BTP€I, tutte le emissioni, caratteristiche, pregi e difetti

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Stato
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Si hai ragione, non sono stato preciso...; mi riferivo al Mag33 (che ho in ptf).
Ad inizio Marzo era sopra 108, adesso è a 97,4....10% persi in 2 mesi....
Cmq grazie per la spiegazione, adesso ho capito

È sceso perché questi titoli quotano sull'aspettativa dell'inflazione.

Oggi l'aspettativa non è più x un aumento ma al massimo x un mantenimento degli attuali valori.

Anche se adesso chi le ha comprate l'anno scorso è contento perché danno buone cedole, in caso di fine del conflitto e quindi calo dell'inflazione, il prezzo si sgonfierebbero velocemente, più di quanto stanno già facendo.

Sono cmq molto meno pericolose dei btp a lunga scadenza
 
Anche se adesso chi le ha comprate l'anno scorso è contento perché danno buone cedole, in caso di fine del conflitto e quindi calo dell'inflazione, il prezzo si sgonfierebbero velocemente, più di quanto stanno già facendo.

Sono d'accordo sulla previsione di deprezzamento in caso di fine del conflitto.

Però non sono convinto che chi le abbia comprate l'anno scorso sia contento delle cedole, di certo non molto corpose. Per fare un esempio, la maggio 33 ha una cedola reale dello 0,10%. Anche in caso di iperinflazione al 70% (come in Turchia), la cedola si rivaluterebbe ad un valore nominale pari a 0,10*1,7, ossia soltanto allo 0,17%; con inflazione al 10% la cedola diventerebbe 0,11%, decisamente pochino! La cedola, infatti, non riesce neanche a coprire l'imposta di bollo del 2 per mille.

La protezione effettiva dall'inflazione si ottiene in fase di rimborso del capitale, che viene rivalutato per recuperare la perdita del potere di acquisto realizzatasi nel corso della vita del titolo. In caso di scadenze lunghe (come la 51), c'è il rischio molto concreto di perdere parte del capitale in caso di rimborso anticipato. Questo tipo di titoli va comprato in ottica da cassetto, soprattutto in una fase di rialzo dei tassi.

Tenendo conto della tassazione (attualmente al 12,5%), inoltre, per ottenere protezione completa dall'inflazione a scadenza, il prezzo di acquisto rivalutato per il coefficiente di indicizzazione dovrebbe essere <= 87,5.
 
Tenendo conto della tassazione (attualmente al 12,5%), inoltre, per ottenere protezione completa dall'inflazione a scadenza, il prezzo di acquisto rivalutato per il coefficiente di indicizzazione dovrebbe essere <= 87,5.

Rettifico: per ottenere protezione completa dall'inflazione a scadenza, il prezzo di acquisto dovrebbe essere <= ( 87,5 * CI ) / ( CI - 0,125)
dove CI è il coefficiente di indicizzazione finale (che però non è noto in fase di acquisto).

Mi scuso per l'errore nel post precedente.
 
chiedo scusa, ieri mi sono studiato per bene i meccanismi di questi titoli con pregi, difetti e differenze rispetto ai BTPi.
Ora penso di aver capito QUASI tutto, c'è un dubbio che mi rimane: dato che -da quanto capito- io rispetto a tutte le altre emissioni preferisco la 51, essendo un titolo che al prezzo attuale anche in caso di deflazione mi protegge maggiormente avendo floor minimo di 100 -e quindi ad un valore superiore rispetto a quello che esce moltiplicando il prezzo di mercato al suo coefficiente di indicizzazione-, ho visto sul sito del MEF che è presente la tabella con il relativo coefficiente di indicizzazione riferito all'intero mese di maggio.

https://www.dt.mef.gov.it/export/si...BTPEi-30-anni-maggio-2022-base-15.11.2020.pdf

Quindi, SE ho capito bene, per chi ha acquistato ieri l'esborso è pari al prezzo di ieri moltiplicato per 1,07247 (ipotizzo che si prenda il coefficiente per valuta, altrimenti quello del giorno 5 è 1,06905) mentre per chi acquista a fine mese l'esborso è pari al prezzo di acquisto moltiplicato per 1,09129 (ovvero il coefficiente calcolato al 31/5)????
Pertanto, SE ho capito bene, ipotizzando la parità di prezzo fra quello di oggi e quello di fine mese (ipotesi assolutamente PRIVA DI FONDAMENTO, ma vuole essere un ragionamento PER ASSURDO):
acquistando ieri ad 84 pago 90,087 mentre acquistando SEMPRE a 84 a fine mese pagherò 91,668 (quindi 1,58 figure in più)???

GRAZIE per chi vorrà confermare -o magari anche smentire- il mio ragionamento che, ribadisco, so perfettamente partire da una base illogica ipotizzando una base di prezzo fissa che non ha ragione di esistere ;);)
 
E intanto BTP€I MAGGIO 33 comprato ieri, credendo di averlo preso a buon prezzo, non accenna a smettere la sua discesa.

Era meglio se aspettavo ancora :wall:.
 
chiedo scusa, ieri mi sono studiato per bene i meccanismi di questi titoli con pregi, difetti e differenze rispetto ai BTPi.
Ora penso di aver capito QUASI tutto, c'è un dubbio che mi rimane: dato che -da quanto capito- io rispetto a tutte le altre emissioni preferisco la 51, essendo un titolo che al prezzo attuale anche in caso di deflazione mi protegge maggiormente avendo floor minimo di 100 -e quindi ad un valore superiore rispetto a quello che esce moltiplicando il prezzo di mercato al suo coefficiente di indicizzazione-, ho visto sul sito del MEF che è presente la tabella con il relativo coefficiente di indicizzazione riferito all'intero mese di maggio.

https://www.dt.mef.gov.it/export/si...BTPEi-30-anni-maggio-2022-base-15.11.2020.pdf

Quindi, SE ho capito bene, per chi ha acquistato ieri l'esborso è pari al prezzo di ieri moltiplicato per 1,07247 (ipotizzo che si prenda il coefficiente per valuta, altrimenti quello del giorno 5 è 1,06905) mentre per chi acquista a fine mese l'esborso è pari al prezzo di acquisto moltiplicato per 1,09129 (ovvero il coefficiente calcolato al 31/5)????
Pertanto, SE ho capito bene, ipotizzando la parità di prezzo fra quello di oggi e quello di fine mese (ipotesi assolutamente PRIVA DI FONDAMENTO, ma vuole essere un ragionamento PER ASSURDO):
acquistando ieri ad 84 pago 90,087 mentre acquistando SEMPRE a 84 a fine mese pagherò 91,668 (quindi 1,58 figure in più)???

GRAZIE per chi vorrà confermare -o magari anche smentire- il mio ragionamento che, ribadisco, so perfettamente partire da una base illogica ipotizzando una base di prezzo fissa che non ha ragione di esistere ;);)
Quello che hai scritto è tutto giusto.

Una notazione statistica che spiega il perchè la cosa ti sembri eclatante: nel mese di maggio 2022 il CI dei Btp€i sale del +2,49%, ed è un record assoluto! Il precedente più grosso aumento mensile avvenne a marzo 2012 con +1,31%, negl'ultimi 10 anni la media di crescita mensile è stata del +0,14%.
 
Quello che hai scritto è tutto giusto.

Una notazione statistica che spiega il perchè la cosa ti sembri eclatante: nel mese di maggio 2022 il CI dei Btp€i sale del +2,49%, ed è un record assoluto! Il precedente più grosso aumento mensile avvenne a marzo 2012 con +1,31%, negl'ultimi 10 anni la media di crescita mensile è stata del +0,14%.

ok grazie mille, tutto assolutamente chiaro ;);)
effettivamente mi ero letto anche i coefficienti relativi ai mesi precedenti ed avevo notato l'anomalia riferita al mese di maggio 2022, avevo ipotizzato un ragionamento simile alla tua spiegazione ma avendo studiato solo ieri il meccanismo che sta alla base di questi strumenti preferivo avere autorevole conferma ;);)
Possiamo dire, con assoluta approssimazione, che il vero "nemico" di questi strumenti sta in un periodo di deflazione che porterebbe ad "erodere" quanto pagato in termini di coefficiente di indicizzazione al momento dell'acquisto e che quindi, in questa ottica, il 51 è quello più "difensivo"?? (dato che moltiplicando il suo attuale prezzo di mercato per il CI abbiamo un prezzo finale inferiore al floor di 100)???
Certo in questo caso, con CI magari negativo, il nostro BTP€i si trasformerebbe in una sorta di ZC -per dirla in maniera moooolto grossolana-, con duration decisamente elevata e quindi tutti i rischi che ne comporta ;)
 
ok grazie mille, tutto assolutamente chiaro ;);)
effettivamente mi ero letto anche i coefficienti relativi ai mesi precedenti ed avevo notato l'anomalia riferita al mese di maggio 2022, avevo ipotizzato un ragionamento simile alla tua spiegazione ma avendo studiato solo ieri il meccanismo che sta alla base di questi strumenti preferivo avere autorevole conferma ;);)
Possiamo dire, con assoluta approssimazione, che il vero "nemico" di questi strumenti sta in un periodo di deflazione che porterebbe ad "erodere" quanto pagato in termini di coefficiente di indicizzazione al momento dell'acquisto e che quindi, in questa ottica, il 51 è quello più "difensivo"?? (dato che moltiplicando il suo attuale prezzo di mercato per il CI abbiamo un prezzo finale inferiore al floor di 100)???
Certo in questo caso, con CI magari negativo, il nostro BTP€i si trasformerebbe in una sorta di ZC -per dirla in maniera moooolto grossolana-, con duration decisamente elevata e quindi tutti i rischi che ne comporta ;)

Personalmente non ritengo sia il più difensivo, perchè la "garanzia" del 100 è troppo lontana nel tempo
Altro aspetto negativo la cedola miserrima sulla quale la rivalutazione della cedola incide poco o nulla
Unico vantaggio è il fatto che sia sotto la pari (diversamente da altri Btpei che quotano sopra 100) con una protezione dall'inflazione maggiorata pari a Inflazione*100/prezzo
 
Personalmente non ritengo sia il più difensivo, perchè la "garanzia" del 100 è troppo lontana nel tempo
Altro aspetto negativo la cedola miserrima sulla quale la rivalutazione della cedola incide poco o nulla
Unico vantaggio è il fatto che sia sotto la pari (diversamente da altri Btpei che quotano sopra 100) con una protezione dall'inflazione maggiorata pari a Inflazione*100/prezzo

si sono osservazioni che condivido e proprio per questo ho scritto "difensivo" fra virgolette, essendo un termine improprio ;);)
diciamo che acquistandolo all'attuale prezzo di mercato è l'unico, fra le varie emissioni, ad avere un prezzo finale -ovvero prezzomkt x CI- inferiore a 100, pertanto a scadenza sarà l'unico che -in caso di deflazione prolungata tale da erodere per intero il CI- corrisponderà un valore di rimborso superiore a quanto sborsato in fase di acquisto (ai prezzi odierni 86,8 su 100).
Poi è chiaro che ci sarebbero tanti di quei ragionamenti di fare su questi strumenti che vederlo solo sul fattore che ho descritto è riduttivo, ad esempio se consideriamo la cedola base questa 51 è effettivamente la peggiore di tutte ;);)
 
Non capisco quale sia il nemico di questi titoli (nel senso che uno ci può rimettere dei soldi) se comprato sotto la pari e tenuto fino a scadenza o venduto sopra la pari. Dal momento che il titolo ingloba l'inflazione corrente (anche se europea invece che italiana). In caso di deflazione mi viene da pensare che non si guadagnerà nulla ma nemmeno si perderà se si liquiderà come detto sopra. Invece con altre obbligazioni, a tasso fisso, se sale l'inflazione sarebbero dei bei dolori.
Riterrei quindi questi titoli abbastanza sicuri, difensivi (non certo speculativi). L'unico vero "nemico" di questi titoli sarebbe solo il fallimento dello stato Italiano :D:D:D:D. che con tutti i suoi debiti e visto i tempi che corrono non è poi cosi campato in aria come si sarebbe pensato un tempo.
P.s. può darsi anche debba sbagliarmi e vorrei sentire il vostro parere.
 
Ultima modifica:
Se ho capito bene con questi btp nel caso che l'inflazione scenda il sovraprezzo di CI che uno paga in fase di acquisto per esempio 1,07 può regredire sempre per esempio a 1,04 e quindi perdere dei soldi?
 
Ultimo acquisto di tre, portato il prezzo medio compreso CI a 0,9985 anche se qui continuano a vendere...preferito al 51 per la scadenza molto più vicina eventualmente da aspettare se continua a scendere.
 
Se ho capito bene con questi btp nel caso che l'inflazione scenda il sovraprezzo di CI che uno paga in fase di acquisto per esempio 1,07 può regredire sempre per esempio a 1,04 e quindi perdere dei soldi?

Il coefficiente di indicizzazione può diminuire in caso di deflazione, ovvero di riduzione dei prezzi al consumo europei misurati dall'indice HICP dell'Eurostat. Se per esempio a giugno i prezzi al consumo dovessero abbassarsi, il coefficiente scenderebbe.
Il meccanismo è spiegato dettagliatamente sulla pagina del MEF dedicata ai BTP€I.

Il caso di deflazione è ben distinto da quello di disinflazione, ovvero di riduzione dell'inflazione. In quest'ultimo scenario, i prezzi continuerebbero ad aumentare, ma ad un ritmo più lento rispetto a prima. Con disinflazione, il CI continuerebbe ad aumentare, anche se più lentamente.

L'eventuale perdita di capitale avverrebbe nel momento in cui si rimborsasse in anticipo, con prezzo di mercato * CI minore di quanto pagato in acquisto. A scadenza, invece, anche in caso di CI < 1, verrebbe comunque rimborsato il 100% del valore nominale. In quest'ultimo caso, però, se il prezzo complessivo di acquisto fosse superiore al valore nominale (per esempio se si è comprato con prezzo di mercato 99 e CI 1,04), si perderebbe comunque in termini di capitale.
 
Non capisco quale sia il nemico di questi titoli (nel senso che uno ci può rimettere dei soldi) se comprato sotto la pari e tenuto fino a scadenza o venduto sopra la pari. Dal momento che il titolo ingloba l'inflazione corrente (anche se europea invece che italiana). In caso di deflazione mi viene da pensare che non si guadagnerà nulla ma nemmeno si perderà se si liquiderà come detto sopra. Invece con altre obbligazioni, a tasso fisso, se sale l'inflazione sarebbero dei bei dolori.
Riterrei quindi questi titoli abbastanza sicuri, difensivi (non certo speculativi). L'unico vero "nemico" di questi titoli sarebbe solo il fallimento dello stato Italiano :D:D:D:D. che con tutti i suoi debiti e visto i tempi che corrono non è poi cosi campato in aria come si sarebbe pensato un tempo.
P.s. può darsi anche debba sbagliarmi e vorrei sentire il vostro parere.

L'analisi è corretta, però non è sempre oro tutto quello che luccica. Oltre ai vantaggi evidenziati, questi titoli hanno anche dei difetti, come può testimoniare chi è entrato all'emissione e adesso vede delle perdite significative.

I BTP€I sono una specie di "assicurazione" rispetto all'eventualità di un'inflazione più alta di quella attesa. In tal caso si rivelerebbero un ottimo investimento. Ma se l'inflazione finale dovesse essere più bassa di quella stimata, i BTP a tasso fisso (comprati nello stesso periodo) sarebbero preferibili per via del rendimento più alto.

Il problema delle nuove emissioni di BTP€I sono le cedole infinitesimali, molto penalizzanti in una fase di rialzo dei tassi di interesse, come sta avvenendo adesso.

Per fare un esempio, provate a guardare questo vecchio BTP€I settembre 26 con cedola reale al 3.1% (ISIN: IT0004735152). Adesso è intoccabile sia per via dell'inflazione accumulata dalla data di emissione che per la cedola altissima rispetto agli standard recenti. Eppure, ad agosto del 2013, questo stesso titolo quotava intorno a 80. All'epoca ne avevo comprato una discreta quantità, purtroppo rivenduta qualche mese più tardi a 100. Con il senno di poi è stato un grande errore, però nessuno ha la sfera di cristallo...

Mi aspetto che nei prossimi mesi, il prezzo dei vari BTP€I continuerà a scendere, con più forza per quelli che hanno una duration maggiore.

Io sto cominciando ad accumularne qualcuno, ma con la consapevolezza che dovrò tenerli congelati fino a scadenza, pena la perdita di capitale. Il mio consiglio è di comprarli se volete mettervi al sicuro dal rischio di un'inflazione superiore alle attese del mercato, però solo sulla parte di capitale che siete certi di non dover svincolare prima della scadenza.
 
Il coefficiente di indicizzazione può diminuire in caso di deflazione, ovvero di riduzione dei prezzi al consumo europei misurati dall'indice HICP dell'Eurostat. Se per esempio a giugno i prezzi al consumo dovessero abbassarsi, il coefficiente scenderebbe.
Il meccanismo è spiegato dettagliatamente sulla pagina del MEF dedicata ai BTP€I.

Il caso di deflazione è ben distinto da quello di disinflazione, ovvero di riduzione dell'inflazione. In quest'ultimo scenario, i prezzi continuerebbero ad aumentare, ma ad un ritmo più lento rispetto a prima. Con disinflazione, il CI continuerebbe ad aumentare, anche se più lentamente.

L'eventuale perdita di capitale avverrebbe nel momento in cui si rimborsasse in anticipo, con prezzo di mercato * CI minore di quanto pagato in acquisto. A scadenza, invece, anche in caso di CI < 1, verrebbe comunque rimborsato il 100% del valore nominale. In quest'ultimo caso, però, se il prezzo complessivo di acquisto fosse superiore al valore nominale (per esempio se si è comprato con prezzo di mercato 99 e CI 1,04), si perderebbe comunque in termini di capitale.

Ti ringrazio della dettagliata spiegazione che più o meno avevo capito ma avere conferma ti toglie dei dubbi, chiedo se in passato ci sono stati dei casi a scadenza conclusasi nel periodo di deflazione se mai ce ne siano stati in scadenza?
 
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