Già trent'anni fa un mio compagno di stanza all'università studiava l'esame di "reti neurali" se oggi arrivano dei risultati apprezzabili mi pare una logica conseguenza di teorie e sperimentazioni iniziate decine di anni fa.ma di un algoritmo capace di migliorare il proprio livello di gioco partendo da zero (nella fattispecie dalla sola conoscenza del movimento dei pezzi).
Quello che volevo sottolineare è la sproporzione di risorse che rende assurdo un confronto diretto non solo uomo-AI ma pure Stockfish-AI.
Non puoi dare lo stesso tempo di riflessione ad entrambi è palesemente una §tronzata.
Per ogni minuto di AI servono mille anni uomo? benissimo, allora se l'uomo ha un minuto l'AI deve rispondere in 0,000000114 secondi e rimanere inattivo mentre pensa l'uomo. Vediamo chi vince!