Cambiamenti 3

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Salve a tutti,

tratto dal materiale didattico del corso di "Prospettive Macroeconomiche Globali" dell'università LUISS di Roma.
(Prospettive Macroeconomiche Globali (2010-2011) - Gianfranco Di Vaio - LUISS Guido Carli)


http://docenti.luiss.it/divaio/files/2010/09/reviglio.pdf


per chi non avesse voglia di leggere tutto riporto solo l'ultima frase.. piuttosto eclatante se si considera che questo è quello che si insegna alla futura classe dirigente nazionale ed internazionale:


Come fare? Abbiamo bisogno che la politica torni a guidare le sorti dell'Europa. I Trattati, dall'Atto Unico fìno a Lisbona, hanno creato un'architettura istituzionale dove dominano su tutti la Commissione e la Banca centrale europea, entrambe istituzioni tecnocratiche
senza legittimazione politica. Per poter far sì che l'Europa sia in grado di intercettare il risparmio dal resto del mondo è necessario che il nuovo debito europeo sia rappresentato da una istituzione politica. Andare oltre Lisbona significa, in sostanza, chiedere al Parlamento europeo, che ne ha il potere, di chiedere a sua volta alla Commissione di disegnare un percorso per costruire un' Europa federalista capace di scegliere con una sola testa, democraticamente eletta. Un percorso, ci rendiamo conto, non facile, anzi quasi una missione impossibile. Tuttavia, se l'attuale crisi dovesse manifestarsi con una entità superiore alla nostra immaginazione, allora forse si creerebbero le condizioni perché questa necessaria rivoluzione democratica in Europa si realizzi. E le generazioni future, i nostri figli e i nostri nipoti. un domani lontano, ce ne sarebbero senz'altro grati.

...

:clap:




oddio, non avevamo certo bisogno di un capoccione della Luiss
 
Già, se si legge tutta la dispensa si capisce bene che i Tremonti bond vanno proprio in quella direzione .. ma la cosa agghiacciante è che secondo questo esimio prof. i nostri figli li dovrebbero pure ringraziare..

..noi invece chi dobbiamo ringraziare ora?



ti dico una cosa perry, a volte mi capita di non capire determinati movimenti grafici, allora mi sposto di time frame... cerco di "allargare le mie vedute" e spesso riesco a comprendere anche le cose + piccole e apparentemente senza senso. torna sempre tutto al nocciolo del discorso, il "tempo"
 
esimi scriventi:D

fuori c'è ancora vita:eek:...quella reale:D
 
Ciao Ocean, credo di aver già allargato il tf e, nel mio piccolo, ho provato a ragionare come segue..

da quando l'uomo ha messo piede sulla Terra si è organizzato in sistemi sempre più complessi e accentrati: siamo partiti con i clan, poi le tribù, i villaggi, i piccoli agglomerati urbani, le città-stato, gli stati, gli imperi.. e siamo arrivati alle confederazioni (USA) e alla contrapposizione tra blocchi (guerra fredda) ...

...continua tu la serie...

a prescindere dalle cause e dalle giustificazioni varie che si potrebbero sciorinare io credo che il trend, e torno alla tua parafrasi grafica, sia ben delineato... e dubito che ci si possa mettere contro tutto questo.

Indubbiamente il passaggio da un sistema all'altro (soprattutto nel passato erano sempre guerre) non è mai stato indolore..

Quello che mi turba un pochino è che questi signori stanno forse accelerando il corso naturale delle cose o forse, lo stanno semplicemente attuando.. in nome di Dio solo sa cosa... è questa artificializzazione della storia umana che mi rende perplesso, ma forse è sempre stato così.. vallo a sapere.



Questa chiaramente è solo la mia opinione.
 
Ciao Ocean, credo di aver già allargato il tf e, nel mio piccolo, ho provato a ragionare come segue..

da quando l'uomo ha messo piede sulla Terra si è organizzato in sistemi sempre più complessi e accentrati: siamo partiti con i clan, poi le tribù, i villaggi, i piccoli agglomerati urbani, le città-stato, gli stati, gli imperi.. e siamo arrivati alle confederazioni (USA) e alla contrapposizione tra blocchi (guerra fredda) ...

...continua tu la serie...

a prescindere dalle cause e dalle giustificazioni varie che si potrebbero sciorinare io credo che il trend, e torno alla tua parafrasi grafica, sia ben delineato... e dubito che ci si possa mettere contro tutto questo.

Indubbiamente il passaggio da un sistema all'altro (soprattutto nel passato erano sempre guerre) non è mai stato indolore..

Quello che mi turba un pochino è che questi signori stanno forse accelerando il corso naturale delle cose o forse, lo stanno semplicemente attuando.. in nome di Dio solo sa cosa... è questa artificializzazione della storia umana che mi rende perplesso, ma forse è sempre stato così.. vallo a sapere.



Questa chiaramente è solo la mia opinione.



comprendo e condivido il tuo pensiero, io mi sono scoperto ottimista, e continuerò ad esserlo fino a quando non si verificherà l'"evento" che mi farà cambiare view sulla crisi... cercare di prepararsi al peggio per cercare di sfruttare al massimo gli scenari "migliori delle attese" questo è il mio modo di operare da un paio di anni, nel mio piccolo... faccio quello che posso per migliorarmi e migliorare la mia condizione... come credo tutti :)
 
Salve a tutti,

tratto dal materiale didattico del corso di "Prospettive Macroeconomiche Globali" dell'università LUISS di Roma.
(Prospettive Macroeconomiche Globali (2010-2011) - Gianfranco Di Vaio - LUISS Guido Carli)


http://docenti.luiss.it/divaio/files/2010/09/reviglio.pdf


per chi non avesse voglia di leggere tutto riporto solo l'ultima frase.. piuttosto eclatante se si considera che questo è quello che si insegna alla futura classe dirigente nazionale ed internazionale:


Come fare? Abbiamo bisogno che la politica torni a guidare le sorti dell'Europa. I Trattati, dall'Atto Unico fìno a Lisbona, hanno creato un'architettura istituzionale dove dominano su tutti la Commissione e la Banca centrale europea, entrambe istituzioni tecnocratiche
senza legittimazione politica. Per poter far sì che l'Europa sia in grado di intercettare il risparmio dal resto del mondo è necessario che il nuovo debito europeo sia rappresentato da una istituzione politica. Andare oltre Lisbona significa, in sostanza, chiedere al Parlamento europeo, che ne ha il potere, di chiedere a sua volta alla Commissione di disegnare un percorso per costruire un' Europa federalista capace di scegliere con una sola testa, democraticamente eletta. Un percorso, ci rendiamo conto, non facile, anzi quasi una missione impossibile. Tuttavia, se l'attuale crisi dovesse manifestarsi con una entità superiore alla nostra immaginazione, allora forse si creerebbero le condizioni perché questa necessaria rivoluzione democratica in Europa si realizzi. E le generazioni future, i nostri figli e i nostri nipoti. un domani lontano, ce ne sarebbero senz'altro grati.

...

:clap:

Per ora... la democrazia la stanno esportando nel NAFMO... se l'operazione va in porto, si tratta di circa 250 milioni di nuovi lavoratori-correntisti-debitori (schiavi democratici?!)... ciò sarebbe un ottimo volano per l'uscita dalla crisi, considerando che molti di questi paesi vanno costruiti quasi da zero e che i 250 milioni di schiav... ehm.. consumatori-utenti, al momento, consumano quasi 0 in rapporto ai cittadini NordAtlantici...

....

;)
 
Ciao Ocean, credo di aver già allargato il tf e, nel mio piccolo, ho provato a ragionare come segue..

da quando l'uomo ha messo piede sulla Terra si è organizzato in sistemi sempre più complessi e accentrati: siamo partiti con i clan, poi le tribù, i villaggi, i piccoli agglomerati urbani, le città-stato, gli stati, gli imperi.. e siamo arrivati alle confederazioni (USA) e alla contrapposizione tra blocchi (guerra fredda) ...

...continua tu la serie...

a prescindere dalle cause e dalle giustificazioni varie che si potrebbero sciorinare io credo che il trend, e torno alla tua parafrasi grafica, sia ben delineato... e dubito che ci si possa mettere contro tutto questo.

Indubbiamente il passaggio da un sistema all'altro (soprattutto nel passato erano sempre guerre) non è mai stato indolore..

Quello che mi turba un pochino è che questi signori stanno forse accelerando il corso naturale delle cose o forse, lo stanno semplicemente attuando.. in nome di Dio solo sa cosa... è questa artificializzazione della storia umana che mi rende perplesso, ma forse è sempre stato così.. vallo a sapere.



Questa chiaramente è solo la mia opinione.

Prossimo passo... Confederazione Galattica...

:D

Da leggere quel gran tomo di fantascienza (chissà se non fu dissimulazione come tante più note distopie e narrazioni fantacientifiche) che è Il Ciclo della Fondazione di Asimov...

;)
 
Per ora... la democrazia la stanno esportando nel NAFMO... se l'operazione va in porto, si tratta di circa 250 milioni di nuovi lavoratori-correntisti-debitori (schiavi democratici?!)... ciò sarebbe un ottimo volano per l'uscita dalla crisi, considerando che molti di questi paesi vanno costruiti quasi da zero e che i 250 milioni di schiav... ehm.. consumatori-utenti, al momento, consumano quasi 0 in rapporto ai cittadini NordAtlantici...

....

;)

E poi questi paesi dittatoriali sono troppo fuori dal sistema come vogliono LORO per non metterli sotto l'ala protrettrice della Demon...crazia :D

Rainews24.it
 
E poi questi paesi dittatoriali sono troppo fuori dal sistema come vogliono LORO per non metterli sotto l'ala protrettrice della Demon...crazia :D

Rainews24.it

Insomma... un avvertimento velato... o danno il via libera all'istituzione del proprio fantoccio democratico (?!) plutocratico...
o favoriranno regimi fondamentalisti islamici, così da potergli muovere guerra...
in questa seconda ipotesi ci sarà lo scontro tra GOG e MAGOG...

:rolleyes:
 
Tieni fatti due risate :D
 

Allegati

  • 4magi.jpg
    4magi.jpg
    104,5 KB · Visite: 129
Il volo di Icaro!
Andrea Mazzalai - martedì, 8 febbraio 2011 - 7:12

Come ho scritto recentemente in “No Man’s Ocean 2011” secondo John Maynard Keynes, gli speculatori possono essere innocui se in fondo sono solo delle piccole bolle sopra un flusso regolare di intraprese economiche, ma la situazione diventa seria quando le imprese diventano una bolla sospesa sopra un vortice di speculazioni. Ma quando l'accumulazione di capitale di un paese diventa il sottoprodotto delle attività di un Casinò, è probabile che le cose vadano male.


Ieri John Hussman oltre a ricordare che sempre secondo Keynes, il mercato può rimanere irrazionale più a lungo di quanto ognuno di noi possa restare solvibile, sottolineando ancora una volta l’estrema sopravvalutazione di questo mercato altamente speculativo, riportando le parole del grande Benjamin Graham spesso gli speculatori prosperano nell’ignoranza, ritenendo superflua la conoscenza e l’esperienza in un mercato estremamente rialzista.


Che poi anche in Italia girino analisti filosofi che dipingono cieli azzurri limpidi infiniti dopo non avere intravvisto neanche lontanamente la più imponente tempesta perfetta della storia questo fa parte del gioco di chi dimentica in fretta il passato e si prepara a subire le conseguenze della propria ignoranza.


Keynes nella Grande Depressione perse quasi i due terzi del proprio patrimonio, dopo aver sentenziato nel bel mezzo di un mercato estremamente ipercomprato e sopravvalutato con tassi di interesse in aumento che non vi sarebbe stato più alcun crash in quel periodo, un periodo seguito da un collasso dell’indice Dow (NYSE: DPD - notizie) il quale perse quasi metà del suo valore.


Ricordando quell’episodio Hussman aggiunge che nei dieci anni successivi lo yoyo del mercato produsse un sostanziale nulla di fatto, un po come quello che ci aspetta nel prossimo lungo decennio perduto, con un stima attuale di un rendimento annuo atteso del 3,2 % sullo S&P500 nel prossimo decennio e un P/E Shiller attualmente intorno al livello di 24 punti quando la media storica è 15 e un livello di entrata interessante 10.



Come scriveva il caro Dream di Intermarketandmore per comprendere il CAPE Shiller basta sapere che la sua base è il vecchio rapporto prezzo utili, o se preferite price earning ratio. “ Il Price Earning è “Cyclical Adjusted“, ovvero “aggiustato” coerentemente col ciclo economico in atto. Praticamente un Price earning che viene parametrizzato al momento storico economico presente. (…) Spiegato dallo stesso Robert Shiller nel suo libro “Irrational Exuberance,” la relazione “ciclo economico ” e price earning , utilizzando una media a 10 anni di quest’ultimo dato, ci permette di valutare in modo valido il mercato, in quanto il price earning ha un valore diverso se valutato in fasi di mercato euforico o di mercato depresso.

Per farla breve, il CAPE (Londra: CIU.L - notizie) di Shiller è considerato dallo stesso autore un interessante indicatore, da seguire in acquisto quando il livello scende quantomeno al livello di 10.

Certo, ormai ben pochi seguono l'analisi fondamentale, tutti immersi nei loro fantastici algoritmi e nelle mille fantasie dell'analisi tecnica.

Se l'indice di Robert da anni ci racconta la realtà depurata dalla depressione e dall'euforia di breve termine e se come dice John il massimo rendimento che possiamo aspettarci nei prossimi dieci anni è sul principale indice azionario mondiale un 3,2 % annuo, oh come ti amo leggendaria, serena e sempre straordinaria riva del fiume ...obbligazionaria.

Qua è la ci sono segni che il leggendario consumatore americano sta tornando ad indebitarsi come prima, più di prima, il risparmio scende, il credito al consumo torna a volare ma quello ipotecario resta fragile e le grandi banche americane secondo la Fed stanno tornando a concedere credito. Per l'illusione collettiva la più imponente fase di deleveraging della storia è già finita, ma si sa la storia chi ma la studia immersi come sempre in piccoli racconti di breve termine.

Illudersi che il recente livello di utili delle imprese sia sostenibile in futuro significa dimenticare che la produttività selvaggia ha un limite e che l’inflazione prodotta dagli eccessi delle materie prime non potrà essere trasferita in nessuna maniera al consumatore finale pena un forte rallentamento dei consumi. Significa dimenticare che gli utili si fanno anche manipolando i bilanci come accade nel settore finanziario, dimenticare che alla prossima crisi banche centrali e governi non avranno più la possibilità di stimolare l’immaginazione dei mercati.

Questa volta è diverso suppongo... certo come tutte le volte che la verità è diventata figlia del tempo.
 
nel 1906 Amadeo Giannini dopo aver salvato i soldi della sua Banca d'Italia dal terremoto di San Francisco si mise a prestare "sulla fiducia" a gente che aveva perso tutto a causa del cataclisma
 
Intanto la Cina ritocca i tassi d'interesse e li porta al 6,06% dal 5,81%.

La M1 è in posizione di ascesa verticale come quella dei loro omologhi USA.

La differenza fra i due è l'utilizzo di tale e tanta liquidità.
 
Invece il seguente è un articolo che mostra come si superano le crisi.


CEPA: CED (Post Crisis: What Europe Can Learn from the Baltic States)

Buona lettura.



Roba da matti!!! Ma che sviolinata, incredibile....
Si' hanno tagliato subito gli stipendi del pubblico impiego ma loro lavoro pubblico (non parlo di ministri) non è mica come quello italiano, un insegnante in Lituania prenderà si' e no 300 euro al mese...cosa puoi tagliare???? E credetemi i beni di prima necessità li' costano come qua....quindi fame per tutti, infatti guardate le cifre di emigrazione giovanile e il posto che occupano questi paesi nella classifica dei suicidi ....:censored::censored::censored:
Poi certo hanno tagliato le pensioni gia' misere....bravi!!!:clap:
 
Vediamo un po’ come sono messi i mercati finanziari, che sono slegati dall’economia reale, anche se quotidianamente fanno lo sforzo di valutare la loro attività in base alle realtà create con l’ausilio delle banche centrali.

Sottovalutare le banche centrali equivale ad uno stato di incoscienza ragionata. Stigmatizzare le banche centrali di incoscienza, di follia, di incompetenza non è altro che lo sfogo dell’economista, dell’analista per non aver centrato le sue previsioni. Un esercizio accademico affascinante ma lontano da tutte quelle informazioni e manipolazioni che le banche centrali sono capaci di mettere in atto in ogni istante.

Meglio delle banche centrali nessuno è in grado di usare la apparente realtà come realtà effettiva.

Vediamo qual’ è la situazione delle economie occidentali. Immerse nel debito e nel deficit ancora mantengono tassi d’interesse di finanziamento dei loro debiti a tassi incredibilmente bassi e per un periodo di tempo, che difficilmente si sarebbe potuto immaginare quando la tragedia è implosa per insostenibilità.

Siamo anche realisti che cosa le economie occidentali realizzano oggi.

Tutte immancabilmente durante l’ultimo trentennio sono passate dalla produzione industriale alla più complessa produzione di servizi spogliandosi dell’industria sia per motivi di fiscalità e legislazione sia per un avanzamento di socialismo reale nella società civile. Chi ha beneficiato maggiormente in tali economie sono le corporazioni e in special modo i legislatori e gli avvocati nonché i tribunali con i loro apparati ausiliari.

Nel mentre gli Stati sono divenuti ipertrofici allargando le loro competenze fino al controllo della vita individuale dalla nascita alla morte ed oltre. Inutile elencare i processi che portano l’individuo optare per la tirannia al posto della libertà. Anche l’anarchia nel tempo è divenuta una discriminante con cui stigmatizzare l’individualismo come inadeguato e nemico sociale.

In tali condizioni le banche centrali non solo garantiscono ancora la fluidità degli scambi internazionali ad ogni livello ma permettono agli Stati di finanziarsi sui mercati globali.

Le profezie di vedere le valute occidentali al loro capolinea giornalmente sembrano preghiere proferite nella bocca dell’inferno. Se il dollaro morisse il giorno dopo non si conosce ancora il suo sostituto valutario. L’oro, anche se denaro influido, sicuramente è in grado di garantisce la fluidità e deteriorabilità che offrono le valute a corso forzoso. L’acquisto di una qualsiasi attività reale, immobili, terreni, auto, fabbriche richiedono pagamenti con monete a corso forzoso. Il trasporto di lingotti va tradotto su valori monetari indefiniti. Se le banche centrali decidono di concerto di mettere oro, argento, platino e tutti i metalli preziosi in quarantena a tempo indeterminato non resta che la consolazione del possesso di metalli preziosi da trasferire alle generazioni avvenire.

E veniamo ai mercati. Cosa sono? Solo un sottoprodotto delle attività di politica monetaria. Se la politica monetaria decide di mantenere il sistema monetario in piedi come un fantasma non ci sono politiche di politici, politiche di PD, politiche di banchieri e politiche di masse che possano deviare i corsi. A tutte queste categorie le banche centrali garantiscono la sopravvivenza.

Inutile domandarsi come e con quali mezzi.

Chi si interessa di denaro, già conosce la risposta. Per quello che sono tutte indipendenti. Quanto è stata ufficializzata la loro indipendenza nessuno ha chiesto che operassero sotto codici morali ed etici.

Riempiono gli errori e i fallimenti della politica con i loro dindini.

D’altra parte siamo umani e tutti possono sbagliare ex post.
 
Vediamo un po’ come sono messi i mercati finanziari, che sono slegati dall’economia reale, anche se quotidianamente fanno lo sforzo di valutare la loro attività in base alle realtà create con l’ausilio delle banche centrali.

Sottovalutare le banche centrali equivale ad uno stato di incoscienza ragionata. Stigmatizzare le banche centrali di incoscienza, di follia, di incompetenza non è altro che lo sfogo dell’economista, dell’analista per non aver centrato le sue previsioni. Un esercizio accademico affascinante ma lontano da tutte quelle informazioni e manipolazioni che le banche centrali sono capaci di mettere in atto in ogni istante.

Meglio delle banche centrali nessuno è in grado di usare la apparente realtà come realtà effettiva.

Vediamo qual’ è la situazione delle economie occidentali. Immerse nel debito e nel deficit ancora mantengono tassi d’interesse di finanziamento dei loro debiti a tassi incredibilmente bassi e per un periodo di tempo, che difficilmente si sarebbe potuto immaginare quando la tragedia è implosa per insostenibilità.

Siamo anche realisti che cosa le economie occidentali realizzano oggi.

Tutte immancabilmente durante l’ultimo trentennio sono passate dalla produzione industriale alla più complessa produzione di servizi spogliandosi dell’industria sia per motivi di fiscalità e legislazione sia per un avanzamento di socialismo reale nella società civile. Chi ha beneficiato maggiormente in tali economie sono le corporazioni e in special modo i legislatori e gli avvocati nonché i tribunali con i loro apparati ausiliari.

Nel mentre gli Stati sono divenuti ipertrofici allargando le loro competenze fino al controllo della vita individuale dalla nascita alla morte ed oltre. Inutile elencare i processi che portano l’individuo optare per la tirannia al posto della libertà. Anche l’anarchia nel tempo è divenuta una discriminante con cui stigmatizzare l’individualismo come inadeguato e nemico sociale.

In tali condizioni le banche centrali non solo garantiscono ancora la fluidità degli scambi internazionali ad ogni livello ma permettono agli Stati di finanziarsi sui mercati globali.

Le profezie di vedere le valute occidentali al loro capolinea giornalmente sembrano preghiere proferite nella bocca dell’inferno. Se il dollaro morisse il giorno dopo non si conosce ancora il suo sostituto valutario. L’oro, anche se denaro influido, sicuramente è in grado di garantisce la fluidità e deteriorabilità che offrono le valute a corso forzoso. L’acquisto di una qualsiasi attività reale, immobili, terreni, auto, fabbriche richiedono pagamenti con monete a corso forzoso. Il trasporto di lingotti va tradotto su valori monetari indefiniti. Se le banche centrali decidono di concerto di mettere oro, argento, platino e tutti i metalli preziosi in quarantena a tempo indeterminato non resta che la consolazione del possesso di metalli preziosi da trasferire alle generazioni avvenire.

E veniamo ai mercati. Cosa sono? Solo un sottoprodotto delle attività di politica monetaria. Se la politica monetaria decide di mantenere il sistema monetario in piedi come un fantasma non ci sono politiche di politici, politiche di PD, politiche di banchieri e politiche di masse che possano deviare i corsi. A tutte queste categorie le banche centrali garantiscono la sopravvivenza.

Inutile domandarsi come e con quali mezzi.

Chi si interessa di denaro, già conosce la risposta. Per quello che sono tutte indipendenti. Quanto è stata ufficializzata la loro indipendenza nessuno ha chiesto che operassero sotto codici morali ed etici.

Riempiono gli errori e i fallimenti della politica con i loro dindini.

D’altra parte siamo umani e tutti possono sbagliare ex post.

tutto vero quel che dici .. viviamo il ns mondo reale in un contesto virtuale...

l'unica domanda che ci si deve porre è .quanto può durare ? e che senso ha vivere il ns quotidiano sapendo che il sistema è finito ?
 
tutto vero quel che dici .. viviamo il ns mondo reale in un contesto virtuale...

l'unica domanda che ci si deve porre è .quanto può durare ? e che senso ha vivere il ns quotidiano sapendo che il sistema è finito ?

Se almeno si potesse mantenere la nostra sfera affettiva distinta da quella materiale, probabilmente la pantomima di tutti gli attori comprese le comparse potrebbe durare per tempi lunghissimi, sicuramente più di quanto consente l'umana esistenza.
 
Indietro