cento anni fa ...

caro Alessandro, facevi riferimento alla fotografia
l'esempio italiano è il futurista bragaglia
del 1913 la foto 'lo schiaffo'
l'anno successivo man ray compra la sua prima macchina fotografica
ma credo che i primi esperimenti siano precedenti, così come pure per duchamp
 
perdonami, Diego....:rolleyes::bow:

ora torno anche alla fotografia.
Del resto voglio dare un senso a questo post,
non voglio sia solo un mini trattato di immaginette del passato.:no::no::no:




Aggiungo un attimo anche questo :
FRANZ VON STUCK( 1863 1928) MAESTRO DI TUTTI o quasi
è stato un pittore simbolista-espressionista, nonché scultore, illustratore e architetto tedesco.
Nel 1892 fonda, insieme ad altri artisti, il movimento modernista della secessione di Monaco antesignano, assieme ad altre secessioni del periodo, dell'esperienza dell'Art Nouveau (Jugendstil in Germania). Insegnante di Wassily Kandinsky e di Paul Klee. Secondo il critico Paolo Maltese, ha esercitato una certa influenza su De Chirico e su Dalí. Egli fu un pittore dalle capacità tecniche eccezionali tanto che lo si può considerare l’ultimo dei grandi disegnatori del Novecento. Il repertorio figurativo di von Stuck, che si esprime in grandi tele, disegni e incisioni, attinge a piene mani dall’arte classica con centauri, fauni, ninfe rivisitati alla luce di una sensibilità di fine Ottocento aperta all’erotismo e alla malizia
 

Allegati

  • 7.jpg
    7.jpg
    85,3 KB · Visite: 284
Eccomi DiegoOK!

I FRATELLI BRAGAGLIA PUBBLICANO QUESTA FOTOGRAFIA IN MOVIMENTO the smoker

Sulla rivista Lacerba, edita a Firenze, i fratelli Arturo e Carlo Ludovico Bragaglia annunciano nel 1910 la nascita del fotodinamismo futurista che sarà esplicitato nel libro di Anton Giulio Bragaglia che provocherà una forte polemica all’interno del movimento futurista nato solo un anno prima. La tecnica fotodinamica si basava essenzialmente su lunghe esposizioni di soggetti in movimento. Le esposizioni multiple, i fotomontaggi che tanto influenzeranno il bauhaus, la ricerca di nuove forme d’espressione che riflettono le trasformazioni del mondo contemporaneo, l’attenzione per la percezione visiva e sensoriale fanno capire quanto sia stata ricca e varia e piena di collegamenti anche con l’estero l’esperienza fotografica futurista che non si è esaurita con i Bragaglia, ma ha aperto nuovi spiragli e nuovi modi di vedere a tutta la fotografia italiana
 

Allegati

  • 88.png
    88.png
    68,2 KB · Visite: 202
ragazzi miei,
cento anni fa:yes::yes::yes::yes:

ringrazio ancora Philippe Daverio
per gli spunti offerti.
 
troppo buono Diego,

allora mi concedo di postare l'opera che ritengo
più erotica,:ave:
più sensuale,
più emozionante...

di un certo Francesco Hayez
"Accusa segreta"
 

Allegati

  • 9.jpg
    9.jpg
    35,6 KB · Visite: 276
GRAZIE
magnifica notte sul forum
magnifico 3d
 
Come posso non aggiungere il "Cavaliere Rosso" di Carrà

92.jpg


Che fa bella mostra di sé al museo del Novecento a Milano, poco valorizzato in mezzo a tanti altri capolavori eppure questo piccolo quadro influenzò non poco l'arte successiva, vedasi per esempio una grande versione di Roy Lichtenstein

cavaliere-rosso-lich.jpg
 
poi arrivarono da Duchamp e Fontana:eek:

Ma una cosa va scritta:

Del Giudizio Universale dipinto nella Cappella Sisitina fu detto “più adatto ad una stazione termale che ad una chiesa” e del suo autore, Michelangelo Buonarroti, “vista una figura, viste tutte”.


Giacomo Leopardi nei suoi ‘Pensieri’ parla più volte di un’Italia perduta, inabissata nel cinismo: “O l’immaginazione tornerà in vigore, e le illusioni riprenderanno corpo e sostanza (…) o questo mondo diverrà un serraglio di disperati, e forse anche un deserto”

Il termine Impressionismo venne coniato da una rivista di satira culturale per denigrare l’immondizia prodotta dai giovani pittori à la mode, in particolare il quadro di Monet che raffigura la chiesa di Notre Dame.
La Bellezza – scrive infine il poeta Paul Valery – si può dire morta.
La novità, l’intensità, la stranezza, in una parola tutti i valori d’urto l’hanno sostituita.
L’eccitazione assoluta è la padrona assoluta delle anime recenti, e le opere hanno attualmente la funzione di sottrarci allo stato contemplativo, alla gioia immutabile la cui immagine era un tempo intimamente legata all’idea generale del bello”.

Opere che oggi vengono definite ‘capolavori eterni’, al loro apparire scatenarono aspre condanne dai contemporanei.
La storia si ripete…..

E' già...:bye::bye:
 
perdonami, Diego....:rolleyes::bow:

ora torno anche alla fotografia.
Del resto voglio dare un senso a questo post,
non voglio sia solo un mini trattato di immaginette del passato.:no::no::no:




Aggiungo un attimo anche questo :
FRANZ VON STUCK( 1863 1928) MAESTRO DI TUTTI o quasi
è stato un pittore simbolista-espressionista, nonché scultore, illustratore e architetto tedesco.
Nel 1892 fonda, insieme ad altri artisti, il movimento modernista della secessione di Monaco antesignano, assieme ad altre secessioni del periodo, dell'esperienza dell'Art Nouveau (Jugendstil in Germania). Insegnante di Wassily Kandinsky e di Paul Klee. Secondo il critico Paolo Maltese, ha esercitato una certa influenza su De Chirico e su Dalí. Egli fu un pittore dalle capacità tecniche eccezionali tanto che lo si può considerare l’ultimo dei grandi disegnatori del Novecento. Il repertorio figurativo di von Stuck, che si esprime in grandi tele, disegni e incisioni, attinge a piene mani dall’arte classica con centauri, fauni, ninfe rivisitati alla luce di una sensibilità di fine Ottocento aperta all’erotismo e alla malizia

Gran bel quadro!
 
poi arrivarono da Duchamp e Fontana:eek:

Ma una cosa va scritta:

Del Giudizio Universale dipinto nella Cappella Sisitina fu detto “più adatto ad una stazione termale che ad una chiesa” e del suo autore, Michelangelo Buonarroti, “vista una figura, viste tutte”.


Giacomo Leopardi nei suoi ‘Pensieri’ parla più volte di un’Italia perduta, inabissata nel cinismo: “O l’immaginazione tornerà in vigore, e le illusioni riprenderanno corpo e sostanza (…) o questo mondo diverrà un serraglio di disperati, e forse anche un deserto”

Il termine Impressionismo venne coniato da una rivista di satira culturale per denigrare l’immondizia prodotta dai giovani pittori à la mode, in particolare il quadro di Monet che raffigura la chiesa di Notre Dame.
La Bellezza – scrive infine il poeta Paul Valery – si può dire morta.
La novità, l’intensità, la stranezza, in una parola tutti i valori d’urto l’hanno sostituita.
L’eccitazione assoluta è la padrona assoluta delle anime recenti, e le opere hanno attualmente la funzione di sottrarci allo stato contemplativo, alla gioia immutabile la cui immagine era un tempo intimamente legata all’idea generale del bello”.

Opere che oggi vengono definite ‘capolavori eterni’, al loro apparire scatenarono aspre condanne dai contemporanei.
La storia si ripete…..

E' già...:bye::bye:

Magari tra cento anni anche le opere di damien hirst, cattelan & C. saranno definite "capolavori eterni"...:D:D:D
 
propenderei + per Rauch, Doig, Tuymans, Dumas, Borremans ecc....questi credo siano e saranno i nuovi maestri che la Storia ricorderà.
pittura uber alles ! :bow::bow:
 
dai, ragazzacci

per scherzare un pò,

eccovi cent'anni dopo,
ossia 2014 :
Kaws

che progressi, eh?:p:p:p
 

Allegati

  • kaws.jpg
    kaws.jpg
    33,3 KB · Visite: 142
Come diceva Kandinskij ogni opera è figlia del suo tempo.
E questi sono "tempi difficili"!!!
 
Come diceva Kandinskij ogni opera è figlia del suo tempo.
E questi sono "tempi difficili"!!!

Se dovessi scegliere un'opera da attribuire a questi tempi, probabilmente punterei su Piero Manzoni e la sua "***** d'artista" del 1961, sempre valida anche a 52 anni di distanza dalla sua creazione ;)

:shit:
 
Ieri mi sono letto il libro di Angela Vettese "Si fa con tutto..." e mi sono ricordato di questo post. Credo che tra cento anni il quadro rimarrà come reperto e sarà sostituito da sistemi digitali o virtuali. Rimarrà (forse) la scultura. Siamo in un'era basata sulla dematerializzazione di tutto e di questo dobbiamo tenerne conto.

PS: Spero di essere confutato in questa mia tesi...perchè a me i quadri piacciono più dei video, delle foto ecc. ecc.
 
purtroppo, mio caro heimat, temo che tu abbia ragione al 100%
anche se vivremo probabilmente in un mix

infatti credo che non sarà così difficile nella domotica del prossimo futuro
inserire alle pareti degli schermi che le ricoprano totalmente
in modo da farti vivere di volta in volta l'ambiente che preferisci:
chi non vorrebbe distendersi sulla (ricreazione) di una bella spiaggia caraibica
dopo una dura giornata di lavoro nella nebbiosa e fredda città in cui vive?

ovvio che devi disporre di soldi e spazi
e che, magari, lascierai anche qualche stanza dove accogliere gli amici e mostrare loro
le anticaglie come mobili e quadri

Ps
i meno fortunati si dovranno accontentare di ambienti e schermi più piccoli
o già oggi succede questo o qualcosa di più strano
con questi strani status symbol????

un saluto
 
Indietro