CAHH – Centro de Arte Hortensia Herrero

[Stefano Perrini]

Nel piano mansardato sono presenti opere di:

Julian Opie

Tony Cragg

Anish Kapoor

El Anatsui

Elmgreen & Dragset

David Rodríguez Caballero

 

[Stefano Perrini]

Dalla piacevole terrazza si gode di una bella vista e si ammira un’opera in ceramica di Antoni Tàpies:

 

[Stefano Perrini]

Cristina Iglesias, per due volte chiamata a rappresentare la Spagna nel padiglione nazionale alla Biennale di Venezia, ha realizzato il passaggio tra due edifici con un gioco di sculture e specchi che moltiplicano l’immagine come nella scena finale di The Lady from Shanghai di Orson Welles:

 

[Stefano Perrini]

Nella sezione dedicata all’arte digitale, torna Julian Opie:

Interessante l’opera dell’israeliana Michal Rovner:

Un’altra opera di Ólafur Elíasson proietta le silhouette dello spettatore con vari colori:

 

[Stefano Perrini]

Il grande David Hockney è presente con dei multipli: un paio di disegni realizzati con l’iPad e due lunghe stampe a getto d’inchiostro. In una sala adiacente è presentata l’opera unica “Quattro stagioni”, che è in realtà la proiezione simultanea di 36 video, a gruppi di nove.

 

[Stefano Perrini]

L’ultima sala presenta alcune opere di artisti giovani spagnoli.

Anna Talens

María Tinaut

Paco Dalmau

Toño Barreiro

 

[Stefano Perrini]

Ho terminato. Buona visione e buona giornata!

 

[Brunobruno]

Grazie!

 

[DiegoS]

Grazie per il reportage, molto interessante!
Mi è saltata all'occhio l'opera di Navarro (che non conoscevo), un plagio pazzesco del nostro Scirpa.
Oltretutto leggendo scopro che è nato lo stesso anno (1972) in cui Scirpa presentava i primi ludoscopi

 

[satiricon]

Belle opere e belle foto di reportage...grazie...

 

[Alessandro Celli]

GRAZIE

 

[birbo31]

Ho terminato. Buona visione e buona giornata!

bellissimo grazie!!!

 

[Stefano Perrini]

Grazie per il reportage, molto interessante!
Mi è saltata all'occhio l'opera di Navarro (che non conoscevo), un plagio pazzesco del nostro Scirpa.
Oltretutto leggendo scopro che è nato lo stesso anno (1972) in cui Scirpa presentava i primi ludoscopi

Ciao Diego. Anche io avevo colto la “somiglianza”, per così dire. Ad onor del vero, va detto che, anche se la foto era difficile e non si vede bene, al centro dell’opera di Navarro c’è la scritta “STRIKE”. Ora, se questa aggiunta sia decisiva per differenziarla da opere analoghe di Scirpa lascio giudicare ad altri…

Ne approfitto per ringraziare in un colpo solo tutti coloro che hanno mostrato apprezzamento per questa discussione.