo quasi finito di iniziare (ancora un paio di anni) è impensabile che si ritorni al precedente modello del "tutti amici nel nome del business". I meccanismi che si sono messi in moto prima col Covid, e poi con questo conflitto, hanno valenze generazionali
sulla base di cosa dici questo e lo quantifichi così?
 
ti do i prezzi Esselunga Lombardia dove vado a fare la spesa

due anni fa le offerte di pasta erano 0.69€-0.79€-0.89€ mezzo chilo delle paste più rinomate, 0.99€ 1kg di barilla quando la mettevano
ad oggi offerte 0.89€-0.99€ mezzo chilo delle paste più rinomate, 1.19€ 1kg di barilla che è in offerta ora.

se non consideriamo offerte, Barilladue anni fa 1,49 oggi 2.
diciamo che per quanto riguarda la pasta sicuramente c'è calma piatta e direi ovviamente visto i mega rincari precedenti e la diminuzione del prezzo del grano ma sicuramente niente calo (almeno all'esselunga :D:D)
Andrà sopra i 2 EUR, non vedo spazio di riduzioni né oggi né domani (e non lo vedono nemmeno gli analisti che hanno previsto aumenti consistenti da tempo)
 
Bce: Lagarde insiste. pronti a nuovi rialzi (MF)
ROMA (MF-DJ)--Con l'economia globale giunta a un punto di svolta. la presidente della Banca Centrale Europea. Christine Lagarde. ha avvertito su quali saranno le sfide e le opportunità del nuovo tempo. "L'anno scorso abbiamo iniziato a vedere l'emergere di una nuova mappa globale delle relazioni economiche. definita da tre fattori correlati quali shock. fornitura e sicurezza e in cui la geopolitica influenza sempre più l'economia globale". ha spiegato la presidente durante un suo intervento al ricevimento annuale della Deutsche Börse a Eschborn. in Germania.

Mentre questo nuovo ordine prende forma. scrive MF-Milano Finanza. Lagarde ha elencato le tre sfide imminenti a cui bisognerà rispondere nel 2023. La prima. ha spiegato la numero uno della Bce. "è trovare il modo migliore per proteggere gli interessi dell'Europa per garantirle una posizione da leader nel prossimo capitolo della globalizzazione". In questo senso la seconda sfida che si pone di fronte al blocco dei 27 è indubbiamente quella di sviluppare maggiori fonti per garantirsi la crescita. Ultima ma non per importanza: l'inflazione. Il nodo che la presidente di Francoforte considera più preoccupante. "L'inflazione in Europa è ancora troppo alta. in parte a causa della nostra vulnerabilità al cambiamento della geopolitica dell'energia". ha proseguito Lagarde. ricordando che il disaccoppiamento dalla Russia lo scorso anno ha spinto l'inflazione energetica nell'area dell'euro a livelli straordinari. portando il Comitato esecutivo a mettere a segno l'aumentato dei tassi di interesse più rapido della sua storia.

"Ma mentre l'inflazione energetica è recentemente diminuita". ha evidenziato il vertice del board Bce. "l'inflazione di fondo continua a salire e di conseguenza è fondamentale lavorare affinché l' inflazione superiore all'obiettivo del 2% non si consolidi nell'economia". Con questo preambolo la presidente Lagarde ha dunque chiarito ancora una volta che i tassi di interesse della Bce "
dovranno ancora aumentare in modo significativo e a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi. rimanendo poi su quei livelli per tutto il tempo necessario". In altre parole. ha concluso. "manterremo la rotta per garantire il tempestivo ritorno dell'inflazione al nostro obiettivo".

red

fine

MF-DJ NEWS
 
Bce: Lagarde insiste. pronti a nuovi rialzi (MF)
ROMA (MF-DJ)--Con l'economia globale giunta a un punto di svolta. la presidente della Banca Centrale Europea. Christine Lagarde. ha avvertito su quali saranno le sfide e le opportunità del nuovo tempo. "L'anno scorso abbiamo iniziato a vedere l'emergere di una nuova mappa globale delle relazioni economiche. definita da tre fattori correlati quali shock. fornitura e sicurezza e in cui la geopolitica influenza sempre più l'economia globale". ha spiegato la presidente durante un suo intervento al ricevimento annuale della Deutsche Börse a Eschborn. in Germania.

Mentre questo nuovo ordine prende forma. scrive MF-Milano Finanza. Lagarde ha elencato le tre sfide imminenti a cui bisognerà rispondere nel 2023. La prima. ha spiegato la numero uno della Bce. "è trovare il modo migliore per proteggere gli interessi dell'Europa per garantirle una posizione da leader nel prossimo capitolo della globalizzazione". In questo senso la seconda sfida che si pone di fronte al blocco dei 27 è indubbiamente quella di sviluppare maggiori fonti per garantirsi la crescita. Ultima ma non per importanza: l'inflazione. Il nodo che la presidente di Francoforte considera più preoccupante. "L'inflazione in Europa è ancora troppo alta. in parte a causa della nostra vulnerabilità al cambiamento della geopolitica dell'energia". ha proseguito Lagarde. ricordando che il disaccoppiamento dalla Russia lo scorso anno ha spinto l'inflazione energetica nell'area dell'euro a livelli straordinari. portando il Comitato esecutivo a mettere a segno l'aumentato dei tassi di interesse più rapido della sua storia.

"Ma mentre l'inflazione energetica è recentemente diminuita". ha evidenziato il vertice del board Bce. "l'inflazione di fondo continua a salire e di conseguenza è fondamentale lavorare affinché l' inflazione superiore all'obiettivo del 2% non si consolidi nell'economia". Con questo preambolo la presidente Lagarde ha dunque chiarito ancora una volta che i tassi di interesse della Bce "
dovranno ancora aumentare in modo significativo e a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi. rimanendo poi su quei livelli per tutto il tempo necessario". In altre parole. ha concluso. "manterremo la rotta per garantire il tempestivo ritorno dell'inflazione al nostro obiettivo".

red

fine

MF-DJ NEWS
Mi aspettavo già a dicembre l'atteggiamento falco della bce.
Ma il problema a mio parere è che sbagliano mira. Il problema non sono i tassi ma la distribuzione della ricchezza, che da anni si concentra enormemente
In italia x es. qualcuno ha avuto sconti di tasse anche di 10000€, e voi credete che con queste premesse i prezzi non corrano? Corrono perchè qualcuno (e non pochi) può allegramente pagarli come e più di prima. Ovviamente a doppie spese (inflazione più inasprimento fiscale e monetario) di qualcun altro.
A raggio più ampio il problema è il dumping fiscale di alcuni paesi rispetto ad altri.

Così il problema NON si risolve anzi si aggrava, sempre che resti "solo" nell'ambito economico...
 
Mi aspettavo già a dicembre l'atteggiamento falco della bce.
Ma il problema a mio parere è che sbagliano mira. Il problema non sono i tassi ma la distribuzione della ricchezza, che da anni si concentra enormemente
In italia x es. qualcuno ha avuto sconti di tasse anche di 10000€, e voi credete che con queste premesse i prezzi non corrano? Corrono perchè qualcuno (e non pochi) può allegramente pagarli come e più di prima. Ovviamente a doppie spese (inflazione più inasprimento fiscale e monetario) di qualcun altro.
A raggio più ampio il problema è il dumping fiscale di alcuni paesi rispetto ad altri.

Così il problema NON si risolve anzi si aggrava, sempre che resti "solo" nell'ambito economico...
Perfettamente d'accordo con te. Ma l'indice di Gini evidentemente in finanzia non si applica :D
 
Un conflitto economico mondiale c'è già, e non da poco tempo...
Per l'aspetto più appariscente, non darei a una escalation bellica più o meno probabilità di qualche mese fa.
Ora come ora penso che il principale fattore di cambiamento della prospettiva sarebbe un cambio di potere da una delle due parti (attentati, malattie, trame di palazzo, successioni...) che ovviamente sono imprevedibili (per noi) ma di impatto quasi istantaneo. E non necessariamente nel verso che auspichiamo.

sulla base di cosa dici questo e lo quantifichi così?

Dalle voci che giungono dalle corporate... ad esempio non abbiamo più problemi di chip per l'automotive, ma gli effetti sull'utente finale saranno visibili non prima del 2024 e se vai ora ad ordinare una vettura nuova (è capitato a me) ti rispondono di evitare i sensori posteriori e questo e quello perchè ci sono problemi coi chip e passerebbe almeno un anno.

Diversa la situazione materie prime per l'industria farmaceutica dove siamo troppo dipendenti da paesi come l'India ancora.

Per Litio, terre rare, (in mano a cina) si stanno cercando alternative in paesi che orbitano saldamente intorno al blocco occidentale (Argentina, etc) o ad esempio nel Donbass, appunto, terra ricchissima di risorse minerarie e terre rare, e per questo oggetto del contendere.
Per il Gas abbiamo smollato la russia e procediamo spediti con le alternative (vedi nuovi trattati)

Siamo appena all'inizio del processo, ma come dicevo tutto quello che si sta facendo, con la stipula di nuovi trattati, nuovi contratti, non è qualcosa che fermi dall'oggi al domani, non è solo una guerra di "predominanza" in ogni ambito, complici anche i mutamenti climatici, sta diventando una guerra di "sopravvivenza".
Il nuovo mondo vedrà la luce intorno al 2030, la sua prossima architettura inizia ad essere già abbastanza chiara.

Per essere meno OT, è per questo che ritengo una copertura dall'inflazione fino al 2030 un passo dovuto in un portafoglio ben bilanciato; vedo più rischio di pressioni inflazionistiche sui prezzi per eventuale carenza di risorse, che non deflazione da abbondanza di offerta.
 
buongiorno... il mg25 sotto 99 è tornato interessante secondo voi? grazie
 
Sappiamo che verranno effettuate almeno due nuove emissioni BtpItalia nel 2023.
Visto che attualmente non esistono BtpItalia staccanti cedola a febbraio-marzo o agosto-settembre, dovrebbe essere più gradita al mercato retail una nuova emissione BtpItalia già a febbraio o marzo, migliorandone così la distribuzione nell'arco dell'anno.
Peraltro, in funzione dell'enorme richiesta inesaudita al riparto del collocamento del bond Eni, sarebbe strategico emettere il prima possibile una nuova comunicazione d'emissione BtpItalia, per attirare anche suddetta richiesta inesaudita, prima che venga convogliata altrove.
Restiamo in attesa..
 
Peraltro, in funzione dell'enorme richiesta inesaudita al riparto del collocamento del bond Eni, forse sarebbe strategico fare subito una nuova comunicazione d'emissione BtpItalia per attirare anche suddetta richiesta inesaudita, prima che venga convogliata altrove.
Restiamo in attesa..
Io sono tra gli "inesauditi" e punterei su un nuovo BTP Italia solo se la cedola fosse sopra il 2%, un po' di fisso con questo ENI lo avrei messo volentieri in cascina ma se mi danno solo 2k appena posso me li riprendo

Resta sempre valida la possibilita' di prendere sul secondario magari a prezzi sotto la pari
 
Sappiamo che verranno effettuate almeno due nuove emissioni BtpItalia nel 2023.
Visto che attualmente non esistono BtpItalia staccanti cedola a febbraio-marzo o agosto-settembre, dovrebbe essere più gradita al mercato retail una nuova emissione BtpItalia già a febbraio o marzo, migliorandone così la distribuzione nell'arco dell'anno.
Peraltro, in funzione dell'enorme richiesta inesaudita al riparto del collocamento del bond Eni, sarebbe strategico emettere il prima possibile una nuova comunicazione d'emissione BtpItalia, per attirare anche suddetta richiesta inesaudita, prima che venga convogliata altrove.
Restiamo in attesa..
Giustissimo.
 
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