Casa, la stretta “green” europea che penalizza l’Italia. I proprietari saranno obbligati a ristrutturare

si lo storage si rivelerà del tutto inadeguato a risolvere il problema, anche perchè tecnicamente complicato (non lo storage leggero qunidi le batterie, ma quello pesante cioè sistemi di accumulo diversi tipo pompaggi eccetera) e molto costoso..

Molto probabilmente dovremo andare sullo sviluppo della geotermia visto che ormai anche l'idro va ad anni alterni visto il calo delle precipitazioni anche nevose e dello scioglimenti dei ghiacci
 
Mario è un burlone, non ha un fotovoltaico e non sa quello che scrive, nel senso crede alle baggianate studiate lette e propagandate da chi produce fotovoltaico oppure é di parte con interessi.
IO HO IL FOTOVOLTAIOCO e con ben 10 kw di batterie e 8 kw di produzione, consumo annuo 6000 kw occhio che riscaldo a gas vi sono giorni quando piove che produco 1,7 kw... invece quando ce il sole rimesso 10 kw di batterie ma a disposizione nei hai 8 visto che il 20% non viene scaricata..... praticamente il mio tecnico mi ha riso in faccia... per staccarmi dalla corrente dovrei avere almeno 100 kw di pannelli installati e 200 di batterie (considerando pioggia ecc )

Il tuo tema è un'altra grande criticità.

Da una parte il PV diffuso è uno strumento adatto per avvicinare il consumo alla produzione.
Dall'altra però è una politica che promuove mediamente installazioni meno efficienti e non ottimizza il sistema.
 
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peccato, sarebbe una discussione interessante e invece è un continuo insulto reciproco abbastanza becero.

- la svolta green è un dato di fatto, è necessaria alla continuazione della vita umana su questo pianeta. questo è il presupposto. Se invece siete dei "ma il riscaldamento climatico è finto", "la terra è piatta", "è tutto un complotto dei rettiliani", vi prego di non generare eredi in modo da non perpetrare un simile livello di ignoranza, a questo livello il confronto non può esistere.

- la transizione energetica sarà problematica, difficile, nessuno lo deve negare. Sarà un impegno burocratico, finanziario e sociale notevole, e non solo per quanto riguarda il parco immobiliare.

- parlare di nucleare nel 2024 non si può leggere, le nazioni serie hanno piani per chiudere tutte le loro centrali nei prossimi 20anni e ancora qui si parla di farne di nuove. Se vogliamo discutere che negli anni 80' è stato un errore non farne, ci può stare, è una discussione interessante. forse sbagliando all'epoca si è deciso di no. Ogni tecnologia ha la sua epoca. Ha senso parlarne nel 2024? no, non ha più senso. anche fossero sicure al 100% non avrebbero più senso per tempi e per costi. A meno di scoperte fantascentifiche come la fusione fredda o robe da film.

- dire "eh ma la cina, l'india ecc" è un errore grande così. Siamo da sempre più avanti proprio perchè non avevamo questa mentalità... ora quelle nazioni stanno crescendo e recuperando e nelle tecnologie green ci stanno superando e se mi dite che oggi inquinano a nastro vi dico, certo, e fra 10 anni, fra 20? se loro continuano a crescere e noi a fare gli struzzi che mettono la testa sotto la sabbia?. Volete che l'Europa sia la guida del mondo o che lo debba inseguire dopo altri 10 o 20 anni di "eh ma perchè devo spendere per non inquinare se in congo bruciano i copertoni".

- sarà un problema per l'immobiliare? certo, come lo sono tutte le rivoluzioni. Bisognerebbe discutere di come fare con serietà invece di fare gli struzzi...
 
non condivido la tua opinione sul nucleare, ma ti ho messo un like perchè questo è l'approccio corretto, la discussione e non l'insulto, il complottismo e le scemenze semplicistiche
 
Per tornare alla questione invece il nucleare è una tecnologia super attuale, nel mondo ce ne sono in sviluppo moltissimi e anche la Francia ne sta progettando di nuovi

il problema deve però essere affrontato utilizzando tutte le tecnologie, quello che sicuramente si sta capendo è che non ci sarà una sola tecnologia a prevalere ma sarà l'insieme delle tecnologie a traghettarci alla soluzione

esempio:

1) sviluppo geotermia Pro: capacità di generazione stabile e prevedibile; contro: costi alti di esplorazione dei pozzi (alte barriere ingresso)
2) Fotovoltaico: Pro: tecnologia assodata e poco costosa: Contro: serve una q.tà di terreno spropositata se confrontata con altre tencologie a parità di kwh generati
3) Eolico: Pro:......(quin ne vedeo pochi) : contro: discontinuità

eccetera eccetera
 
Forse non mi sono spiegato bene, non ti serve costruire nuove centrali in Italia quando sei pieno (e hai la competenza per gestirle) in Francia. Serve solo per abbattere il costo, ma grazie alla vicinanza politica potremmo ottenere dei miglioramenti in futuro
non ho capito, tu vorresti che i francesi ci lasciassero, vendessero ecc le loro centrali nucleari?
 
Milano Boloigna Firenze roma le "grandi città" fanno testo a parte, l'Italia è basata su 4/5 città appetibili (per me 0) la più e Milano, il resto degli 8000 comuni come la vedi?

Già considerare Roma città appetibile è opinabile poi (e ci abito). Tutto il mercato degli studenti fuori sede che studiano e poi lavorano e poi fanno famiglia qui sta già scendendo da anni perché giustamente uno va a studiare a Milano. Ed è altra domanda in meno. Come anche le case ereditate da figli che sono andati a vivere a Milano.
ma non diciamo ca.volate. Compri un bene che vale X e poi viene svalutato. E paghi un mutuo su una casa che vale molto meno.
La casa, soprattutto se vecchia, è un bene di consumo ormai. E quello che dici è l'effetto di comprarsi a debito beni che si svalutano. Quando ti compri il cellulare a rate, ti aspetti che alla fine delle rate si sia apprezzato o che non valga più una mazza?
I progressi sullo storage, oggi, fanno ridere.
Il V2G è una delle più grosse baggianate che ho mai sentito raccontare seriamente, roba partorita da modelli di alto livello che non colgono la realtà tecnica.

Quando si parla di intermittenza spesso non si hanno chiare le dimensioni del fenomeno perché le % di solare e eolico sono in media ridicole quasi ovunque e molto spesso abbinate a quote corpose di idroelettrico.

Ma il problema dell'intermittenza è duplice:
- tecnico, in primis, perché occorre gestire la potenza di picco e non è che basta dire "storage". Servono reti che gestiscano le potenze minimizzando le perdite, servono storage che garantiscano capacità e potenza immediata, serve una domanda in orari in cui manca (e non sarà il V2G a compensarla) mentre parimenti serve compensare la domanda quando non c'è produzione. Basta vedere i grafici del fotovoltaico per cogliere come lo storage debba essere oltre il concetto di sovradimensionato;
- economico, in secundis, perché i temi di cui sopra si traducono in prezzi. E auguroni a dover sussidiare sia le produzioni che i consumi.
Sono d'accordissimo su tutte le criticità che evidenzi. Infatti non è un problema che risolviamo l'anno prossimo. Solamente il tema degli investimenti sulla distribuzione che evidenzi richiede tanti soldi e tempi lunghissimi. Ma non significa che non si possa fare o che non vada fatto.
Mario è un burlone, non ha un fotovoltaico e non sa quello che scrive, nel senso crede alle baggianate studiate lette e propagandate da chi produce fotovoltaico oppure é di parte con interessi.
IO HO IL FOTOVOLTAIOCO e con ben 10 kw di batterie e 8 kw di produzione, consumo annuo 6000 kw occhio che riscaldo a gas vi sono giorni quando piove che produco 1,7 kw... invece quando ce il sole rimesso 10 kw di batterie ma a disposizione nei hai 8 visto che il 20% non viene scaricata..... praticamente il mio tecnico mi ha riso in faccia... per staccarmi dalla corrente dovrei avere almeno 100 kw di pannelli installati e 200 di batterie (considerando pioggia ecc )
Puoi evitare insulti? Grazie. Le considerazioni che fai su un impianto piccolo e personale non sono assolutamente generalizzabili agli impianti di portata industriale. E l'autoproduzione può essere complessivamente un aiuto, ma a livello di sistema paese secondo me è non influente. E io non sto parlando di autoproduzione appunto.
Questo invece non c'entra nulla, il grosso del valore è determinato dalla posizione, non dai mattoni.
Sì, ma la posizione è legata a quello che evidenzi tu prima. Aree che attualmente sono "di pregio" lo saranno anche tra 30 anni con il nulla demografico intorno? Secondo me no.
si lo storage si rivelerà del tutto inadeguato a risolvere il problema, anche perchè tecnicamente complicato (non lo storage leggero qunidi le batterie, ma quello pesante cioè sistemi di accumulo diversi tipo pompaggi eccetera) e molto costoso..

Molto probabilmente dovremo andare sullo sviluppo della geotermia visto che ormai anche l'idro va ad anni alterni visto il calo delle precipitazioni anche nevose e dello scioglimenti dei ghiacci
D'accordo anche sulla rilevanza del geo (e secondo me in prospettiva di lungo periodo anche nuove soluzioni nucleari, non quelle attuali perché come dicevo siamo troppo in ritardo ormai).
Già oggi gran parte degli investimenti wind e solar che vengono approvati hanno storage a supporto, secondo me vedremo una curva di costo e di capacità che sarà molto simile a quella delle energie rinnovabili degli anni passati (quindi installazioni sempre più importanti con costi unitari sempre più bassi). Potrei sbagliarmi ovvio, ma questa è la mia idea attualmente.
 
Però quando dite che il nucleare nel 2024 è assurdo pensarlo, avete alternative? Parliamoci chiaro il domestico elettrificando tutto diventa davvero energivoro e soprattutto da ottobre ad aprile al nord italia ci fai grandi pippe anche se hai storage... Ma tralasciamo anche solo il domestico, avete idea di che richiesta di energia c'è nell'industriale o anche semplicemente in strutture o impianti anche civili?
Servirà una fonte fissa di energia in rete che non sia il gas se vuoi decarbonizzare e oltre al nucleare cosa puoi fare? Io non vedo alternative, puoi mettere tutti i pannelli e storage che vuoi, ma voglio vedere come soddisfi un supermercato di medie dimensioni simil Esselunga che richiede picchi di 800kw di assorbimento piuttosto che un ospedale che ne richiede mediamente 5000kw (con ancora riscaldamento a gas eh) 24ore/24. Non sono numeri che ho sparato a caso...e non cito le zone industriali che è meglio.
Capite che davvero è infattibile?
 
La casa, soprattutto se vecchia, è un bene di consumo ormai. E quello che dici è l'effetto di comprarsi a debito beni che si svalutano. Quando ti compri il cellulare a rate, ti aspetti che alla fine delle rate si sia apprezzato o che non valga più una mazza?
stai dicendo un sacco di cre.tinate. Proprio non sai di cosa parli.
 
dicci tu che sai allora @rainbowdandy , visto che il tuo commento è sprezzante, adesso accomodati pure in cattedra e facci la lezione, falla davvero però con dati e con base scientifica credibile non con affermazioni assolutistiche
 
dicci tu che sai allora @rainbowdandy , visto che il tuo commento è sprezzante, adesso accomodati pure in cattedra e facci la lezione, falla davvero però con dati e con base scientifica credibile non con affermazioni assolutistiche
il valore di una casa non sara' mai come un bene di consumo. Dipende principalmente dalla posizione. Non può andare a zero.
Qua siamo proprio all'ABC. Poi c'e' il discorso di alterare artificialmente tramite decisioni politiche il mercato immobiliare. Ma andrà a danneggiare principalmente i poveracci. Chi ha soldi prenderà immobili con sconto e li ristrutturerà. Stessa dinamica identica che sulle auto. Chi non ha soldi per cambiare la macchina diesel subisce i danni i ricchi si comprano la tesla. Personalmente non sono povero me ne potrei pure fregare e godermi vantaggi, ma mi pare cmq una porkata.
 
Il collo di bottiglia di tutto il discorso è il sistema di produzione di energia elettrica. Tutti i progetti di riconversione verso un ambiente più sano e meno inquinato sono basati sull'elettricità. Già stiamo vedendo che le auto elettriche potrebbero mettere in crisi la produzione di energia, poi ci mettiamo le pompe di calore, che come hanno deciso a Bruxelles, dovrebbero sostituire tutti gli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda. Ora ci si mette anche l'IA.

"Oltre agli indubbi vantaggi che produce, la crescita delle capacità dell’Intelligenza Artificiale e delle applicazioni basate su di essa ha aperto un dibattito sui possibili inconvenienti di questa tecnologia, come l’impatto energetico dell’IA.

Ogni interazione online, infatti, si basa su dati archiviati in data center che per funzionare usano energia. Secondo i dati dell’International Energy Agency, attualmente i data center consumano tra l’1 e l’1,5% dell’elettricità globale.
Alex de Vries, fondatore del blog sulla sostenibilità digitale Digiconomist e dottorando presso la School of Business and Economics della Vrije Universiteit di Amsterdam, dove studia i costi energetici delle tecnologie emergenti, nel suo studio The growing energy footprint of artificial intelligence” pubblicato lo scorso ottobre su Joule, ha ipotizzato che se Google usasse l’intelligenza artificiale per fornire i risultati di tutte le ricerche effettuate dagli utenti in un anno (circa 9 miliardi), si consumerebbe una quantità di elettricità equivalente all’incirca a quella usata per alimentare un Paese come l’Irlanda (29,3 terawattora l’anno).
il ricercatore evidenzia che se le tendenze attuali dovessero continuare, entro il 2027 il consumo mondiale di elettricità legata all’intelligenza artificiale potrebbe aumentare da 85 a 134 TWh l’anno, paragonabile al fabbisogno annuale di Stati come Paesi Bassi, Argentina e Svezia."
 
Milano Boloigna Firenze roma le "grandi città" fanno testo a parte, l'Italia è basata su 4/5 città appetibili (per me 0) la più e Milano, il resto degli 8000 comuni come la vedi?
....malissimo, abitando in città dove i prezzi perderanno meno, ma sono diventate pericolose e invivibili, PER RIDURRE I DANNI DEI PSICOPATICI CIALTRONI DI BRUXELLES , servi delle Lobby, non escludo di vendere la mia e .....comprare in provincia, nel resto degli 8000 comuni.


Dopo Washington, Bruxelles è la città al mondo con più lobbisti
Le lobby a Bruxelles. Il grande imbroglio del neoliberismo
 
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Vai comunque a toccare un bene che la maggior parte si sta sudando con un mutuo compreso il sottoscritto, anche se la mia è minimo classe D visto cappotto + serramenti nuovi + caldaia a condensazione centralizzata resta il fatto che dove c'è di mezzo la lecita proprietà privata, come può essere un auto e soprattutto una casa, le cose retroattive le trovo contro ogni etica e democrazia (tanto decantata nel bel paese). Al rogito lo stato mi aveva detto che avrei dovuto adeguare la casa per poterla vendere o affittare dall'anno 20xx? Non mi pare. Idem quando uno intesta una targa, ti viene detto che dal 20xx non potrai più circolare in certe zone? Non mi pare. Cambiare le carte in tavola quando uno ha già fatto un atto (retroattività) io lo vedo come un fare non civile.
Sugli immobili si può discutere ma voler andare in giro con una carretta diesel (c'è chi andrebbe in giro anche con quelle a carbone) euro 0 di 20-30 anni fa, nel centro delle grandi città, dove migliaia di persone muiono e si ammalano ogni anno per polveri sottili e smog è anacronistico ed è giusto che sia vietato e sanzionato al più presto, il bene comune è prioritario rispetto al diritto del singolo, diritto di guidare in centro un cesso con ruote super inquinante. Per non parlare del fattore sicurezza di pedoni, ciclisti e degli altri automobilisti in caso di incidente, in caso di urto con questi veicoli senza il minimo dispositivo di sicurezza anticollisione.

Smog: Sima, da inquinamento ogni anno 90mila morti premature in Italia - Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi
 
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No io credo che in futuro ci faranno pagare meno l'energia prodotta da loro, ma è una impressione non ho dati.

Devi vedere all'UE come uno stato unico
La UE non è uno Stato ne è prova che in 74 anni (dalla CECA) non hanno mai voluto creare un esercito comune: che per fartela breve è l'unica cosa che definisce uno Stato unito, proprio perchè i singoli debbono cedere sovranità ed ARMI l'esercito per l'appunto ad un altro ente.
Un Francese non si sentirà mai Italiano o tedesco o lituano, o danese: voi europeisti vi metterete il cuore in pace a tempo debito.
Ogni Stato in UE (tranne l'Italia perchè sorretta da politici corrotti: (TUTTI) e dagli italiani che ancora da ignoranti vanno a votare )fa i propri interessi.
P.s io sono stato ignorante fino a 7 anni fa ultime elezioni cui partecipai, poi ho smesso di farmi perqulare, ci sono voluti ben 20 anni di voto quasi per capirlo: sono certo che man mano le persone studieranno diplomi lauree comprenderanno che l'unica via democratica per cambiare questo paese è l'astensionismo al 90% e più.
 
Ma in termini pratici qualcuno sa come si traduce questa normativa sulle case esistenti?

Perché io non l'ho capito e non mi pare che l'UE lo abbia scritto.

State parlando sul nulla o avete elementi?
 
Comunque visto l'andazzo degli ultimi anni, dove avevano toccato tutto...diritto al lavoro, a lavorare, ad uscire, cosa comprare e cosa no, dove puoi andare o no con la macchina euro xx e dove no, ecc ecc l'unica cosa che non avevano ancora toccato era la proprietà privata. I benpensanti EU sono riusciti ad entrare anche in casa nostra a dettare imposizioni, ora il piatto è completo. Complottista? Ormai credo che sia complottista chi non vede la malafede che c'è dietro a tutto ciò.
Che poi io sono anche d'accordo con l'iniziativa, ma mi preoccupano le modalità e come al solito il poco tempo, questa transizione come la chiamano loro, andava fatta in 40/50 anni partendo molto prima, non ora in 15/20 scarsi. Vorrò ridere quando ci saranno solo caldaie ibride o pdc, più le auto elettriche se mai prenderanno piede, come andrà bene la rete elettrica nazionale...
E' palese che nella parola green c'è dietro in realtà solo una grande magnata, degli amici del fotovoltaico in primis a tutto il resto...
il bene comune della maggioranza della popolazione (diritto alla salute) è prioritario rispetto al tuo diritto di andare in giro durante una pandemia senza mascherina, senza vaccino, con un cesso diesel con ruote anni 70, in mezzo a bambini e anziani che devono respirarne gli scarichi
 
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il bene comune della maggioranza della popolazione (diritto alla salute) è prioritario rispetto al tuo diritto di andare in giro durante una pandemia senza mascherina, vaccino, con un cesso diesel con ruote anni 70 in mezzo a bambini e anziani che devono respirarne gli scarichi
Lo stesso diritto alla salute per cui tagliano ogni anno milioni per ospedali ecc con visite "fra 2 anni il primo posto"? Lo stesso diritto alla salute per cui parte un aereo ogni 5 secondi, dove hanno distrutto il km0 puntando sul commercio a lunga distanza per tutto con i tir? Il problema è il tdi del tizio che va a lavoro...giusto...
Forse non è chiaro che l'unico modo per ridurre l'inquinamento è rivedere sprechi, stili di vita ecc a partire dalla globalizzazione compulsiva...il resto è per lo più business.
 
Come si traduce questa "norma"?
Io che stavo pensando di vendere l'appartamento per comprare una singola o al massimo bifamiliare in pratica rimango in un certo senso "fregato" perché o vendo e acquisto subito, oppure devo fare qualche adeguamento, sempre condominiale, per vendere e acquistare, in caso adeguare a nuove normative per una successiva nuova vendita.
 
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