BTP ITALIA indicizzati all’inflazione italiana (info a pag.1) Vol.40

Venderanno btp italia in perdita, per comprare tassi fissi, che poi venderanno in perdita, per tornare sui btp Italia.
Frazionate, non siate schizofrenici. Ci saranno anni dove renderà il tasso fisso, preso a rendimenti decenti come gli attuali, ed anni dove renderà l indicizzato.
Come? L indicizzato è una "sola " Con i livelli di inflazione corrente?
Bhe, che te frega... Se investì oggi, ti interessa, la futura, mica l attuale, che per giunta è la misura di un dato ormai passato...
 
Venderanno btp italia in perdita, per comprare tassi fissi, che poi venderanno in perdita, per tornare sui btp Italia.
Frazionate, non siate schizofrenici. Ci saranno anni dove renderà il tasso fisso, preso a rendimenti decenti come gli attuali, ed anni dove renderà l indicizzato.
Come? L indicizzato è una "sola " Con i livelli di inflazione corrente?
Bhe, che te frega... Se investì oggi, ti interessa, la futura, mica l attuale, che per giunta è la misura di un dato ormai passato...
Infatti, appena incasso la cedola del Nov28 a maggio, liquido tutto e mi posiziono su altro. Con le cedole incassate sono in positivo. Perchè tra un anno non ci fai molto con i tassi che scendono.
 
Buonasera. Ho una domanda. Qualcuno di voi investe anche in btpi? Non so che cosa accade quando si disinveste prima della scadenza. Mi sembra di aver capito che si ottiene il capitale rivalutato fino a quel momento. Però il titolo ovviamente si rivende al prezzo di mercato, che potrebbe essere anche sotto il 100… giusto? Vorrei prendere btpi 36 uscito da poco, ma potrei aver bisogno dei soldi intorno al 2030/32. Conviene ugualmente farlo x tutelare il potere di acquisto del capitale versato oggi o questi prodotti hanno senso solo portati a scadenza?
Lo so che questa non è la discussione giusta ma il thread dedicato e’ spopolato. Se qualcuno di voi sa la risposta… (ho postato la domanda anche lì, se preferite darmi una breve spiegazione li). Grazie
Vuoi la certezza che un BTP legato all'inflazione quando decidi di venderlo a mercato ti garantisca il capitale investito? Magari l'inflazione va a zero, oppure a 10 come fai a saperlo? Fai un conto deposito.
 
Vuoi la certezza che un BTP legato all'inflazione quando decidi di venderlo a mercato ti garantisca il capitale investito? Magari l'inflazione va a zero, oppure a 10 come fai a saperlo? Fai un conto deposito.
No. Ritengo invece che non sia il caso di vendere a mercato soprattutto l indicizzato , dato che il suo apporto dipenderà dalla variabile sconosciuta inflazione futura. È una sorta di assicurazione che copre dal peggior nemico nel tempo del risparmio.
 
No. Ritengo invece che non sia il caso di vendere a mercato soprattutto l indicizzato , dato che il suo apporto dipenderà dalla variabile sconosciuta inflazione futura. È una sorta di assicurazione che copre dal peggior nemico nel tempo del risparmio.

Quelli che hanno comprato il Mag25 in emissione (a Maggio 2020)
e l'hanno tenuto dopo la prima cedola (con inflazione negativa e prezzo 106)
possono confermare . .
 
Buonasera. Ho una domanda. Qualcuno di voi investe anche in btpi? Non so che cosa accade quando si disinveste prima della scadenza. Mi sembra di aver capito che si ottiene il capitale rivalutato fino a quel momento. Però il titolo ovviamente si rivende al prezzo di mercato, che potrebbe essere anche sotto il 100… giusto? Vorrei prendere btpi 36 uscito da poco, ma potrei aver bisogno dei soldi intorno al 2030/32. Conviene ugualmente farlo x tutelare il potere di acquisto del capitale versato oggi o questi prodotti hanno senso solo portati a scadenza?
Lo so che questa non è la discussione giusta ma il thread dedicato e’ spopolato. Se qualcuno di voi sa la risposta… (ho postato la domanda anche lì, se preferite darmi una breve spiegazione li). Grazie
Beh il rischio di mercato esiste, ovviamente. Non è facilissimo andare in perdita con cedole e rivalutazione da qui a 6 anni, ma è possibile. Se vuoi evitare del tutto questo rischio ci sono i buoni postali indicizzati all'inflazione, ma ovviamente il rendimento è più basso. Altrimenti prendi il BTP Italia 2030 e sei sicuro del rimborso a 100, salvo default nel frattempo.
Ci sarebbe il BTP€i 2032, ma non ti conviene prenderlo ora per motivi fiscali (ha in pancia la rivalutazione dal 2015).
 
Beh il rischio di mercato esiste, ovviamente. Non è facilissimo andare in perdita con cedole e rivalutazione da qui a 6 anni, ma è possibile. Se vuoi evitare del tutto questo rischio ci sono i buoni postali indicizzati all'inflazione, ma ovviamente il rendimento è più basso. Altrimenti prendi il BTP Italia 2030 e sei sicuro del rimborso a 100, salvo default nel frattempo.
Ci sarebbe il BTP€i 2032, ma non ti conviene prenderlo ora per motivi fiscali (ha in pancia la rivalutazione dal 2015).
Ciao. Il Btp Italia 2030 ce l ho. Volevo conoscere meglio i Btpi. Grazie per le indicazioni comunque
Per quanto riguarda i problemi fiscali in realtà Beppe Scienza (ho letto l’ultimo libro) sostiene che vendendo 3 mesi prima della scadenza le tasse vengono calcolate in un altro modo e si pagano solo quelle “giuste” (ovvero per il tempo di detenzione). A voi risulta? Se è così potrei valutare anche questa strada (ovvero acquistare il 2032)
 
Ciao. Il Btp Italia 2030 ce l ho. Volevo conoscere meglio i Btpi. Grazie per le indicazioni comunque
Per quanto riguarda i problemi fiscali in realtà Beppe Scienza (ho letto l’ultimo libro) sostiene che vendendo 3 mesi prima della scadenza le tasse vengono calcolate in un altro modo e si pagano solo quelle “giuste” (ovvero per il tempo di detenzione). A voi risulta? Se è così potrei valutare anche questa strada (ovvero acquistare il 2032)
ok ma anche se fosse vero chi te lo compra se poi gli esplode in mano?:-):unsure:
 
Ciao. Il Btp Italia 2030 ce l ho. Volevo conoscere meglio i Btpi. Grazie per le indicazioni comunque
Per quanto riguarda i problemi fiscali in realtà Beppe Scienza (ho letto l’ultimo libro) sostiene che vendendo 3 mesi prima della scadenza le tasse vengono calcolate in un altro modo e si pagano solo quelle “giuste” (ovvero per il tempo di detenzione). A voi risulta? Se è così potrei valutare anche questa strada (ovvero acquistare il 2032)
Se compri oggi il 2032, anche se quota un po' sotto la pari, te lo trovi in carico con prezzo fiscale 121 e rotti. Di "garantito" c'è il rimborso a 100+inflazione dal 2015; in caso di deflazione, si può riscendere fino a 100, anche se vendi prima dell'ultimo mese. Hai sostituito il rischio mercato col rischio deflazione, ma non credo sia il tuo proposito. E sì, se lo lasci scadere la rivalutazione diventa reddito da capitale.
Se proprio vuoi un BTPi più corto del 2036, prendi il 2033 che ti dà un prezzo fiscale (di poco) sotto la pari anche col CI. Ma anche lui ha un CI piuttosto importante.

Sinceramente, se sei il tipo di investitore che patisce i rischi del 2036 insiti nella necessità di vendere prima, ti direi di incrementare il BTP Italia 2030.

Poi per carità, tutte le minus si possono sempre recuperare, però se uno vuole fare le cose semplici è bene che non si infili in certe situazioni senza un buon motivo.
 
Ultima modifica:
Aggiornamento grafico ai prezzi di venerdì.
Il 30 si è allontanato ancora dalla BEI=1 mentre al contrario il mag 25 è sceso sotto l'unità (Il tutto salvo miei errori).
Non si vede più il "picco" sul marzo '28 e "Delta Fair Value" dal '28 in poi sono sui minimi da quando seguo la cosa.


1712499184567.png


Metto anche il tabellone con tutti i dati .
Mi pare si confermi la "sconvenienza" del '30 già mostrata dalla BEI. Il mz '28 e il nov '28 sono appaiati in base a diversi indicatori, a partire proprio dalla BEI. Il marzo "vince" ancora nettamente in base al Net Present Value dell' asset sawp sul fisso corrispondente (colonna K) penso a causa del maggior tasso fisso garantito.
Ricordo che Il FV di Unicredit risente della stima dell'inflazione che resta intorno al 2,15% (informazione per chi vede i dati di rendimento sul sito).
Continuo lo studio sulle opzioni implicite: "forse mi pare quasi" :D:D di aver individuato il modello teorico più appropriato (partendo però dall'idea di usare l'indice FOi e non direttamente il tasso di inflazione per cui non trovo ancora efficienti tool di stima) ma sono ancora impelagato nei calcoli. :mmmm::mmmm: Chi fosse interessato a discutere l'argomento magari mi contatti in privato che non voglio tediare oltre qui sul forum.
Non finisco senza i CREDITS a @giorgio1966 per il suo codice :flower::flower:e a @Lumaca per i suoi dati :flower::flower:

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Venderanno btp italia in perdita, per comprare tassi fissi, che poi venderanno in perdita, per tornare sui btp Italia.
Frazionate, non siate schizofrenici. Ci saranno anni dove renderà il tasso fisso, preso a rendimenti decenti come gli attuali, ed anni dove renderà l indicizzato.
Come? L indicizzato è una "sola " Con i livelli di inflazione corrente?
Bhe, che te frega... Se investì oggi, ti interessa, la futura, mica l attuale, che per giunta è la misura di un dato ormai passato...
Morale : comperare ad caxxo.. tanto se non va bene oggi andrà bene domani! Questo è il messaggio?
 
A prescindere.
Morale : comperare ad caxxo.. tanto se non va bene oggi andrà bene domani! Questo è il messaggio?
Il messaggio è: creati un'allocazione in grado di sostenere il tuo portafoglio in qualunque scenario futuro. Dato che gli scenari mutano, non sono prevedibili e l'economia è ciclica. Se crei una allocazione che funziona perfettamente all'interno di uno specifico ciclo con uno specifico scenario, sappi che in uno scenario differente, di cui non sai nè decorrenza nè durata nè intensità, l'allocazione risulterà disastrosa.
In merito al 3d, siccome non sai quali saranno i valori futuri dell'inflazione, fattore che determinerà a posteriori se sia stato meglio puntare sui tassi fissi, oppure sugli indicizzati.... o si "scommette" su uno specifico scenario e sulla sua immutabilità, o si ritiene di essere così bravi da riposizionare puntualmente la propria asset allocation con il mutare dei cicli, oppure si prende atto che la ciclicità dell'economia è una caratteristica e non una anomalia, e cerchi di costruire, tutt'altro che a caxxo, una allocazione resiliente e sufficientemente redditizia per ogni contesto futuro.
 
A prescindere.

Il messaggio è: creati un'allocazione in grado di sostenere il tuo portafoglio in qualunque scenario futuro. Dato che gli scenari mutano, non sono prevedibili e l'economia è ciclica. Se crei una allocazione che funziona perfettamente all'interno di uno specifico ciclo con uno specifico scenario, sappi che in uno scenario differente, di cui non sai nè decorrenza nè durata nè intensità, l'allocazione risulterà disastrosa.
In merito al 3d, siccome non sai quali saranno i valori futuri dell'inflazione, fattore che determinerà a posteriori se sia stato meglio puntare sui tassi fissi, oppure sugli indicizzati.... o si "scommette" su uno specifico scenario e sulla sua immutabilità, o si ritiene di essere così bravi da riposizionare puntualmente la propria asset allocation con il mutare dei cicli, oppure si prende atto che la ciclicità dell'economia è una caratteristica e non una anomalia, e cerchi di costruire, tutt'altro che a caxxo, una allocazione resiliente e sufficientemente redditizia per ogni contesto futuro.
Certo.. mi sono espresso un modo, se vuoi, volutamente provocatorio ma per dire che un approccio bilanciato al mercato è l unico possibile se non vuoi rischiare, ma ovviamente è quello che paga meno. Poi sul valore delle dichiarazioni degli analisti delle grisse strutture finanziarie stendiamo un velo pietoso :asd:
 
A prescindere.

Il messaggio è: creati un'allocazione in grado di sostenere il tuo portafoglio in qualunque scenario futuro. Dato che gli scenari mutano, non sono prevedibili e l'economia è ciclica. Se crei una allocazione che funziona perfettamente all'interno di uno specifico ciclo con uno specifico scenario, sappi che in uno scenario differente, di cui non sai nè decorrenza nè durata nè intensità, l'allocazione risulterà disastrosa.
In merito al 3d, siccome non sai quali saranno i valori futuri dell'inflazione, fattore che determinerà a posteriori se sia stato meglio puntare sui tassi fissi, oppure sugli indicizzati.... o si "scommette" su uno specifico scenario e sulla sua immutabilità, o si ritiene di essere così bravi da riposizionare puntualmente la propria asset allocation con il mutare dei cicli, oppure si prende atto che la ciclicità dell'economia è una caratteristica e non una anomalia, e cerchi di costruire, tutt'altro che a caxxo, una allocazione resiliente e sufficientemente redditizia per ogni contesto futuro.
Taleb direbbe "investi in preparazione, non in previsioni"
 
Certo.. mi sono espresso un modo, se vuoi, volutamente provocatorio ma per dire che un approccio bilanciato al mercato è l unico possibile se non vuoi rischiare, ma ovviamente è quello che paga meno. Poi sul valore delle dichiarazioni degli analisti delle grisse strutture finanziarie stendiamo un velo pietoso :asd:
Paga meno se hai "scommesso" giusto.
 
Cigni Neri a parte ! :asd:
compresi, proprio per quello non puoi investire in previsione. Ogni tentativo di previsione è fallace, il gioco consiste nel disporre le pedine in modo da vincere o da non perdere, non in base a come prevedi che possa giocare l'avversario.
 
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