Bunq.com la apple delle mobile bank?

Cioè i vecchissimi clienti saranno costretti ad avere il piano della Travel se vogliono avere il conto gratis?

Sì mi sembra l'unica soluzione, ma in questo caso non hanno più il conto, passano semplicemente a un piano di altro tipo che è l'unico gratuito.
 
Non è altro che la vecchia e collaudata modifica unilaterale del contratto.

Dispiace. Per quanto sia comprensibile che la Compagnia vada a correggere tutti quei piani che non sono più profittevoli (è una Banca, non una ONLUS), questa è la mossa da banca tradizionale, una di quelle che non ti guarda in faccia perché sei solo un numero. Tra l’altro, lo fa nascondendosi dietro a un dito (da qui, la rivolta sulla community). Sinceramente ero convinto bunq fosse diversa. :/
 
Ho giocato un po con gli shared spaces di N26.
Mi duole ammetterlo ma non ci sono storie.... Bunq altro pianeta. E' ancora troppo avanti tecnologicamente rispetto alle altre per allontanarmi... Confido che facciano un Joint 2.0 ...anche solo limitato a 2 persone andrebbe bene.
 
C’è una cosa che vorrei capire da chi conosce meglio le procedure; mi rivolgo in particolare all’illuminato @Juunij :)

Su Together c’è chi lamenta il mancato rilascio da parte di Bunq, anche oltre i 30 giorni, degli importi prenotati dall’autonoleggio, nonostante il regolare pagamento dele somme dovute (ignoro se con la medesima o con altra carta). Secondo questi utenti, Bunq starebbe fornendo risposte elusive e dilatorie, oltre che incongruenti, avendo dichiarato dapprima che gli importi erano stati addebitati e che il cliente avrebbe dovuto rivolgersi all’esercente per la loro restituzione (mentre nella timeline essi risulterebbero tuttora solo prenotati), poi la propria impossibilità a procedere allo sblocco, anche a tempo indeterminato, fino a quando non vi provvedesse lo stesso esercente; in alternativa, chiedendo una liberatoria scritta da parte di quest’ultimo. Al cliente era capitato un problema analogo in passato, e quando infine la prenotazione era stata sbloccata egli aveva potuto accorgersi che il rilascio da parte dell’esercente era avvenuto ben 16 giorni prima...

In tutto questo vorrei capire se esiste all’interno del circuito Visa o Mastercard un limite di tempo massimo obbligatorio e condiviso per trasformare la reserval in collection, a pena di decadenza, e se in un caso di questo tipo il cliente possa ottenere supporto dai due circuiti. Personalmente le mie operazioni con la Travel card sono spot e gli addebiti istantanei, ma considerando che c’è anche chi vede il prodotto come un’alternativa alla carta di credito proprio per le prenotazioni, forse è meglio conoscere in anticipo a quali rischi si va incontro anche solo nel caso di un disguido telematico.
 
Ho giocato un po con gli shared spaces di N26.
Mi duole ammetterlo ma non ci sono storie.... Bunq altro pianeta. E' ancora troppo avanti tecnologicamente rispetto alle altre per allontanarmi... Confido che facciano un Joint 2.0 ...anche solo limitato a 2 persone andrebbe bene.

curiosità. cosa non ti ha convinto? Tanto per capire cos'ha in più bunq
 
curiosità. cosa non ti ha convinto? Tanto per capire cos'ha in più bunq

1. Shared Spaces (N26) vs Conti correnti condivisi (Bunq): con i primi la user experience è la seguente: Paghi con i soldi che hai sul tuo conto personale, poi da uno degli shared spaces vai a prenderti i soldi con importo pari a quella commissione. Quindi anche nella cronologia dei pagamenti vedrai uscita ed entrata di pari importo, creando molta entropia ai fini del tracciamento. Con Bunq hai dei veri e propri conti condivisi, quando stai per pagare, scegli da quale conto scalare l'importo e lo attingi direttamente da li, mantenendo una cronologia e una tracciabilità molto più pulita, e inoltre non devi avere per forza l'importo sul tuo conto personale (potendolo prendere appunto dal conto condiviso). Inoltre essendo dei veri e propri conti ognuno con IBAN dedicato, puoi farci dei RID. Io ad esempio nel conto "Casa" ho messo l'addebito RID di Vodafone.

2. Interfaccia molto più intuitiva rispetto ad N26. Forse è solo abitudine, ma in Bunq trovo tutto al volo mentre su N26 devo smanettare di più.

3. Carte virtuali: su Bunq puoi creare delle carte virtuali da usare online.

4. Puoi vedere il numero della carta di Credito o Debito dentro l'app di Bunq. Voi direte: "a che ti serve?". Beh, se non ho con me la carta fisica, basta che apro l'app e copio il numero della carta, il CCV ecc... e faccio la transazione.

5. CCV dinamico, ovvero dopo ogni registrazione della carta su un sito online puoi cambiare il CCV, ed è una chicca di security niente male

6. Puoi "ricaricare" il conto con una carta di credito, se hai bisogno immediatamente di fondi. / puoi "ricaricare" immediatamente il conto con Sofort

7. Hai una carta di credito oltre alla debit

8. Puoi fare dei conti Slice, se vai in vacanza con amici (ma ovviamente devono avere Bunq anche loro)

9. Estratto conto di ogni conto creato in vari formati, sia in PDF, XLS, CVS.

10. Puoi creare un link bunq.me per farti inviare soldi da altri, anche via carta di credito.

11. Bonifici sia in ingresso che in uscita istantanei. (o anche no se preferisci una data).

12. Gestione facile dei RID sui conti. Puoi inoltre settare un limite per il RID, che non è una banalità.

non mi viene in mente altro :)
 
1. Shared Spaces (N26) vs Conti correnti condivisi (Bunq): con i primi la user experience è la seguente: Paghi con i soldi che hai sul tuo conto personale, poi da uno degli shared spaces vai a prenderti i soldi con importo pari a quella commissione. Quindi anche nella cronologia dei pagamenti vedrai uscita ed entrata di pari importo, creando molta entropia ai fini del tracciamento. Con Bunq hai dei veri e propri conti condivisi, quando stai per pagare, scegli da quale conto scalare l'importo e lo attingi direttamente da li, mantenendo una cronologia e una tracciabilità molto più pulita, e inoltre non devi avere per forza l'importo sul tuo conto personale (potendolo prendere appunto dal conto condiviso). Inoltre essendo dei veri e propri conti ognuno con IBAN dedicato, puoi farci dei RID. Io ad esempio nel conto "Casa" ho messo l'addebito RID di Vodafone.

2. Interfaccia molto più intuitiva rispetto ad N26. Forse è solo abitudine, ma in Bunq trovo tutto al volo mentre su N26 devo smanettare di più.

3. Carte virtuali: su Bunq puoi creare delle carte virtuali da usare online.

4. Puoi vedere il numero della carta di Credito o Debito dentro l'app di Bunq. Voi direte: "a che ti serve?". Beh, se non ho con me la carta fisica, basta che apro l'app e copio il numero della carta, il CCV ecc... e faccio la transazione.

5. CCV dinamico, ovvero dopo ogni registrazione della carta su un sito online puoi cambiare il CCV, ed è una chicca di security niente male

6. Puoi "ricaricare" il conto con una carta di credito, se hai bisogno immediatamente di fondi. / puoi "ricaricare" immediatamente il conto con Sofort

7. Hai una carta di credito oltre alla debit

8. Puoi fare dei conti Slice, se vai in vacanza con amici (ma ovviamente devono avere Bunq anche loro)

9. Estratto conto di ogni conto creato in vari formati, sia in PDF, XLS, CVS.

10. Puoi creare un link bunq.me per farti inviare soldi da altri, anche via carta di credito.

11. Bonifici sia in ingresso che in uscita istantanei. (o anche no se preferisci una data).

12. Gestione facile dei RID sui conti. Puoi inoltre settare un limite per il RID, che non è una banalità.

non mi viene in mente altro :)

Non so, la stragrande maggioranza dei punti sono disponibili su revolut free (che adesso mi pare molto più vicino alle tue esigenze rispetto ad N26), mentre alcuni punti (tipo il 9) non vedo come possano influire (trasformare l'estratto conto in un altro formato è una banalità), mentre per altri punti ci sono alternative più che valide (ad esempio al posto di fare SDD (RID ormai non c'è più dal 2014) per ogni cosa si può addebitare tutto su carte virtuali con budget settato che si possono anche mettere in pausa e che possono anche essere usa e getta (tutte funzionalità di revolut), premesso che la gestione degli SDD è semplice anche su Revolut e pure su N26, ma non mi si può settare un limite), mentre la travel card (che gira solo su circuito credit, non è una vera carta di credito visto che non ti fa credito) è comunque gratuita quindi anche rinunciassi a bunq non dovresti rinunciare alla travel card. Per il numero di carta la cosa è disponibile su revolut, ma volendo uno potrebbe benissimo segnarselo su un appunto su smartphone senza dipendere per forza dall'app anche per N26.
Guardando i tuoi punti le uniche cose che mancano a revolut sono gli spazi condivisi, il supporto ai bonifici istantanei, carta di credito e limite SDD (gli ultimi sono già esclusi, i bonifici istantanei in entrata si possono in parte sostituire con top up e i salvadanai di revolut sostituiscono in parte gli spazi condivisi)... d'altra parte però ci sono anche tante funzionalità che bunq non ha (ad esempio revolut è multi-valuta).
Insomma, un minimo di elasticità quando si cambia ci vuole. Non sono quelli di bunq che sono "troppo avanti", semplicemente alcune funzionalità le vuole solo una nicchia (io ad esempio non uso praticamente mai addebiti diretti su conto corrente, né gli spazi/vault e simili, mentre uso tanto google pay, carte virtuali, top up, bonifici... infatti sia su revolut sia su n26 quel che più mi manca sono i bonifici istantanei in uscita (revolut posso comunque fare il top up, mentre n26 accetta bonifici istantanei in entrata) cosa che però vorrei gratuita altrimenti mi aggiusto con i bonifici normali (gli istantanei posso comunque farli tramite xme anche se mi costano 60 centesimi a bonifico in casi di emergenza)).

Ovviamente ognuno fa le sue scelte, a mio parere però il canone non è minimamente giustificato (almeno dai punti che hai scritto).
 
Non so, la stragrande maggioranza dei punti sono disponibili su revolut free (che adesso mi pare molto più vicino alle tue esigenze rispetto ad N26), mentre alcuni punti (tipo il 9) non vedo come possano influire (trasformare l'estratto conto in un altro formato è una banalità), mentre per altri punti ci sono alternative più che valide (ad esempio al posto di fare SDD (RID ormai non c'è più dal 2014) per ogni cosa si può addebitare tutto su carte virtuali con budget settato che si possono anche mettere in pausa e che possono anche essere usa e getta (tutte funzionalità di revolut), premesso che la gestione degli SDD è semplice anche su Revolut e pure su N26, ma non mi si può settare un limite), mentre la travel card (che gira solo su circuito credit, non è una vera carta di credito visto che non ti fa credito) è comunque gratuita quindi anche rinunciassi a bunq non dovresti rinunciare alla travel card. Per il numero di carta la cosa è disponibile su revolut, ma volendo uno potrebbe benissimo segnarselo su un appunto su smartphone senza dipendere per forza dall'app anche per N26.
Guardando i tuoi punti le uniche cose che mancano a revolut sono gli spazi condivisi, il supporto ai bonifici istantanei, carta di credito e limite SDD (gli ultimi sono già esclusi, i bonifici istantanei in entrata si possono in parte sostituire con top up e i salvadanai di revolut sostituiscono in parte gli spazi condivisi)... d'altra parte però ci sono anche tante funzionalità che bunq non ha (ad esempio revolut è multi-valuta).
Insomma, un minimo di elasticità quando si cambia ci vuole. Non sono quelli di bunq che sono "troppo avanti", semplicemente alcune funzionalità le vuole solo una nicchia (io ad esempio non uso praticamente mai addebiti diretti su conto corrente, né gli spazi/vault e simili, mentre uso tanto google pay, carte virtuali, top up, bonifici... infatti sia su revolut sia su n26 quel che più mi manca sono i bonifici istantanei in uscita (revolut posso comunque fare il top up, mentre n26 accetta bonifici istantanei in entrata) cosa che però vorrei gratuita altrimenti mi aggiusto con i bonifici normali (gli istantanei posso comunque farli tramite xme anche se mi costano 60 centesimi a bonifico in casi di emergenza)).

Ovviamente ognuno fa le sue scelte, a mio parere però il canone non è minimamente giustificato (almeno dai punti che hai scritto).

I Vault di Revolut non mi servirebbero a nulla per come li uso io in famiglia, in quanto se lo condividi con qualcuno, questo qualcuno può solo depositare e non prendere. Non sono quindi minimamente paragonabili.
La credit card è "finta" concordo, ma in certi ambiti è quello che basta, tipo noleggio auto ecc... basta che ci sia il cash sopra e la accettano, mentre non accetterebbero una semplice debit.
Del multi valuta non me ne faccio nulla, in quanto con Bunq ho comunque zero commissioni sulle transazioni e conversione "reale" mastercard. Senza dovermi preoccupare della storia del Week-end che ha Revolut.
Ho prelevamenti illimitati, anche li, senza il limite dei 200 di Revolut.

In pratica te hai dovuto mettere assieme due conti, Revolut e N26 per fare quello che io faccio con Bunq. E comunque non hai ottenuto tutte le funzionalità da me citate.
Aggiungo anche il supporto, che magari non a tutti serve, ma su Bunq lo puoi avere in italiano, cosa che su Revolut te la scordi.
Per il costo... beh 7.99 di Bunq contro 9.90 di N26 se vuoi mettere N26 di provare a giocare ad armi pari.

ah e non ho mai menzionato le API, che ti permettono di sviluppare te stesso (se ne hai le capacità) o di utilizzare app di terze parti per collegarti al tuo conto.
Aggiungo anche che Bunq mi da pure degli interessi su quello che tengo sul CC, mentre Revolut e N26 no.

...dimenticato, Revolut non ha interfaccia web, Bunq si.
 
Ultima modifica:
In tutto questo vorrei capire se esiste all’interno del circuito Visa o Mastercard un limite di tempo massimo obbligatorio e condiviso per trasformare la reserval in collection, a pena di decadenza, e se in un caso di questo tipo il cliente possa ottenere supporto dai due circuiti.

Io personalmente non ho mai avuto problemi con le carte bunq. Dando un’occhiata su together ho trovato il thread al quale fai riferimento, così come altri thread passati dove si discuteva di argomenti simili.
protip: queste discussioni sono presenti su TUTTE le community collegate direttamente a strumenti finanziari (e non solo): bunq, Revolut, Curve, Monzo, ecc... Si trovano thread sull’argomento non perché sono fintech ma semplicemente perché offrono un luogo dove discutere e queste discussioni ciclicamente tornano fuori. ;) L’argomento è stato dibattuto più volte negli anni anche sul forum ING, qui in Italia vera pioniera con la sua community.

Da risposte del supporto presenti qui e là su together, sembra che bunq applichi infatti la politica richiesta da MasterCard: le autorizzazioni che non vengono completate in 7 giorni vengono annullate, mentre le preautorizzazioni (usate di solito da hotel, noleggiatori, ecc...) hanno una durata massima di 30 giorni.
Il motivo sul rulebook di MasterCard è abbastanza chiaro: passato questo periodo, per il merchant scade una specifica tutela contro i chargeback e la transazione deve considerarsi nulla. Nello specifico: “The Issuer must release any hold placed on the Cardholder’s Account after the expiration of the message reason code 4808 chargeback protection period for a particular Transaction, at the latest. [...] The approved amount of any authorization with an expired message reason code 4808 chargeback protection period is deemed to be zero.”.
Tra parentesi, l’Issuer ha la facoltà di annullare anticipatamente una preautorizzazione se lo ritiene opportuno, ovvero se il cliente ha prove sufficienti per dimostrare che il pagamento è stato completato con un altro strumento o se la transazione non è andata in porto.

VISA ha un regolamento molto simile, così come sono molto simili i periodi di validità delle preautorizzazioni.


Quindi sì, comportarsi diversamente va contro gli accordi stipulati col network. Non mi esprimo sul caso specifico, in ogni caso in una disputa come questa penso sia una buona idea segnalare al supporto la presenza di alcune deadline abbastanza lontane dalla libera interpretazione presenti nel rulebook. ;)



@Lay non te la prendere, la mia non vuole essere una ramanzina ma piuttosto un punto di riflessione: non vedo per quale motivo hai chiesto a @SorryForTehTypo i punti per i quali ritiene bunq più completo rispetto a N26 o Revolut per poi provarli a smontare. :eek:
Aggiungo inoltre che ti saresti potuto fermare già al primo punto: paragonare un conto cointestato a un conto esclusivamente personale è una lotta già persa in partenza. :bow:
Detto ciò, se vogliamo aiutarlo a trovare un’altra soluzione non è simpatico uscirsene con “ti devi adattare”, è una risposta che semplicemente non porta nulla alla crescita della discussione. :yes:
 
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Scusatemi ma 125 pagine non sono facili da leggere bene tutte...

Può considerarsi un alternativa a N26 per avere una banca ed un IBAN non italiano? :)
 
@Juunij Ho provato a chiedere per capire quali fossero le sue esigenze visto che fino ad ora aveva parlato solo di spazi condivisi (che sembravano proprio ciò che offriva N26) ma poi ha detto semplicemente che bunq era "troppo avanti" e volevo capire cosa intendesse. Dopo aver letto l'elenco mi sono reso conto che un sacco di cose le aveva revolut e l'ho informato.
Per finire ho detto un'ovvietà, ogni conto corrente ha le sue caratteristiche uniche e non si può pretendere di avere due conti identici sulle caratteristiche di nicchia (se si vuole cambiare dopo una rimodulazione... in caso contrario si accetta la gabola), l'elasticità mentale per cambiare ci dev'essere altrimenti si finisce per pagare a prescindere (anche in vista di un futuro aumento). Io la penso così.

In pratica te hai dovuto mettere assieme due conti, Revolut e N26 per fare quello che io faccio con Bunq.
Non è esatto. Io ho scelto di avere due conti correnti gratuiti anche se mi teoricamente potevo fare a meno di entrambi (visto che ricevo lo stipendio su xme che più o meno ha già tutto) e Bunq non sapevo neanche cosa fosse quando li ho aperti.
E comunque non hai ottenuto tutte le funzionalità da me citate.
Funzionalità di cui non mi faccio nulla (come te non ti fai nulla della multivaluta).
Aggiungo anche il supporto, che magari non a tutti serve, ma su Bunq lo puoi avere in italiano, cosa che su Revolut te la scordi.
Revolut ha il supporto in italiano.
Per il costo... beh 7.99 di Bunq contro 9.90 di N26 se vuoi mettere N26 di provare a giocare ad armi pari.
Solo se ti servono gli spazi condivisi (io non uso neanche quelli normali). Quindi siamo a 7,99€ al mese contro 0€.
ah e non ho mai menzionato le API, che ti permettono di sviluppare te stesso (se ne hai le capacità) o di utilizzare app di terze parti per collegarti al tuo conto.
Io le capacità le ho (faccio il programmatore di mestiere) ma chi ha tempo e voglia di svilupparsi la propria app per l'homebanking quando è già tutto bello e pronto?
Reinventare la ruota per quale ragione?
Volendo poi in realtà esiste un'app open source per desktop non ufficiale di Revolut nonostante la mancanza delle API pubbliche (a proposito dell'interfaccia web... su revolut manca è vero ma si può sostituire con la versione desktop non ufficiale, mentre su n26 c'è).
Aggiungo anche che Bunq mi da pure degli interessi su quello che tengo sul CC, mentre Revolut e N26 no.
Ma paghi 7.99€ al mese... quanto recuperi con gli interessi? Penso poco (con lo 0,27%), sono 27€ annui su 10000€ (cifra massima) (a cui andrebbe tolta l'IVAFE di 34,20€)... anche facendo finta che non ci sia sono 2,25€ al mese (e se tieni sotto i 5000€ sono al massimo 1,10€ al mese circa, in pratica ti costa comunque circa 7€).

Riflettici su, se vuoi davvero cambiare conto e risparmiare sono convinto che troverai modi alternativi per gestire ciò che su bunq gestisci in un certo modo. In caso contrario non penso che serva che ti guardi attorno, nessun conto corrente tranne bunq offre così tanti iban, è una caratteristica unica che si fanno pagare a peso d'oro.
Mentre terrei la travel card anche decidessi di cambiare, tanto è gratuita.
 
Ultima modifica:
Sto verificando.. il conto Travel c'è scritto 0€ al mese..

Travel card per me è un ottimo prodotto ma non devi vederlo come un conto corrente ma come una carta prepagata da viaggio.
Non consente ad esempio di mandare bonifici, SDD ecc
 
@Juunij Ho provato a chiedere per capire quali fossero le sue esigenze visto che fino ad ora aveva parlato solo di spazi condivisi (che sembravano proprio ciò che offriva N26) ma poi ha detto semplicemente che bunq era "troppo avanti" e volevo capire cosa intendesse. Dopo aver letto l'elenco mi sono reso conto che un sacco di cose le aveva revolut e l'ho informato.
Per finire ho detto un'ovvietà, ogni conto corrente ha le sue caratteristiche uniche e non si può pretendere di avere due conti identici sulle caratteristiche di nicchia (se si vuole cambiare dopo una rimodulazione... in caso contrario si accetta la gabola), l'elasticità mentale per cambiare ci dev'essere altrimenti si finisce per pagare a prescindere (anche in vista di un futuro aumento). Io la penso così.


Non è esatto. Io ho scelto di avere due conti correnti gratuiti anche se mi teoricamente potevo fare a meno di entrambi (visto che ricevo lo stipendio su xme che più o meno ha già tutto) e Bunq non sapevo neanche cosa fosse quando li ho aperti.

Funzionalità di cui non mi faccio nulla (come te non ti fai nulla della multivaluta).

Revolut ha il supporto in italiano.

Solo se ti servono gli spazi condivisi (io non uso neanche quelli normali). Quindi siamo a 7,99€ al mese contro 0€.

Io le capacità le ho (faccio il programmatore di mestiere) ma chi ha tempo e voglia di svilupparsi la propria app per l'homebanking quando è già tutto bello e pronto?
Reinventare la ruota per quale ragione?
Volendo poi in realtà esiste un'app open source per desktop non ufficiale di Revolut nonostante la mancanza delle API pubbliche (a proposito dell'interfaccia web... su revolut manca è vero ma si può sostituire con la versione desktop non ufficiale, mentre su n26 c'è).

Ma paghi 7.99€ al mese... quanto recuperi con gli interessi? Penso poco (con lo 0,27%), sono 27€ annui su 10000€ (cifra massima) (a cui andrebbe tolta l'IVAFE di 34,20€)... anche facendo finta che non ci sia sono 2,25€ al mese (e se tieni sotto i 5000€ sono al massimo 1,10€ al mese circa, in pratica ti costa comunque circa 7€).

Riflettici su, se vuoi davvero cambiare conto e risparmiare sono convinto che troverai modi alternativi per gestire ciò che su bunq gestisci in un certo modo. In caso contrario non penso che serva che ti guardi attorno, nessun conto corrente tranne bunq offre così tanti iban, è una caratteristica unica che si fanno pagare a peso d'oro.
Mentre terrei la travel card anche decidessi di cambiare, tanto è gratuita.

Per il mio budgeting famigliare i conti condivisi sono imprescindibili. Come dicevo Revolut permette solo di mettere e non di togliere, quindi mia moglie non potrebbe attingere dall'eventuale salvadanaio: "casa", "figli" ecc... Per avere questa cosa dovrei usare gli spazi condivisi di N26, che però sono molto limitati rispetto ai conti condivisi Bunq, in quanto non paghi direttamente dallo spazio ma prima paghi con i tuoi soldi e poi li recuperi, creando parecchia entropia nella storyline dei pagamenti. Inoltre uno dei due dovrebbe fare il conto YOU che costa 9.90, ovvero più di Bunq, che oggi mi costa 10 euro a coppia (quindi 5 a testa). E con questo modello (N26) dove uno paga e l'altro no, hai il limite di 3 conti condivisi, altrimenti anche l'altro deve pagare. A mio parere, chi si fa pagare a peso d'oro per avere tutte le funzionalità è N26, che risulta più caro sia di Revolut sia di Bunq (per le versioni a pagamento).
Come giustamente dici te ognuno ha le sue esigenze... per le mie i conti correnti condivisi sono imprescindibili, per i motivi che ti ho sopra spiegato. Felice però di trovare alternative che però facciano la stessa cosa :)
 
Per il mio budgeting famigliare i conti condivisi sono imprescindibili. Come dicevo Revolut permette solo di mettere e non di togliere, quindi mia moglie non potrebbe attingere dall'eventuale salvadanaio

Quel che non capisco è perché non associare le carte a google pay su entrambi gli smartphone. In questo modo spazi e salvadanai non avrebbero più motivo di esistere.
Entrambi hanno il budget su un unico conto (intestato ad uno dei due) entrambi possono pagare per togliere denaro. Mentre per mettere denaro basta un top up sull'account principale (quello a cui sono collegate le carte con google pay) o secondario (che, una volta fatto il top up spedirebbe la cifra all'account principale).
Le carte possono anche essere diverse perché basta avere più carte virtuali ognuna con il proprio limite/scopo.
Correggimi se sbaglio.
 
Quel che non capisco è perché non associare le carte a google pay su entrambi gli smartphone. In questo modo spazi e salvadanai non avrebbero più motivo di esistere.
Entrambi hanno il budget su un unico conto (intestato ad uno dei due) entrambi possono pagare per togliere denaro. Mentre per mettere denaro basta un top up sull'account principale (quello a cui sono collegate le carte con google pay) o secondario (che, una volta fatto il top up spedirebbe la cifra all'account principale).
Le carte possono anche essere diverse perché basta avere più carte virtuali ognuna con il proprio limite/scopo.
Correggimi se sbaglio.

Tecnicamente è un modo di utilizzo che ne viola i termini :) E' come se qualcuno utilizzasse una tua carta di credito al posto tuo. Ma facciamo finta di non interessarci troppo al contratto che abbiamo stipulato, il conto sarebbe comunque uno e non tre (come nel mio caso). Quindi nello stesso conto avrei spese di: casa, figli, spesa. Tu dirai: "puoi associare le categorie alla spesa che fai..." certo, ma risulta comunque un'attività manuale ogni volta, e come tutte le attività manuali... le fai per tre giorni e poi basta.
Inoltre le carte virtuali su Revolut le paghi, a meno che non fai Premium che quindi è a pagamento. (Le virtuali su Revolut possono essere usate con Apple Pay?)
 
Tecnicamente è un modo di utilizzo che ne viola i termini :) E' come se qualcuno utilizzasse una tua carta di credito al posto tuo. Ma facciamo finta di non interessarci troppo al contratto che abbiamo stipulato, il conto sarebbe comunque uno e non tre (come nel mio caso). Quindi nello stesso conto avrei spese di: casa, figli, spesa. Tu dirai: "puoi associare le categorie alla spesa che fai..." certo, ma risulta comunque un'attività manuale ogni volta, e come tutte le attività manuali... le fai per tre giorni e poi basta.
Inoltre le carte virtuali su Revolut le paghi, a meno che non fai Premium che quindi è a pagamento. (Le virtuali su Revolut possono essere usate con Apple Pay?)

revolut regala due carte virtuali + una reale (una usa e getta una permanente + quella fisica) quindi ce ne sono più che in abbastanza. e se ne servono altre le paghi ma solo una tantum.
ha inoltre un sistema di classificazione automatico con grafici delle spese che funziona alla grande.
le virtuali sono associabili con google pay (quindi immagino anche con apple pay).
Poi utilizzare le carte in famiglia è una cosa normale...i termini dicono solo che ti prendi la responsabilità di tenere i dati al sicuro ma sono al sicuro con un tuo familiare.

Comunque sto andando troppo in ot adesso. giustamente se non ti convince fai come ritieni giusto.
 
La Travel Card ha numeri in rilievo? Spesso alcuni "rental car" fanno questa prima verifica "visuale" (anche se comunque gira su circuito credit e dovrebbero accettarla)
 
La Travel Card ha numeri in rilievo? Spesso alcuni "rental car" fanno questa prima verifica "visuale" (anche se comunque gira su circuito credit e dovrebbero accettarla)

No. Davanti è proprio liscia.
C'è solo il simbolo MasterCard e c'è scritto Bunq Credit.
Sul posteriore ci sono tutti i dati ma non in rilievo.
Ecco la mia:

20200407_160506.jpg
 
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