Carige riammissione in borsa 27 luglio 2021

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Prezzo di riferimento del 27 chi lo deciderà!?!?! E su che basi???
 
[h=1]Carige si aggrappa alle nozze[/h][COLOR=var(--grey)]23 Luglio 2021 - 06:00[COLOR=var(--color-text-01)]In Borsa dal 27 luglio. Verso aumento da 400 milioni
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Gian Maria De Francesco
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[COLOR=var(--color-text-01)]La Consob ha dato il via libera alla riammissione in Borsa dal 27 luglio delle azioni Carige, sospese da oltre due anni e mezzo. Il prospetto informativo dell'istituto genovese guidato dall'ad Francesco Guido evidenzia, tuttavia, notevoli criticità nonostante una manovra patrimoniale da 900 milioni di euro: senza una fusione il futuro del gruppo ligure resta molto incerto.
Nel terzo trimestre del 2022 sarà necessario, in ogni caso, un aumento di capitale da 400 milioni di euro perché la banca sconta un deficit patrimoniale di Tier 1 e Total capital ratio e, al momento, non c'è certezza che la Bce conceda ulteriore flessibilità sui buffer. I target 2021, già rivisti al ribasso, «non sono confermati»: la perdita di 84 milioni prevista per fine anno potrebbe rivelarsi superiore alle stime. Confermati gli obiettivi di ritorno all'utile nel 2022 e nel 2023 ma senza «certezza» sul loro conseguimento. Il prospetto, anzi, avverte che «non è in alcun modo determinabile» il prezzo di azioni e warrant il cui valore potrebbe «fluttuare notevolmente» con rischi di «perdite significative».



Insomma, la business combination è l'unica opzione perseguibile perché «sebbene il Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) abbia avviato il processo di dismissione del proprio 80% (mandato a Deutsche Bank; ndr), non vi è certezza circa se e quando sarà realizzata» e pertanto persistono «significative incertezze in merito alla prospettiva della continuità aziendale della banca e del gruppo». Dopo il disimpegno di Cassa Centrale Banca la ricerca del partner si è fatta più complicata anche se il mercato punta sempre su Bper, Banco Bpm e Credem. A fine 2020 erano iscritte a bilancio di Carige imposte differite (dta) per 827 milioni che potrebbero rendere l'acquisizione dell'istituto meno onerosa, ma ulteriori esborsi andrebbero messi in conto per risolvere le partnership nella bancassurance e nell'asset management. Preoccupante anche il contenzioso con la famiglia Malacalza. A novembre è attesa la sentenza della causa con cui l'ex socio di riferimento ha chiesto 539 milioni di euro di danni, contestando la validità dell'assemblea sull'aumento da 700 milioni. Carige non ha effettuato accantonamenti.


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Se hai paura, vendile oggi OTC!


scusa Sese non sono mica pollo....OTC pagherei 200 euro di commissione ed essendoci pochi compratori dovrei accettare un prezzo ghigliottina...martedì lo posso vendere con calma pagando 4,5 euro di commissione e con più bid sul book....capiti ci siamo?....:D
 
hanno paura a dire vale X e poi il mercato dice Y e il mercato ha sempre ragione

Quando (come minimo) il 90% delle azioni è fuori mercato allora la quotazione si può pilotare dove si vuole.
A parer mio il flottante reale è inferiore al 5%.
 
Quando (come minimo) il 90% delle azioni è fuori mercato allora la quotazione si può pilotare dove si vuole.
A parer mio il flottante reale è inferiore al 5%.
Affari Italiani
ECONOMIA
Giovedì, 22 luglio 2021
Carige torna in borsa il 27 luglio. Serve la fusione: continuità a rischio
Carige torna in borsa il 27 luglio. Serve la fusione: continuità a rischio
Banca Carige

Carige torna in borsa dopo ben due anni e mezzo dalla sospensione dalle contrattazioni, ma il futuro del gruppo guidato da Francesco Guido è tutt'altro che roseo. Dopo che la Consob ha acceso il disco verde alla riammissione alle negoziazioni, l'istituto ligure farà capolino sul mercato telematico azionario il 27 luglio. Ma nonostante la gestione commissariale e una manovra patrimoniale da 900 milioni di euro, i problemi della banca sono quasi tornati al punto di partenza: senza una fusione - avverte il prospetto sulla riammissione - il futuro del piccolo istituto resta molto incerto.

"Il processo di risanamento e rilancio" della banca "non si e' ancora concluso" per cui "sussistono significative incertezze in merito alla prospettiva della continuita' aziendale", si legge nel documento, che sottolinea come la business combination rappresenti "un'azione essenziale da realizzare per concludere il percorso" di salvataggio della banca avviato dai commissari. Sebbene il Fitd, che detiene l'80% del capitale, abbia dato mandato a Deutsche Bank di trovare un acquirente, "non vi e' certezza circa se e quando" la fusione avra' luogo. L'urgenza di trovare un partner - il mercato guarda a Bper e Banco Bpm - e' resa evidente dalla situazione della banca. I target 2021 del piano industriale, gia' ridimensionati prima a febbraio e poi a maggio, "non sono confermati", non essendo Carige in grado di dire se riuscira' a colmare gli scostamenti accumulati, in particolar modo sul fronte dei ricavi. Per questo il rosso di 84 milioni previsto per fine anno potrebbe rivelarsi piu' ampio.

Quanto al 2022 e al 2023 restano confermati gli obiettivi di un risultato lordo positivo e di un ritorno all'utile (29 milioni) ma senza "certezza" sul loro conseguimento. In questa situazione, senza un cavaliere bianco, "la prospettiva della continuita' aziendale" di Carige "e' strettamente legata alla capacita'... di accelerare l'esecuzione di azioni previste dal piano" e "di porre in essere" azioni "ulteriori" e "tempestive" per recuperare nel 2022 "i margini reddituali attesi" quest'anno e centrare gli obiettivi previsti per il 2022 e 2023. D'altra parte, anche rispettando il piano, Carige avra' bisogno nel terzo trimestre del 2022 di 400 milioni di capitale per essere in regola con i requisiti della Bce, che la banca puo' rispettare solo grazie alla flessibilita' accordata per far fronte all'emergenza Covid e senza la quale, gia' a fine anno, sconterebbe un deficit a livello di Tier 1 e total capital ratio.

Non rasserena il quadro la contrapposizione con la famiglia Malacalza, invelenita dalla perdita di centinaia di milioni. A novembre arrivera' la sentenza della causa con cui l'ex socio di riferimento chiede 539 milioni di euro di danni, contestando la validita' dell'assemblea sull'aumento da 700 milioni. Carige, che ha presentato una domanda riconvenzionale da 229 milioni, giudica il rischio di soccombenza "remoto" e non ha accantonato alcunche', escludendo una "evoluzione sfavorevole" del contenzioso dalle previsioni di piano. Ad oggi, avverte il prospetto, "non e' in alcun modo determinabile quale potra' essere il prezzo delle azioni" e "dei warrant" di Carige, il cui valore potrebbe "fluttuare notevolmente" con rischi di "perdite significative".

Prospetto e articolo da ********...
hanno scritto di tutto per farle vendere subito al minor prezzo possibile...
così se le ricomprano loro e chi s'e' visto s'e' visto.

******** 2 volte sono questi.

Di possibili guadagni evitano di parlare...
ci sara' un perche'.
 
Ne vedremo delle belle……sembra che gli short siano molto preoccupati della riammissione il 27 luglio ….sembra siano stati presi alla sprovvista. Con così poco flottante potrebbe andare in un verso o nell altro ma come dice il prospetto con perdite rilevanti ma anche con guadagni stratosferici…..è di colpo diventata una small cap……martedi vedremo chi avrà avuto ragione….io sono tranquillo le mie non le mollo di sicuro….
 
ma perchè ci sono posizioni short su carige aperte da 2 anni? son già andati falliti con il prestito titoli :eek:
 
ma perchè ci sono posizioni short su carige aperte da 2 anni? son già andati falliti con il prestito titoli :eek:

Bhe creda faccia parte dei rischi di chi lo pratica, con la possibilità ora, forse , di aumentare le perdite in modo considerevole perché per coprirti devi comprare a mercato quelle poche che sono rimaste quotate…..cioè le nostre….
 
ma perchè ci sono posizioni short su carige aperte da 2 anni? son già andati falliti con il prestito titoli :eek:

Ma nn penso proprio ci siano..quelle piccole chiuse dai gestori...
E se veniva delistata subito?


Secondo me nn ci sono posizioni short aperte
 
Ma nn penso proprio ci siano..quelle piccole chiuse dai gestori...
E se veniva delistata subito?


Secondo me nn ci sono posizioni short aperte

Secondo te il gestore come le ricopriva se era sospesa? A meno che qualcuno le avvia vendute tramite notaio…ma non credo proprio…..
 
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Non date nulla per scontato
questa è la borsa..se no non potrebbe esistere...;)

Chiediamoci i motivi di questa accelerata..a chi la devono regalare..?. Chi ha fatto capolino..e a quali condizioni..
 
Secondo te il gestore come le ricopriva se era sospesa? A meno che qualcuno le avvia vendute tramite notaio…ma non credo proprio…..

Ho trovato questa risposta


Ciao, io posso rispondere con esattezza solo per Finecchio (FINECO) dove è esplicitamente riportato nel regolamento.

In caso di delisting NON PROGRAMMATO, ovvero sospensione indefinita delle azioni dal mercato, e casi simili... sarà la banca stessa a provvedere alla chiusura di tutte le posizioni in marginazione (che quindi prevedono prestito di titoli) ricercando "essa stessa" le controparti necessarie (quindi nel tuo caso, ti cercherà tra i suoi clienti chi ha la necessità opposta alla tua, ovvero di ricoprire una posizione long)
In questa procedura le posizioni verranno chiuse al prezzo dell' "ultimo contratto eseguito sul mercato" prima della sospensione.

Rientrano anche 2 possibilità:
1) che questa procedura automatica non possa compiersi in quanto non si riesce a trovare tra i clienti o nel portafogli della banca un numero sufficiente di azioni per chiudere TUTTE le posizioni, ed allora in questo caso Fineco CERCHERA' (SE POSSIBILE) di provvedere alla chiusura delle posizioni in marginazione reperendo i titoli necessari (ad esempio da altre banche/SIM oppure su altri mercati se possibile)
2) come ha segnalato genioarcipelago puoi sempre trovarti tu da solo una controparte con cui stipulare la tua compravendita e ricoprire la tua posizione.

PS: se le tue posizioni sono ordinarie, quindi non prevedono un prestito di titoli... so ***** tuoi!!

Saluti
 
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