Metto il tabellone aggiornato ai dati di ieri sera (fortunata circostanza in cui si sono ben allineate le informazioni sui prezzi/rendimenti e Euribor/EurIrs).
La BEI dal 25 marzo è passata da 1/1,1 a quasi 1,5 con corrispondente elevato rincaro del "costo della copertura" dall'inflazione
I più lunghi mostrano un valore teorico praticamente uguale al prezzo.
Per come sono costruiti i dati ciò significa che lo "spread di struttura" dei BTP Ita è simile a quello degli step-up (Futura/Valore), anche se la struttura dei primi è più complessa incorporando la parte protezione dall'inflazione (con tasso minimo garantito) e dovrebbe quindi comportare uno spread stabilmente maggiore (con "delta FV" elevato).
Nel complesso mi pare comunque che il mz 28 sia ancora quello "relativamente più conveniente" anche se in modo meno netto rispetto a qualche tempo fa.
In sintesi i BTP Italia sono diventati assai cari, nonostante le "misere cedole". Ulteriore (e definitiva) conferma di ciò si ha guardando come si è ristretto il differenziale SWIL-BEI. infatti le aspettative di inflazione a 5/6 anni incorporate nei BTP Ita (cresciute come detto di quasi 0,5 punti) hanno superato in poche settimane quelle espresse dal mercato degli SWIL (pure cresciute ma di un paio di punti).
A mio avviso tale situazione è dovuta ad una pressione degli acquisti / scarsità di vendite associate al fatto che, come qualcuno ha già detto, con la scadenza di aprile 24 i BTP Ita stanno diventando merce rara, sensazione confermata nei fatti con l'annuncio dell' emissione straordinaria del Valore 4. Può essere quindi accaduto che chi vuole mantenere l'indicizzazione abbia reinvestito in BTP Ita la scadenza del '24.
Resta da vedere se si tratta di una "fiammata momentanea" dal sapore più che altro psicologico, magari destinata a rientrare oggi stesso. Sono assai curioso. Stay tuned
Per far arrabbiare
@giorgio1966 e
@Lumaca oggi non metto i "Credits"