IMHO non è necessario essere Warren Buffett, nè un fenomeno del trading, per capire che la diversificazione applicata a occhi chiusi e in modo estensivo come dogma probabilmente non ti fa diventare povero, ma sicuramente non ti fa diventare ricco.
(a meno che non giochi al fantacalcio, e in quel caso la diversificazione è assolutamente funzionale allo scopo).
La maggior parte della gente, non capendo minimamente il concetto matematico che ci sta dietro, diversifica senza sapere cosa stia facendo, scegliendo spesso strumenti non decorrelati tra loro e ottenendo come unico risultato la frammentazione del patrimonio e la moltiplicazione delle commissioni.
Diversificare (bene) come principio è sicuramente utile per chi ha scarse conoscenze di economia e non sa o non vuole gestire un maggiore stress.
Sul fatto del "rischio di puntare tutto su un cavallo", giocando sul paragone fallace che la finanza sia un gioco d'azzardo in cui se indovini cavallo vinci tutto, e se sbagli cavallo perdi tutto, ho già risposto in passato con un altro paragone. Chi apre un negozio di scarpe usando tutto il suo patrimonio, e magari indebidandosi con un mutuo, apre forse anche un ristorante, una pasticceria, una ferramenta, una azienda di onoranze funebri e nel frattempo lavora con un contratto a tempo indeterminato come dipendente in un'altra azienda, per diversificare il rischio ?