Caffè da 1 euro a 1,20, brioche da 1,00 a 1,50 se pensano di recuperare così...

facile ridurre i costi licenziando i dipendenti? :clap::clap:

Tu si che ne sai tanto di impresa :clap::clap::clap:

Si vede chiaramente la tua formazione. Si vede chiaramente quanto lavori nel libero mercato.

è quello che fanno tutte le aziende, ridurre il costo del lavoro in vari modi

sì, io lo so come si fa l'imprenditore, tu no :o
 
A proposito del bonus, altra splendida idea di questo governo tassa e spreca:

Ristoranti bonus sconto 20%. E se aumenta conto del 20%?

Ristoranti sconto del 20 per cento o giù di lì. Il governo ci sta pensando in queste ore, i giornali e le tv l’hanno già di fatto annunciato come fatto, anche se fatto non lo è per nulla.

Ristoranti bonus ovunque? Quelli nei centri storici soltanto? Anche i bar? Tutti i luoghi in cui si mangia? E come funziona? Soprattutto: davvero? Davvero nel Decreto detto Agosto ci sarà che uno va a cena o a pranzo al ristorante e paga il 20 per cento di meno?
A PENSAR MALE…

Il 20 per cento di che? Il 20 per cento in meno di cosa? Ovvio, il 20 per cento in meno del conto. Funziona così: il conto del ristoratore è cento euro, ma tu cliente gliene dai solo ottanta di euro, gli altri venti glieli dà lo Stato. Bello, anzi bellissimo. Ma a pensar male…Spesso ci si indovina.

A pensar male il ristoranti bonus potrebbe funzionare così: il conto di quanto consumato sarebbe stato (prima del Decreto che inaugura lo sconto) di cento euro. Cento euro per il ristoratore, pagati 80 dal cliente e 20 dallo Stato (il tutto per aiutare, sostenere, tenere in vita le aziende del settore). Ma, a Decreto e sconto vigente, il conto potrebbe diventare 120 euro. Non cento ma 120 euro per le stesse merci consumate. Di questi 120 euro, 96 li paga al ristoratore il cliente (così di fatto paga come prima, anzi paga 4 euro in meno) e 24 al ristoratore li paga lo Stato.
RISTORANTI BONUS: CONTO ALZATO, STATO GABBATO

Un’alzatina al conto, una roba facile, praticamente indolore: il cliente di fatto al ristorante non spende più di prima, non percepisce l’aumento del conto, anzi gli si dà l’illusione dello sconto. E lo Stato non è certo lì, non è in grado di controllare quanto venga gonfiato il conto e di conseguenza l’ammontare del suo 20 per cento.
GIA’ SUCCESSO CON CASSA INTEGRAZIONE

Ipotesi malevola e maligna verso i ristoratori? No, semplice osservazione empirica della realtà dei comportamenti socio economici. Qualcosa di gemello è già successo, appena ieri e in larga scala. E’ stato ufficialmente stimato che circa un terzo delle aziende che hanno usufruito di Cassa Integrazione causale Covid hanno contemporaneamente tenuto al lavoro i dipendenti, a casa o addirittura in sede. Tradotto: i miei dipendenti lavorano, al cento per cento. E il 70/80 per cento dello stipendio lo faccio pagare allo Stato.

Gemellaggio con il futuro conto gonfiato al ristorante: prendo i soldi pubblici più del dovuto, trasformo l’aiuto pubblico in un privato arraffo. Con una differenza a vantaggio dei ristoratori: truccare la Cassa Integrazione è reato, gonfiare il conto del ristorante è lecita scelta individuale.
TANTI, MALEDETTI E SUBITO

Dice: ci penserà il mercato a stabilire il conto giusto al ristorante. Se qualcuno esagera, perderà clienti. Il mercato spesso pensa ai fatti suoi ma di certo a stabilire un prezzo giusto non può pensarci un mercato drogato da sovvenzioni pubbliche. Il conto da 100 euro trasformato a 120 euro vede l’aumento mascherato e coperto dallo sconto di Stato.

Supporre che saranno non pochi i ristoratori da 120 dove era 100 è ancora una volta osservazione del reale: non mancano in ogni settore esercenti, commercianti e fornitori di servizi che hanno e stanno tentando di recuperare il perduto con una lievitazione dei prezzi. La tentazione del tanti, maledetti e subito è antica e radicata nel settore del turismo e della ristorazione. I turisti stranieri non ci sono, ci fossero per loro il conto da 100 sarebbe diventato da 150 e per loro il ristoratore avrebbe inventato che lo sconto a 120 glielo faceva lui e acqua in bocca sui 30 che ci mette lo Stato.
 
Uno studente di economia del primo semestre che ha superato l'esame di economia politica può facilmente spiegare il concetto purtroppo però non lo capiscono commercianti con 20 anni di esperienza.

E questo parlando meramente di prezzi e senza tenere conto di chi non vuole uscire, di chi non ha più soldi per farlo ecc ecc.

Se ricordo bene c'era anche un capitolo dove grandi crisi o sussidi statali pesanti spostavano direttamente la linea.

Son d'accordo con voi due: e' pieno di commercianti che pensano di recuperare i cali di fatturato
aumentando i prezzi. Allucinante.
 
Son d'accordo con voi due: e' pieno di commercianti che pensano di recuperare i cali di fatturato
aumentando i prezzi. Allucinante.

per riprendersi dovrebbero ridurre. siamo in tanti che contiamo anche gli spiccioli in tasca
 
Io semplicemente non vado più nei posti nei quali il prezzo è aumentato.

La disco che frequentavo di solito ha aumentato il prezzo di 2€, non vado più; il lido che frequentavo pure ora vado alla spiaggia libera.

Non sono io cliente che mi devo accollare le perdite del covid (così come in tempi floridi non mi venivano bonificati gli utili).
 
Ma in tre pagine di un forum di finanza possibile che nessuno abbia realizzato che sono aumentati i costi? Del 10%, 20% o 30% non lo so, ma sicuramente sono aumentati
 
Aumenti medi nella mia zona, area metropolitana di Roma
le perdite dei mesi scorsi e i mancati incassi causa riduzione dei consumi, hanno fatto l'ennesima scelta sbagliata
si ripeterà in piccolo l'errore del changeover del prezzo: illudersi che aumentando i prezzi, i consumi restino invariati

Qual è l'errore?
prima
fatturato 1000
costi 500
utile 500

aumento dei prezzi del 20% medio. se prima 1000 clienti spendevano 1000 adesso spenderebbero 1200. ma i clienti saranno solo 800, calo del 20% della clientela. quindi fatturato o meglio ricavi = 800 *1,2 = 960

dopo
fatturato 960
costi 500
utile 460

non hai recuperato un qazzo, anzi ci hai perso.

ovviamente la percentuale di perdita della clientela dipende da tante cose, può essere solo il 10%, e quindi ci sarebbe un guadagno, ma anche il 25%, il 30%, il 50%
più alzi i prezzi, più aumenta questa percentuale, più perdi o vai in pari

La soluzione quindi qual è? ridurre i costi. facile per chi ha molti dipendenti, li licenzi, tanto c'è meno lavoro
difficile per esercizi a conduzione familiare

ma avviene il contrario, non sempre, ma spesso, i "grandi" aumentano i prezzi meno dei piccoli, avendo economie di scala

Scelte commerciali sbagliate portano a chiusure, di cui il coronavirus è solo una variabile.

Quello vicino all'ufficio che ci ha provato ora è chiuso.
Quello che ha mantenuto i prezzi invariati è aperto.
Basto un po' di concorrenza è tutto si risolve.
 
Quello vicino all'ufficio che ci ha provato ora è chiuso.
Quello che ha mantenuto i prezzi invariati è aperto.
Basto un po' di concorrenza è tutto si risolve.

ma secondo te.... uno chiude nel giro di tre mesi semplicemente perchè è fessacchiotto ed ha alzato i prezzi?
e secondo te.... uno mantiene il suo giro solo perchè ha lasciato i prezzi invariati rispetto a prima del lockdown??

Cioè praticamente gestire un attività secondo voi dipende tutto dal prezzo. Basta mettere la brioche a 1€ e il caffè a 0.50€ e si gira alla grande.... Cavolo.... aprite un bar :o
 
Aumentano i prezzi della tazzina ? La risposta è un bel thermos da casa...risparmi e sai cosa bevi.

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per riprendersi dovrebbero ridurre. siamo in tanti che contiamo anche gli spiccioli in tasca

probabilmente molti di loro sono in condizioni "disperate"... non penso siano così citrulli (non tutti s'intende) che pensano di compensare/recuperare aumentando i prezzi...

molti bar et ristoranti chiuderanno, oggettivamente vi è sempre stata una presenza eccessiva, o sbaglio? posso ancora capire in centro ma ad es in periferia dalle mie parti ci sn 6-7 bar nel raggio di 500-800mt... 1 ufficio postale, 1 tabacchino, 2 mini market... e 6-7 bar... mah...
 
Ma in tre pagine di un forum di finanza possibile che nessuno abbia realizzato che sono aumentati i costi? Del 10%, 20% o 30% non lo so, ma sicuramente sono aumentati

causa covid? sì, può essere, dipende dal tipo di attività, ma quali costi nello specifico? il caffè all'ingrosso è aumentato di prezzo? non mi sembra.
altri costi? affitto, bollette, ecc...perchè dovrebbero essere aumentati a causa della covid?
ah sì, i costi di igienizzazione :rolleyes: va beh, lasciamo perdere, se adesso pulisci come DOVEVI FARE PRIMA, non è un aumento di costo
quanti locali venivano chiusi prima dai NAS e quanti adesso a causa delle condizioni igieniche insufficienti? un sacco pure prima.
 
probabilmente molti di loro sono in condizioni "disperate"... non penso siano così citrulli (non tutti s'intende) che pensano di compensare/recuperare aumentando i prezzi...

molti bar et ristoranti chiuderanno, oggettivamente vi è sempre stata una presenza eccessiva, o sbaglio? posso ancora capire in centro ma ad es in periferia dalle mie parti ci sn 6-7 bar nel raggio di 500-800mt... 1 ufficio postale, 1 tabacchino, 2 mini market... e 6-7 bar... mah...

Il problema è la scarsa utilità marginale di molti esercizi come i bar, obiettivamente troppi
Il bar ha una funzione sociale per il quartiere, vero, verissimo, ma 1-2 anche 3, se ce ne sono il doppio e i ricavi diminuiscono della metà, la soluzione è lasciare che la metà meno efficiente, o meno fortunata, chiuda. non ne vedo altre di soluzioni...i sussidi, gli aiuti possono essere temporanei, ma poi stop, il moto perpetuo non esiste, la produzione di ricchezza dal nulla neanche.
 
Aumenti medi nella mia zona, area metropolitana di Roma
le perdite dei mesi scorsi e i mancati incassi causa riduzione dei consumi, hanno fatto l'ennesima scelta sbagliata
si ripeterà in piccolo l'errore del changeover del prezzo: illudersi che aumentando i prezzi, i consumi restino invariati

Qual è l'errore?
prima
fatturato 1000
costi 500
utile 500

aumento dei prezzi del 20% medio. se prima 1000 clienti spendevano 1000 adesso spenderebbero 1200. ma i clienti saranno solo 800, calo del 20% della clientela. quindi fatturato o meglio ricavi = 800 *1,2 = 960

dopo
fatturato 960
costi 500
utile 460

non hai recuperato un qazzo, anzi ci hai perso.

ovviamente la percentuale di perdita della clientela dipende da tante cose, può essere solo il 10%, e quindi ci sarebbe un guadagno, ma anche il 25%, il 30%, il 50%
più alzi i prezzi, più aumenta questa percentuale, più perdi o vai in pari

La soluzione quindi qual è? ridurre i costi. facile per chi ha molti dipendenti, li licenzi, tanto c'è meno lavoro
difficile per esercizi a conduzione familiare

ma avviene il contrario, non sempre, ma spesso, i "grandi" aumentano i prezzi meno dei piccoli, avendo economie di scala

Scelte commerciali sbagliate portano a chiusure, di cui il coronavirus è solo una variabile.


sono contento per i banguari e i dipendenti pubblici...

possono sempre portarsi il caffè e la brioche da casa...:D
 
sono contento per i banguari e i dipendenti pubblici...

possono sempre portarsi il caffè e la brioche da casa...:D

Lo potevi fare anche prima, il senso del discorso non è questo
 
Il problema è la scarsa utilità marginale di molti esercizi come i bar, obiettivamente troppi
Il bar ha una funzione sociale per il quartiere, vero, verissimo, ma 1-2 anche 3, se ce ne sono il doppio e i ricavi diminuiscono della metà, la soluzione è lasciare che la metà meno efficiente, o meno fortunata, chiuda. non ne vedo altre di soluzioni...i sussidi, gli aiuti possono essere temporanei, ma poi stop, il moto perpetuo non esiste, la produzione di ricchezza dal nulla neanche.

concordo in toto
 
sarà ma caffè a 1.00 € a roma mai visto
 
Son d'accordo con voi due: e' pieno di commercianti che pensano di recuperare i cali di fatturato
aumentando i prezzi. Allucinante.

Allora ha ragione la ministra a dire che devono cambiare mestiere, o vogliamo sovenzionare anche loro?

o per riffa o per raffa questi cosa devono fare?
 
già prima del virus l'esagerato numero di bar e la troppa concorrenza stava causando chiusure...vedevo locali con 4 gatti prima e con 3 gatti ora...
 
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