Chi sono i volontari?

  • Ecco la 65° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana ha prevalso il sentiment positivo sui principali listini internazionali, in un clima di rinnovata propensione al rischio con l’attenuarsi dei rischi geopolitici, mentre l’attenzione torna a focalizzarsi sui dati macro e sugli utili societari. Gli operatori hanno seguito da vicino le trimestrali delle big tech americane (5 titoli dei Magnifici 7). I conti di Tesla hanno deluso le aspettative ma il titolo è balzato in scia alla promessa di nuovi veicoli elettrici più economici. I risultati solidi di Microsoft e Alphabet hanno poi spinto l’indice S&P 500 a registrare la sua settimana migliore da novembre 2023. Per continuare a leggere visita il link

volontari solo il sabato e la domenica?
insomma
ci sono casi e casi , in questi casi tipo terremoto devastante come questo, mi sembra il minimo che siano esentati dal lavoro quotidiano
non dimenticare che è gente che consapevolmente rischia la propria pelle per salvare le vite di altri

E' mia opinione che a libro paga dello Stato ci siano già abbastanza operatori professionali e professionisti, civili e militari, pagati per "rischiare la pelle" per salvare le vite degli altri.

Basterebbe organizzare l'esistente.

E in questi terremoto mi sembra che abbiano organizzato i soccorsi abbastanza bene.

Mi piacerebbe però che i soldi della beneficienza non andassero in tasca a chi costruisce scuole antisismiche fatte di sabbia e polistirolo nei piloni e muri sotto e tonnellate di pietrame come tetto.


Punto.
 
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E' mia opinione che a libro paga dello Stato ci siano già abbastanza operatori professionali e professionisti, civili e militari, pagati per "rischiare la pelle" per salvare le vite degli altri.

Basterebbe organizzare l'esistente.

E in questi terremoto mi sembra che abbiano organizzato i soccorsi abbastanza bene.

Mi piacerebbe però che i soldi della beneficienza non andassero in tasca a chi costruisce scuole antisismiche fatte di sabbia e polistirolo nei piloni e muri sotto e tonnellate di pietrame come tetto.


Punto.

ai vigili del fuoco li mettiamo pure a cucinare ,a montare le brandine, distribuire coperte, ecc ecc a provvedere ai sopravvissuti nel post terremoto ?
dico vigili del fuoco per dire le forze esistenti, che siano carabinieri, esercito o altro
e al posto dei vigili del fuoco, dell'esercito o altro= cioè le forze preposte
nel territorio che hanno lasciato per correre a salvare vite umane= nelle caserme, a pattugliare il territorio ecc ecc ci mettiamo i volontari?
solo sabato e domenica naturalmente
 
ai vigili del fuoco li mettiamo pure a cucinare ,a montare le brandine, distribuire coperte, ecc ecc a provvedere ai sopravvissuti nel post terremoto ?
dico vigili del fuoco per dire le forze esistenti, che siano carabinieri, esercito o altro
e al posto dei vigili del fuoco, dell'esercito o altro= cioè le forze preposte
nel territorio che hanno lasciato per correre a salvare vite umane= nelle caserme, a pattugliare il territorio ecc ecc ci mettiamo i volontari?
solo sabato e domenica naturalmente

Il post è intitolato "chi sono i volontari?".

E' mia opinione che di veri volontari, gratis e con solo impiego del tempo libero, in giro ovunque ce ne siano pochi.
Certo santi più che encomiabili, ma pochissimi.

E' mia opinione che gli apparati statali e militari italiani, tra cui comprendo anche la protezione civile, abbiano già le risorse, derivanti dalle tasse, per sopperire alle emergenze. A meno che le risorse economiche non vengano distolte come ho scritto più sopra.

Non ritengo che poi sia gravissimo se in tutta Italia provvisoriamente mancano, ben distribuiti, alcune migliaia di operatori pubblici per alcune settimane in quanto fatti accorrere sui luoghi di un disastro.

Non stanno facendo andare migliaia di insegnanti dal sud a nord (anche se è argomento del tutto differente)?
I due corazzieri all'Altare della Patria sono indispensabili ad esempio? Se mancano per un mese cambia qualcosa? Direte "eh, ma sono 2, eh, ma non ci sono sempre, eh, ma non ci sono più".
I vigili del fuoco della vostra città sono sempre a spegnere incendi 8 ore su 8?
I militari italiani sono sempre tutti in zone di guerra all'estero o sui confini? Perché i militari credo ci difendano dall'esterno non dall'interno.
.......



Punto.
 
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Occhio che VOLONTARIO non equivale necessariamente a GRATIS, se non ve ne foste accorti

Ad esempio molti vigili del fuoco sono volontari, ma non lavorano mica gratis :cool:
 
mi chiedo chi sono questi uomini non facenti parte delle forze dell' ordine che lasciano le loro famiglie per prestare assistenza? In genere sono dipendenti pubblici o ci sono anche imprenditori in grado di lasciare momentaneamente la loro attività?

io credo ci sia 1 equivoco riguardo al termine "VOLONTARIO" .... i Volontari sono PAGATI ... almeno quelli Statali ....
Si chiamano cosi' perche' chiedono VOLONTARIAMENTE di essere distaccati-inviati nel posto dove c'e' bisogno di aiuto ... ma nn prestano la loro opera Gratis...
 
la struttura di protezione civile ittalliana è ampiamente inadeguata, nel caso non ve ne foste accorti

Vigili del Fuoco ed Esercito sono i più attrezzati ed arrivano tra i primi, poi ci sono le strutture della Protezione Civile Nazionale che arrivano subito dopo impostano il campo base e prendono il coordinamento dei soccorsi (il che significa coordinare anche le migliaia di associazioni e volontari che iniziano ad arrivare)

Eppure avevo sentito dire che questo terremoto aveva dimostrato che ormai la protezione civile è una sicurezza.
 
e fate sto 45500
da potenziare la protezione civile
ed avere il necessario x salvare vite umane

scusate ma ogni tanto penso a quel bambino che immagino non fosse bloccato dalle macerie visto che e' riuscito a mandare un messaggio alla mamma e lo abbiamo lasciato morire soffocato:wall::wall::wall::wall:

quando bastava uno di quegli strumenti che vedono il caldo e quindi sai perfettamente come e' posizionato e ti basta un trattorino con un trapano dietro di un paio di metri che all'interno e' vuoto e quindi puoi dare aria al momento opportuno

non importa un trattore da 500 cavalli, basta un trattorino meglio se con motore elettrico così e' silenzioso un trapano ed un po di usta per non fargli male
così non hai la frenesia di togliere tutte ste macerie immediatamente come fosse seppellito dalla neve

alla fine dell'operazione lasci li il trapano e ne installi un altro x altri casi
Io credevo che in caso di terremoti fossero subito disponibili rivelatori di radiazioni infrarossi. Non è così?
 
i volontari della protezione civile hanno dei permessi retributivi per quanto riguarda le calamità naturali, il datore pagherà l'assenza retribuita e poi richiederà il rimborso alla protezione civile, più o meno come viene con la donazione del sangue
 
io credo ci sia 1 equivoco riguardo al termine "VOLONTARIO" .... i Volontari sono PAGATI ... almeno quelli Statali ....
Si chiamano cosi' perche' chiedono VOLONTARIAMENTE di essere distaccati-inviati nel posto dove c'e' bisogno di aiuto ... ma nn prestano la loro opera Gratis...

Interessante
 
Occhio che VOLONTARIO non equivale necessariamente a GRATIS, se non ve ne foste accorti

Ad esempio molti vigili del fuoco sono volontari, ma non lavorano mica gratis :cool:

La protezione civile richiede un minimo di professionalità: non si può mandare il primo arrivato.

Basta con le chiacchiere, che in questi giorni avete dato il PEGGIO di voi.
 
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La protezione civile richiede un minimo di professionalità: non si può mandare il primo arrivato.

Basta con le chiacchiere, che in questi giorni avete dato il PEGGIO di voi.


ti ho spiegato da chi è composta la protezione civile (quella delle Associazioni, non la Nazionale... quella che va in tv): una specie di armata brancaleone di persone con tanta voglia di fare ma poche attrezzature e ancora meno addestramento

poi tu puoi proclamare quello che ti pare a colpi di "non si può" :mmmm: , la realtà è questa

non capisco con chi ce l'hai con il "voi", :mmmm: a me sembrate ridicoli (ed anche un po' furbetti) VOI che ve ne uscite sempre dicendo che gli altri fanno chiacchiere o fanno gli sciacalli quando l'ittallia sta cadendo a pezzi e si basa solo sull'estemporaneità e sulla dedizione personale e non ve ne siete nemmeno accorti e se è così non vedo perchè il mercoledi ed il giovedi si possa dire invece il venerdi, il sabato, alle feste comandate e quando succedono le tragedie ci nascondiamo dietro un dito da bravi ittalliani
 
Secondo me il termine andrebbe cambiato ... chiamarli volontari e sapere che lucrano mi sembra un po' una furbata ...
 
Secondo me il termine andrebbe cambiato ... chiamarli volontari e sapere che lucrano mi sembra un po' una furbata ...

è volontario l'impegno e la disponibilità, non la prestazione

poi magari vengono pagati poco male tardi ecc ecc... ma questo è un altro paio di maniche
 
è volontario l'impegno e la disponibilità, non la prestazione

poi magari vengono pagati poco male tardi ecc ecc... ma questo è un altro paio di maniche

meglio seguire l'idea di opinionista allora ...
 
Terremoto, le due facce del volontariato

Il dramma delle popolazioni investite dal sisma ha mobilitato persone e comunità di tutta Italia. Che hanno 'assistito' a questi eventi non solo da 'spettatori'

L'ALTRA faccia del terremoto, della tragedia che ha devastato alcune zone dell'Italia centrale, è il ritorno del volontariato. Che ha partecipato, attivamente, ai soccorsi. E continuerà anche domani e dopo. Nelle aree colpite, in modo tanto violento e doloroso. Ma anche intorno. E per "intorno" intendo l'intero Paese. Perché il dramma delle popolazioni investite dal sisma ha mobilitato persone e comunità di tutta Italia. Che hanno "assistito" a questi eventi non solo da "spettatori". Di uno spettacolo doloroso riprodotto su tutti i media, ad ogni orario. Gli italiani, infatti, in gran parte, si sono sentiti coinvolti - e sconvolti - dal dramma di Accumoli, Amatrice, Pescara del Tronto. E degli altri paesi situati nell'epicentro del terremoto. Al crocevia fra Marche, Lazio e Umbria. Così, in breve, si è diffusa e allargata la partecipazione solidale dei cittadini di tutta Italia. Al punto da costringere i coordinatori dei soccorsi a frenare questa spinta generosa. Cercando, quantomeno, di regolare la qualità e la quantità dei contributi, in direzione delle domande "locali". Per evitare l'eccesso di "doni" e di "beni" - già eccedenti.

Questa premessa permette di comprendere la complessità di quella realtà che, nel discorso quotidiano, è riassunta con un solo termine. Una sola parola. Volontariato. Pronunciato, spesso, senza precisazioni. Dato per scontato. Mentre si tratta di un fenomeno distinto e molteplice. Che, nel tempo, ha cambiato immagine e significato. Il volontariato. È un modello di azione, individuale e sociale, orientato allo svolgimento di "attività gratuite a beneficio di altri o della comunità". Per citare la prima indagine sul settore condotta dall'Istat (nel 2014). La quale stima, il numero di volontari, in Italia intorno a 6 milioni e mezzo di persone. Cioè, circa il 12,6% della popolazione. In parte (4 milioni) coinvolti in associazioni e in gruppi, gli altri (2 milioni e mezzo) impegnati in forme e sedi non organizzate. Ma, se spostiamo l'attenzione anche su coloro che operano in questa direzione anche in modo più occasionale, allora le misure si allargano sensibilmente. Il Rapporto 2015 su "Gli italiani e lo Stato", curato da Demos per Repubblica, infatti, rileva come, nell'ultimo anno, quasi 4 persone su 10 abbiano preso parte ad attività di volontariato sociale. Che si producono e si riproducono in base a necessità e ad emergenze. Locali e nazionali. Come in questa occasione.

Il "volontariato", infatti, è utile. Alla società e allo Stato. Ai destinatari della sua azione e alle persone che lo praticano. Il volontariato "organizzato", d'altronde, ha progressivamente surrogato l'azione degli enti locali e dello Stato. Si è, quindi, istituzionalizzato. In molti casi, è divenuto "impresa". Sistema di imprese, che risponde a problemi ed emergenze. Di lunga durata oppure insorgenti. Il disagio giovanile, le povertà vecchie e nuove. Negli ultimi anni, in misura crescente: gli immigrati. E di recente: i rifugiati. Fra le conseguenze di questa tendenza c'è la "normalizzazione della volontà". Che rischia di venir piegata e di ripiegarsi in senso prevalentemente "utilitario". Divenendo una risorsa da spendere sul mercato del lavoro e dei servizi. Il "volontario", a sua volta, rischia di divenire un professionista. Una figura professionale. E, non a caso, sono molti i "volontari di professione", che operano in "imprese sociali". Il principale rischio di questa tendenza - sottolineato da tempo - richiama, anzitutto, la dipendenza del volontariato e, di conseguenza, dei volontari "di professione" da logiche prevalentemente istituzionali. E dunque politiche. Visto che questo volontariato e questi volontari dipendono, in misura determinante, da finanziamenti e contributi "pubblici". Locali, regionali e nazionali. Talora, com'è noto, sono perfino divenuti canali di auto-finanziamento. Per soggetti e interessi politici e impolitici, non sempre leciti e trasparenti.

Bisogna, dunque, diffidare del "volontariato"? Sicuramente no. Perché il volontariato è, comunque, un fenomeno ampio e articolato. In parte organizzato, in parte no. Espresso e praticato, in molti casi, su base individuale. Un modo per tradurre concretamente la solidarietà. Un'altra parola poco definita e molto usata. Perfino abusata. Ma che riassume un fondamento della società. Perché senza "relazioni di reciprocità", dunque, di solidarietà, la società stessa non esiste. Così, il volontariato organizzato fornisce riferimento e continuità al volontariato individuale. Al sentimento diffuso di altruismo che anche in questa occasione si è manifestato. Il volontariato organizzato offre visibilità - e dunque sostegno - al grande popolo del "volontariato involontario". Che fa solidarietà fuori dalle organizzazioni, dalle associazioni. Dalle istituzioni e dalle imprese.

http://www.repubblica.it/politica/2016/08/29/news/terremoto_le_due_facce_del_volontariato-146799372
 
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