Buongiorno, spiego un attimo la situazione, complessa ma alla fine neanche troppo.
Sono attualmente dimissionario e so già che non riuscirò a rispettare il periodo di preavviso, piuttosto lungo (3 mesi e mezzo). Ho cercato, invano, di convincere l'attuale azienda a chiudere un occhio contando sul fatto che verbalmente, prima di avere la lettera di impegno della nuova azienda, mi ero anche esposto dichiarando che avevo ricevuto ed accettato un'offerta per un nuovo lavoro, dando quindi loro tutto il tempo necessario ad organizzarsi al meglio. La lettera di impegno, qualche settimana dopo, è arrivata ed ho potuto dare le dimissioni. In questa fase l'azienda mi comunica che non sentono ragioni e rispettano il contratto alla lettera, dunque trattengono i giorni non lavorati
Ovviamente resto abbastanza deluso dal loro comportamento, nonostante abbia fatto di tutto per non arrecare alcun danno hanno agito come se avessi avvisato di tutto all'ultimo momento.
Quello che balla è circa un mese ma sto pensando molto seriamente di andarmene ancora prima rispetto a quanto dichiarato come decorrenza nel modulo di dimissioni inviato, contando magari su un aiuto da parte della nuova azienda, che vorrei contattare spiegando tutta la situazione.
Essendo dimissionario, posso effettivamente scomparire da un giorno all'altro senza dare ulteriori comunicazioni ? Che valore legale ha la decorrenza dichiarata al momento delle dimissioni ? Devo dare comunicazione scritta dell'eventuale nuova data che devono considerare come mio ultimo giorno di lavoro ?
Inoltre, se l'ultimo mese lavorato è composto da pochi giorni e non ho tante ore di ferie/PAR accumulati, come farebbero a trattenere il totale che vorrebbero ? Possono toccare quanto accumulato nel fondo pensione di categoria ?
Grazie
Sono attualmente dimissionario e so già che non riuscirò a rispettare il periodo di preavviso, piuttosto lungo (3 mesi e mezzo). Ho cercato, invano, di convincere l'attuale azienda a chiudere un occhio contando sul fatto che verbalmente, prima di avere la lettera di impegno della nuova azienda, mi ero anche esposto dichiarando che avevo ricevuto ed accettato un'offerta per un nuovo lavoro, dando quindi loro tutto il tempo necessario ad organizzarsi al meglio. La lettera di impegno, qualche settimana dopo, è arrivata ed ho potuto dare le dimissioni. In questa fase l'azienda mi comunica che non sentono ragioni e rispettano il contratto alla lettera, dunque trattengono i giorni non lavorati
Ovviamente resto abbastanza deluso dal loro comportamento, nonostante abbia fatto di tutto per non arrecare alcun danno hanno agito come se avessi avvisato di tutto all'ultimo momento.
Quello che balla è circa un mese ma sto pensando molto seriamente di andarmene ancora prima rispetto a quanto dichiarato come decorrenza nel modulo di dimissioni inviato, contando magari su un aiuto da parte della nuova azienda, che vorrei contattare spiegando tutta la situazione.
Essendo dimissionario, posso effettivamente scomparire da un giorno all'altro senza dare ulteriori comunicazioni ? Che valore legale ha la decorrenza dichiarata al momento delle dimissioni ? Devo dare comunicazione scritta dell'eventuale nuova data che devono considerare come mio ultimo giorno di lavoro ?
Inoltre, se l'ultimo mese lavorato è composto da pochi giorni e non ho tante ore di ferie/PAR accumulati, come farebbero a trattenere il totale che vorrebbero ? Possono toccare quanto accumulato nel fondo pensione di categoria ?
Grazie