Pubblico questo articolo, che chiarisce, spero definitivamente, i miei e altrui problemi di Cashback relativi al circuito Maestro:
Non è stata ancora siglata la convenzione con il circuito Maestro: cosa fare per evitare di rimanere senza diritto al bonus di Natale.
Chi fa un acquisto pagando con la carta di debito Pagobancomat/Maestro, convinto di poter beneficiare del cashback di Stato, ovvero del bonus sull’utilizzo della moneta elettronica, potrebbe rimanere deluso. Basterebbe, infatti, compiere quel gesto automatico di avvicinare la carta al Pos per rischiare di rimanere esclusi da bonus natalizio nel caso in cui il pagamento avvenga tramite il circuito internazionale (cioè Maestro) anziché quello nazionale (vale a dire Pagobancomat). Un’operazione che lo stesso consumatore ignora al momento di effettuare la transazione. Per evitare di sprecare l’occasione del cashback di Natale, quindi, conviene chiedere espressamente all’esercente di utilizzare il circuito Pagobancomat, senza avvicinare la carta al Pos, cioè senza la soluzione del contactless.
Qual è il problema? È tutta una questione di convenzioni ancora da siglare per beneficiare dell’agevolazione di Stato. In pratica, il Governo ha deciso di partire con il cashback a dicembre in via sperimentale, per poi passare a regime da gennaio. Finora, PagoPa ha siglato degli accordi con alcuni circuiti nazionali ed internazionali, ma non ancora con Maestro. Dal momento che, quando si avvicina la carta al dispositivo per il pagamento elettronico, la transazione potrebbe avvenire tramite questo circuito internazionale anziché su Pagobancomat (convenzionato e ammesso al cashback) c’è il rischio che il consumatore perda la possibilità di avere indietro il 10% che gli spetta fino a 150 euro.
La soluzione, dunque, è quella di non utilizzare il contactless e di chiedere alla cassa che il pagamento venga effettuato con Pagobancomat. In alternativa, bisognerebbe registrarsi per il cashback attraverso altri canali ammessi all’iniziativa con le loro app o tramite i loro siti di home banking, com’è già possibile fare, ad esempio, con Poste Italiane, Banca Sella, Nexi o Satispay.
Concludo dicendo che io da 2 giorni già usavo il bancomat esattamente come consigliato in questo articolo e tempo 24h tutto e' perfettamente caricato.
Naturalmente l'assistenza di Io non ha mai approfondito il problema né si è degnata di rispondere alle mie circostanziate segnalazioni.