"Cento Domeniche" di Albanese è un atto di accusa al risparmiatore medio italiano

Kerigma

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10/10/08
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L'ho visto ieri sera con curiosità, soprattutto perchè ambientato dalle mie parti. Film discreto, anche se Albanese non è il mio attore preferito. Forse lui voleva fare una requisitoria di condanna al sistema di "indirizzamento" del risparmio di alcune banche italiche, il quale negli anni recenti è stato indubbiamente deleterio.
Tuttavia dall'immagine che - tramite sè stesso - Albanese fa del risparmiatore medio italiano emerge soprattutto la dabbenaggine dell'italiota medio quando si tratta di maneggiare oculatamente i propri soldi.

Il personaggio ritratto delinea la totale ignoranza finanziaria di chi, pur facendosi un mazzo tanto sul lavoro e nel tirare su una famiglia, quando si tratta di portare quel poco che guadagna alla rendita si affida a coglionàzzi senza arte ne parte.

Piuttosto che corsi sull'affettività, nella scuola italiana dell'obbligo sarebbe opportuna più che mai almeno un'ora alla settimana a spiegare gli strumenti finanziari di risparmio più comuni, così è un rendimento, cos'è un rischio. Ma a parlare di soldi a scuola, si rischia di passare per fascisti capitalisti. Meglio parlare di LGBT e altre qazzate...KO!
 
Arriva su Prime o lo si deve pagare sto film?
 
Il risparmiatore medio DEVE restare ignorante.
Altrimenti come potrebbe, invece di comprare in autonomia BTP e ETF, con commissioni irrisorie, affidarsi ai mitici esperti banguari, che a fronte di commissioni d'ingresso, commissioni di gestione, commissioni di uscita ecc ecc, gli propongono i fondi della banca, pieni zeppi degli stessi titoli dai quali mettono in guardia i risparmiatori?
Qualche mese fa amici mi dicevano di aver chiesto in banca che cosa comprare con l'inflazione alta. Tutti quanti dicevano peste e corna dei btp o dei bot, meglio qualche fondo speciale, magari indicizzato, ovviamente commissioni banguarie a gogo.
I tassi sono andati dal 5% al 4% nel giro di qualche mese, i bot annuali erano al 4%. Meno male che i bravi consulenti banguari hanno fatto schivare questo impiccio ai poveri risparmiatori ignari :clap:

E quando i tassi saranno tagliati vedremo le spettacolari performances dei fondi banguari indicizzati.
Al netto delle commissioni immagino già...:asd:
 
Il risparmiatore medio DEVE restare ignorante.
Altrimenti come potrebbe, invece di comprare in autonomia BTP e ETF, con commissioni irrisorie, affidarsi ai mitici esperti banguari, che a fronte di commissioni d'ingresso, commissioni di gestione, commissioni di uscita ecc ecc, gli propongono i fondi della banca, pieni zeppi degli stessi titoli dai quali mettono in guardia i risparmiatori?
Qualche mese fa amici mi dicevano di aver chiesto in banca che cosa comprare con l'inflazione alta. Tutti quanti dicevano peste e corna dei btp o dei bot, meglio qualche fondo speciale, magari indicizzato, ovviamente commissioni banguarie a gogo.
I tassi sono andati dal 5% al 4% nel giro di qualche mese, i bot annuali erano al 4%. Meno male che i bravi consulenti banguari hanno fatto schivare questo impiccio ai poveri risparmiatori ignari :clap:

E quando i tassi saranno tagliati vedremo le spettacolari performances dei fondi banguari indicizzati.
Al netto delle commissioni immagino già...:asd:
Ah, ma i nostri analisti gestori sono insuperabili, i migliori sul mercato, lavorano instancabilmente per battere il benchmark... :asd:
 
io non caccio una lira
 
le nuove generazioni non hanno di certo il problema della cultura finanziaria, avendo zero risparmi da gestire...solo il concetto di conto deposito è arabo
 
L'ho visto ieri sera con curiosità, soprattutto perchè ambientato dalle mie parti. Film discreto, anche se Albanese non è il mio attore preferito. Forse lui voleva fare una requisitoria di condanna al sistema di "indirizzamento" del risparmio di alcune banche italiche, il quale negli anni recenti è stato indubbiamente deleterio.
Tuttavia dall'immagine che - tramite sè stesso - Albanese fa del risparmiatore medio italiano emerge soprattutto la dabbenaggine dell'italiota medio quando si tratta di maneggiare oculatamente i propri soldi.

Il personaggio ritratto delinea la totale ignoranza finanziaria di chi, pur facendosi un mazzo tanto sul lavoro e nel tirare su una famiglia, quando si tratta di portare quel poco che guadagna alla rendita si affida a coglionàzzi senza arte ne parte.

Piuttosto che corsi sull'affettività, nella scuola italiana dell'obbligo sarebbe opportuna più che mai almeno un'ora alla settimana a spiegare gli strumenti finanziari di risparmio più comuni, così è un rendimento, cos'è un rischio. Ma a parlare di soldi a scuola, si rischia di passare per fascisti capitalisti. Meglio parlare di LGBT e altre qazzate...KO!
Non concordo.
Se hai visto il film, è impossibile non cogliere il concetto "io mi fidavo di voi", cioè dell'affidamento che una persona semplice fa verso i professionisti di un settore
 
Non concordo.
Se hai visto il film, è impossibile non cogliere il concetto "io mi fidavo di voi", cioè dell'affidamento che una persona semplice fa verso i professionisti di un settore
Ascolta. Già mio nonno mi diceva sempre: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Altro proverbiò del mio vecchio: pesa e misura, minga pagura. Che vuol dire: controllare sempre, càzzo!
E’ ben vero che in passato si dava più merito di credito che ora alle persone, ma il monito a stare in guardia esiste da secoli. Persona semplice o meno, devi saper controllare i tuoi affari. Almeno un occhio glielo devi dare, perché diversamente sarai inculàto a sangue senza pietà. Ogni uomo deve essere l’ultima linea di difesa di se stesso. Se non badi a te stesso e ai tuoi affari chi vuoi che ci badi? Zio Paperino?

Per questo a mio avviso Albanese, in realtà, ha filmato un duro j’accuse verso l’impreparazione e l’incultura finanziaria del c.d. parco buoi. Figlia di una impostazione tutta cattocomunista basata sul fatto che i soldi e gli affari sono sporchi e non ce ne dobbiamo occupare. Se ne deve occupare il partito, la banca amica, i preti, e tu ti devi fidare.
 
Non si può colpevolizzare l'impreparazione finanziaria al parco buoi.
Quando gli amici di Albanese vanno a casa sua per aiutarlo, lui si incaxza perché la discussione è scivolata sulle sue "colpe" e per me ha ragione di incaxzarsi.
Lui era un operaio, una persona semplice, non avida, non presuntuosa, non se l'è andata a cercare.
Si è fidato, come uno si fida quando parla con sul mio lavoro o parla con te riguardo al tuo lavoro.
È che quelli di cui lui si fidava sono dei mezzi delinquenti o almeno conniventi (riferimento all'impiegata della banca pari.enti fregata dal suo datore di lavoro).
 
le nuove generazioni non hanno di certo il problema della cultura finanziaria, avendo zero risparmi da gestire...solo il concetto di conto deposito è arabo
Avranno anche zero risparmi ma sbocciano dom perignon che è una meraviglia. Qualcuno quei soldi deve darglieli.
 
Avranno anche zero risparmi ma sbocciano dom perignon che è una meraviglia. Qualcuno quei soldi deve darglieli.
Debito e soldi di genitori e nonni.
Quando questi soldi finiranno, piangeranno invocando la pensione universale, il reddito universale e altre minkiate cattocomuniste.
Sempre che ci arrivino all'età giusta :cool:
 
Debito e soldi di genitori e nonni.
Quando questi soldi finiranno, piangeranno invocando la pensione universale, il reddito universale e altre minkiate cattocomuniste.
Sempre che ci arrivino all'età giusta :cool:
È quello che mi auguro, per adesso vincono loro indipendentemente dal livello di educazione finanziaria che hanno.
 
Non si può colpevolizzare l'impreparazione finanziaria al parco buoi.
Quando gli amici di Albanese vanno a casa sua per aiutarlo, lui si incaxza perché la discussione è scivolata sulle sue "colpe" e per me ha ragione di incaxzarsi.
Lui era un operaio, una persona semplice, non avida, non presuntuosa, non se l'è andata a cercare.
Si è fidato, come uno si fida quando parla con sul mio lavoro o parla con te riguardo al tuo lavoro.
È che quelli di cui lui si fidava sono dei mezzi delinquenti o almeno conniventi (riferimento all'impiegata della banca pari.enti fregata dal suo datore di lavoro).
Ho capito quello che dici. Ma ripeto: non fidarsi è meglio. Fuori dalla nostra porta di casa ci stanno pescicani e barracuda, uscire senza almeno gli occhi aperti è da sconsiderati. Il buon Albanese, manco un’occhiata al conto titoli una volta l’anno, andava a dare? Però a bocce ci giocava bene e aveva il tempo per andarci, alla bocciofila. Nonché per trombare la moglie dell’imprenditore. Tant’è che gli amici - giustamente - gli danno del pirla. Pure il negher era più sveglio di lui.
 
È quello che mi auguro, per adesso vincono loro indipendentemente dal livello di educazione finanziaria che hanno.
In realtà per ora non vincono niente, stanno solo sperperando vivendo di minkiate effimere.
Sarà il dopo il problema, sarà dopo che verranno a battere cassa per avere i risparmi di chi invece che spenderseli li ha fatti fruttare.
Dopo chi avrà i soldi perché li ha risparmiati o ha investito sarà additato come maiale capitalista approfittatore, speculatore, ecc ecc.
E cercheranno di levarglieli per redistribuirli a questa gente.
E' dopo che non dovranno vincere. Bisogna mettersi al riparo prima che ciò accada.
 
È quello che mi auguro, per adesso vincono loro indipendentemente dal livello di educazione finanziaria che hanno.
A casa di mia figlia ne vengono alcuni, di questi ventenni sveglioni. Tutti impegnati a studiarsi le criptovalute, che secondo loro li faranno ricchi senza sudare una goccia. Se riportassi le loro discussioni sul futuro della loro carriera…
 
A casa di mia figlia ne vengono alcuni, di questi ventenni sveglioni. Tutti impegnati a studiarsi le criptovalute, che secondo loro li faranno ricchi senza sudare una goccia. Se riportassi le loro discussioni sul futuro della loro carriera…
Fra 10 anni lavoreranno al mcdonald, usando il tempo libero per maledire i "ricchi" millennial. :asd:
 
A casa di mia figlia ne vengono alcuni, di questi ventenni sveglioni. Tutti impegnati a studiarsi le criptovalute, che secondo loro li faranno ricchi senza sudare una goccia. Se riportassi le loro discussioni sul futuro della loro carriera…
Ripeto, il personaggio di Albanese
era un operaio, una persona semplice, non avida, non presuntuosa, non se l'è andata a cercare.
E di questi il mondo è pieno. Diluire il tutto con perché esistono anche ventenni sveglioni non è corretto perché in quel caso parliamo di avidità e presunzione.
E in questo caso anche io divento un darwinista
 
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