Canalizzare l'aria di una stufa a pellet

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tosca20

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Qualcuno si intende di riscaldamento e/o di circolazione d’aria?
Dobbiamo riscaldare un piccolo appartamento da vacanze con una stufa a pellet già installata nella stanza centrale.
Dopo appena un’ora dall’accensione il caldo diventa quasi opprimente nel locale in cui si trova la stufa ma le stanze attigue sono ancora fredde.
Ci hanno consigliato e abbiamo provveduto a praticare delle feritoie nella parte alta delle pareti per fare in modo che l’aria calda circolasse meglio e andasse appunto a scaldare le stanze fredde dell’appartamento.
Purtroppo la soluzione non si è dimostrata idonea. Abbiamo persino provato ad installare degli estrattori tipo Vortice per forzare la circolazione dell’aria, ma ancora senza successo.
Adesso qualcuno ci suggerisce di praticare altre feritoie, in basso. Queste dovrebbero “attirare” l’aria fredda delle stanze attigue. Oltre ad abbassare la temperatura nella stanza dove si trova la stufa agevolerebbero molto la circolazione delle bocchette in alto. Ma non vorremmo dare via ad altri lavori, fastidiosi e dispendiosi. Avete idee?
Grazie mille e... tanti auguri a tutti.
 
Non sono per nulla un esperto!
A mio parere le feritoie in alto non servono a nulla se non ci sono quelle in basso... bisogna far girare l'aria tra le stanze e se l'aria fredda (che sta in basso) non la si fa scorrere da qualche parte l'aria calda (in alto) non va da nessuna parte.

Sul canalizzare l'aria della stufa penso ci siano già stufe predisposte. Se però la tua non lo è non so quanto sia fattibile...

Canalizzare mi sa di intervento abbastanza invasivo, io proverei a fare le feritoie in basso.
 
Ti ringrazio. Anche in un forum specializzato, a cui nel frattempo mi ero rivolta, mi hanno dato lo stesso consiglio. Continuo ad avere qualche dubbio solo perché le porte di ingresso di tutte le stanze sono sempre state aperte e l'ingresso dell'aria fredda sarebbe dovuto avvenire attraverso quelle. Sempre nel forum specializzato mi suggeriscono di installare degli aspiratori potenti in corrispondenza delle feritoie già aperte: quelli che ho utilizzato in effetti non lo sono. Ma altre persone mi dicono che si creerebbe una sorta di "effetto Venturi" che raffredderebbe comunque l'aria prelevata dalla stanza centrale. E che dunque sarebbe preferibile addirittura installare delle ventole ancora meno potenti, tipo quelle che si trovano all'interno dei pc.
Si va per tentativi :)

Grazie ancora.
 
Per scaldare più ambienti con una stessa stufa ne serve una canalizzata/canalizzabile, che costa qualcosa in più.
 
Certo. il punto è che la stufa l'abbiamo già acquistata :(
Abbiamo provato con un aspiratore molto potente e qualche risultato l'abbiamo ottenuto ma solo dopo qualche ora: non vale davvero la pena.
Adesso stiamo valutando la possibilità di installare un "recuperatore di calore". O, molto più facilmente, una piastra radiante elettrica nella stanza più fredda.
Grazie a tutti per la collaborazione..
 
si devi fare passare anche l aria da sotto per creare il circolo. la calda sale e si raffredda e scende e deve ri riscaldarsi per tornare su ma se non gira.....anche nel caso di tirare un tubo nelle stanze devi fare le bocchette in basso o alzare di un cm la porta. prima di tirare tubi per portare in giro la ventilazione forzata della stufa verifica sul libretto la portata massima della stufa e la lunghezza e diametro massimi consentiti dalla potenza della stufa.premetto che non sono un termotecnico ma solo uno che queste cose le ha fatte un pò tutte,e qualche casa l ha costruita(leggere sempre i manuali)......buon lavoro.
 
Grazie anche a Gbykat.
Le bocchette in basso non le abbiamo ancora fatte in quanto pensavamo che fosse sufficiente tenere le porte aperte per far circolare l'aria. Ci vorrebbe davvero un tecnico per stabilire se sono davvero indispensabili, a questo punto.
Stasera abbiamo verificato con un termometro digitale la variazione di temperatura: dopo un paio di ore nella stanza verso cui l'aspiratore spingeva l'aria c'era solo un grado in più rispetto all'altra, che ne era sprovvista. Nella stanza centrale la stufa l'aveva portata a circa dieci gradi più in alto.
 
Come gia' detto, occorre una canalizzabile, con canaline coibentate (altrimenti dopo un metro l'aria e' gia' fredda) e quindi molto ingombranti, con recupero d'aria (evitabile se si riesce a far passare l'aria fredda sotto le porte e farla rientrare nel primo locale). Occorreva pensarci prima. Retrofit non sono possibili o sono accrocchi inutili.

Le feritoie non servono assolutamente a nulla. Ci vorrebbero moti convettivi troppo importanti (che avete parzialmente risolto con aspiratori) e troppo "delta" di temperatura tra le stanze. Tra l'altro le stufe non canalizzate trasmettono calore per buona parte per irraggiamento (ovvero tramite trasmissione "ottica" delll'energia termica e non tramite il riscaldamento dell'aria) e questa non e' "esportabile" presso altri ambienti non in portata ottica.
L'aria a diverse temperature tende molto a stratificare e non passa facilmente da un locale all'altro. Aspiratori di forte potenza per ovviare a cio' causano un forte disagio a causa delle correnti d'aria (e del rumore).

Last but not least, siete sicuri che i kW della stufa sia sufficiente per tutto l'apaprtamento e non solo per la singola stanza?
 
Sì, non ricordo bene la potenza della stufa (dovrei controllare la documentazione) ma il venditore ci chiese le dimensioni dell'appartamento proprio per decidere il modello. E poi nella stanza proprio non si riesce a resistere dal caldo. La stufa va sempre e soltanto in modalità "eco". Significa che sta cercando di funzionare al minimo proprio perché la temperatura nella stanza è più alta del minimo possibile.

Hai proprio ragione Wile: da stamani abbiamo riesumato un paio di stufette alogene nell'attesa di trovare una soluzione migliore. Con ogni probabilità la stufa a pellet verrà trasferita.
 
Ricordo che quando avevo l'intenzione di installare il camino ho chiesto anch'io della possibilita' di canalizzarlo. Il mio problema e' che il posizionamento in un angolo della casa isolato dalle stanze da riscaldare avrebbe richiesto canalizzazioni troppo lunghe e anche coibentandole in modo massiccio (passando nel sottotetto, almeno avevo quella fortuna...) il calore non sarebbe mai arrivato alle stanze dall'altra parte della casa, in compenso avrei reso molto confortevole il sottotetto (che non e'accessibile se non come deposito) sprecando tutta l'energia termica.
In altre parole, per avere una canalizzazione ad aria efficiente bisogna prevedere l'installazione al centro della casa, in modo che per passare agli altri ambienti basti fare semplici fori nei muri adiacenti (camino in un angolo che sia adiacente alle camere o disimpegno) con cortissimi spezzoni di tubo.
L'unica altra altrnativa e' avere un impianto termostufa in cui si scalda acqua da inviare ai caloriferi. Ma li' il prezzo sale e anche di molto (praticamente con la sola termostufa ci pagate una caldaia a gas e l'installazione dei termosifoni).
 
dai siamo un po più pratici... è vero che servirebbe una stufa canalizzabile, sarebbe l'ottimo, ma già l'hanno...

quello che si può fare è fare dei fori in alto e installare dei circolatori d'aria.. consumano pochi watt e aiuterà ad equilibrare le temperature nei singoli ambienti e quello centrale naturalmente sarà meno caldo.

aprire un foro in basso lo farei solo se estremamente necessario, ma non credo, questi circolatori/estrattori sono piccoli e non creeranno sovrappressione nella camera che emettono...
 
Grazie anche a Gbykat.
Le bocchette in basso non le abbiamo ancora fatte in quanto pensavamo che fosse sufficiente tenere le porte aperte per far circolare l'aria. Ci vorrebbe davvero un tecnico per stabilire se sono davvero indispensabili, a questo punto.
Stasera abbiamo verificato con un termometro digitale la variazione di temperatura: dopo un paio di ore nella stanza verso cui l'aspiratore spingeva l'aria c'era solo un grado in più rispetto all'altra, che ne era sprovvista. Nella stanza centrale la stufa l'aveva portata a circa dieci gradi più in alto.
se apri le porte l'aria cercherà la strada più semplice per uscire e visto che metti aria calda, questa ad altezza porta uscirebbe... le porte devi chiuderle..

tieni presente che 1 cm di luce sottoporta equivale a 8000mm^2 (porta da 80 cm) un circolatore che ha un passaggio di 100mm di diametro (passaggio e non installazione che sarà maggiore) equivale a 7850 mm^2 non devi andare oltre e non avrai alcun problema, se riesce a succhiare 120 mt^3 ora da 7850... non troverà resistenza se sottoporta hai 8000 mm^2

costano poco devi solo stare attento che non siano rumorosi... se installi 3, per ulteriori 3 camere... succhieranno ca 300 mt^3 ora... rischi che la stanza centrale diventi fredduccia
 
Molto interessante. Ti ringrazio per le precisazioni tecniche anche se non entro nel merito dei calcoli perché davvero non saprei cosa dire. Permettimi però di farti un paio di domande.
La prima: suppongo che quando parli di porte chiuse ti riferisca solo alle stanze che dovrebbero essere riscaldate. E’ così?
La seconda: ho cercato in rete “circolatore d’aria” e ho praticamente trovato solo informazioni riguardanti apparecchi industriali, adatti a serre o allevamenti. Esistono anche modelli per civili abitazioni e differiscono dai normali estrattori d’aria o aspiratori che dir si voglia? Ho la sensazione che le eliche dei primi si debbano muovere meno velocemente.
(a proposito di aspiratori: abbiamo provato con un vecchio Vortice poco potente e con un nuovo modello in grado di trasferire 180 mc. all’ora. Adesso, per evitare raffreddamenti dovuti alla pressione etc., vorremmo tentare la strada della ventola per computer ma siamo poco fiduciosi…)
 
La sensazione di eccessiva calura che provi è data dal potente irraggiamento della stufa a pellet, potresti provare a piazzare una barriera per evitare di essere colpita direttamente dalle onde elettromagnetiche.

Le camere adibite al riposo notturno non vanno riscaldate più di tanto (io le tengo a 12° e non ho mai preso raffreddori) inoltre trattandosi di appartamento vacanze immagino che sui 3 mesi invernali venga utilizzato per max. 15 giorni. Perciò vai tranquillamente di stufe alogene e/o termoventilatore ceramico, poi ad aprile ci dirai quanto avrai speso extra in bolletta.
 
non so se potrebbe aiutare nel tuo caso, ma provare non costerebbe molto... ho una stufa a pellet da 9,3 kW dotata di una canalizzazione posteriore che tuttavia non ho ancora sfruttato, installata in una stanza grande e non centrale. Avendo su tutto il primo piano il tetto in legno a vista e molto alto ho installato dei ventilatori a soffitto da 130 cm di diametro. Smuovono molta aria a bassa velocità, rimettendo in circolo quella calda che si raccoglierebbe in alto e facendola passare anche attraverso le porte aperte. Sono utili anche d'estate, includono dei faretti e "fanno ambiente". Fai attenzione se la stufa ti va sempre in modalità "eco": andando a potenza ridotta brucia in maniera meno efficace e sporca di più il tubo di evacuazione fumi. Dopo la pulizia annuale del camino, e uno-due mesi di funzionamento a potenza minima, la mia ha provocato un incendio in canna... Adesso la tengo sempre a potenza intermedia, con temperatura fumi in uscita sui 150-160 °C.
 
Ok, vacanze ed esperienza conclusa per quest'anno. :-)

Voglio ringraziare chiunque sia intervenuto nella discussione. Purtroppo non siamo riusciti a risolvere adeguatamente ma pensiamo tuttavia di aver imparato qualcosa.
In rete abbiamo trovato questo:

AireShare? Transfer Fans : Room to Room Fan : Crawl Space Ventilation : Dryer Booster : Tjernlund Products, Inc.

Pare che si si debba prendere aria calda in alto e convogliarla in basso nelle stanze attigue. Volevamo provare con un semplice tubo in plastica esterno ma restiamo dell'opinione che sarebbero serviti aspiratori inversi (esistono..?) e di adeguata (poca) potenza da installare in basso nelle stanze da riscaldare. Ci penseremo. Mi auguro che questa informazione possa però tornare utile a qualcuno.

Grazie di nuovo per la collaborazione.
 
Ciao a tutti, mi riallaccio a questa discussione. Piano abitativo di circa 110/120mq, camino a legna funzionante ma inutilizzato nell'angolo indicato in rosso.

Per sfruttarlo e rendersi al contempo meno dipendenti dal metano che sta diventando sempre più caro, installando nel vano camino un inserto a pellet ventilato adeguatamente dimensionato (sui 15kw mi pare di capire), gioveranno del calore anche le due camere da letto e il bagno, oppure solo la sala e magari la cucina?

Dico ventilato e non canalizzato perchè la casa è stata ristrutturata a nuovo pochissimi anni fa e da quel che ho capito la canalizzazione è un'opera piuttosto invasiva
 

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Visto che riporti la frase "rendersi meno dipendenti dal metano", io capisco che tu hai oltre al camino, un normale impianto riscaldamento.
Domanda, sei a conoscenza di quei sistemi che hanno una serpentina o un boiler nel caminetto che riscalda l'acqua da mandare in circolo nell'impianto di riscaldamento?
In sostanza sostituisce la caldaia a gas.
Tale soluzione, potrebbe essere meno invasiva di un sistema di canalizzazione; certo dipende quanto distante è il camino dalla caldaia, ma se è esterna, potrebbe essere poco invasiva nei confronti delle mura interne.
 
La caldaia (a condensazione, un anno di vita) è al piano sotto, grossomodo nella stessa posizione.

Ho letto di queste stufe che appunto hanno quella tipologia di funzione, ma devono tassativamente sostituire tutta la caldaia o possono anche funzionare da "supporto", innestandosi sui tubi dell'acqua calda, mantenendo comunque la possibilità di usare la caldaia a gas?
 
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