BTP€I, tutte le emissioni, caratteristiche, pregi e difetti

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Ti ringrazio della dettagliata spiegazione che più o meno avevo capito ma avere conferma ti toglie dei dubbi, chiedo se in passato ci sono stati dei casi a scadenza conclusasi nel periodo di deflazione se mai ce ne siano stati in scadenza?

Il Btp€i-15st21 2.10% (ISIN: IT0004604671) è scaduto a metà settembre dell'anno scorso ed il coefficiente di indicizzazione del 15 settembre 2021 era più basso (di poco) di quello del primo settembre 2021. Ma il CI finale era di gran lunga maggiore di quello all'emissione del titolo (15 marzo 2010).

Ecco la tabella dei coefficienti di settembre 2021: Coefficienti di indicizzazione BTP€I 10 anni settembre 2021.

Che io sappia, non credo che finora ci siano stati casi con CI finale più basso di quello all'emissione.
 
L'analisi è corretta, però non è sempre oro tutto quello che luccica. Oltre ai vantaggi evidenziati, questi titoli hanno anche dei difetti, come può testimoniare chi è entrato all'emissione e adesso vede delle perdite significative.

I BTP€I sono una specie di "assicurazione" rispetto all'eventualità di un'inflazione più alta di quella attesa. In tal caso si rivelerebbero un ottimo investimento. Ma se l'inflazione finale dovesse essere più bassa di quella stimata, i BTP a tasso fisso (comprati nello stesso periodo) sarebbero preferibili per via del rendimento più alto.

Il problema delle nuove emissioni di BTP€I sono le cedole infinitesimali, molto penalizzanti in una fase di rialzo dei tassi di interesse, come sta avvenendo adesso.

Per fare un esempio, provate a guardare questo vecchio BTP€I settembre 26 con cedola reale al 3.1% (ISIN: IT0004735152). Adesso è intoccabile sia per via dell'inflazione accumulata dalla data di emissione che per la cedola altissima rispetto agli standard recenti. Eppure, ad agosto del 2013, questo stesso titolo quotava intorno a 80. All'epoca ne avevo comprato una discreta quantità, purtroppo rivenduta qualche mese più tardi a 100. Con il senno di poi è stato un grande errore, però nessuno ha la sfera di cristallo...

Mi aspetto che nei prossimi mesi, il prezzo dei vari BTP€I continuerà a scendere, con più forza per quelli che hanno una duration maggiore.

Io sto cominciando ad accumularne qualcuno, ma con la consapevolezza che dovrò tenerli congelati fino a scadenza, pena la perdita di capitale. Il mio consiglio è di comprarli se volete mettervi al sicuro dal rischio di un'inflazione superiore alle attese del mercato, però solo sulla parte di capitale che siete certi di non dover svincolare prima della scadenza.
Grazie per il tuo intervento Vlay.
Sono d'accordo su quello che scrivi e con i tuoi distinguo. Il tuo ragionamento, per quello che ne so, credo non faccia una grinza.
 
Il Btp€i-15st21 2.10% (ISIN: IT0004604671) è scaduto a metà settembre dell'anno scorso ed il coefficiente di indicizzazione del 15 settembre 2021 era più basso (di poco) di quello del primo settembre 2021. Ma il CI finale era di gran lunga maggiore di quello all'emissione del titolo (15 marzo 2010).

Ecco la tabella dei coefficienti di settembre 2021: Coefficienti di indicizzazione BTP€I 10 anni settembre 2021.

Che io sappia, non credo che finora ci siano stati casi con CI finale più basso di quello all'emissione.

Bene, in effetti anche se ci fosse deflazione rimangiarsi tutto il CI se continua al ritmo attuale ce ne va...penso che incrementerò con una o due entrate ancora sul decennale.
 
Se volessi proteggere il capitale da inflazione ma anche dal rischio default italia, ha senso comprare un paniere di btp€i, bund€i e simili (es. oat€i)? se sì, devo comprarli tutti lo stesso giorno per qualche motivo "matematico" (così che tutti siano basati sullo stesso incremento di inflazione)?

se ho capito bene, il giochetto funziona meglio quando lo spread è alto, perchè a parità di BBB italiana, aumenta il rendimento italiano che compensa il rendimento attualmente negativo degli altri

forse ci sono altri strumenti, tipo etf, ma tassazione e commissioni credo siano più alte
 
Se volessi proteggere il capitale da inflazione ma anche dal rischio default italia, ha senso comprare un paniere di btp€i, bund€i e simili (es. oat€i)? se sì, devo comprarli tutti lo stesso giorno per qualche motivo "matematico" (così che tutti siano basati sullo stesso incremento di inflazione)?

se ho capito bene, il giochetto funziona meglio quando lo spread è alto, perchè a parità di BBB italiana, aumenta il rendimento italiano che compensa il rendimento attualmente negativo degli altri

forse ci sono altri strumenti, tipo etf, ma tassazione e commissioni credo siano più alte
A mio parere non avrebbe molto senso proteggersi esclusivamente al livello del proprio investimento obbligazionario, per un italiano che abita, lavora e detiene capitale e immobili in Italia.
Comunque, è sempre importante differenziare i propri investimenti, come tipologia, settore e controparte, per ridurre il rischio.

Ritengo non esista alcun morivo valido per comprare diversi inflation linked tutti nello stesso giorno. Anzi dovrebbe convenire differenziare anche le date di ingresso, sempre al fine di ridurre il rischio.

La questione del rating è molto relativa, esistono titoli con medesimo rating e rendimenti molto diversi. Ovviamente è sempre meglio acquistare quando i rendimenti sono alti, ma capire il momento più propizio non è facile.
 
Ultima modifica:
A mio parere non ha molto senso proteggersi da un default italico per un italiano che abita, lavora e detiene capitale e immobili in Italia.
Comunque, è sempre importante differenziare i propri investimenti, come tipologia, settore e controparte, per ridurre il rischio.

Ritengo non esista alcun morivo valido per comprare diversi inflation linked tutti nello stesso giorno. Anzi dovrebbe convenire differenziare anche le date di ingresso, sempre al fine di ridurre il rischio.

La questione del rating è molto relativa, esistono titoli con medesimo rating e rendimenti molto diversi. Ovviamente è sempre meglio acquistare quando i rendimenti sono alti, ma capire il momento più propizio non è facile.

In caso di default sui Btp si ipotizza un possibile haircut del 70%, non poco anche se va precisato che è l'ipotesi peggiore. Certamente ci sarebbe una patrimoniale su tutto il resto, basta alzare l'attuale imposta di bollo 0.2%, ma dubito che si raggiungerebbe la perdita supposta sui Btp. Insomma, secondo me, utile avere una parte consistente del capitale di origine non italica. Mia opinione
 
In caso di default sui Btp si ipotizza un possibile haircut del 70%, non poco anche se va precisato che è l'ipotesi peggiore. Certamente ci sarebbe una patrimoniale su tutto il resto, basta alzare l'attuale imposta di bollo 0.2%, ma dubito che si raggiungerebbe la perdita supposta sui Btp. Insomma, secondo me, utile avere una parte consistente del capitale di origine non italica. Mia opinione
Mi sono espresso male (ho già corretto il post), non intendevo dire che non ci si deve proteggere, intendevo dire che la protezione andrebbe valutata nel proprio contesto patrimoniale e lavorativo. Sarebbe poco utile proteggersi solo a livello del proprio investimento obbligazionario, magari comprando Bund che non rendono nulla e comunque sarebbero coinvolti dalle conseguenze finanziarie e fiscali di un apocalittico quanto improbabile default italico.
Io parto dal presupposto che la BCE abbia intrapreso, ormai da diversi anni, un percorso considerato irreversibile, per garantire il rifinanziamento dei Paesi dell'Unione. E non si tratta di un'anomalia, la garanzia di rifinanziamento degli Stati è sempre stata la funzione primaria di tutte le Banche Centrali. L'anomalia era solo prima del 2015, quando alcuni Paesi, cosiddetti "virtuosi", pretendevano tutti i vantaggi dell'Unione senza concedere nulla in cambio, ma poi le cose sono cambiate e anche loro hanno compreso che la stabilità dell'Unione costituisce un imprescindibile vantaggio per tutti.
 
Mi sono espresso male (ho già corretto il post), non intendevo dire che non ci si deve proteggere, intendevo dire che la protezione andrebbe valutata nel proprio contesto patrimoniale e lavorativo. Sarebbe poco utile proteggersi solo a livello del proprio investimento obbligazionario, magari comprando Bund che non rendono nulla e comunque sarebbero coinvolti dalle conseguenze finanziarie e fiscali di un apocalittico quanto improbabile default italico.
Io parto dal presupposto che la BCE abbia intrapreso, ormai da diversi anni, un percorso considerato irreversibile, per garantire il rifinanziamento dei Paesi dell'Unione. E non si tratta di un'anomalia, la garanzia di rifinanziamento degli Stati è sempre stata la funzione primaria di tutte le Banche Centrali. L'anomalia era solo prima del 2015, quando alcuni Paesi, cosiddetti "virtuosi", pretendevano tutti i vantaggi dell'Unione senza concedere nulla in cambio, ma poi le cose sono cambiate e anche loro hanno compreso che la stabilità dell'Unione costituisce un imprescindibile vantaggio per tutti.

Speriamo.
 

Questa guerra sta portando a socializzare a tappe forzate diversi aspetti di politica economica e non solo dell'unione.
Fatto un ministero dell'economia, uno della difesa ed uno delle finanze, la strada è in discesa: vediamo se l'urgenza del momento potrà accelerare quello che spero da anni.
Cessione del potere nazionale per un vero ente sovranazionale che detta le politiche comunitarie.
 
L'analisi è corretta, però non è sempre oro tutto quello che luccica. Oltre ai vantaggi evidenziati, questi titoli hanno anche dei difetti, come può testimoniare chi è entrato all'emissione e adesso vede delle perdite significative.

I BTP€I sono una specie di "assicurazione" rispetto all'eventualità di un'inflazione più alta di quella attesa. In tal caso si rivelerebbero un ottimo investimento. Ma se l'inflazione finale dovesse essere più bassa di quella stimata, i BTP a tasso fisso (comprati nello stesso periodo) sarebbero preferibili per via del rendimento più alto.

Il problema delle nuove emissioni di BTP€I sono le cedole infinitesimali, molto penalizzanti in una fase di rialzo dei tassi di interesse, come sta avvenendo adesso.

Per fare un esempio, provate a guardare questo vecchio BTP€I settembre 26 con cedola reale al 3.1% (ISIN: IT0004735152). Adesso è intoccabile sia per via dell'inflazione accumulata dalla data di emissione che per la cedola altissima rispetto agli standard recenti. Eppure, ad agosto del 2013, questo stesso titolo quotava intorno a 80. All'epoca ne avevo comprato una discreta quantità, purtroppo rivenduta qualche mese più tardi a 100. Con il senno di poi è stato un grande errore, però nessuno ha la sfera di cristallo...

Mi aspetto che nei prossimi mesi, il prezzo dei vari BTP€I continuerà a scendere, con più forza per quelli che hanno una duration maggiore.

Io sto cominciando ad accumularne qualcuno, ma con la consapevolezza che dovrò tenerli congelati fino a scadenza, pena la perdita di capitale. Il mio consiglio è di comprarli se volete mettervi al sicuro dal rischio di un'inflazione superiore alle attese del mercato, però solo sulla parte di capitale che siete certi di non dover svincolare prima della scadenza.

Per risolvere i "problemi" degli €i qualcuno di monto odiato in Italia si inventò i BTP Italia che per il risparmiatore italiano erano veramente azzeccati.
Peccato che con il tempo abbiano perso di fascino presso il ministero, mano a mano che l'inflazione da miraggio lontano si faceva sempre più probabile.
Io la primavera 2020 ho preso una bella scorta di Italia 27 a 92 e me li tengo belli stretti.
 
Propongo un operazione provocatoria, ma, in fondo, mica poi tanto?!?
Che ne pensate di vendere parte del BTP Futura 2037, in forte perdita in conto capitale, ed investire il ricavato nel BTP€I 3033?

Entrambi hanno riportato una grossa perdita dal max fatto rilevare dell'indicizzato intorno agli inizi di marzo ed entrambi avrebbero, quindi, spazio di recupero dalle odierne quotazioni.
- vantaggi del BTP Futura => maggiore spazio di risalita in caso di ribaltamento dell'odierno scenario di aumento dei tassi ed aumento dello spread dei titoli italici
- vantaggio del BTP€I => sensibile maggior rendimento cedolare nell'immediato e fino a quando l'inflazione non sarà prevista in riduzione

La convenienza dell'operazione nascerebbe dall'optare per una visione alquanto pessimistica delle prospettive future in quanto si ritiene più probabile la continuazione del trend di salita dei tassi e di aumento dello spread italico (anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali) mentre sembra più lontana l'ipotesi di sensibile riduzione dell'attuale livello inflativo.

Cosa ne pensate al riguardo?
 
Propongo un operazione provocatoria, ma, in fondo, mica poi tanto?!?
Che ne pensate di vendere parte del BTP Futura 2037, in forte perdita in conto capitale, ed investire il ricavato nel BTP€I 3033?

Entrambi hanno riportato una grossa perdita dal max fatto rilevare dell'indicizzato intorno agli inizi di marzo ed entrambi avrebbero, quindi, spazio di recupero dalle odierne quotazioni.
- vantaggi del BTP Futura => maggiore spazio di risalita in caso di ribaltamento dell'odierno scenario di aumento dei tassi ed aumento dello spread dei titoli italici
- vantaggio del BTP€I => sensibile maggior rendimento cedolare nell'immediato e fino a quando l'inflazione non sarà prevista in riduzione

La convenienza dell'operazione nascerebbe dall'optare per una visione alquanto pessimistica delle prospettive future in quanto si ritiene più probabile la continuazione del trend di salita dei tassi e di aumento dello spread italico (anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali) mentre sembra più lontana l'ipotesi di sensibile riduzione dell'attuale livello inflativo.

Cosa ne pensate al riguardo?
E' esattamente quello che volevo fare il 18 febbraio, quando avrei potuto vendere il BtpFutura apr37 a 90,00 (con -8% di loss) e avrei potuto comprare il Btp€i mag33 a 98,54. Ma poi ho desistito pensando che l'assurdo G-spread del BtpFutura apr37 (mi pare fosse attorno a 30bp) sarebbe presto rientrato. Pertanto ho rimandato l'operazione.

Poi, tra venerdì e lunedì scorsi, visto il prezzo esageratamente a sconto sono comunque entrato nel Btp€i mag33 e ho fatto bene, visto che al momento sono già in gain di 3/4 di figura.
Purtroppo ho ancora in carico il famigerato BtpFutura apr37, in perdita potenziale del -20% :'( (fortunatamente è solo con un piccolo lotto :().
A conti fatti, avrei fatto meglio a switchare il 18 febbraio :cool:
 
Che ne pensate di vendere parte del BTP Futura 2037, in forte perdita in conto capitale, ed investire il ricavato nel BTP€I 3033?
...
- vantaggio del BTP€I => sensibile maggior rendimento cedolare nell'immediato e fino a quando l'inflazione non sarà prevista in riduzione

...
ciao una domanda,
non ho capito il discorso sul rendimento cedolare del btpi33 che su questo fronte mi sembra particolarmente sguarnito con il 0.1% ?
 
E' esattamente quello che volevo fare il 18 febbraio, quando avrei potuto vendere il BtpFutura apr37 a 90,00 (con -8% di loss) e avrei potuto comprare il Btp€i mag33 a 98,54. Ma poi ho desistito pensando che l'assurdo G-spread del BtpFutura apr37 (mi pare fosse attorno a 30bp) sarebbe presto rientrato. Pertanto ho rimandato l'operazione.

Poi, tra venerdì e lunedì scorsi, visto il prezzo esageratamente a sconto sono comunque entrato nel Btp€i mag33 e ho fatto bene, visto che al momento sono già in gain di 3/4 di figura.
Purtroppo ho ancora in carico il famigerato BtpFutura apr37, in perdita potenziale del -20% :'( (fortunatamente è solo con un piccolo lotto :().
A conti fatti, avrei fatto meglio a switchare il 18 febbraio :cool:

Ma al maggio 33 mancano 11 anni come mai viene dato a 10 anni? Venerdì e lunedì scorsi ho incrementato anche io con altri 2 lotti adesso ho un prezzo al netto di tutte le imposte da pagare fino a scadenza di 100,57 se ci sarà la possibilità di fare media appena sotto 100 ne prenderò un altro lotto quanto basta e poi lo tengo fino a scadenza tranne rialzi che ci sia convenienza a venderlo prima...ho anche il btp green aprile 45 preso a 82 di cui ne avevo venduto meta in perdita a 78.
 
Ma al maggio 33 mancano 11 anni come mai viene dato a 10 anni? Venerdì e lunedì scorsi ho incrementato anche io con altri 2 lotti adesso ho un prezzo al netto di tutte le imposte da pagare fino a scadenza di 100,57 se ci sarà la possibilità di fare media appena sotto 100 ne prenderò un altro lotto quanto basta e poi lo tengo fino a scadenza tranne rialzi che ci sia convenienza a venderlo prima...ho anche il btp green aprile 45 preso a 82 di cui ne avevo venduto meta in perdita a 78.
Per motivi di classificazione standardizzata, i Btp di nuova emissione vengono classificati in una di queste categorie di durata: 3, 5, 10, 15, 20, 30 o 50 anni.
Tuttavia, il MEF si prende spesso la libertà di aggiungere alcuni mesi in più, classificandolo comunque con la durata standard più prossima. Il motivo è probabilmente da ricercarsi nella pianificazione futura dei rimborsi sulla base delle aspettative di liquidità di cassa.
Io l'ho sempre considerata un'abitudine controproducente, perché gl'investitori istituzionali, che non sono sprovveduti, al momento dell'asta prezzeranno il titolo comunque in base alla durata effettiva, ma al contempo le news finanziarie, parleranno del risultato d'asta riferito alla durata standard, facendo quindi erroneamente apparire il rendimento d'asta più alto del normale.

PS:
Visto quant'è salito il Btp€i mag33? Io sono al +3% di gain OK!, non male in neanche una settimana!:clap:
 
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Per motivi di classificazione standardizzata, i Btp di nuova emissione vengono classificati in una di queste categorie di durata: 3, 5, 10, 15, 20, 30 o 50 anni.
Tuttavia, il MEF si prende spesso la libertà di aggiungere alcuni mesi in più, classificandolo comunque con la durata standard più prossima. Il motivo è probabilmente da ricercarsi nella pianificazione futura dei rimborsi sulla base delle aspettative di liquidità di cassa.
Io l'ho sempre considerata un'abitudine controproducente, perché gl'investitori istituzionali, che non sono sprovveduti, al momento dell'asta prezzeranno il titolo comunque in base alla durata effettiva, ma al contempo le news finanziarie, parleranno del risultato d'asta riferito alla durata standard, facendo quindi erroneamente apparire il tassa d'asta più alto del normale.

PS:
Visto quant'è salito il Btp€i mag33? Io sono al +3% di gain OK!, non male in neanche una settimana!:clap:

Grazie per la spiegazione OK! Ho visto! Dal minimo di lunedì hanno recuperato tanto ma che volatilità...al massimo di oggi anche io ero in guadagno del 1,5% circa adesso a 94,90 sarei in pari comprese commissioni ho proprio quel prezzo :D con CI media a 98,67; con tutte le imposte attuali da pagare e le piccole cedole fino a scadenza sono a 100,57, voglio sapere prima quanto spendo ;)
 
Però come corre l'inflazione...lunedì ho acquistato l'ultimo lotto del mag33, allo stesso prezzo oggi lo pagherei lo 0,32% in più in soli 5 giorni...molto interessante
 
Però come corre l'inflazione...lunedì ho acquistato l'ultimo lotto del mag33, allo stesso prezzo oggi lo pagherei lo 0,32% in più in soli 5 giorni...molto interessante
In maggio, a parità di prezzo, il controvalore del mag33 aumenta del +0,08% al giorno grazie all'aumento del CI e del +0,0002% grazie all'aumento del rateo cedolare netto.
In effetti, per questo titolo la cedola è un inutile optional :o
 
In maggio, a parità di prezzo, il controvalore del mag33 aumenta del +0,08% al giorno grazie all'aumento del CI e del +0,0002% grazie all'aumento del rateo cedolare netto.
In effetti, per questo titolo la cedola è un inutile optional :o

Ciò vuol dire a fine mese ancora 1,2% certo, per sapere la rivalutazione di giugno bisogna aspettare il primo del mese o la pubblicano prima? In effetti con le cedole che danno ci si può prendere al massimo qualche caffe :D
 
Ciò vuol dire a fine mese ancora 1,2% certo, per sapere la rivalutazione di giugno bisogna aspettare il primo del mese o la pubblicano prima? In effetti con le cedole che danno ci si può prendere al massimo qualche caffe :D
La rivalutazione di giugno dipenderà dal dato inflazionistico di aprile che verrà ufficializzato domani da Eurostat.
Comunque, in base al dato provvisorio, dovrebbe essere attorno a +0,62% (potrà variare al massimo di un +/- 0,10%), corrispondente ad un progresso giornaliero del +0,02% (un quarto rispetto a di quello maggio).
Eurostat, prezzi al consumo provvisori di aprile 2022:
HICP EA +0,6% su mese e +7,5% su anno.

In base all'indice definitivo (e relativi arrotondamenti), a giugno il CI dei Btp€i dovrebbe salire del +0,62%.
 
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