Campari

  • Ecco la 72° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    È stata un’ottava ricca di spunti per i mercati, dapprima con l’esito delle elezioni europee, poi con i dati americani incoraggianti sull’inflazione e la riunione della Fed. L’esito delle urne ha mostrato uno spostamento verso destra del Parlamento europeo, con l’avanzata dei partiti nazionalisti più euroscettici a scapito di liberali e verdi. In Francia, il presidente Macron ha indetto il voto anticipato dopo la vittoria di Le Pen e in Germania i socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una disfatta record. L’azionario europeo ha scontato molto queste incertezze legate al rischio politico in Francia. Oltreoceano, i principali indici di Wall Street hanno raggiunto nuovi record dopo che mercoledì sera, la Fed ha mantenuto invariati i tassi nel range 5,25-5,50%. I dot plot, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, stimano ora una sola riduzione quest’anno rispetto a tre previste a marzo. Lo stesso giorno è stato diffuso il report sull’inflazione di maggio, che ha mostrato un rallentamento al 3,3% e un dato core al 3,4%, meglio delle attese.
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A mio parere Bob C. ha fatto di Campari una Formula 1 (con un non piccolo debito) che lui guidava egregiamente.Mio timore ,e forse del mercato, è che il suo successore non sia alla sua altezza,,,
 
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è in un canale discendente sembrava dovesse romperlo ieri ma oggi ha negato in maniera pesante la cosa
 
A mio parere Bob C. ha fatto di Campari una Formula 1 (con un non piccolo debito) che lui guidava egregiamente.Mio timore ,e forse del mercato, è che il suo successore non sia alla sua altezza,,,
Intanto l'acquisizione è stata opera sua e nelle interviste ne pare assai fiero prevedendo forti ritorni per l'azienda, specialmente in USA. Da marzo/aprile si vedrà cosa combinerà il suo sostituto..
Non va dimenticato, poi, che dal 1994 Luca Garavoglia, cinquantacinquenne, è presidente della società, nonché numero uno della famiglia che controlla la maggioranza della Campari. Si tratta di privati con interessi diretti nella società e non di un management incaricato dalla Cassa Depositi e Prestiti per meriti di vassallaggio politico, indipendentemente dalle capacità specifiche, ed interessato solo al proprio tornaconto e di quello dei suoi mandanti.
Mi lasciano perplesso le valutazioni che alcuni fanno sul delfino come se lo avessero esaminato personalmente e dall'alto della loro pluriennale esperienza maturata nella dirigenza di un impero quale è diventata CAMPARI.
Il vero cognac COURVOISIER non lo compri al supermercato e non lo trovi in tutti i bar.
Personalmente ne ho una mezza bottiglia di quello buono in quanto regalatami da mio fratello (astemio) il quale ha disponibilità diverse dalle mie.
 
Campari e' una bellissima realta' italiana con stampo multinazionale. Tutti conoscono il Campari nel mondo. E' un brand bello tosto e ci dara' grandissime soddisfazioni come titolo, ne sono sicuro.
 
L'acquisto del brand Courvoisier è sicuramente avvenuto con il supporto bancario ed il "popolo" non ha ancora compreso che esiste anche il debito buono al quale ha spesso fatto riferimento Mario Draghi che, di economia, se ne intende.
Io ricordo solo debito cattivo e spread a 280.
Però è vero che esiste anche il debito buono.
 
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