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In Piemonte crolla mercato dell’edilizia (Fonte: ecoseven.net - 19/06/2014)
Non si comprano e non si vendono piu’ case: in Piemonte, dal 2004, il mercato dell’edilizia e’ crollato.
Crolla, in Piemonte, il mercato dell’edilizia: si vendono e comprano sempre meno case. A testimoniarlo sono i dai dati diffusi oggi dall'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, da cui emerge una contrazione del 9,3% delle compravendite tra il 2012 e il 2013, a fronte di una diminuzione dei prezzi che sfiora un -2% nel secondo semestre 2013. La crisi dell’edilizia è iniziata 10 anni fa: dal 2004, dopo un picco nel 2006, le compravendite immobiliari in Piemonte si sono dimezzate. Se si guarda alle diverse province tra il 2012 e il 2013, la maglia nera spetta al novarese con un -13,8 % di case vendute, seguita da Cuneo (-10%), Alessandria (-9%) e Torino (-9,4%). "Si nota un mercato che fa fatica a scendere nei valori -spiega l'ingegnere Paolo Manzo - e questo non aiuta la ripresa delle compravendite".
eh si si ,io stò sul confine liguria peimonte e quindi conosco bene ,anche per motivi pratici, i costi nell'alessandrino e basso piemonte ,secondo me è ancora peggio di quei dati e della zona di torino e d'intorni......ok non saranno zone bellissime,ma si trovano immobili a prezzi proprio stracciati e moltissim i invendita non venduti
Beh dipende dalle zone, la zona intorno a Gavi è stupenda........
In tanti non vi convincete, aspettate la ripresa, ma nei prossimi anni, le case verranno abbatute per smettere di pagare tasse altro che discesa dei prezzi e compravendite, basta esaminare la demografia per convincersi
non che ne sia contento ma avro ragione ovvio che in alcune zone e alcuni immobili anche in zone che non attirano avranno valore e le case che si abbatteranno sono quelle che gia oggi non vendi più a meno che non dici fate voi il prezzo.
in Italia abbiamo 62 milioni di unita immobiliari e 60 milioni di abitanti compresi immigrati eta media vicina ai 50 anni e questo della fascia d'eta il fattore deteminante ma qualcuno si aspetta che un 50 enne faccia il mutuo, il mutuo andrebbe fatto sotto i 30 35 anni e coloro che hanno quell'eta oggi in molti hanno gia ricevuto o riceveranno una casa in eredità gli altri sovente se lavorano guadagnano meno di 1000 eur che mutuo vogliamo mai fare.
dal 2000 al 2008 con il credito facile han venduto tutto cio che si poteva oggi a chi vendi?
Altro invenduto a disposizione?
E l'incentivazione la paghi con i soldi di chi?
Ecco, appunto, incoraggiateli che ne hanno bisogno, mettiamo in lista anche la rottamazione residenziale agevolata